800 metri piani

MODELLO PRESTATIVO

Sport Individuale

Atletica leggera

800 metri piani - Mezzofondo veloce


Autore: Fabio Muller

Data di immissione del modello: 17/05/2021

Tipologia di sport:

    • Gli 800 metri piani sono una specialità del mezzofondo veloce dell’atletica leggera sia maschili che femminili. Sono individuali presenti ai Giochi olimpici fin dalla prima edizione del 1896, mentre per le donne dal 1928.

    • È classificato come: "Sport di tempo e/o misura, con azioni motorie di lunga durata e senza pause famiglia a carattere ciclico senza attrezzi propulsivi" (codice S3PC/sap).

    • È una specialità dove non è possibile effettuare un negative split, cioè una seconda metà della competizione più veloce della prima, si veda come esempio il Record del Mondo di David Rudisha, il quale ha corso i primi 400m in 49"28 e ha concluso la gara in 1'40"91, con una seconda metà gara in 51"63.

Ambiente:

    • È una gara che si svolge sia in ambiente indoor che outdoor. La superficie dove corrono gli atleti è artificiale. Gli atleti correvano su una superficie chiamata Tartan, impiegata per la prima volta in una grande competizione dalla 3M, che lo utilizzò nella realizzazione della pista di atletica per i giochi della XIX Olimpiade, svoltisi a Città del Messico nel 1968, un materiale sintetico a base di poliuretano, le cui caratteristiche tecniche sono mirate a garantire che l'elasticità della pista faccia rimbalzare il piede dell'atleta esaltandone l'energia ed aumentandone le prestazioni. Ora corrono su piste in poliuretano prodotti da altre aziende, come la Mondo S.P.A., la quale dal 1992, fino al 2012 è stata la sola fornitrice delle piste di atletica per i Giochi Olimpici (I), la Regupol (II) e la BASF SE.

    • L’ambiente è conosciuto in quanto la pista è omologata dalle federazioni nazionali ed internazionali con degli standard rigidi in merito alla larghezza delle corsie, lunghezza e larghezza della pista.

Materiali:

  • A livello di materiali sono necessarie un paio di scarpe, però per migliori prestazioni sono consigliate, ma non esiste l’obbligo di scarpe chiodate.

  • In caso di utilizzo di scarpe chiodate:

    • in ambiente outdoor, in applicazione della Regola 143/4 del RTI Regola 5.4 RT del RTI, la parte di chiodo che sporge dalla suola o dal tacco non deve superare i 9 mm, fermo restando che il chiodo non deve essere inferiore ai 6 mm;

    • in ambiente indoor, in applicazione della Regola 46 RT del RTI, la parte di chiodo che sporge dalla suola o dal tacco non deve superare i 6 mm.

Obiettivo:

    • Gli obiettivi della gara sono sconfiggere gli avversari e effettuare il minor tempo possibile nella competizione.

Difficoltà (da 0 a 5):

    • Condizionale: 5

    • Coordinativa: 3

    • Intellettiva: 3

Inizio pratica agonistica:

    • La pratica agonistica per la specialità inizia a 16 anni, con la categoria allievi.

    • Le categorie dell’atletica leggera dove si trovano queste competizioni sono:

      • Allievi m/f (16-17 anni);

      • Juniores m/f (18-19 anni);

      • Promesse m/f (20-22 anni);

      • Seniores m/f (23 anni e oltre);

      • Seniores Master m/f (dai 35 anni in su in base all’età).

Inizio pratica professionistica:

  • 18-22 anni (categoria Juniores e Promesse, under 20 e under 23). La FIDAL (Federazione Italiana di Atletica Leggera) non è tra le sei federazioni sportive italiane affiliate al CONI che hanno riconosciuto il professionismo. Gli atleti di vertice, in Italia, vengono riconosciuti come “atleti di interesse nazionale” in quanto in possesso di certi requisiti e per questo possono ricevere aiuti economici e di supporto tecnico. Il professionismo può essere garantito solo dai Gruppi Sportivi Militari che indicono bandi e concorsi mirati per reclutare i prospetti più talentuosi e con un notevole curriculum agonistico.

Sport Olimpico:

    • Uomini - da Atene 1896 Giochi della I Olimpiade.

    • Donne - da Amsterdam 1928 Giochi della IX Olimpiade.

Demografia:

    • In italia, fino al 2019 (ultimo quadro atleti disponibile), sono presenti 217.887 atleti tesserati presso la FIDAL (Federazione Italiana di Atletica Leggera), di cui 144.520 uomini e 73.367 donne. La regione con il maggior numero di atleti tesserati è la Lombardia con 49.085, la minore è il Molise con 774.

    • La categoria con più tesserati è la categoria master maschile con 82.359 tesserati e quella con minor numero di tesserati è la categoria promesse femminile con 1.628.

    • Rispetto all’anno precedente dove i tesserati erano 221.654, i tesserati sono diminuiti di 3.767 unità.

Frequenza gare:

  • Gare outdoor: da Marzo ad Ottobre (tendenzialmente ci sono gare ogni weekend).

  • Gare indoor: da Novembre a Febbraio.

  • A livello Internazionale sono disputati i Campionati Mondiali ogni 2 anni, i Campionati Europei ogni 2 anni e le Olimpiadi ogni 4 anni.

  • Per quanto riguarda l’Italia annualmente sono disputati i Campionati Nazionali sia di categoria (dalla categoria allievi in su) che Assoluti.

Record del Mondo (tra parentesi sono riportati i tempi delle due metà di gara):

    • Il Record Mondiale outdoor maschile è stato stabilito da David Rudisha in 1’40”91 (49"28 - 51"63) alle Olimpiadi di Londra il 9 agosto 2012;

    • Il Record Mondiale outdoor femminile è stato stabilito da Jarmila Kratochvílová in 1'53"28 (56"82 - 56"46) al meeting di Monaco di Baviera il 26 luglio 1983.

    • Il Record Mondiale indoor maschile è stato stabilito da Wilson Kipketer in 1’42"67 (50"22 - 52"45) a Parigi il 9 marzo 1997;

    • Il Record Mondiale indoor femminile è stato stabilito da Jolanda Čeplak in 1'55"82 (57"34 - 58"48) a Vienna il 3 Marzo 2002.

Record Olimpico (tra parentesi sono riportati i tempi delle due metà di gara):

  • Il Record Olimpico maschile è stato stabilito da David Rudisha in 1’40”91 (49"28 - 51"63) alle Olimpiadi di Londra il 9 agosto 2012;

  • Il Record Olimpico outdoor femminile è stato stabilito da Nadija Olizarenko in 1'53"43 (56"41 - 57"02) alle Olimpiadi di Mosca il 27 luglio 1980.

Record Europeo (tra parentesi sono riportati i tempi delle due metà di gara):

    • Il Record Europeo outdoor maschile è stato stabilito da Wilson Kipketer in 1'41"11 (49"00 - 52"11) a Colonia il 24 agosto 1997;

    • Il Record Europeo outdoor femminile è stato stabilito da Jarmila Kratochvílová in 1'53"28 (56"82 - 56"46) al meeting di Monaco di Baviera il 26 luglio 1983.

  • Il Record Europeo indoor maschile è stato stabilito da Wilson Kipketer in 1'42"67 (50"22 - 52"45) a Parigi il 9 marzo 1997;

  • Il Record Europeo indoor femminile è stato stabilito da Jolanda Čeplak in 1'55"82 (57"34 - 58"48) ai Campionati Europei di Atletica leggera indoor di Vienna il 3 marzo 2002.

Primato Italiano:

  • Il Primato Italiano maschile outdoor è stato stabilito da Marcello Fiasconaro in 1'43"7 a Milano il 27 giugno 1973;

  • Il Primato Italiano femminile outdoor è stato stabilito da Gabriella Dorio in 1'57"66 a Pisa il 5 luglio 1980.

  • Il Primato Italiano maschile indoor è stato stabilito da Giuseppe D'Urso in 1'45"44 a Genova il 2 marzo 1993;

  • Il Primato Italiano femminile indoor è stato stabilito da Elisa Cusma Piccione in 1'59"25 a Karlsruhe il15 febbraio 2009.

Somatotipo:

    • Ectomorfo

Morfotipo:

    • In base alle medie dei dati dei primi 10 atleti M/F presenti nelle liste mondiali del 2021 (top 10 tempi all time):

      • Altezza media maschile: 180,6±9cm;

      • Peso medio maschile: 65,6±11kg.

      • Altezza media femminile: 169,4±8cm;

      • Peso medio femminile: 59,1±11,5kg.

Distanza della prestazione:

    • 800 metri

Durata:

  • Non avendo trovato un tempo limite di corsa per la specialità, si è deciso di inserire come tempo massimo il tempo minimo per i Campionati Italiani indoor, in quanto il tempo richiesto è superiore al minimo per i Campionati Italiani Assoluti outdoor (1'51"00 per gli Uomini e 2'11"40 per le Donne):

    • Donne: da 1'53"28 (WR) a 2'13"00 (minimo per i Campionati Italiani Assoluti indoor).

    • Uomini: da 1’40”91 (WR) a 1'54"00 (minimo per i Campionati Italiani Assoluti indoor).

Frequenza cardiaca (Fc):

    • Da una ricerca della bibliografia scientifica è risultato in uno studio (1) che la frequenza cardiaca (Fc) massima in gara dei soggetti presi in esame si aggira tra i 183 e 200 battiti al minuto (192±8 bpm) che, confrontati con le Fc relative ai test incrementali massimali equivale circa al 100% della Fc massima (192±7 bpm).

Tipologia di lavoro:

    • Ciclica; il gesto tecnico resta invariato e viene ripetuto continuativamente fino alla fine della prestazione.

Sistema energetico:

    • Il sistema energetico preponderante è quello aerobico dove viene utilizzato per il 58-69%. (2)

    • Gli 800 metri piani sono una di quelle gare ad impegno aerobico-anaerobico massivo.

    • Un articolo scientifico riporta l'accumulo dell'acido lattico ematico, arrivando a toccare un valore medio di 14.1±2.1 mmol/l nella donna e 18.1±2.2 mmol/l nell'uomo. (4)

Alimentazione e idratazione:

    • Non c’è un’alimentazione specifica per ogni tipologia di specialità nell’atletica, dal punto di vista alimentare si può consigliare una dieta varia basata sulla piramide alimentare.

    • A livello di dieta è necessario un calcolo del fabbisogno calorico per poter determinare le quantità dei macronutrienti: Carboidrati, Proteine e Lipidi. Si ricorda che la quantità di calorie per macronutriente è il seguente:

      • 1 g di carboidrati = 4 Kcal;

      • 1 g di lipidi = 9 Kcal;

      • 1 g di proteine = 4 Kcal.

    • Dopo il calcolo dovranno essere scelte le quantità di macronutrienti giornalieri e settimanali. Questo calcolo dovrà essere fatto tenendo conto:

      • Del metabolismo basale, che dipende da:

        • Del sesso;

        • Dell’età;

        • Dell’altezza;

        • Della massa muscolare;

        • Degli ormoni;

        • Dello stato nutrizionale;

        • Della temperatura corporea;

        • Dell’assunzione di farmaci.

      • Dell’attività fisica;

      • Dell’ingestione di alimenti;

      • Di particolari situazioni fisiologiche o patologiche.

    • Definendo il bilancio energetico, cioè il rapporto tra energia spesa ed energia immagazzinata, si potrà definire se questo dovrà puntare al positivo (immagazzinando energia) o al negativo (ovvero consumare più energia per ridurre il peso corporeo).

    • Un pasto equilibrato è formato dal 30% di grassi, 50-60% di carboidrati e 10-20% di proteine, oltre alle fibre.

    • È consigliata l'assunzione di carboidrati complessi rispetto a quelli semplici per ridurre il picco glicemico, così come è consigliata l'assunzione di grassi vegetali (notoriamente insaturi) rispetto a quelli animali (notoriamente saturi).

    • A livello di micronutrienti è consigliabile l'assunzione di vitamine necessarie al corpo in piccole quantità perché svolgono una funzione regolatrice e di sali minerali che hanno una funzione plastica e regolatrice.

    • Si consiglia la stagionalità della frutta e della verdura.

    • Nell’arco della giornata si dovrebbero bere almeno 1,5 litri di acqua e di evitare l'assunzione di bevande alcoliche.

Capacità motorie:

    • Capacità condizionali:

      • Forza;

      • Velocità;

      • Resistenza alla velocità;

      • Flessibilità.

    • Capacità coordinative:

      • Ritmo;

      • Reazione;

      • Differenziazione cinestesica.

Abilità motorie:

  • Corsa rettilinea;

  • Corsa in curva (soprattutto nelle gare Indoor).

Schemi motori:

    • Corsa in piano

Piani di lavoro:

    • Piano sagittale

Riscaldamento comunemente utilizzato:

    • Il riscaldamento deve essere diviso in 2 parti fondamentali:

      • Riscaldamento generale;

      • Riscaldamento specifico.

    • Il riscaldamento generale per un mezzofondista ha inizio con la messa in moto dei gruppi muscolari più voluminosi, come i quadricipiti, tramite intensità di lavoro moderate (60-75% della frequenza cardiaca massima). Possono esserci accentuazioni di intensità ma devono durare pochi secondi e non superare la frequenza cardiaca di soglia anaerobica. Questa fase deve avere una durata compresa tra i 15 minuti per i neofiti e i 30 minuti per gli atleti più evoluti. Ai fini del riscaldamento generale sono utili esercizi ginnici ciclici di tipo continuo che coinvolgo grandi masse muscolari. Di conseguenza in questa disciplina sportiva il riscaldamento generale verrà effettuato con il medesimo gesto atletico della prestazione, ma la differenza tra il riscaldamento e l'allenamento/gara è l'intensità dell'esercizio. Seguono esercizi di allungamento statico (stretching), nonostante le evidenze scientifiche che dimostrano il deficit di forza successivo causato da fattori meccanici che implicano le proprietà tixotropiche del muscolo e neurologici. Successivamente si passerà a delle manipolazioni passive pre-riscaldamento e, prima del riscaldamento specifico, si useranno delle contrazioni isometriche con delle sequenze che, oltre al miglioramento del core, portano ad un'attivazione delle intere catene muscolari (esercitazioni stabilizzatrici). Seguono esercizi di mobilità articolare eseguiti in modo dinamico, mirati all’ampiezza articolare.

    • Il riscaldamento specifico per un mezzofondista è simile a quello del riscaldamento generale, solo che il tutto avviene senza soluzione di continuità, collocando degli allunghi tecnici (o ripetute non massimali), per durate variabili da 80 a 200 m, ma generalmente comprese tra i 15 e 30 secondi. Questa proceduta è utilizzata per aumentare il reclutamento delle unità motorie in modo sincrono, al fine di eccitare il SNC e ottenere una maggiore prontezza esecutiva all'avvio dell'attività.

Principali muscoli coinvolti (classificazione ascendente):

    • Agonisti:

      • Gastrocnemio;

      • Soleo;

      • Quadricipite femorale;

      • Bicipite femorale;

      • Semitendinoso;

      • Semimembranoso;

      • Grande gluteo.

    • Sinergici:

      • Ileopsoas;

      • Retto del femore;

      • Sartorio;

      • Gracile;

      • Muscoli rotondi;

      • Trapezio;

      • Deltoide;

      • Pettorale.

    • Fissatori:

      • Adduttori;

      • Tensore della fascia lata;

      • Peronei;

      • Tibiali;

      • Retto addominale;

      • Traverso dell'addome;

      • Piccolo e medio gluteo.

Principali articolazioni coinvolte (classificazione ascendente) :

    • Articolazioni del piede:

      • Articolazione astragalo calcaneare posteriore;

      • Articolazione astragalo calcaneare scafoidea;

      • Articolazione calcaneo-cuboidea;

      • Articolazioni intertarsali;

      • Articolazioni tarso metatarsali e metatarsali;

      • Articolazioni metatarso falangee;

      • Articolazione interfalangee.

    • Articolazioni della caviglia:

      • Tibio-peroneale distale;

      • Tibiotarsica.

    • Articolazioni del ginocchio:

      • Femoro-tibiale;

      • Femoro-rotulea: che ha i seguenti legamenti:

        • Legamento Crociato Anteriore (LCA);

        • Legamento crociato Posteriore (LCP);

        • Legamento Collaterale Laterale (LCL);

        • Legamento Collaterale Mediale (LCM).

    • Articolazione dell'anca:

      • Coxo-femorale;

      • Sacro-iliaca.

    • Articolazioni vertebrali:

      • Zigapofisarie.

    • Articolazione della spalla:

      • Articolazione scapolo–omerale o gleno-omerale;

      • Articolazione sterno–claveare;

      • Articolazione acromion-claveare;

      • Articolazione sotto-deltoidea o sotto-acromiale;

      • Articolazione scapolo–toracica.

Gesti tecnici di base:

    • Corsa

Aspetti usuranti:


Infortuni più frequenti (3):

    • Gli infortuni più frequenti sono legati alla zona del ginocchio e sottostante con il 78% di casi nel sesso maschile e il 75% nel sesso femminile.

    • La review sistematica riporta le seguenti percentuali di infortunio per i seguenti distretti corporei:

      • Ginocchio tra il 28% e il 40%;

      • Caviglia-piede tra il 19% e il 26%;

      • Gamba tra il 16% e il 21%;

      • Anca tra il 14% e il 15%;

      • Coscia tra il 14% e il 18%;

      • Altre cause 7% 15%.

    • Nello specifico riporta le seguenti percentuali di infortunio per i seguenti distretti corporei nell'uomo:

      • Ginocchio 40%;

      • Caviglia-piede 19%;

      • Gamba 16%;

      • Anca e Coscia 15%;

      • Altre cause tra il 6%.

    • Nello specifico riporta le seguenti percentuali di infortunio per i seguenti distretti corporei nella donna:

  • Ginocchio 31%;

  • Caviglia-piede 26%;

  • Gamba 21%;

  • Anca e Coscia 18%;

  • Altre cause tra il 7%.

    • Gli infortuni più frequenti per patologia specifica sono:

      • Sindrome patello-femorale 17%;

      • Infortunio al tendine d'achille 10%;

      • Sindrome da stress del tibiale mediale 8%;

      • Fascite plantare 7%;

      • Sindrome della bandelletta ileo-tibiale 6%;

      • Affaticamento muscolare al polpaccio 4%;

      • Infortuni meniscali 4%;

      • Fratture da stress 4%;

      • Tendinopatia patellare 3%;

      • Infortunio alla regione glutea 3%.

Test specifici:

  • Kosmin test (a): l'atleta deve correre due ripetizioni della durata di 60 secondi cercando di coprire la maggiore distanza possibile. Il tempo di recupero tra le due prove è di 3 minuti. Dopo aver recuperato lo sforzo della prima prova (3') l'atleta parte per la seconda dalla stessa esatta posizione in cui si trovava allo scadere dei primi 60 secondi.
    I risultati sono dati dalle formule:

    • M: Time=217.77778 - (Total Distance x 0.119556);

    • F: Time=1451.46 - (198.54 x Log (Total Distance)).

Bibliografia:


http://www.fidal.it/upload/EmiliaRomagna/Albo_Primati_Indoor_18febbraio2019.pdf
http://www.fidal.it/upload/EmiliaRomagna/Albo_Primati_Outdoor19luglio2019.pdf
https://www.diritto.it/sportivi-professionisti-chi-sono-quali-le-caratteristiche-del-lavoro-sportivo/
http://www.fidal.it/content/Primati/64350
http://www.fidal.it/content/Norme-e-Regolamenti/111218
https://www.worldathletics.org/disciplines/middlelong/800-metres
https://www.worldathletics.org/records/all-time-toplists/middlelong/800-metres/outdoor/men/senior
https://www.worldathletics.org/records/all-time-toplists/middlelong/800-metres/outdoor/women/senior
https://www.worldathletics.org/records/by-progression/951
https://www.worldathletics.org/records/by-progression/2769
https://www.worldathletics.org/records/by-progression/10911
https://www.worldathletics.org/records/by-progression/8231
FIDAL, Quadro atleti tesserati 2019
http://www.fidal.it/upload/files/2020/RTI2020.pdf
http://www.fidal.it/upload/files/Organizzazione/2021/Regolamenti/Minimi_2021.pdf
https://www.brianmac.co.uk/kosmin.htm (a)
https://web.archive.org/web/20160304201418/http://www.mondoworldwide.com/Olympics_eu_it.cfm (I)
https://www.regupol.com.au/products/fitness-sports-leisure/regupol-tartan-athletic-tracks/#:~:text=Regupol%C2%AE%20athletic%20tracks%20maintain,surfaces%20in%20outdoor%20sports%20grounds. (II)
Billat V. et al, Differential modeling of anaerobic and aerobic meyabolism in the 800-m and 1500- m run, J Appl Physiol 1985. doi:10.1152 (1)
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