Autrice: Lorena Smario
Data di immissione del modello: 27/05/2024
Tipologia di sport:
Individuale
Di precisione
Acrobatico
Antico
Con mezzo
Con animale
Elitario
Ambiente:
Indoor
Outdoor
Stagione indifferente
Superficie di gara: varia in base alla tipologia di gara, può essere di sabbia silicea, erba o terra battuta. Può essere arricchita con trucioli di legno, geotextile o fibra di cocco
Naturale e artificiale
Materiali:
Strumentazione specifica tecnica:
Sella
Filetto
Staffa
Frusti
Strumentazione di protezione obbligatoria per il cavallo:
protezioni per le gambe del cavallo
soprasella
ganasce
Strumentazione di protezione obbligatoria per il cavaliere:
Casco
Giubbotto protettivo
Pantaloni
Stivali
Guanti
Strumentazione proibita:
In campo gara sono vietate le cuffie/auricolari e tutti i tipi di comunicazione elettronica, pena l’eliminazione. Sono ammesse solo in campo prova. In tutte le riprese di categoria “E” è vietato il frustino. È inoltre vietato nei Campionati Italiani, Campionati Regionali, Coppe e Trofei. Quando non consentita la frusta deve essere lasciata cadere prima di entrare nello spazio circostante il campo gara. Nel caso si parta dall’interno del rettangolo non deve essere portata. In caso contrario saranno applicate in deduzione le penalità previste. Le fasce o le protezioni non sono accettate in campo di gara.
Obiettivo:
Punteggio
Tempo
Nei concorsi a ostacoli l'obiettivo è terminare il percorso il più velocemente possibile senza l'abbattimento di nessun ostacolo. All'inizio di ogni categoria viene comunicato un tempo massimo e un tempo limite.
Tempo massimo: viene calcolato in base alla lunghezza del percorso, e il suo superamento durante lo svolgimento del percorso determina delle penalità.
Tempo limite: è il doppio del tempo massimo e il suo superamento determina l'eliminazione del binomio.
Far cadere meno ostacoli possibile per non ottenere la sottrazione di punti per penalità
La gara viene osservata da un giudice che valuta il percorso e le eventuali penalità
Categorie:
In ogni concorso ippico vengono programmate una serie di categorie, che si differenziano in base all'altezza prevista per i vari salti. Le categorie sono aperte sia ai pony che ai cavalli, con esclusione di quelle specificatamente riservate:
L40: (categoria per pony e cavalli) patente: A. Senza combinazioni, ostacoli n°6.
L60: (categoria per pony e cavalli) patente: A. Senza combinazioni, ostacoli n° 6.
LP70: altezza massima 70 cm.
LB(P)80: con cavalieri muniti di patente A oppure B, in questa categoria sono previsti percorsi di precisione o di regolarità quando alla manifestazione partecipano sia pony che cavalli se invece sono riservate pony o viceversa possono avere anche la gabbia e possono essere percorsi di equitazione a fasi consecutive a barrage normalmente questi percorsi si trovano nei campionati regionali i più comuni sono quelli di precisione e di regolarità.
B(P)90: con cavalieri muniti di patente B Percorso di 10 ostacoli altezza massima 90 cm larghezza massima 90 cm cm con una combinazione facoltativa (gabbia). Può essere programmata nelle seguenti formule: precisione, barrage di precisione, regolarità.
B(P)100: altezza massima 100 cm con una gabbia obbligatoria o doppia gabbia facoltativa. Può essere programmata con le seguenti formule: precisione, barrage di precisione, regolarità. È necessaria la patente B per potervi partecipare.
B(P)105: con cavalieri muniti di patente B. Percorso di 10 ostacoli altezza massima 105 cm con una o due gabbie obbligatorie o con doppia gabbia facoltativa. Può essere programmate nelle seguenti formule: precisione, regolarità, barrage di precisione, barrage, barrage consecutivi, fasi consecutive.
B(P)110: altezza massima 110 cm con una o due gabbie obbligatorie. È necessaria la patente B. per potervi partecipare.
