Autore: Nicolò Chiodi
Data di immissione del modello: 08/06/2022
Tipologia di sport:
A squadre
Situazionale
Di precisione
Estremo
Da contatto
Tecnico-combinatorio
Di intelletto
Ambiente:
Outdoor
Stagione: Il periodo competitivo è annuale, indicativamente da luglio a giugno. Il calendario maschile e quello femminile seguono lo stesso periodo.
La superficie del campo:
Erba/terra, variabili da fenomeno meteorologico, caratterizzato da una forma rettangolare e dimensioni che variano dai 130-145 metri per quel che riguarda la lunghezza ed 80-90 metri di larghezza. Sui lati più corti del campo sono poste due porte a forma di H formate da due pali alti dai 6 ai 7 metri uniti da una traversa orizzontale posta a circa 2,5 metri da terra.
Materiali:
Strumentazione specifica tecnica:
Pallone rotondo di cuoio simile a quello da pallavolo
Dimensioni del pallone: circonferenza di 69–74 cm
Peso del pallone: circa 370–425 g
Strumentazione di protezione obbligatoria: non vi sono degli strumenti protettivi obbligatori per praticare questo sport
Obiettivo:
Punteggio: vince la squadra che totalizza più punti
Sconfitta dell'avversario
Difficoltà (da 0 a 5):
Condizionale 4: poiché bisogna controllare la forza sia nel momento del tiro ma anche del passaggio al compagno, inoltre è richiesto un buon livello di muscolatura per poter resistere agli impatti derivanti dal gioco
Coordinativa 4: bisogna essere precisi per colpire al meglio la palla per fare punti o per passarla al compagno, oltre a avere un buon controllo del palleggio a terra con la mano mentre si corre
Intellettiva 4: per poter prevalere sull'avversario oltre alla dote fisica serve anche intelligenza tattica, per saper sfruttare al meglio ogni debolezza della squadra che ci si trova ad affrontare
Inizio pratica agonistica (età):
La pratica agonistica ha inizio dai 12 anni di età
Inizio pratica professionistica:
Non è uno sport professionistico, nonostante vi siano delle gare organizzate a livello internazionale
Sport non Olimpico:
Demografia:
Il calcio gaelico nacque in Irlanda verso la fine del 1800, con la creazione della Gaelic Athletic Association (GAA) datata 1887. Negli anni a venire questo sport si è limitato ad essere praticato solamente in questa nazione anche se dall'inizio degli anni 2000 ha iniziato a diffondersi in tutta Europa, compresa l'Italia.
Frequenza gare:
Settimanale per i campionati che si svolgono in Irlanda
Ogni 3 anni vengono organizzati i GAA World Games, che comprendono anche il calcio gaelico
Record mondiale:
Somatotipo:
Ectomorfo
Endomorfo
Mesomorfo
Morfotipo:
Distanza della prestazione:
Durata:
Della competizione: la maggior parte delle partite di calcio gaelico di categoria senior e under 21 dura 60 minuti, divisa in due tempi da 30.
I pareggi sono decisi con replay (rigiocando il match) o giocando dei supplementari da 20 minuti, dieci per tempo
Frequenza cardiaca:
Tipologia di lavoro:
Aciclico
Sistema energetico coinvolto:
Aerobico
Alimentazione e idratazione:
Capacità motorie:
Capacità condizionali:
Forza
Velocità
Resistenza
Capacità coordinative:
Apprendimento
Organizzazione e controllo motorio
Differenziazione
Equilibrio
Fantasia motoria
Destrezza fine
Adattamento e trasformazione
Elasticità movimento
Orientamento
Abilità motorie:
Open skill tecnico tattiche
Sviluppo e consolidamento schemi motori di base
Schemi motori:
Camminare
Correre
Saltare
Atterrare
Lanciare
Afferrare
Piano di lavoro:
Piano trasversale
Piano sagittale
Piano frontale
Tipologia di riscaldamento comunemente utilizzata:
Coordinativo
Condizionale
Tecnico
Mobilità
Flessibilità
Principali muscoli coinvolti (classificazione ascendente):
Arto inferiore
Quadricipite femorale
Adduttore lungo
Ischiocrurali
Tricipite surale
Busto:
Erettori della colonna
Retto addominale
Gran pettorale
Gran Dorsale
Arto superiore:
Deltoide
Bicipite brachiale
Tricipite brachiale
Principali articolazioni coinvolte (classificazione ascendente):
Caviglia
Ginocchio
Anca
Polsi
Spalla
Gesti tecnici di base:
Passaggio
Tiro
Ricezione
Aspetti usuranti:
Essendo una pratica di contatto, le articolazioni più soggette a questi traumi possono nel tempo diventare più fragili e portare a infortuni più frequenti.
Infortuni più frequenti (distretto anatomico):
Le modalità traumatiche sono da dividere in 3 gruppi:
Infortuni da contatto o scontro
Infortuni indiretti
Infortuni da stress
Arto inferiore:
Distorsioni: più frequenti quelle alle caviglie
Contusioni traumatiche e fratture di tibia e perone.
Arti superiori:
Fratture: più comuni del radio e/o dell'ulna, omero, clavicola
Lussazioni/sublussazioni della spalla.
Fratture/traumi del cranio e/o della faccia.
Lesioni muscolari
Test specifici:
Yo-yo test
Test di Bosco
Test per la forza degli arti superiori
Test per la velocità
Video-regolamento: