DIETA INVERSA

Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico

reverse diet

LA dieta inversa


Autore: Giorgia Palombi

Data di immissione della pagina: 17/06/2020

Descrizione dieta:

    • Come annuncia il nome, questo tipo di dieta, anziché diminuire le calorie, le aumenta.
    • Il suo utilizzo è interessante soprattutto quando il soggetto non riesce più a perdere peso (dovuto da molti fattori).
    • Erroneamente si attribuisce ai carboidrati la causa dell'eccessivo peso e molto spesso capita che vengano completamente eliminati dalla dieta. Questo comporta dei danni salutari non indifferenti, in particolare la riduzione degli ormoni tiroidei porta il soggetto a creare una resistenza al calo peso (insulino-resistenza).
    • La reverse diet è legata al concetto di reset metabolico.
    • Inoltre si potrebbe confondere con il concetto di refeed. In realtà per refeed si intende un aumento calorico ben strutturato e per un periodo di tempo limitato a seguito di una dieta ipocalorica. Si inserisce nella dieta di uno sportivo per scopi e in momenti ben precisi.

Cibi consigliati:

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Cibi sconsigliati:

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Procedura di svolgimento:

    • Potrebbe essere un'ottima strategia inserire la reverse diet quando si è raggiunto il peso corporeo desiderato o si è in uno stallo nel calo peso.
    • A seconda dell'ipocalorica le calorie da aumentare settimanalmente possono variare dalle 50 alle 250 Kcal, dipende dal totale delle calorie nel momento in cui il sistema si è fermato. Tendenzialmente si cerca di stare sulle 100 Kcal/week (il 3% delle Kcal totali).

Una volta aumentate le calorie si monitora la risposta fisiologia:

    • se il soggetto continua a perdere peso, si mantiene lo stesso apporto calorico per un'altra settimana e se continua ulteriormente a perdere peso, la settimana seguente si possono aggiungere altre 100 Kcal, e così via fin quando non si trova il livello calorico più alto possibile che permette al soggetto di perdere peso;
    • se il soggetto non perde peso, significa che quelle calorie trovate sono di "mantenimento" del peso corporeo.

Commenti/raccomandazioni:

    • Le calorie da alzare dovrebbero provenire principalmente dai carboidrati in quanto sono considerati il nutriente più importante per le funzioni vitali.
    • Si possono aumentare anche gli altri macros sempre nel rispetto delle calorie giornaliere da assumere e degli obiettivi sportivi.
    • È una dieta che trova diverse applicazioni nel mondo dello sport, soprattutto nelle discipline in cui il calo peso è un aspetto intrinseco la disciplina.
    • Una dieta così è tanto importante quanto l'attività sportiva annessa.
    • Non ci sono studi scientifici che sostengono questa dieta nella gestione del peso corporeo. È altamente soggettiva, bisogna provare e sperimentare fin quando non si trovano le calorie da incrementare che diano la risposta fisiologica che si stava cercando.

Bibliografia: