PESISTICA OLIMPICA

Maschile

Modello Prestativo

Sport individuale

PESISTICA OLIMPICA

Maschile


Autore: Simone Inserra

Data di immissione del modello: 16/05/2020

Tipologia di sport:

    • Individuale

Ambiente:

    • Indoor
    • Annuale

Materiali:

    • Bilanciere in acciaio cromato con zigrinatura nella sezione per l’impugnatura, 20 kg di peso distribuiti su una lunghezza di 220 cm con un diametro di 50 mm.
    • Dischi colorati dove ogni colore corrisponde ad uno specifico carico, il diametro del disco deve essere di 450 mm.
    • Morsetti ferma dischi del peso di 2,5 kg per ogni morsetto.
    • La pedana di gara deve avere una forma quadrata con la lunghezza di ogni lato pari a 4 metri ed un’altezza di 10 cm, prodotta o fabbricata in legno duro, massiccio o laminato; usando un massimo di venti (20) assi a dente e canale in legno duro.

Obiettivo:

    • Di misura, totalizzare il tonnellaggio più alto attraverso la somma dei chilogrammi sollevati nei movimenti di strappo e slancio.
    • Nelle gare di specialità viene valutato il massimo carico utilizzato nel singolo movimento, ovvero solo lo strappo o solo lo slancio.

Difficoltà :

    • Condizionale: 5
    • Coordinativa: 3
    • Intellettiva: 1

Inizio pratica agonistica (età):

    • 13 anni

Inizio pratica professionistica:

    • 15 anni

Sport Olimpico:

    • Il sollevamento pesi ha preso parte alle Olimpiadi di: Atene nel 1896, di Saint Louis nel 1904 ed ai giochi olimpici intermedi di Atene nel 1906. Dal 1920, con i giochi olimpici di Anversa è entrato costantemente nel programma Olimpico.

Demografia: quanti lo praticano, chi lo pratica , diffusione geografica:

    • Sport diffuso in tutto il mondo. Il maggior numero di praticanti è possibile trovarlo in Cina, Russia, Stati Uniti, Bulgaria, Turchia.

Frequenza gare:

    • Le gare internazionali hanno frequenza annuale. Il campionato mondiale si disputa ogni anno con esclusione dell'anno olimpico. Lo stesso format è utilizzato per i campionati europei.

Record mondiale:

    • Il record di strappo + slancio è 477 kg ed appartiene a Lasha Talakhadze (categoria +109kg)

Somatotipo:

    • Il somatotipo è dipendente dalla categoria di peso a cui appartiene il soggetto, quindi troviamo tutte e tre le tipologie (ectomorfo, mesomorfo, endomorfo).

Morfotipo:

    • Altezza media: 183 +/- 14 cm
    • Peso medio: 110 +/- 59.5 kg

Distanza della prestazione:

Durata:

    • Ogni atleta ha 2 minuti per salire in pedana ed effettuare il suo tentativo di strappo o slancio. L'esecuzione del gesto è variabile fino ad un massimo di 5 secondi considerando le varie fasi del movimento. 6 tentativi da 2 minuti ciascuno, 3 prove per lo strappo e altrettante per lo slancio.

Frequenza cardiaca:

    • F.C. media: 60% FC MAX
    • F.C. min: 50% FC MAX
    • F.C. max: 70 % FC MAX

Tipologia di lavoro:

    • Aciclico

Sistema energetico coinvolto:

    • Anaerobico alattacido

Alimentazione e idratazione:

    • Il dispendio energetico è sensibile alle caratteristiche antropometriche e morfologiche del soggetto. Ipotizzando che le variabili considerate appartengano ad un pesista al 50% del percentile della popolazione di atleti di questa disciplina possiamo dire che 1 ora di sollevamento pesi ha un dispendio ipotetico di 570 kilocalorie.
    • Il dispendio idrico è variabile così come il dispendio energetico a seconda di parametri soggettivi dell'atleta e alle condizioni ambientali. Indicativamente da un minimo di 0,5 L fino a 1 L per ora di attività

Capacità motorie:

    • Capacità condizionali:
      • Forza
      • Velocità
      • Mobilità
    • Capacità coordinative:
      • Capacità di accoppiamento e combinazione dei movimenti
      • Capacità di coordinazione oculo-muscolare
      • Capacità di differenziazione
      • Capacità di equilibrio
      • Capacità di ritmo

Schemi motori:

Piani di lavoro:

    • Asse longitudinale.
    • Asse sagittale.

Tipologia di riscaldamento comunemente utilizzato:

    • Condizionale
    • Tecnico (gesto specifico)
    • Mobilità
    • Flessibilità muscolo tendinea

Principali muscoli coinvolti:

    • Agonisti:
      • Tricipite della sura
      • Quadricipite
      • Gluteo
      • Estensori della colonna
      • Gran dorsale
      • Trapezio
      • Deltoide anteriore
    • Sinergici:
      • Tibiale anteriore
      • Ischiocrurarli
      • Gran pettorale
    • Fissatori:
      • Trasverso dell’addome
      • Deltoide posteriore
      • Sottoscapolare
      • Sovraspinato
      • Sottospinato
      • Piccolo rotondo
      • Grande rotondo

Principali articolazioni coinvolte (classificazione ascendente):

    • Tibio-tarsica
    • Ginocchio
    • Coxo-femorale
    • Scapolo-omerale
    • Polso
    • Gomito

Gesti tecnici di base:

    • Strappo: Il bilanciere è centrato orizzontalmente sulla pedana di gara. L’Atleta assume la posizione di partenza dietro al bilanciere afferrandolo e piegando le ginocchia. L’Atleta impugna il bilanciere, con i palmi delle mani rivolti verso il basso e, dalla pedana, lo solleva in un unico movimento fino alla massima estensione delle braccia, divaricando o piegando le gambe. Durante questo movimento ascendente continuo il bilanciere rimane vicino al corpo e può scivolare lungo le cosce. Durante l’esecuzione del sollevamento, nessuna parte del corpo, tranne i piedi, può toccare la pedana. Quando si riterrà pronto, l’Atleta può risalire da una posizione split (divaricata sagittale) o squat (massima accosciata). Il peso che è stato sollevato deve essere mantenuto immobile nella posizione finale, con braccia e gambe in estensione, piedi sulla stessa linea e paralleli al piano del tronco e al bilanciere.
    • Slancio: Movimento diviso in due parti. Nella prima parte del movimento Il bilanciere è centrato orizzontalmente al centro della pedana di gara. L’Atleta assume la posizione di partenza dietro al bilanciere afferrandolo e piegando le ginocchia. L’Atleta impugna il bilanciere, con i palmi delle mani rivolti verso il basso e, dalla pedana, lo solleva in un unico movimento fino alle spalle, divaricando o piegando le gambe. Durante questo movimento ascendente continuo il bilanciere rimane vicino al corpo e può scivolare lungo le cosce. Il bilanciere non deve toccare il petto prima di fermarsi nella posizione finale sulle clavicole, sul petto o sulle braccia completamente piegate. I piedi dell’Atleta devono tornare sulla stessa linea e le gambe devono essere raddrizzate completamente prima di effettuare la spinta. Nessuna parte del corpo tranne i piedi può essere a contatto con la pedana durante l’esecuzione della girata. L’Atleta può effettuare la risalita quando si riterrà pronto e deve terminare con i piedi sulla stessa linea, paralleli al piano del tronco e del bilanciere. Nella seconda parte del movimento prima di iniziare la spinta l’Atleta deve rimanere immobile con le ginocchia completamente distese. L’Atleta piega e stende in modo dinamico le gambe e le braccia simultaneamente per portare il bilanciere verso l’alto in un unico movimento, con le braccia completamente distese, mentre divarica o piega le gambe. L’Atleta posiziona i piedi sulla stessa linea del piano del tronco e del bilanciere con le braccia e le gambe completamente distese.

Aspetti usuranti:

La reiterazione dello strappo e dello slancio crea usura:

    • Alla colonna vertebrale nella zona lombare
    • Alle ginocchia
    • All’articolazione della scapola

Infortuni più frequenti (distretto anatomico):

Gli infortuni più frequenti sono quelli di natura muscolare e tendinea derivati da sovraccarico funzionale.

    • Lesioni a carico della spalla
    • Lesioni del ginocchio
    • Lesioni della bassa schiena

Test specifici:

    • Banding test
    • Leg raise test
    • Shoulder mobility (FMS)
    • Apley scratch test
    • Test di Neer
    • Bearing lunge test

Video-regolamento:

Bibliografia:


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