100 metri dorso


Modello Prestativo SPORT PARALIMPICO

Sport di squadra

nuoto paralimpico

100 Metri Dorso


Autore: Angelica Marchetti San Martino di Muriaglio

Data di immissione del modello: 17/06/2021

Tipologia di sport:

  • Individuale

  • Non situazionale

Classificazioni e categorie:

  • I Nuotatori con disabilità fisiche sono collocati in una categoria tra 1 e 10, dove 1 corrisponde ai tipi più severi di disabilità. Ogni categoria è abbinata al tipo di specialità nella quale si gareggia, identificata tramite delle lettere:

  • S (stroke) per lo stile libero, il dorso e la farfalla.

  • SB (Breaststroke) per la rana.

  • SM (Medley) per il misto.

  • Ad ogni atleta viene attribuito un punteggio corrispondente alle funzioni e successivamente inserito in una delle classi previste (minore è la classe, minore sono le capacità residue del nuotatore).

Classificazione:

  • Classe S1-S10 (atleti con disabilita fisiche e/o motorie):

  • S1 : Perdita significativa della massa muscolare e della potenza muscolare e/o del controllo delle gambe, delle braccia e delle mani. Alcuni atleti hanno anche un controllo limitato del tronco.

  • S2: Nuotatori che hanno l'utilizzo solamente delle braccia. La funzione delle mani, delle gambe e del tronco è limitata dalla tetraplegia.

  • S3: Atleti con un'amputazione di entrambe le braccia e le gambe; nuotatori con una ragionevole disabilità alle braccia e la mancanza di controllo sulle gambe e/o sul tronco; nuotatori con severi problemi di coordinazione in tutti gli arti.

  • S4: Nuotatori con gravi problemi coordinativi e con amputazioni in tre arti.

  • S5: Nuotatori con utilizzo delle braccia e delle mani, ma con un assente funzionalità del tronco e delle gambe. Problematiche coordinative per tutti gli arti.

  • S6:Questa classe comprende persone con diverse disabilità tra cui bassa statura, grave menomazione degli arti o perdita degli arti. Questo include persone con paralisi cerebrale, persone amputate e persona affette da nanismo.

  • S7: Atleti con uso completo degli arti superiori e del troco. Nuotatori con problematiche coordinative; con una significativa amputazione di due arti.

  • S8: Nuotatori impossibilitati ad usare uno dei due arti superiori. Nuotatori con problematiche coordinative, con una lieve amputazione.

  • S9: Atleti che hanno una grave diminuzione di forza muscolare ad uno dei due arti inferiori. Lievi problematiche coordinative. Nuotatori amputati ad una gamba.

  • S10: Atleti con lieve diminuzione di forza muscolare degli arti inferiori. Nuotatori con problemi all'anca che possono portare una riduzione del movimento. Nuotatori con entrambi i piedi deformati.

  • Classi S11-S13 (atleti con disabilità visive).

  • Classi S14 (atleti con disabilità intellettive).

  • Come viene eseguita la Classificazione: https://www.finp.it/kp/uploads/scheda-classificazione-manuale-2018.pdf

Rispettivo sport per normodotati e Tabella Comparativa

PARTENZA

  • Partenze per la nuotata a dorso:

  • Senza assistenza: Le mani/o sul maniglione o sul bordo, con i piedi/e - qualora funzionali - sulla parete della vasca. Le mani devono essere tenute sul maniglione a meno che sia presente una disabilità che non lo permetta (codice eccezione E), in questo caso si è autorizzati a tenere le mani sul bordo vasca. Il nuotatore deve guardare verso il blocco.

  • Con assistenza: L’assistente può tenere la mano/i del nuotatore sul maniglione e lasciarla al segnale di partenza. L’assistente non può spingere l’atleta. I nuotatori possono usare un ausilio (autorizzato) posizionato attorno al maniglione o tenuto da un assistente.

  • Feet start: L’assistente può tenere i piedi/e sulla parete della vasca lasciandoli dopo il segnale di partenza. L’assistente non può spingere l’atleta.

  • Partenze per atleti con problemi d’udito: Possono essere utilizzati dei dispositivi luminosi, qualora non siano presenti, un assistente potrà avvisare l’atleta tramite un tocco.

  • Partenza per atleti con problematiche alla vista: Il nuotatore può chiedere l’ausilio di un assistente sul blocco.

NUOTATA

  • La posizione del nuotatore dovrà essere sempre quella sul dorso. La normale posizione sul dorso può includere un movimento rotatorio del corpo (rollio) fino ad un limite prossimo ai 90° rispetto il piano orizzontale, ma senza raggiungerli. La posizione della testa non è rilevante. Quando si esegue la virata il concorrente deve toccare la parete con una parte qualsiasi del corpo. Durante la virata le spalle possono essere ruotate oltre la verticale fino sul petto, dopodiché per iniziare la virata è consentita una trazione continua di un singolo braccio o simultanea di entrambe le braccia. L’atleta deve essere ritornato ad una posizione sul dorso nel momento in cui stacca dalla parete. Ulteriori bracciate o gambate nella fase di virata saranno soggette a squalifica.

  • Il corpo del nuotatore dovrà sempre rompere la superficie dell’acqua tranne che nella partenza e nell’uscita della virata, dove per un massimo di 15 metri è possibile avere il corpo sommerso, a questo punto la testa deve essere uscita dall’acqua. Gli atleti con classe sportiva dalla S1 alla S5, devono durante ogni ciclo di nuotata rompere la superficie dell’acqua con una parte del proprio corpo. Un ciclo di nuotata è considerato come una completa rotazione dell’articolazione/i della spalla e/o un completo movimento su e giù dell’articolazione/i dell’anca. Per i nuotatori che non hanno gli arti superiori o l’uso degli stessi durante la virata, una volta che il corpo ha lasciato la posizione sul dorso, dovranno iniziare la virata. All’arrivo il nuotatore deve toccare il muro rimanendo nella posizione sul dorso.

Ambiente:

    • Indoor

    • Stagione: annuale.

    • Artificiale: all'interno della vasca è presente acqua dolce trattata ogni 4 ore con dosaggi di Cloro.

    • Superficie di gara: Vasca olimpionica (50 m). Larghezza: 21.00 metri (minimo). Profondità: 1.80 metri - per i giochi Paralimpionici e i Campionati del mondo.

Materiali

  • I Costumi:

  • I costumi da bagno devono essere approvati dalla FINP (come da elenco valido) devono essere utilizzati negli eventi FINP (inclusi in particolare i Campionati FINP) e nei Giochi Paralimpici. La FINP SAC può emettere e aggiornare linee guida e chiarimenti in relazione ai criteri e ai loro applicazione in base alle necessità se nel corso dell'effettivo sorgono problemi di rilevanza generale svolgimento del processo di approvazione. I chiarimenti e le linee guida entrano rispettivamente a far parte del "Requisiti FINP per l'approvazione dei costumi da bagno". Il materiale trattato deve inoltre soddisfare tutti i requisiti, in particolare per quanto riguarda lo spessore, permeabilità e flessibilità che devono essere e restare rispettate, dalla fase di produzione fino alla fase di prodotto finito e quando i costumi sono in uso.

  • Regole dell'attrezzatura:

  • Salute: il materiale utilizzato non deve mettere a rischio la salute degli atleti.

  • Design del costume: Indossare il costume da bagno non deve offendere la moralità e il buon gusto (in particolare, ma non esclusivamente, a causa del taglio della tuta e dell'esposizione di parti del corpo coperte o meno).

  • Superficie corporea coperta: I costumi da bagno da uomo non devono estendersi sopra l'ombelico o sotto il ginocchio. I costumi da bagno delle donne non devono coprire il collo o estendersi oltre le spalle o sotto il ginocchio.

  • Materiale piatto regolare: il materiale deve essere regolare e piatto. Il materiale non deve formarsi forme o strutture eccezionali, come le scale. Una variazione di spessore del materiale è consentito a condizione che il punto più sottile non sia inferiore al 50% del punto più spesso. Il il limite di spessore complessivo (0,8 mm) deve in ogni caso essere rispettato nei punti più spessi.

  • Galleggiabilità: il costume da bagno non deve avere un effetto di galleggiamento superiore a 0,5 Newton misurato dopo applicazione del vuoto.

  • Permeabilità: il materiale utilizzato deve avere in qualsiasi punto (tranne che su cuciture, loghi o etichette) a valore di permeabilità superiore a 80 l/m2/secondo. I valori di permeabilità sono misurati sul materiale con un allungamento multidirezionale standard del 25%. Tuttavia, misure su materiale che non possono essere allungato in modo significativo sarà eseguito su materiale non stirato e appiattito.

  • Cuffia: La cuffia non deve essere attaccata al costume da bagno o agli occhialini. Il materiale può avere una certa rigidità ma deve essere in grado di seguire la forma naturale della testa. Lo spessore massimo in tutti i punti deve essere inferiore o uguale a 2 mm.

