CORSA CAMPESTRE

Modello Prestativo

Sport individuale

Corsa campestre


Autore: Alessandro Ferrari

Data di immissione del modello: 17/05/2021

Tipologia di sport:

    • Individuale/a squadre (alcune competizioni vengono svolte sommando i tempi delle squadre determinando la squadra vincitrice)

    • Non situazionale

Ambiente:

    • Outdoor

    • Stagione: la corsa campestre è una competizione tipicamente autunnale/invernale ma alcune gare vengono svolte in altre stagioni

    • Superficie di gara: la superficie è varia, il terreno è solitamente morbido, con zone fangose, con pozze d'acqua lungo il percorso, ma in base alle condizioni meteo il terreno può essere anche ghiacciato o secco, con ostacoli naturali e artificiali, salite e discese.

    • Naturale/artificiale

Materiali:

    • L'abbigliamento dipende dalla stagione: pantaloncini, maglietta con numero di riconoscimento, abbigliamento termico eventuale, calze e scarpe da ginnastica con la suola non liscia per evitare cadute e con un buon sostegno di cuscinetti sotto il tallone

    • i principianti utilizzano principalmente scarpe a5 trail running;

    • i professionisti sono soliti utilizzare scarpe studiate appositamente per la corsa su terreni scivolosi, disconnessi e difficili come quelli del cross country, queste calzature sono dotate di una suola stretta, con chiodatura nella metà avanzata della stessa.

Obiettivo:

  • Solitamente una gara di corsa campestre prevede una partenza unica per tutti i partecipanti alla competizione, quindi l'obiettivo è giungere per primi alla fine della corsa. Sono svolte però anche corse campestre a cronometro, nelle quali il vincitore è colui che impiega meno tempo a terminare il percorso.

Difficoltà (da 0 a 5):

    • Condizionale: 4

    • Coordinativa: 3

    • Intellettiva: 2

Inizio pratica agonistica (età):

    • 12 anni

Inizio pratica professionistica:

    • L'atletica leggera non prevede il professionismo sportivo, anche se gli atleti di alto livello non possono di fatto essere definiti "dilettanti"

Sport non Olimpico/Promozionale:

    • La corsa campestre è stata disciplina olimpica dal 1904 al 1924.

    • Attualmente la World Athletics organizza i Campionati del mondo di corsa campestre ogni 2 anni negli anni dispari.

    • Oltre ai campionati mondiali vengono organizzati campionati continentali e diverse competizioni di corsa campestre di entità minore, a partire da quelle scolastiche, interscolastiche, regionali, interregionali fino ad arrivare a quelle nazionali.

Demografia: quanti lo praticano, chi lo pratica (genere), diffusione geografica:

    • La corsa campestre è praticata in tutto il mondo, particolarmente in Australia, Canada, Regno Unito, Stati Uniti e buona parte dell'europa e dell'Africa; viene praticata indistintamente da maschi e femmine

Frequenza gare:

    • Le gare vengono svolte durante tutto l'arco dell'anno, in particolare durante i mesi invernali, i campionati del mondo vengono svolti abitualmente nel mese di marzo. I partecipanti utilizzano alcune gare come gare di avvicinamento e di preparazione, selezionandole in base alla durata, al tipo di percorso e alle condizioni atmosferiche.

Record mondiale:

    • Non esiste un record mondiale, ma gli ultimi campionati mondiali sono stati vinti da Joshua Cheptegei e Hellen Obiri (corsa lunga seniores) e Kenenisa Bekele e Gelete Burka (corsa breve seniores). Mentre per le competizioni a squadre si sono aggiudicate l'ultimo mondiale la nazionale dell'Uganda per quanto riguarda la specialità maschile e la nazionale dell'Etiopia nella categoria femminile (corsa lunga seniores) e Kenya nella categoria maschie e Etiopia nella categoria femminile (corsa breve seniores).

Somatotipo:

    • Essendo la corsa campestre una disciplina percorsa su medie/lunghe distanze simile per dispendio fisico energetico e metabolismo utilizzato al mezzofondo, gli atleti presentano un somatotipo principalmente ectomorfo, altezza sotto la media e una bassa percentuale di grasso corporeo.

Morfotipo:

    • Altezza media: gli ultimi campioni del mondo avevano un altezza di 167 cm (m. corsa lunga seniores), 160cm (f. corsa lunga seniores), 165cm (m. corsa breve seniores), 160cm (f. corsa breve seniores).

    • Peso medio: gli ultimi campioni del mondo avevano un peso di 52kg (m. corsa lunga seniores), 50kg (f. corsa lunga seniores), 56kg (m. corsa breve seniores), 43kg (f. corsa breve seniores).

    • Non si evidenziano differenze tra i praticanti corse brevi e corse lunghe.

Distanza della prestazione:

    • 6000/12000 metri

Durata:

    • La competizione ha una durata complessiva compresa tra i 15 e i 35 minuti ca, considerando la variabilità della lunghezza totale del percorso.

Frequenza cardiaca:

    • La natura ciclica generale dello sforzo prevederebbe una frequenza cardiaca sostanzialmente poco variabile, considerando il raggiungimento dello steady state, ma per via della difficoltà del percorso, e considerando che la strategia attuata dagli atleti è varia, in quanto i tali inseriscono all'interno della prestazione momenti di sprint, la frequenza cardiaca può presentare diversi picchi durante la prestazione.

    • La frequenza cardiaca varia tra il 70 e l'80 (% fcmax), con picchi tra 80 e 90 (% fcmax) nei momenti di sprint finali.

Tipologia di lavoro:

    • Sostanzialmente ciclico. Con variazioni di velocità.

Sistema energetico coinvolto:

    • Anaerobico alattacido

    • Anaerobico lattacido

Alimentazione e idratazione:

    • Considerando un peso medio di 70 kg, il dispendio calorico è di circa 600 Kcal ogni 60 minuti.

    • Circa 1,5 litri/h

Capacità motorie:

    • Capacità condizionali: principalmente resistenza, anche forza e velocità (momenti di sprint).

    • Capacità coordinative: fondamentale la capacità di accoppiamento e combinazione del movimento; equilibrio, reazione e trasformazione del movimento risultano necessarie per gestire le variazioni del terreno.

Abilità motorie:

    • Open skill

    • Continuum di abilità cognitiva e motoria

    • Abilità continua

    • Grosso motoria

    • Locomotoria

Schemi motori:

    • Correre; come in ogni corsa di lunga distanza, l'economicità del lavoro risulta fondamentale ai fini della prestazione.

Piani di lavoro:

    • Piano sagittale e piano trasverso

Tipologia di riscaldamento comunemente utilizzata:

    • Dopo aver effettuato un momento di riscaldamento generale (10 minuti circa di corsa continua), gli atleti effettuano solitamente un un riscaldamento specifico di mobilita e flessibilità per prepararsi alle variazioni del terreno ed evitare scompensi durante la corsa sul terreno difficile e effettuano acuni allunghi su brevi distanze. Vengono anche effettuate alcune andature.

Principali muscoli coinvolti (classificazione ascendente o discendente):

    • Agonisti:

      • Quadricipite femorale

      • Bicipite femorale,

      • Soleo e gastrocnemio

      • Grande gluteo

      • Retto dell'addome

      • Lombari.

    • Sinergici:

      • Tibiale anteriore

      • Muscoli adduttori

      • Vasto mediale

      • Vasto laterale.

Principali articolazioni coinvolte (classificazione ascendente o discendente):

    • Caviglia

    • Ginocchio

    • Anca

Gesti tecnici di base:

  • Corsa, tecnica di corsa con andature varie.

Aspetti usuranti:

    • Appoggi instabili e/o incompleti

    • Terreni molli e ghiacciati

    • Le forze di taglio in curva usurano le articolazioni, in particolare quelle del ginocchio.

Infortuni più frequenti (distretto anatomico):

    • Caviglia (distorsioni, sopratutto in inversione)

    • Ginocchio, gli appoggi incompleti e i terreni fangosi e scivolosi sottopongono questa articolazione a frequenti forze di taglio che possono caessere causa di lesioni a legamenti e menischi.

    • Bicipite femorale

    • Inoltre, in generale nelle pratiche di corsa, quindi anche nella corsa campestre, sono frequenti le seguenti problematiche:

    • Sindrome da stress mediale tibiale con un incidenza tra il 13.6% e il 20%

    • Tendinopatia Achillea.

Test specifici:

    • I test che vengono utilizzati generalmente per testare la capacità aerobica dell'individuo nelle corse di media e lunga distanza, test di potenza aerobica:

    • Test di Conconi

    • Test di Pizzolato

    • Test di Cooper