PALLA TAMBURELLO

INDOOR

Modello Prestativo

Sport di rimando

PALLA TAMBURELLO

Indoor


Autore: Federico Castagnone

Data di immissione del modello: 26/05/2020

Tipologia di Sport:

    • Sport situazionale di rimando della palla che si disputa in un campo rettangolare, opponendo due squadre composte da 3 o 5 giocatori ciascuna, che rilanciano a vicenda la palla nella metà campo avversaria con l’aiuto di un tamburello.

Il gioco del tamburello è uno sport di squadra sferistico originario di certe regioni italiane e francesi. Sport di antichissima origine, una varietà del quale era già praticata dai Romani, si è sviluppato nella penisola italiana e da qua si è diffuso nel resto del mondo. Il tamburello è un gioco che prende il nome dall'attrezzo che si usa per colpire palla. Una prima forma del campionato italiano di tamburello si svolse nel 1896. Un regolamento definitivo del gioco fu stabilito nel 1920 e dopo il 1930 i tamburellisti divennero professionisti nelle specialità a 5 e 3 giocatori per squadra. Attualmente è praticato da uomini e donne in molte nazioni, soprattutto in Francia e Italia, inoltre è stato un gioco del programma dei Giochi del Mediterraneo. In Italia è attiva la F.I.P.T. ossia Federazione Italiana Palla Tamburello, che organizza, sia in ambito maschile che femminile, i campionati di serie A, B, C, D, di categoria ossia giovanili, amatori, veterani, la Coppa Italia e la Supercoppa Italiana.

Ambiente:

    • Le competizioni tamburellistiche sono eventi sotto forma di campionato che si giocano in ambiente indoor, quali palazzetti sportivi o palestre scolastiche. Ogni gara richiede movimenti unici ma simili dovuti alla velocità, all’ammortizzazione e all’attrito che vengono restituiti al giocatore e alla pallina durante le varie fasi di gioco. L’atleta sarà chiamato a prepararsi preventivamente ai cambi di direzione, superficie che si alternano durante il calendario competitivo per prevenire infortuni
    • Le dimensioni della superficie di gioco di metri 34 x 16 x 7 (altezza minima, se ne raccomanda una maggiore)
    • Una linea mediana, parallela alle linee di fondo, divide il campo in due parti uguali, ciascuna della misura di metri 17 x 16
    • Le linee che delimitano gli estremi frontali e laterali del campo sono chiamate, rispettivamente, linee di fondo e linee laterali; la linea che divide il terreno di gioco in due parti eguali è chiamata linea mediana
    • Ad ogni lato della linea mediana, a una distanza di 2 m. e parallela a questa, sono tracciate le linee di battuta: lo spazio compreso tra queste linee e le linee laterali, viene chiamato zona neutra centrale
    • Tutte le linee del campo hanno la larghezza di cm 5
    • Le linee perimetrali del campo fanno parte del terreno di gioco; le linee di battuta fanno parte della zona neutra centrale
    • Una zona di sicurezza, profonda 3 metri rispetto alla linea di fondo, è situata a ciascuna estremità del terreno di gioco
    • Una zona di sicurezza profonda 2 metri corre lateralmente lungo l’intera lunghezza del terreno di gioco
    • La superficie di gioco deve essere sempre liscia, in materiale sintetico, piastrelle o legno espressamente omologato dalla FIBT
    • La zona neutra è valida solo per il servizio; dopo la ribattuta tale zona fa parte del gioco a tutti gli effetti: la palla può quindi liberamente battervi ed i giocatori entrarvi per lo svolgimento delle azioni di gioco

Materiali:

    • Palla:
      • Le palle utilizzabili nelle competizioni indoor sono quelle ufficiali F.I.B.T. dal diametro compreso tra 65 mm e 68 mm e dal peso di grammi 38 / 40
      • La palla deve essere di colore chiaramente visibile sul terreno di gioco, tenendo conto sia del colore del terreno che degli sfondi
    • Tamburello:
      • è costituito da un telaio di forma circolare del diametro massimo di cm. 26 o 28, con o senza maniglia per l'impugnatura, sul quale viene tesa una pelle
      • Nelle competizioni è obbligatorio l’uso del tamburello sonoro
    • Nelle competizioni di qualsiasi livello potranno essere usati solamente attrezzi (tamburelli, palle etc) omologati dalla FIBT

Obiettivo:

    • L’obiettivo del gioco è sconfiggere la squadra avversaria. Le partite si svolgono sulla distanza di 13 giochi, senza doppio vantaggio sul 45 pari; ogni gioco si compone di una successione di punti, chiamati quindici, nell’ordine 15, 30, 45, gioco: si aggiudica il gioco la squadra che per prima raggiunge il punteggio di gioco
    • In caso di 12 pari si disputerà un gioco decisivo e si aggiudicherà l’incontro la squadra che per prima raggiungerà il punteggio di 13
    • In questo gioco, sorteggiato campo e battuta, il servizio si alterna di 15 in 15 da una squadra all’altra; vince la squadra che per prima raggiunge il punteggio di gioco
    • Ai fini della classifica, alla squadra che si aggiudica l’incontro sono assegnati 3 punti se la vittoria avviene per 13-10 o con punteggio inferiore; in caso il punteggio conclusivo sia di 13-11 o 13-12, 2 punti andranno alla squadra che vince ed 1 alla perdente
    • Ai fini della qualificazione ad un turno successivo, in caso di parità di punti in classifica con un’altra squadra, passa il turno la squadra che si è aggiudicato l’incontro diretto
    • In caso di parità di punti tra più squadre si qualifica la squadra che ha il miglior rapporto tra giochi fatti e giochi subiti ed in caso di ulteriore parità lo stesso rapporto tra quindici fatti e quindici subiti

Ruoli dei giocatori:

    • I terzini (4 e 5) giocano vicino alla linea di metà campo e solitamente colpiscono la pallina al volo
    • Il battitore (1) ed il rimettitore (2) stanno a fondo campo ed hanno il compito di rimandare la pallina scavalcando terzini e centrocampista avversari, possibilmente colpendo la palla dopo un rimbalzo
    • Il centrocampista (3) ha un doppio ruolo: quando rimane centrale attacca con forza, mentre quando copre un terzino gioca spesso cercando di eludere i terzini avversari

Difficoltà (da 0 a 5):

    • Condizionale: 4
    • Coordinativa: 4
    • Intellettiva: 4

Inizio pratica agonistica (età):

    • 8 anni

Inizio pratica professionistica (età):

    • 18 anni

Sport non Olimpico:

    • Il tamburello non è un sport olimpico

Demografia: quanti lo praticano, chi lo pratica (genere), diffusione geografica:

    • Praticato sia da uomini che da donne
    • Diffuso in tutta Italia - competizioni ed eventi importanti: serie A, Coppa Italia, Supercoppa Italiana, Coppa Europa
    • Presenti anche competizioni a livello mondiale - World Championship

Frequenza gare:

    • La frequenza delle gare è molto marcata, il calendario prevede una gara ogni settimana con inizio della stagione a febbraio/marzo e con la fine settembre/ottobre

Somatotipo:

    • Conseguentemente al tipo di sforzo fisico richiesto nella pratica del tamburello l’atleta ectomorfo con delle buone qualità aerobiche e di sprint risulta avvantaggiato sugli altri somatotipi

Morfotipo:

    • L’altezza gioca un ruolo fondamentale soprattutto per l’ampiezza della falcata, più ampio è il passo dell’atleta minore risulterà l’ingaggio di risorse energetiche per sostarsi da un punto del campo ad un altro rispetto ad un giocatore più basso

Distanza della prestazione:

    • Varia in base alla durata dell'incontro

Durata:

    • Un incontro di tamburello non ha una durata prestabilita in quanto la vittoria sulla squadra avversaria si ottiene con il raggiungimento di un determinato punteggio. In media una partita può durare da un minimo di 1 ora e 15/30 minuti ad oltre le 2/3 ore

Frequenza cardiaca:

    • Dopo i palleggi di riscaldamento avviene un incremento della FC e in meno di due minuti passa da circa 85 bpm a 140 bpm. A 15 minuti dall’inizio dell’incontro i valori di FC oscillano in un range intorno ai 160/180 bpm. Il recupero tra un punto e l’altro è scarso e sottolinea come l’ingaggio aerobico di questo sport sia alto

Tipologia di lavoro:

    • Aciclico
    • Intermittente

Sistema energetico coinvolto:

    • Aerobico
    • Anaerobico lattacido
    • Anaerobico alattacido

Alimentazione e idratazione:

    • Il tamburello viene definito dagli addetti ai lavori come una disciplina sportiva di tipo intermittente, a media/alta intensità “stop and go”, caratterizzato da movimenti che vengono effettuati a velocità diverse alternati a numerose e brevi pause. Gli impegni metabolici necessari allo svolgimento di un incontro sono quindi diversi (aerobici, anaerobici lattacidi e anaerobici alattacidi) e alternati fra loro. Ogni atleta ha il proprio metabolismo basale che determina la quantità d’energia necessaria per far funzionare tutti gli organi. A questo valore si devono aggiungere le Kcal necessarie per la normale attività quotidiana e quelle che si spenderanno durante l’incontro. L’attività fisica fa bene alla salute, favorisce l’eliminazione di tossine, migliora l’efficienza del sistema cardiovascolare e, molto importante, durante un incontro di tennis si producono endorfine, responsabili del relativo stato di benessere che si ha dopo un bell’incontro
    • Dal punto di vista dei fabbisogni nutrizionali, l’alimentazione di chi fa qualsiasi sport non differisce da quella del sedentario. La prima regola è osservare un’ equilibrata alimentazione, che consiste nell’assumere tutti gli alimenti di origine animale e vegetale in giusta proporzione, con una frequenza che per alcuni alimenti è giornaliera, per altri settimanale.
    • È opportuno fare 5 pasti al giorno (colazione, spuntino, pranzo, merenda e cena) che apportino calorie (Kcal) all’incirca con questa proporzione: da carboidrati il 50-55%, da proteine 15-20% e da grassi 30-35% . L’apporto calorico così bilanciato permette una buona digestione e buone riserve d’energia per il giocatore
    • La seconda regola è rispettare il bilancio energetico, cioè introdurre tanta energia (cibo = calorie) quanta se ne consuma: introducendone troppa s’ingrassa, mangiando meno di quanto si consuma si corre il rischio di malnutrizione e di mancanza d’energia durante la performance. Per conoscere la composizione in macronutrienti dei principali alimenti e il valore calorico consultate la tabella
    • Ogni giocatore ha esigenze nutrizionali particolari, specifiche e individuali, che dipendono da età, sesso, caratteristiche fisiche quali il peso e la statura, e naturalmente dal livello a cui pratica l’attività sportiva: in campo per 2-3 ore a settimana senza agonismo solo per fare attività fisica, gare e campionati dilettantistici o di club, tornei con impegno professionale

Capacità motorie:

    • Forza
    • Potenza
    • Velocità
    • Agilità
    • Resistenza
    • Flessibilità
    • Precisione

Schemi motori e piani di lavoro:

    • Il tamburello ha gestualità e colpi tecnici che prevedono movimenti su tutti i piani di lavoro e quindi trasversale, sagittale e frontale. È uno sport che prevede l’ingaggio dell’alternanza tra catena cinetica aperta e chiusa

Tipologia di riscaldamento comunemente utilizzato:

    • Il Riscaldamento è parte fondamentale della preparazione pre gara e pre allenamento e viene eseguito in maniera personale e di gruppo. Vige la legge generale di riscaldarsi nel pre gara nel modo con cui si è abituati a farlo per evitare di andare in contro ad infortuni o a sollecitazioni differenti che possano andare ad intaccare la fase preparatoria al match, soprattutto dal punto di vista cognitivo

Principali muscoli coinvolti:

Principali articolazioni coinvolte (classificazione ascendente o discendente):

    • Polso
    • Gomito
    • Glenomerale
    • Coxofemorale
    • Ginocchio
    • Caviglia

Gesti tecnici di base:

    • Battuta (o Servizio): Si esegue con il tamburello di forma ovale facendo uso del tiro di spalla (per imprimere alla palla una traiettoria di media ed alta quota) o di mezza spalla (per ottenere una traiettoria di media e bassa quota, tendente alla “schiacciata”)
    • Colpo di Sottomano: È il tiro prediletto anche se non esclusivo dei palleggiatori che fanno uso di traiettorie a media e ad alta quota, schierati a fondo campo (rimettitore e spalla). E’ il tiro meno faticoso e più preciso e può essere portato per ottenere traiettorie di qualsiasi altezza, anche schiacciate, che sono molto insidiose. Si esegue facendo ruotare il braccio d a dietro verso il basso (tangenzialmente alla gamba) e quindi in avanti a colpire verso l’alto secondo un piano verticale
    • Colpo di Spalla: È il tiro classico, anche se non esclusivo del gioco sulla media distanza (mezzo volo). E’ un tiro spettacolare, potente, che richiede molta precisione e scelta di tempo. Basta una frazione di ritardo o di anticipo per scagliare la palla in fallo sulla destra (ritardo) o sulla sinistra(anticipo). Viene portato per ottenere traiettorie medio-ascendenti, orizzontali o medio-discendenti. Eseguito in diagonale è spiazzante ed insidioso. La sua esecuzione, specie per le traiettorie medio-ascendenti, ha molta analogia con il movimento del discobolo. Viene portato facendo ruotare il braccio da dietro in avanti secondo un piano orizzontale-ascendente, orizzontale od orizzontale-discendente
    • Colpo di Mezza spalla: È il tiro prediletto, anche se non esclusivo dei giocatori schierati sulla media distanza (mezzo volo) e sulla corta distanza (terzini), per concludere in “quindici” o per mettere in seria difficoltà l’avversario. E’ molto spettacolare, potente e scoccato in diagonale ed in schiacciata è difficilmente intercettabile. La sua esecuzione è molto simile al tiro di spalla. Viene portato secondo un piano orizzontale-discendente, a convergere con il terreno di gioco
    • Colpo di Spalla Alta: È di esecuzione similare al tiro di spalla. Viene eseguito per lo più in elevazione, facendo ruotare l braccio da dietro verso l’alto secondo un piano verticale, per intercettare palla tendenti a scavalcare il giocatore e che, lasciate andare, sarebbero irrimediabilmente perdute. E’ un tiro, quindi, di recupero
    • Colpo di Spalletta: È una variante del tiro di palla alta e viene a volte eseguito per intercettare palle a traiettoria tesa, tendenti a scavalcare la testa del giocatore. Viene eseguito alzando verticalmente il braccio e con un corto movimento in avanti dell’avambraccio, accompagnato da un secco movimento del polso. E’ un tiro di recupero che portato a distanza ravvicinata può anche diventare insidioso
    • Colpo di Rovescio: A differenza del tennis è un tiro molto raro in quanto privo di potenza e quindi di efficacia. Viene qualche volta portato per recuperare palle frontali e corte in prossimità della linea mediana del campo
    • Altri Colpi: Vi sono altri modi di colpire la palla, che sono per lo più variante dei tiri fondamentali illustrate e che dipendono dall’estro del singolo giocatore. I tiri si possono eseguire con i piedi appoggiati al terreno od in elevazione, comunque sempre con il corpo in movimento, proteso e slanciato ad incontrare la palla
    • Rimbalzo: Si esegue normalmente facendo uso del tiro di spalla o di mezza spalla. Può essere eseguito anche di sottomano, ma è piuttosto raro

Aspetti usuranti:

    • Ripetizione del colpo ed impatti del tamburello sulla palla che generano delle ripercussioni a carico dell’apparato muscolo tendineo dell’arto superiore
    • Cambi di direzione frequenti
    • Improvvise accelerazioni

Infortuni più frequenti (distretto anatomico):

    • Tendinite al gomito
    • Distorsioni caviglia
    • Tendiniti ginocchio
    • Lombalgia
    • Lesioni tendine e muscolari dell’articolazione glenomerale
    • Tendiniti polso

Test specifici:

    • Test di Cooper
    • Lancio palla medica
    • Test coordinativi arti superiori

Video-regolamento:

Bibliografia:


Tamburello (intro): https://it.wikipedia.org/wiki/Tamburello_(sport)
Ambiente, materiale, obiettivo: www.federtamburello.it
Ruolo dei giocatori: prof. Roberto Girelli
Demografia: www.federtamburello.it
Frequenza gare: www.federtamburello.it/calendar
Gesti tecnici di base: www.federtamburello.it
Guida tecnica palla tamburello avviamento all'agonismo-Federazione Italiana Palla Tamburello