  • Occhialini: Gli occhialini non devono essere attaccati al cappuccio né essere in continuità con esso (nessun effetto "maschera"). Devono essere conformi agli standard di sicurezza prevalenti per gli occhiali. Hanno la funzione di proteggere gli occhi dall'acqua e garantire la visibilità. La loro progettazione o costruzione servirà a queste funzioni e soprattutto non dovrà cercare di ottenere vantaggi acqua dinamici.

Obiettivo:

    • Tempo: percorrere la distanza dei 100m nel minor tempo possibile.

    • CRONOMETRAGGIO AUTOMATICO: Se il tempo è rilevato da un cronometraggio automatico, dovrà essere registrato al centesimo di secondo. Tutti i nuotatori che ottengono lo stesso tempo al centesimo di secondo saranno considerati co-primatisti.

    • CRONOMETRAGGIO MANUALE: Il tempo deve essere rilevato da un cronometrista ufficiale. Poiché in alcune manifestazioni sarà in funzione il cronometraggio elettronico ed in altre no, la taratura tra i due tempi sarà sempre di 20 centesimi con arrotondamento in difetto se il tempo che risulta dopo la taratura ha l’ultima cifra compresa da 1 a 5. Es: 50”35 (elettronico) meno 20 centesimi (taratura) = 50”15; tempo manuale risultante = 50”1.

Difficoltà (da 0 a 5):

    • Condizionale: 5

    • Coordinativa: 4

    • Intellettiva: 1

Sport paralimpico:

  • Il Nuoto Paralimpico è presente fin dalla prima edizione dei Giochi Paralimpici di Roma nel 1960.

  • Gli atleti disabili possono gareggiare nelle 5 categorie, ossia stile libero, dorso, rana, farfalla e misto. Nello stile libero si gareggia per i 50 mt, i 100 mt, i 200 mt, i 400 mt e la 5 km in acque libere. Nel dorso, nella rana e nella farfalla le distanze sono 50 mt, 100 mt. Infine nel misto ci sono i 150 mt e i 200 mt.

Demografia: quanti lo praticano, chi lo pratica (genere), diffusione geografica:

    • Dal monitoraggio CONI-DSA-FSN effettuata nel 2017 è risultato che questo sport è praticato dal 3,7 % della popolazione mondiale.

Frequenza gare:

    • Campionati regionali

    • Campionati nazionali

    • Campionati europei

    • Campionati mondiali

    • Giochi paralimpici

Record mondiale dei 100m Dorso, Classe S6:

  • Per l’omologazione del record è necessaria la presenza sul campo gara di una “Regolare Giuria” (la composizione della stessa dovrà essere come quella prevista dal Regolamento Tecnico di Nuoto della F.I.N. al punto NU 1 - Direzione delle Manifestazioni).

  • Maschile: Zheng Tao (1'12''94'''), Paralimpiadi Rio 2016, Dorso 100m, Classe S6

  • Femminile: LU Dong (1'24''71'''), Paralimpiadi Londra 2012, Dorso 100m, Classe S6.

  • RECORD OTTENUTI DALLA SQUADRA ITALIANA PARALIMPICA DI NUOTO:

http://www.natatoria.com/MANIFESTAZIONI/962/record_siglati_it.pdf

Somatotipo:

    • Ectomorfo

    • Mesomorfo

Durata:

    • Della competizione: max. 2''/min. 1'10''84'''.

Frequenza cardiaca:

    • Generalmente la FC è > 90%FCmax, ma sempre più spesso viene tralasciata, perchè il cardiofrequendiometro che viene posizionato sugli atleti spesso non riesce a dare risultati attendibili. Per questo vengono calcolate le millimoli di lattato prodotte dall'atleta subito dopo la gara (15 - 20 moll/l).

Tipologia di lavoro:

    • Ciclico

Sistema energetico coinvolto:

    • Anaerobico lattacido: Poichè la durata si attesta attorno ai 60 secondi e lo sforzo è di tipo massimale, vi sarà un lavoro prevalentemente anaerobico, con un modesto accumulo di lattato nella fase finale della performance.

Alimentazione e idratazione:

  • Data la diversificazione delle morfologie di ciascun atleta, ognuno avrà la propria specifica alimentazione da effettuare, ma seguendo le linee guida dell'alimentazione sportiva, che comprendono una dieta equilibrata composta da:

  • Carboidrati: 6-8 g per Kg di peso corporeo al giorno (indicato per un volume di lavora tra le 3 e le 6 ore giornaliere).

  • Proteine: 1,5-2 g per Kg di peso corporeo al giorno.

  • Grassi: 0,5-1 g per Kg di peso corporeo al giorno.

  • Media litri persi (da 0,5 a 1,3 litri).

Capacità motorie:

  • Capacità condizionali:

  • Velocità

  • Potenza

  • Forza Esplosiva

  • Resistenza alla velocità

  • Resistenza all'ipossia

  • Capacità coordinative:

  • Capacità di abbinamento

  • Capacità di reazione

  • Capacità di accoppiamento e combinazione dei movimenti

  • Capacità di differenziazione

  • Capacità di ritmizzazione

Abilità motorie:

    • Acquaticità

    • Galleggiamento

    • Rilassamento in acqua

    • Scivolamento

    • Gestione della respirazione

    • Capacità di adattamento in un ambiente inusuale

Schemi motori:

    • Saltare

    • Rotolare

Schemi motori acquatici:

    • Galleggiamenti statici e dinamici

    • Apnea

Piani di lavoro:

  • Piano sagittale:

  • Subacquea

      • Nuotata completa

  • Piano longitudinale:

      • Rollio

  • Piano trasverso:

      • Rotazione in virata

Tipologia di riscaldamento comunemente utilizzata:

    • Coordinativo

    • Condizionale

    • Tecnico (gesto specifico)

    • Mobilità

    • Flessibilità

    • Attivazione cardio vascolare fuori e dentro l'acqua

    • Tecnico (gesto specifico): esercizi in acqua finalizzati alla sensibilizzazione all’acqua e all’aumento del controllo e dell’efficacia del gesto specifico.

    • Attivazione sistema neuro muscolare.

Principali muscoli coinvolti (classificazione ascendente o discendente):

  • Agonisti:

  • Trapezio

  • Deltoide posteriore

  • Subscapolare

  • Tricipite brachiale

  • Gran dorsale

  • Quadricipite

  • Estensori delle dita della mano

  • Gastrocnemio

  • Estensore lungo delle dita del piede

  • Sinergici:

  • Deltoide laterale

  • Supinatore

  • Estensore radiale

  • Grande rotondo

  • Paraspinali

  • Subscapolare

  • Glutei

  • Ileopsoas

  • Retto femorale

  • Soleo

  • Fissatori:

  • Deltoide anteriore

  • Gran pettorale

  • Bicipite brachiale

  • Ischio-crurali

  • Adduttori

Principali articolazioni coinvolte (classificazione ascendente o discendente):

  • Articolazione della spalla:

  • Gleno-omerale

  • Acromiocalvicolare

  • Sternoclavicolare

  • Scapolotoracica

  • Sottodeltoidea

  • Articolazione della caviglia:

  • Tibio-tarsica

  • Tibio-fibulare

  • Sottotalare

  • Articolazione dell'anca:

  • Coxo-femorale

  • Femoro-Acetabolare

Gesti tecnici di base:

  • Movimenti arti superiori:

  • Azione di recupero o di riporto: Inizialmente il primo movimento è dovuto dall'uscita del braccio dall'acqua che è favorita dal rollio delle spalle. Durante questo movimento il braccio è disteso e decontratto la mano ruota per far entrare per primo il mignolo, al fine di favorire un'entrata della mano più idrodinamica.

  • Azione subacquea: Questa si distingue in: appoggio e presa. Durante l'appoggio il braccio è in intra rotazione per favorire l'ingresso del mignolo e successivamente esegue una traiettoria curvilinea; al termine della fase di appoggio il gomito si flette per sviluppare un'azione più parallela alla linea di avanzamento; il gomito nella fase di trazione deve essere basso rispetto alla mano per far compiere alla mano stessa un'utile azione vogatoria e per coinvolgere anche l'avambraccio nella spinta.

  • Movimenti arti inferiori: L'azione propulsiva si svolge nei movimenti del basso verso l'alto. Nella battuta è coinvolto tutto l'arto, dall'anca ai piedi. L'azione deve svilupparsi completamente sott'acqua. Avviene una leggera flessione della gamba sulla coscia e il piede, nella risalita, è naturalmente esteso e ruotato all'interno.

  • Rapporto arti superiori ed arti inferiori: Per ogni ciclo di bracciata solitamente si sviluppano 6 o 4 battute di gambe. La funzione delle gambe è prevalentemente propulsiva.

Aspetti usuranti:

    • La ciclicità del movimento rotatorio della spalla porta ad un'infiammazione della cuffia dei rotatori. Negli ultimi anni vengono eseguiti allenamenti basati sulla prevenzione dell'articolazione della spalla, con lavori a secco durante il riscaldamento. Uno degli attrezzi più utilizzati è l'elastico.

Infortuni più frequenti (distretto anatomico):

    • Cuffia dei rotatori (Sovraspinato, Sottospinato, Sovrascapolare, Piccolo rotondo)

Test specifici:

    • 15 m stream line

    • 15m ingresso + 15m subacquea prono/supino