Singolare Femminile
Autore: Andrea Falchi
Data di immissione del modello: 08/03/2022
Tipologia di sport:
Individuale
Situazionale
Di precisione
Di intelletto
Con specifico equipaggiamento
Ambiente:
Indoor
Stagione: annuale
Artificiale
Arena di gioco
La superficie superiore del tavolo nota anche come ''superficie di gioco'', deve essere rettangolare di 2,74 metri di lunghezza e di 1,52 m di larghezza e deve trovarsi su un piano orizzontale posto a 76 cm dal pavimento. La superficie di gioco può essere di qualsiasi materiale e deve produrre un rimbalzo uniforme di circa 23 cm quando una pallina regolamentare è lasciata cadere da un'altezza di 30 cm. Il colore del tavolo deve essere uniforme scuro e opaco, con linee laterali e di fondo di 2 cm di larghezza che ricoprono l'intera lunghezza e larghezza della superficie di gioco. La superficie di gioco deve essere divisa in due campi uguali da una rete verticale parallela alle linee di fondo e deve essere continua per tutta l'estensione di ciascun campo.
La rete comprende, oltre che la rete in sè, anche la struttura che permette la sua sospensione costituita dai paletti e i morsetti di fissaggio al tavolo. La rete deve essere sospesa ad una corda fissata a ciscuna estremità ad un paletto verticale alto 15,25 cm, i limiti esterni del paletto si devono trovare a 15,25 cm dalla linea laterale. Il bordo superiore della rete, per tutta la sua lunghezza, deve essere a 15,25 cm dalla superficie di gioco, mentre il bordo inferiore e le estremità della rete devono il più possibile a contatto rispettivamente con la superficie di gioco e con i paletti di sostegno.
L'area di gioco intorno al tavolo dev'essere almeno di 14m x 7m x 5m di altezza per le gare internazionali, con una pavimentazione in parquet o materiali naturali o sintetici quali gomma, lattici di gomma, pvc o elastomeri omogenei.
Materiali:
Strumentazione specifica tecnica
Racchetta
La forma, il peso e le dimensioni di una racchetta non hanno dei parametri standard ed il giocatore può scegliere se utilizzare quella che preferisce. La racchetta da tennistavolo regolamentare deve rispettare determinate caratteristiche, ovvero: il telaio deve essere piatto e rigido e deve essere composto per l'85% di legno, con eventuali rinforzi interni in carbonio o fibra di vetro. I telai possono essere di qualunque forma e senza marchi, anche realizzati in casa, purchè rispettino i parametri del regolamento. Le due facce della racchetta con le quali si colpisce la pallina devono essere ricoperte in modo uniforme, con uno strato di gomma, caratterizzata all'esterno da puntini in rilievo. Le due facce devono presentare il marchio di approvazione della I.T.T.F. e devono essere una nera e una rossa.
Pallina
La pallina deve essere sferica con un diametro di 40 mm e deve pesare 2,7 g, inoltre, deve essere di celluloide o analogo materiale plastico e deve essere bianca, gialla o arancione ed opaca.
Obiettivo:
Punteggio
Una partita di tennistavolo deve essere disputata al meglio di un numero dispari di set, nelle competizioni internazionali si gioca dai cinque ai 7 set. Ogni set è vinto al raggiungimento di 11 punti, nel caso in cui si arrivi ad una situazione di punteggio 10-10, si aggiudica il set il primo giocatore a totalizzare 2 punti consecutivi in più dell'avversario.
Difficoltà (da 0 a 5):
Condizionale: 4
Coordinativa: 4
Intellettiva: 5
Inizio pratica agonistica (età):
8 anni
Inizio pratica professionistica:
12 anni
Nell'ultima edizione delle Olimpiadi disputate a Tokyo ha partecipato la più giovane atleta di sempre, ovvero Hend Zaza proveniente dalla Siria.
Sport Olimpico:
Le gare di tennistavolo si sono svolte a partire dalle Olimpiadi di Seul 1988 e prevedono eventi di singolo e doppio (sostituito dal 2008 dal torneo a squadre) sia maschili sia femminili. A dimostrarsi dominatori della disciplina sono state le atlete cinesi, infatti dall'introduzione di tale disciplina le vincitrici della medaglia d'oro sono state esclusivamente le atlete provenienti dalla Cina.
MEDAGLIE D'ORO ALLE OLIMPIADI
Seul 1988: Chen Jing
Barcellona 1992: Deng Yaping
Atlanta 1996: Deng Yaping
Sidney 2000: Wang Nan
Atene 2004: Zhang Yining
Pechino 2008: Zhang Yining
Londra 2012: Lia Xiaoxia
Rio de Janeiro 2016: Ding Ning
Tokyo 2020: Chen Meng
Demografia: quanti lo praticano, chi lo pratica (genere), diffusione geografica:
Si stima che nel mondo ad oggi ci siano oltre 350 milioni di persone che praticano il tennistavolo nel mondo a tutti i livelli, di questi oltre 40 milioni praticano tale sport a livello professionistico.
L'International Table Tennis Federation (ITTF) è la federazione sportiva con più membri, intesi come associazioni nazionali (226 paesi), fanno parte di questa oltre 10 mila atlete. Il continente con il maggior numero di giocatrici iscritte al ITTF è l'Europa con le sue 4076 atlete, a seguire vi è l'Asia con 2946 atlete di cui 397 di queste provengono dalla Corea del Sud mentre 325 dalla Cina.
Frequenza gare:
I tornei nazionali e internazionali si svolgono durante tutto l'anno.
Principali Competizioni
La Coppa del mondo di tennistavolo è una competizione annuale che riunisce i migliori tennistavolisti internazionali. La prova si svolge attraverso un torneo con 16 partecipanti. Sono ammessi alla prova i campioni di ogni continente, il campione mondiale, il campione olimpico e giocatori invitati dal paese organizzatore. Le giocatori cinesi detengono il record di vittorie nella competizione individuale, avendo conquistato 21 delle 22 edizioni del torneo femminile disputate.
I Campionati europei di tennistavolo sono una competizione organizzata dalla European Table Tennis Union a partire dal 1958. Fino al 2002 la competizione si svolgeva con cadenza biennale negli anni pari, ha in seguito avuto luogo negli anni dispari dal 2003 al 2007, ed infine venne definitivamente organizzata con cadenza annuale dal 2008. L'ungherese Eva Foldi-Koczian detiene il maggior numero di vittorie di questa competizione, vincendo ben 3 volte tra il 1958 e il 1964.
In Italia nelle categorie A1 e "A2" sia maschile che femminile gli incontri sono 6, 3 contro 3 e i possibili risultati sono vittoria, sconfitta ma anche pareggio (mini Swaytling). Nel reparto femminile, limitatamente alle serie "B", "C" e "D1" si usa la formula di gioco "courbillon" che prevede due singoli, un doppio e altri due singolari.
La prima categoria è riservata alle migliori 8 atlete della classifica nazionale.
La seconda categoria è composta da un numero variabile di giocatori sino ad una massimo di 120.
La terza categoria è composta da 320 giocatori più i giocatori segnalati dai vari comitati regionali.
Tutti gli altri atleti costituiscono la quarta categoria
La pongista italiana maggiormente titolata è Isabella Colombo con 27 titoli complessivi, di cui 7 nel singolo, 6 nel doppio misto e ben 14 nel doppio femminile, vinti tra il 1953 e il 1969.
Record mondiale:
Zhang Yining
- 2 volte campionessa del Grande Slam (l'unica giocatrice nella storia del tennis da tavolo, inclusi gli uomini, a vincere 2 titoli del Grande Slam);
- 2 volte campionessa delle Olimpiadi;
- 6 volte campionessa della Coppa del Mondo
- 2 Volte Campionessa Nazionale ai Giochi Nazionali della Cina;
- 27 Titoli World Tour/Titoli Pro Tour;
- World Rank No. 1 dal 2003-2009 tranne due mesi nel 2008.
Somatotipo:
Ectomorfo
Mesomorfo
Morfotipo:
Altezza media: 165.6 cm
Peso medio: 57.5 kg
BMI: 20.9
Distanza della prestazione:
In letteratura non sono presenti studi che forniscano tali informazioni. Gli spostamenti del giocatore attorno al tavolo sono molto brevi e rapidi e a volte nulli, rendendo difficile un'ipotetica misurazione della distanza coperta nell'arco di un intero match.
Durata:
Della competizione: 45 min ~
Del set: 16 min ~
Dello scambio: 3.4 s ~
Frequenza cardiaca:
Fc media: 127-148 bpm
Fc min: 93-118 bpm
Fc max: 139-167 bpm
Tipologia di lavoro:
Aciclico
Sistema energetico coinvolto:
Aerobico (dominante): di fondamentale importanza per ripristinare velocemente le riserve di fosfocreatina tra uno scambio e l'altro e consentire al giocatore di poter avere una resa ottimale nell'arco di tutta la partita.
Anaerobico alattacido: data la rapidità e la natura intermittente di tale discipline e i rapporti tra l'azione e il riposo (3s/8s), tale sistema energetico gioca un ruolo significativo.
Potenza media espressa:
VO2max range: 32–54mL·kg·min
Alimentazione e idratazione:
Dispendio calorico: 4.6 Kcal/min
L'idratazione in tale sport è molto importante per limitare le perdite eccessive di liquidi, infatti durante una partita prolungata il corpo ha bisogno di assumere 50-200 ml di liquidi ogni 20-30 minuti. Essendo uno sport prettamente indoor, dove la temperatura e l'umidità sono tenute sotto controllo, mantenere il corpo ben idratato risulta più controllabile.
Capacità motorie:
Capacità condizionali
Forza veloce
Resistenza alla forza veloce
Forza esplosiva
Forza reattiva-elastica
Rapidità
Flessibilità e mobilita articolare
Capacità coordinative generali
Apprendimento motorio
Controllo motorio
Adattamento motorio
Capacità coordinative speciali:
Coordinazione
Differenziazione
Equilibrio
Orientamento spaziale e temporale
Reattività
Trasformazione
Abilità motorie:
Rapidità di spostamento
Padronanza dell'attrezzo
Precisione e velocità della traiettoria impressa alla pallina
Capacità di dare e controllare gli effetti della pallin
Preparazione del colpo
Schemi motori:
Afferrare (impugnatura della racchetta)
Lanciare (durante il servizio)
Correre (spostamenti attorno al tavolo
Piani di lavoro:
Saggitale
Trasversale
Frontale
Tipologia di riscaldamento comunemente utilizzata:
Coordinativo
Condizionale
Tecnico (gesto specifico)
Mobilità
Flessibilità
Il riscaldamento prima di un match di tennistavolo solitamente viene suddiviso in tre differenti blocchi, e deve essere finalizzato all'aumento del battito cardiaco e della temperatura corporea. Generalmente, il riscaldamento prevede:
2/3 minuti di esercizi cardiovascolari
4/5 minuti di esercizi di flessibitlià muscolare per mezzo dello stretching dinamico: affondi con torsione del busto, corsa calciata, skip, etc.
5 minuti di esercizi incentrati sulla tecnica: servizio, dritto, rovescio, risposta, ricezione, etc.
Principali muscoli coinvolti (classificazione ascendente):
Arti inferiori
Soleo
Gastrocnemio
Ischiocrurali (bicipite femorale, semimembranoso, semitendinoso)
Quadricipite femorale (retto femorale, vasto intermedio, vasto laterale, vasto mediale)
Arti superiori
Cuffia dei rotatori
Bicipite brachiale
Tricipite brachiale
Flessore ulnare del carpo
Flessore radiale del carpo
Brachioradiale
Estensore radiale lungo del carpo
Estensore radiale breve del carpo
Estensore ulnare del carpo
Anconeo
Principali articolazioni coinvolte (classificazione ascendente):
Articolazione tibio-tarsica (articolazione della caviglia)
Articolazione femoro-rotulea e Articolazione femoro-tibiale (articolazione del ginocchio)
Articolazione coxo-femorale (articolazione dell'anca)
Articolazione radio-carpale (articolazione del polso)
Articolazione omero-ulnare, Articolazione omero-radiale e Articolazione radio-ulnare (articolazione del gomito)
Articolazione gleno-omerale (o scapolo-omerale), Articolazione acromion–claveare, Articolazione sterno–claveare, Articolazione scapolo–toracica, Articolazione sottodeltoidea (articolazione della spalla)
Gesti tecnici di base:
Servizio: è il colpo fondamentale che dà inizio al gioco. La tecnica più usata è il servizio dall’alto, cheprevede di lanciare molto in alto la pallina per imprimere maggiore velocità.
Risposta: La risposta al servizio è forse il colpo più difficile. Con la pratica e l’esperienza si acquisisce la capacità di seguire i movimenti rapidi della pallina e di rispondere con la giusta inclinazione della racchetta e a giusta forza, riuscendo a prevedere l’effetto impresso alla pallina.
Palleggio: è il primo colpo appreso dai principianti. Consiste nel respingere la pallina appena rimbalza, con un colpo teso che imprime una traiettoria parallela alla superficie di gioco. Lo scambio può essere effettuato di dritto o di rovescio.
Schiacciata: La schiacciata è il colpo d’attacco per eccellenza e si esegue di dritto e mai di rovescio. Il colpo deve essere forte e veloce e imprimere una traiettoria diretta nel campo avversario. Il rischio d’errore è molto alto, poiché occorrono una scelta di tempo e una coordinazione perfette, altrimenti il colpo può essere debole o mancare il tavolo.
Colpi con rotazione
Top spin: consiste nel colpire la palla dal basso verso l’alto, in modo da farla ruotare in senso orario; la traiettoria può essere più o meno arcuata e la rotazione più o meno veloce. È un colpo d’attacco, poiché la pallina subisce un’accelerazione quando rimbalza sul tavolo. Se viene colpita dall’avversario con la racchetta piatta, tende ad andare verso l’alto, quindi per contrastare efficacemente il colpo, la racchetta di chi riceve deve essere inclinata in avanti, in modo da tenere basso il rimbalzo.
Back spin: consiste nel colpire la pallina dall’alto verso il basso, in modo da farla ruotare in senso antiorario; la traiettoria è molto meno arcuata rispetto al topspin e la pallina più lenta. Al momento di toccare il tavolo, la pallina rallenta la sua velocità e quando incontra la racchetta tende ad andare verso il basso. È il colpo preferito dai giocatori di difesa.
Side spin: consiste nel colpire la pallina lateralmente ed è usato soprattutto nel servizio. Se la pallina viene respinta dall’avversario con la racchetta, tende ad andare verso l’esterno.
No spin: consiste nel non dare alcun effetto alla pallina. Alternato a colpi con effetto, può sorprendere l’avversario e indurlo all’errore facendogli inclinare la racchetta nel modo sbagliato; rimane tuttavia il colpo privilegiato dai principianti.
Aspetti usuranti:
Atteggiamento in costante tensione e la postura leggermente arcuata in avanti portano ad uno stress fisico accentuato in match prolungati.
I rapidi cambi di direzione e i continui movimenti articolari causano un lavoro energetico e fisico importante, se protratto nel tempo questo porta alla riduzione della performance.
Essendo uno sport asimmetrico, il tennistavolo comporta una maggiore fatica al distretto dominante, causando una riduzione della performance.
Infortuni più frequenti (distretto anatomico):
Articolazione della caviglia: principalmente si verifica quando si esegue un rapido spostamento o un cambio di appoggio in condizioni di equilibrio precario.
Articolazione del ginocchio: le lesioni al ginocchio sono molto simili alle distorsioni della caviglia poiché derivano dai movimenti rapidi e imprevedibili che un giocatore fa quando effettua un tiro o salva un punto cercando di andare oltre i propri limiti fisiologici.
Articolazione del polso: le problematiche al polso sono per lo più comuni nei principianti e sono principalmente causati dall'oscillazione intenzionale del polso durante il gioco
Articolazione del gomito: tale tipologia di infortunio è causato da uno stress eccessivo o da allungamenti oltre i limiti anatomici; negli amatori questi infortuni sono dovuti anche dalla adozione di una tecnica scorretta.
Articolazione della spalla: poiché questa articolazione è continuamente esposta a una vasta gamma di movimenti, è l'articolazione maggiormente esposta a traumi e lesioni.
Stiramenti del polpaccio: si verificano in match molto impegnativi e usuranti a livello fisico, questi sono dovuti generalmente ad un riposo non sufficiente tra un set e l'altro.
Test specifici:
Nella letteratura scientifica non sono presenti test specifici per tale sport, ma comunemente vengono utilizzati test indicati per altri sport di racchetta.
Video-regolamento
Bibliografia: