Rugby a 7
Autore: Filippo Montalti
Data di immissione del modello: 09/09/2021
Tipologia di sport
Di squadra
Situazionale
Da contatto
Ambiente
Outdoor
Stagione: annuale
Superficie di gara: erba naturale, sintetica o mista
Terreno di gioco
Lunghezza campo di gioco: 94 - 100 m
Larghezza campo di gioco: 68 - 70 m
Lunghezza area di meta (area compresa fra linea di meta e linea pallone morto): 6 - 22 m
Linee del campo
Linea di metà campo
Linea tratteggiata dei 10 m (da metà campo)
Linea continua dei 22 m
Linea tratteggiata dei 5 m (dalla linea di meta)
Linea di meta
Linea di pallone morto (fondo campo)
Linea di touche (o rimessa laterale)
Linea tratteggiata dei 5 m e dei 15 m (dalla linea di touche)
Giocatori in campo:
3 Avanti ( n.1 Prop, n.2 Hooker, n.3 Prop)
1 Mediano di mischia (n.4 Scrum-Half)
3 Trequarti (n.5 Fly-Half, n.6 Centre, n.7 Wing)
Ogni squadra in campo è composta da 7 giocatori attivi più 5 riserve in caso di sostituzioni. L'organizzatore della gara può decidere quant'è il numero di sostituzioni possibili fino ad un massimo di 5.
Materiali
Pallone ovale:
lunghezza minimo 28 cm - massimo 30 cm
circonferenza sull'asse maggiore tra i 74 e i 77 cm
circonferenza sull'asse minore tra i 58 e i 62 cm
peso compreso tra i 410 e i 460 gr (grammi)
Attrezzatura obbligatoria:
Paradenti: oggetto di protezione labbra, denti e gengive durante gli impatti di gioco
Scarpe con tacchetti (ferro o plastica)
Attrezzatura non obbligatoria:
Bendaggi o fasce di protezione
Caschetto
Obiettivo
Punteggio:
La meta vale 5 punti,
Il calcio di trasformazione in drop 2 punti
Il calcio di punizione e drop in gioco aperto 3 punti
La squadra con più punti ottenuti vince il match. In caso di parità, si svolgeranno i tempi supplementari in cui chi segna per primo si aggiudica la partita.
Difficoltà (da 0 a 5)
Condizionale: 5. Questa particolare disciplina richiede grandi sforzi fisici a livello cardiorespiratorio e di forza. Lo sforzo fisico dovuto al contatto assiduo, ai frequenti cambi di direzione anche ad alta intensità (>20 Watt) e sprint/accelerazioni ripetuti, anche se in un lasso di tempo di breve, in un campo di dimensioni uguali al rugby a 15 rende questo sport olimpico di un livello di difficoltà condizionale molto alto.
Coordinativa: 4. A livello tecnico ripercorre tutto ciò che è il rugby a 15. L'atleta ha la capacità di gestire la tecnica di base e specifica dello sport garantendo continuità al gioco nonostante lo sforzo fisico e, quindi, gestendo il movimento nello spazio-tempo.
Intellettiva: 4. Sport situazionale ad abilità motoria aperta (open skills). Capacità di leggere il gioco in maniera precisa, attenta e veloce in pochi attimi o tempi molto ristretti.
Inizio pratica agonistica (età)
La Federazione Italiana Rugby (FIR) considera agonisti gli atleti tesserati dai 12 ai 42 anni
Sport Olimpico
Il rugby a 7 (rugby 7s o rugby seven) è entrato a far parte degli sport olimpici dai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro 2016. Organizzato con un torneo maschile e femminile, entrambi da 12 squadre.
Demografia*
quanti lo praticano: 9,6 milioni. Di questi, 3,5 milioni sono giocatori registrati e 6,1 milioni non registrati
chi lo pratica: donne (2,7 milioni) e uomini
diffusione geografica: 124 paesi in tutto il mondo, di cui 105 paesi membri e 19 paesi associati
*N.B: Si fa riferimento ai dati statistici della world rugby poiché non esistono veri e propri campionati di rugby 7s, ma i giocatori di questa disciplina sono durante l'anno giocatori di rugby a 15.
(Fonte World Rugby review 2019)
Frequenza gare
A differenza del rugby a 15, il rugby 7s non ha dei veri e propri campionati. I giocatori delle nazionali 7s sono giocatori dei club di Rugby a 15 o a 13. Le manifestazioni di maggior interesse per la disciplina sono:
Rugby Europe 7s Grand Prix Series
World Rugby Sevens Series (10 tappe uomini e 8 tappe donne ogni anno):
Dubai
Cape Town
Hamilton
Sydney
Los Angeles
Vancouver
London
Paris
Singapore
Hong Kong
Elenco delle tappe del torneo maschile. Mentre in quello femminile non figurano le tappe di Londra, Vancouver, Los Angeles e Singapore sostituite da Glendale e Langford.
Rugby World Cup Sevens - manifestazione più importante (insieme ai Giochi Olimpici), la quale si tiene ogni 4 anni dal 1993 per gli uomini e dal 2009 per le donne
Olimpiadi - dal 2016 a Rio de Janeiro
Record mondiale
Women's world ranking (2020)*
New Zealand 7s - 96 points
Australia 7s - 80
Canada 7s - 80
France 7s - 70
Usa 7s - 66
Russia 7s - 40
Fiji 7s - 38
England 7s - 36
Spain 7s - 28
Ireland 7s - 15
Men's world ranking (2020)*
New Zealand 7s - 115 points
South Africa 7s - 104
Fiji 7s - 83
Australia 7s - 81
England 7s - 77
France 7s - 74
Usa 7s - 72
Canada 7s - 57
Argentina 7s - 56
Ireland 7s - 49
N.B.*: Entrambi i ranking del 2020 sono viziati dall'annullamento di 4 tornei su 10 previsti dal World Rugby Seven Series
Somatotipo
Mesomorfo
A differenza del rugby union (a 15) che ha un gruppo eterogeneo di atleti al proprio interno, il rugby seven per le caratteristiche specifiche della disciplina ha giocatori prettamente mesoformi. Chiaramente c'è la possibilità di osservare giocatori che hanno una tendenza ad un somatotipo endomorfo o ectomorfo, ma è molto raro a livello élite.
Morfotipo donne
Altezza media per ruolo:
Trequarti: 166,3 ± 6,0 cm
Avanti: 170,5 ± 4,3 cm
Peso medio per ruolo:
Trequarti: 66,40 ± 3,48 kg
Avanti: 72,87 ± 4,79 kg
Morfotipo uomini
Altezza media per livello:
Junior: 182 ± 8 cm
Senior: 181 ± 5 cm
Elite: 184 ± 7 cm
Peso medio:
Junior: 81,9 ± 7,1 kg
Senior: 88,5 ± 10,2 kg
Elite: 92,0 ± 6,9 kg
Distanza della prestazione
livello élite donne: 1078 ± 197 m
livello élite uomini: 1249 ± 348 m
166 m/min sul tempo effettivo di gioco
Considerando che il rugby a 7 si svolge mediante tornei organizzati su due giorni con un totale di 6/7 partite (se si arriva in fondo al tabellone), interessante il dato della distanza percorsa totale durante il torneo: circa 9 km per gli uomini e circa 8 km per le donne.
(tabella di riferimento per DONNE)
(tabella di riferimento per UOMINI)
Durata
Tempi regolamentari: due tempi da 7', in totale 14'. L'intervallo fra i due tempi regolamentari è da 2'. In finale del torneo saranno svolti due tempi da 10' con un intervallo per riposare di 2'.
Tempo di gioco totale: 15'15"
Tempo di gioco effettivo: 7'18"
Sequenze e azioni di gioco singola partita
N° sequenze di gioco: 13
Durata media sequenza di gioco: 32"
N° azioni intense (> 20 Watt): 42
Durata media azioni intense (> 20 Watt): 3,1"
N° cambi di direzione intensi (C.d.D con intensità > 20 W) al minuto: 2,1 C.d.D/min
Rapporto tempo recupero/tempo lavoro: 1,2*
*Si intende 120" recupero su 100" di lavoro, ovvero quasi rapporto 1:1 rispetto al rugby a 15 che ha circa rapporto 2:1 (1,9).
Frequenza cardiaca
FC media
Atleti eventi nazionali (n=26): 154,5 ± 14.3 bpm
Atleti eventi internazionali (n=23): 163.6 ± 9.2 bpm
FC max
Atleti eventi nazionali (n=26): 178.4 ± 11.6 bpm
Atleti eventi internazionali (n=23): 186.2 ± 9.1 bpm
Percentuale (%) tempo nelle zone FC
1° TEMPO - Atleti eventi nazionali / internazionali
Zona 1 (< 60% FCmax): 0.2 ± 0.9 / 0.3 ± 0.8
Zona 2 (61-70% FCmax): 6.2 ± 7.6 / 2.3 ± 3.2
Zona 3 (71-80% FCmax): 18.2 ± 12.6 / 8.6 ± 7.3
Zona 4 (81-90% FCmax): 41.6 ± 13.1 / 29.4 ± 12.7
Zona 5 (91-95% FCmax): 22.9 ± 11.9 / 33.8 ± 10.9
Zona 6 (> 95% FCmax): 10.7 ± 9.4 / 25.0 ± 14.8
2° TEMPO - Atleti eventi nazionali / internazionali
Zona 1 (< 60% FCmax): 0.5 ± 2.4 / 0.0 ± 0.0
Zona 2 (61-70% FCmax): 3.5 ± 7.0 / 0.9 ± 1.4
Zona 3 (71-80% FCmax): 17.9 ± 13.5 / 7.4 ± 6.4
Zona 4 (81-90% FCmax): 36.9 ± 16.7 / 31.7 ± 13.0
Zona 5 (91-95% FCmax): 26.3 ± 16.0 / 31.6 ± 7.4
Zona 6 (> 95% FCmax): 15.3 ± 11.8 / 28.3 ± 17.8
(J. Portillo et al. - 2014)
Tipologia di lavoro:
La prestazione prevede un tipo di lavoro aciclico dato dalla grande varietà di situazioni che si possono creare nel gioco
Sistema energetico coinvolto
Prevalentemente anaerobico lattacido (AL) e anaerobico alattacido (AA)
Potenza metabolica media match totale: 10 Watt
Potenza metabolica media su tempo effettivo match: 17 Watt
Alimentazione e idratazione:
Capacità motorie
Capacità condizionali:
Forza e velocità (potenza)
Resistenza (capacità allenata nel periodo lontano dalla competizione poiché poco affine alle richieste della disciplina)
Capacità coordinative sono di fondamentale importanza tutte quante, ma alcune di particolare rilievo:
Capacità di reazione
Capacità di combinazione e differenziazione cinestetica (sono capacità di combinare gesti differenti con gradi di tensione muscolari differenti e timing corretto)
Capacità orientamento spazio-temporale
Abilità motorie:
Globale
Discreta
Prestazionale
Aperta (Open skills)
La abilità motoria caratterizzante è quella APERTA (OPEN SKILLS) poiché per definizione è il "compito motorio che, eseguito in un ambiente imprevedibile e mutevole, necessita di un continuo adattamento".
(F. Casolo - 2002)
Schemi motori:
Camminare e correre
Rotolare, procedere carponi e strisciare
Lanciare e afferrare
Scavalcare
Attaccare e difendere
Calciare
Saltare e atterrare
Piani di lavoro:
Sagittale
Frontale
Trasversale
I gesti tecnici sport-specifici (passaggio, placcaggio, calcio e la corsa) coinvolgono tutti e tre i piani di lavoro.
Tipologia di riscaldamento comunemente utilizzata:
Coordinativo
Tecnico (gesto specifico)
Mobilità
Principali muscoli coinvolti (classificazione ascendente)
Agonisti:
Gastrocnemio
Quadricipite
Bicipite femorale
Grande gluteo
Retto dell'addome
Gran pettorale
Deltoide
Sinergici:
Semimembranoso e semitendinoso
Gran dorsale
Trapezio
Stabilizzatori:
Piriforme
Ileopsoas
Quadrato dei lombi
Obliquo esterno e interno
Cuffia dei rotatori (sovraspinato, sottospinato, piccolo rotondo e sottoscapolare)
Sternocleidomastoideo
Articolazioni coinvolte (classificazione ascendente)
Principali:
Tibio-tarsica (caviglia)
Femoro-rotulea (ginocchio)
Coxo-femorale (anca)
Scapolo-omerale (spalla)
"Secondarie":
Radio-carpale
Omero-radiale
Gesti tecnici di base
Passaggio
Placcaggio
Ricezione del passaggio
Calcio (molto usato in drop per il calcio di inizio e di trasformazione rispetto a quello "al volo")
Alzata in touche
Spinta in mischia
Aspetti usuranti
Lassità legamentosa (ginocchia, caviglie e spalle)
Rischio di Encefalopatia Traumatica Cronica (CTE) dovuta a commozioni e colpi di frusta ripetuti negli anni (concussion e whiplash)
Protrusioni o ernie cervicali/lombari
Infortuni più frequenti (distretto anatomico)
La maggior parte delle lesioni subite colpiscono prevalentemente gli arti inferiori (58,3%) o gli arti superiori nel 21,4% dei casi. Particolare attenzione si pone al fatto che il 25,2% di tutte le lesioni sono distorsioni articolari (joint sprains) e il 16,7% di natura muscolare.
Andando nello specifico, i distretti anatomici più soggetti ad infortuni sono:
Ginocchio (13.2%)
Testa (12.6%)
Coscia (12.6%)
Possiamo osservare delle differenze fra uomini e donne riguardo i prevalenti siti di infortuni, ovvero: DONNA (ginocchio, caviglia, coscia) e UOMO (ginocchio, testa, coscia).
Lo studio sostiene come nel rugby a 7 ci sia un alto tasso di infortuni anche di entità più grave (causando maggiore tempo lontano dai campi) rispetto agli infortuni nel rugby a 15. L'ipotesi è che questa differenza si verifichi a causa di:
Gioco più veloce e alta intensità con conseguente affaticamento
Minor numero di giocatori
Programma competizione (2 giorni di torneo: 3 partite il primo giorno e 3 /4 il secondo, se si arriva in finale)
Test specifici
Squat Jump (SJ)
Countermovement Jump (CMJ)
Yo-Yo Intermittant Recovery Test livello 1 (YYIRT1)
40-m Linear Sprint
Change Of Direction Test (COD Test)
Video-regolamento:
https://www.world.rugby/the-game/laws/home (fare download del PDF)
Bibliografia:
Sitografia: