GINNASTICA ARTISTICA

PARALLELE SIMMETRICHE

Modello Prestativo

Sport Individuale

Ginnastica artistica

Parallele Simmetriche


Autore: Paolo Tondo

Data di immissione del modello: 15/05/2021

Tipologia di sport:

    • Individuale

    • Acrobatico

    • Non situazionale

    • Giudizio estetico

    • Tecnico - combinatorio

Ambiente:

    • Indoor

    • Artificiale

    • Tutto l'anno

    • Superficie di gara: l'attrezzo della specialità è costituito da quattro sostegni in metallo che sostengono due sbarre in legno parallele tra loro chiamati staggi, dove l'atleta esegue la performance. Gli staggi sono montati a 2m dal suolo e hanno una distanza tra loro che va dai 42cm ai 52cm.

Materiali:

    • Accessori specifici: il ginnasta in questa specialità ha un attrezzatura molto minimale, utilizzando solo la magnesite per aumentare il grip all'attrezzo ed eventuali fasciature ortopediche. L'abbigliamento è costituito da un Lèotard smanicato (una divisa aderente per la parte superiore del corpo) e pantaloni lunghi fissati sotto il piede da un lembo di tessuto.

    • E' presente tutto intorno e sotto l'attrezzo un tappeto per gli atterraggi.

Obiettivo:

    • Il ginnasta deve eseguire una serie di elementi tra i quali tenute e passaggi in verticale, salti e oscillazioni, rimanendo sempre sugli staggi e non toccando mai il suolo. L'esercizio inizia con un'entrata che può essere con o senza pedana, e un'uscita consistente in un volteggio e un atterraggio.

    • Due giurie, D ed E assegnano i punteggi agli esercizi. La giuria D valuta la difficoltà di ogni singolo elemento presente nella performance. Gli sono classificati in ordine di difficoltà tramite delle lettere (A-B-C-D-E-F-G-H-I-J) e a ogni lettera corrisponde un valore numerico crescente (A=0,1- B=0,2 ....). La giuria E valuta la qualità di esecuzione. Ogni esercizio (che comprende almeno 7 elementi) parte da un punteggio di 10 dal quale poi questa giuria scala le eventuali penalità durante la gara.

Difficoltà (da 0 a 5):

    • Condizionale: 4

    • Coordinativa: 4

    • Intellettiva: 3

Inizio pratica agonistica (età):

    • 8 anni

Inizio pratica professionistica:

    • Non è possibile essere professionisti nella Ginnastica Artistica

Sport Olimpico:

    • Sport Olimpico dal 1896

Demografia:

    • In generale la pratica della ginnastica artistica in Italia ha visto negli ultimi anni un aumento sia del numero dei praticanti che degli addetti ai lavori (tecnici, giudici, ecc.). Al momento la Federginnastica conta circa 133.000 tesserati anche se vi è ancora un ampio divario tra i due sessi. Sul totale dei praticanti FGI aggiornato al 31 dicembre 2018 per esempio, 117.136 erano donne, 16.256 i maschi.

Frequenza gare:

    • A livello nazionale le gare si svolgono tutto l'anno relativamente alle varie categorie

    • Competizioni Internazionali: Europei e Mondiali si sono svolti nel corso della storia a cadenza irregolare, ma attualmente si tengono ogni anno. Le gare olimpiche hanno luogo ovviamente ogni 4 anni.

Record mondiale:

    • La Fédération Internationale de Gymnastique fornisce un ranking mondiale relativo alle migliori prestazioni nelle gare internazionali degli ultimi 2 anni per ogni singolo attrezzo. Al momento per quanto riguarda le parallele simmetriche il primo posto è occupato dal cinese You Hao.

Somatotipo:

    • Mesomorfo/Ectomorfo

Morfotipo:

    • Età media (anni): 25.24 ± 3.87

    • Altezza media (cm): 167.07 ± 6.09

    • Peso medio (Kg): 62.93 ± 6.14

Tutti i dati riportati sono riferiti alle ultime Olimpiadi di Rio. In generale è stato anche visto che gli specialisti in sbarra, parallele simmetriche e anelli hanno mediamente un FFMI (indice di massa magra) più alto rispetto alle altre specialità.

Distanza della prestazione:

Durata:

    • La durata di un singolo esercizio è molto variabile e può andare dai 35" a 1' circa.

Frequenza cardiaca:

    • Per la maggior parte della durata dell'esercizio la frequenza cardiaca si trova in un range di 158-170 bpm.

Tipologia di lavoro:

    • Aciclico e mette in relazione diverse abilità condizionali e coordinative come forza, mobilità e equilibrio.

Sistema energetico coinvolto:

    • Anaerobico Alattacido e Lattacido

Alimentazione e idratazione:

Capacità motorie:

    • Capacità condizionali:

      • Velocità

      • Forza

      • Mobilità articolare

    • Capacità coordinative:

      • Speciali:

        • Orientamento

        • Ritmizzazione

        • Equilibrio

        • Trasformazione

        • Accoppiamento

        • Differenziazione

Abilità motorie:

    • Controllo del corpo in posizioni d'appoggio sulle mani, su superfici ristrette (parallele)

    • Capacità di muoversi in maniera armonica anche in volo durante un salto

Schemi motori:

    • Correre

    • Camminare

    • Saltare

    • Afferrare

    • Arrampicarsi

    • Rotolare

Piani di lavoro:

  • Sagittale (il più utilizzato)

  • Frontale

  • Trasverso

Tipologia di riscaldamento comunemente utilizzato:

    • Condizionale:

      • Come prima cosa viene eseguita dell'attività prevalentemente aerobica, spesso associata a della mobilità articolare, come per esempio corse in più stili (classica, laterale, skip, calciata, ecc.) con delle circonduzioni di braccia.

      • Coordinativo:

      • Non è una vera e propria fase a sé stante del riscaldamento in quanto nella prima parte condizionale molto spesso vengono inserite delle varianti coordinative del passo di corsa: calciata gamba singola, skip gamba singola, chassé, corsa con contemporanei movimenti delle braccia.

      • Mobilità:

      • Fase dove i ginnasti impiegano parecchio tempo ed energie dedicata in primis all'esplorazione attiva di alcuni angoli di lavoro articolari. Vengono qui comunemente utilizzati bastoni, elastici, piccoli pesi e slanci.

    • Tecnico:

      • Si tende di solito a richiamare l'attivazione dei principali gesti tecnici degli esercizi, lavorando sul core con pose isometriche (side plank, cucchiaio, ecc.), verticali di impostazione, avvicinandosi via via all'attrezzo specifico che si andrà a utilizzare.

    • Flessibilità:

      • Lo stretching statico, insieme a tecniche di myofascial release con foam roller vengono utilizzati solitamente a fine allenamento.

Principali muscoli coinvolti (classificazione ascendente o discendente):

    • Agonisti:

      • Deltoide

      • Gran dorsale

      • Gran pettorale

      • Piccolo pettorale

      • Retto del femore

    • Sinergici:

      • Romboidi

      • Trapezio

      • Gran dentato

      • Sovraspinato

      • Grande rotondo

      • Bicipite brachiale

      • Tricipite brachiale

      • Ileo psoas

      • Fissatori:

      • Sovraspinato

      • Sottoscapolare

      • Sottospinato

      • Piccolo rotondo

      • Multifido

      • Flesso-estensori del carpo

      • Trasverso dell'addome

      • Retto dell'addome

      • Grande, piccolo e medio gluteo

      • Ischiocrurali

      • Tricipite surale

Principali articolazioni coinvolte (classificazione ascendente o discendente):

    • Spalla

    • Gomito

    • Polso

    • Anca

Gesti tecnici di base:

    • Kippe lunga

    • Kippe breve

    • Squadra

    • Oscillazioni in appoggio sulle mani

    • Verticale

Aspetti usuranti:

    • Carichi molto notevoli che gravano su strutture molto piccole come ad esempio il tendine del capo lungo del bicipite brachiale, e cuffia nel suo complesso

    • Produzione di forze molto importanti in range articolari estremi

    • Abilità che gravano molto sulla componente tendinea come gli atterraggi dopo l'uscita dall'attrezzo

Infortuni più frequenti (distretto anatomico):

    • Spalla: Lesioni legamentose, lesioni miotendinee, tendinopatie della cuffia, overuse.

    • Polso: Contusioni, distorsioni, tendinopatie

    • Anca: Tendinopatie flessori e adduttori dell'anca, overuse.

    • Ginocchio: Contusioni, distorsioni, tendinopatie rotulee, lesioni legamentose

    • Caviglia: Contusioni, distorsioni, lesioni legamentose, lesioni tendinee

Test specifici:

    • Test di forza per la parte superiore del corpo (Trazioni, Dip, Piegamenti)

    • Test mobilità delle principali articolazioni e in particolare della flessione scapolo-omerale a muro

    • Test di forza/esplosività degli arti inferiori (CMJ)

Bibliografia:


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