C(P)115: altezza massima 115 cm con presenza di una gabbia. Eventuale riviera di larghezza massima 3 m Per questa categoria sono ammessi anche i titolari di patente di B. (che non sono ammessi a categorie di altezza superiore fino al ritiro del G1)
Patenti ippiche:
Le patenti FISE per il salto ostacoli sono così suddivise:
A: viene rilasciata dal centro ippico, consente di partecipare, dopo 6 mesi dal rilascio, a categorie fino 80 cm di altezza
B (brevetto): permette di poter partecipare a categorie di altezza massima 115. Il brevetto viene rilasciato dall'istruttore o può essere conferito con esame teorico e pratico
G1 (primo grado): autorizza a partecipare a categorie di altezza compresa tra 115 cm e 135 cm. Per il conseguimento di questa patente bisogna raggiungere un punteggio prestabilito secondo una determinata tabella predisposta dalla FISE. I cavalieri juniores devono anche sostenere un esame teorico sui principi fondamentali di tecnica equestre e regolamenti sportivi
G2 (secondo grado): consente di saltare da 135 in su. È necessario conseguire 150 punti (in base ad una tabella prevista nel regolamento FISE).
Difficoltà (da 0 a 5):
Condizionale: del cavaliere 4, del cavallo 4
Coordinativa: del cavaliere 3, del cavallo 4
Intellettiva: del cavaliere 2, del cavallo 4
Inizio pratica agonistica del cavaliere (età):
6 anni: ingresso in un Pony Club
14 anni: pratica agonistica vera e propria
Inizio pratica professionistica del cavaliere (età):
6 anni
Inizio pratica agonistica del cavallo (età):
6 anni
Sport Olimpico:
L’equitazione è l’unica disciplina olimpica a coinvolgere la presenza di un animale, fece il debutto ai giochi olimpici di Parigi nel 1900 con alcuni eventi legati al salto. A partire poi dalle Olimpiadi di Stoccolma del 1912 diventa disciplina ufficiale con le competizioni di salto a ostacoli, dressage e concorso completo
Demografia: quanti lo praticano (cavalieri e cavalli), chi lo pratica (genere), diffusione geografica:
Praticanti tesserati in Italia dalla FISE: 135.963 comprendenti tutte le discipline, tra i 27.193 e i 40.789 per coloro che praticano la disciplina di salto ad ostacoli.
Diffusione geografica in Italia: Nord 45%, Centro 35%, Sud 20%
Per quanto riguarda la distinzione di genere relativo ai tesserati, non si presentano dati relativi
Frequenza gare:
La Federazione Italiana Sport Equestri (FISE) organizza annualmente un calendario ufficiale di gare di salto ostacoli che comprende:
Concorsi Nazionali: circa 200-250 eventi distribuiti su tutto il territorio nazionale.
Concorsi Nazionali A: circa 30-40 eventi riservati ai cavalieri di alto livello.
Concorsi Nazionali B e C: circa 150-200 eventi aperti a cavalieri di tutti i livelli.
Concorsi Interregionali: circa 500-600 eventi organizzati a livello interregionale.
Concorsi Provinciali e Interprovinciali: un numero elevato di eventi a livello provinciale e interprovinciale, con una stima approssimativa di diverse migliaia.
Oltre ai concorsi FISE, si svolgono numerose gare organizzate da enti di promozione sportiva, associazioni equestri e privati. Il numero di queste gare è difficile da quantificare, ma si può stimare che sia almeno pari o superiore a quello dei concorsi FISE.
Record mondiale:
I record che sono stati registrati nella disciplina di salto ad ostacoli non sono relativi al percorso eseguito nel minor tempo possibile ma, uno di questi, eseguito nel 1949 dal cavaliere Cileno Alberto Larraguibel, si riferisce all’ostacolo più alto mai saltato dell’altezza di 2,47m.
Somatotipo del cavaliere:
Nel salto ostacoli, non esiste un somatotipo ideale unico per un cavaliere.
È importante sottolineare che ogni cavaliere è unico e che il successo in questa disciplina non dipende esclusivamente da un somatotipo specifico. Il lavoro costante, la dedizione e la passione per il cavallo possono permettere a chiunque di raggiungere i propri obiettivi nel salto ostacoli, indipendentemente dalle sue caratteristiche fisiche.
Morfotipo:
Altezza cavaliere: in media, tra 165 e 180 cm, per favorire la manovrabilità e l'equilibrio sul cavallo.
Peso medio cavaliere: proporzionato all'altezza, per non appesantire troppo il cavallo durante il salto.
Altezza cavallo: tra i 160cm e i 170cm al garrese
Distanza della prestazione:
Distanza del Salto:
Distanza Standard: Nelle competizioni internazionali, le distanze dei salti sono generalmente stabilite in base all'altezza dell'ostacolo, con un intervallo minimo e massimo per ogni categoria di altezza. Ad esempio, per un ostacolo di 1,20 metri di altezza, la distanza di salto minima è di 3,60 metri e la massima è di 3,85 metri.
Disegno del Percorso: Le distanze specifiche dei salti all'interno di un percorso possono variare a seconda delle intenzioni del disegnatore del percorso e del livello della competizione. Possono creare combinazioni di ostacoli con distanze variabili per mettere alla prova cavalieri e cavalli.
Lunghezza del Percorso:
Lunghezza Standard: La lunghezza di un percorso può variare a seconda del livello della competizione, del numero di ostacoli e della dimensione dell'arena. Nelle competizioni internazionali, la lunghezza dei percorsi può variare da 300 a 1600 metri.
Disegno del Percorso: Il disegnatore del percorso determina il layout e la lunghezza del percorso, considerando fattori come il livello della competizione, lo spazio disponibile e il flusso e la sfida desiderati per cavalieri e cavalli.
Durata:
Gare Nazionali: In genere durano un giorno e comprendono categorie ludiche e agonistiche.
Gare Internazionali: Possono durare da due a cinque giorni, con categorie di diversa difficoltà e un numero maggiore di cavalieri e cavalli partecipanti.
Frequenza cardiaca:
Cavallo:
Frequenza cardiaca a riposo: In media, tra 30 e 40 battiti al minuto (bpm).
Frequenza cardiaca durante il salto: Può raggiungere i 150-200 bpm, con picchi fino a 240 bpm nei cavalli più allenati.
Fattori che influenzano la frequenza cardiaca: Intensità dello sforzo, temperatura, livello di allenamento, stress, condizioni individuali del cavallo.
Ritorno alla frequenza cardiaca a riposo: In genere, entro 5-10 minuti dalla fine del salto.
Cavaliere:
Frequenza cardiaca a riposo: In media, tra 60 e 80 bpm.
Frequenza cardiaca durante il salto: Può raggiungere i 140-180 bpm, con picchi fino a 200 bpm nei cavalieri più allenati.
Fattori che influenzano la frequenza cardiaca: Intensità dello sforzo, livello di allenamento, stress, condizioni individuali del cavaliere, temperatura ambiente.
Ritorno alla frequenza cardiaca a riposo: In genere, entro 2-5 minuti dalla fine del salto.
Tipologia di lavoro:
L'equitazione salto ostacoli è un'attività che presenta caratteristiche sia di lavoro ciclico che aciclico.
Elementi ciclici:
Galoppo: Il movimento principale del cavallo durante il salto è il galoppo, che presenta una sequenza ripetitiva di fasi di sospensione e appoggio degli arti.
Ripetizione degli ostacoli: Il cavaliere e il cavallo affrontano una serie di ostacoli disposti in sequenza, ripetendo un ciclo di avvicinamento, salto e atterraggio.
Elementi aciclici:
Varietà degli ostacoli: Ogni ostacolo presenta caratteristiche diverse in termini di altezza, larghezza, forma e distanza, richiedendo al cavaliere e al cavallo un adattamento continuo.
Decisioni del cavaliere: Il cavaliere deve valutare la situazione e prendere decisioni in tempo reale su come approcciare ogni ostacolo, considerando fattori come la velocità del cavallo, la distanza e la complessità dell'ostacolo.
Fattori esterni: Le condizioni meteorologiche, il terreno e la presenza di altri cavalli possono influenzare il modo in cui il cavaliere e il cavallo affrontano il percorso, introducendo elementi di variabilità.
Sistema energetico coinvolto:
Dominante nel cavaliere: Aerobico
Dominante nel cavallo: anaerobico lattacido
Alimentazione e idratazione:
Capacità motorie:
Capacità condizionali del cavaliere:
Forza rapida: capacità di salto e di lancio
Rapidità: di reazione, azione e massima frequenza dei movimenti
Resistenza
Flessibilità
Capacità coordinative del cavaliere:
Controllo motorio
Adattamento e trasformazione
Accoppiamento e combinazione
Equilibrio statico e dinamico
Coordinazione oculo manuale
Ritmo
Reazione
Differenziazione
Capacità condizionali del cavallo:
Rapidità
Forza
Potenza
Capacità coordinative del cavallo:
Equilibrio statico e dinamico
Ritmo
Reazione
Adattamento e trasformazione
Abilità motorie:
Abilità di coordinare i movimenti degli occhi con quelli del corpo
Abilità di coordinare i movimenti del corpo con quelli del cavallo
Abilità di capire il momento esatto in cui effettuare il salto e con quanta intensità effettuarlo
Abilità di comunicare con il cavallo attraverso l’utilizzo delle gambe, delle redini e il peso del corpo
Schemi motori:
Abbordaggio: La fase iniziale di avvicinamento all'ostacolo, in cui il cavaliere prepara il cavallo per il salto valutando la distanza, l'altezza e la difficoltà dell'ostacolo.
Ascesa: Il momento in cui il cavallo si solleva da terra per superare l'ostacolo. Richiede una spinta potente dei posteriori, un dorso flessibile del cavallo e un assetto bilanciato del cavaliere.
Battuta: L'istante in cui i piedi del cavallo superano il vertice dell'ostacolo. È fondamentale il giusto tempo di battuta, ovvero il momento in cui il cavallo si trova nel punto più alto del salto.
Discesa: La fase di atterraggio dopo il superamento dell'ostacolo. Il cavallo deve flettere le articolazioni per assorbire l'impatto e il cavaliere deve mantenere l'equilibrio per prepararsi al salto successivo.
Galoppata tra gli ostacoli: La fase di collegamento tra un salto e l'altro, in cui il cavallo mantiene un ritmo di galoppo fluido e cadenzato. Il cavaliere deve accompagnare il movimento del cavallo con assetto e aiuti appropriati.
Piani di lavoro:
Sagittale
Frontale
Tipologia di riscaldamento comunemente utilizzato (cavallo e cavaliere) *:
Condizionale:
Aumentare la temperatura corporea e la frequenza cardiaca, migliorando l'afflusso di sangue ai muscoli e alle articolazioni. Incrementare la flessibilità e l'elasticità muscolare, favorendo una maggiore ampiezza di movimento e riducendo il rischio di infortuni. Attivare il sistema nervoso e migliorare la concentrazione e la coordinazione. Rinforzare la muscolatura del core e della parte inferiore del corpo, fondamentali per mantenere una postura corretta in sella e per accompagnare correttamente i movimenti del cavallo durante il salto.
Tecnico:
Seguire esercizi a terra con frusta e redini per simulare gli aiuti che il cavaliere darà al cavallo durante il salto. Eseguire esercizi di monta a sella statica e dinamica per rafforzare la muscolatura del core, migliorare l'equilibrio e la posizione in sella. Eseguire salite e discese da cavallo ripetute per migliorare la fluidità e la coordinazione dei movimenti. Eseguire esercizi a terra che simulano i movimenti del salto, come piegamenti in avanti, flessioni laterali e rotazioni del tronco.
Principali muscoli coinvolti (classificazione ascendente o discendente):
Agonisti:
Gran dorsale
Gran pettorale
Bicipite brachiale
Tricipite brachiale
Retto dell’addome
Trasverso addominale
Obliqui esterni e interni
Multifido
Quadricipiti
Glutei
Sinergici:
Brachioradiale
Piccolo pettorale
Sottoscapolare
Sottospinato
Sovraspinato
Adduttori
Popliteo
Tibiale anteriore
Peronei
Fissatori
Intercostali
Quadro dei lombi
Erettori spinali
Ileopsoas
Semimembranoso
Semitendinoso
Bicipite femorale
Principali articolazioni coinvolte (classificazione ascendente o discendente):
Polso:
Radio-ulnare distale
Radio-carpale
Gomito:
Omero-radiale
Omero-ulnare
Radio-ulnare prossimale
Anca:
Coxofemorale
Ginocchio:
Femoro-tibiale
Femoro-rotulea
Gesti tecnici di base:
Posizionamento corretto del cavaliere in sella, con il peso distribuito in modo equilibrato sui talloni, le ginocchia e i fianchi.
Impulsi dati con le gambe al cavallo per controllarne il movimento
Utilizzo delle redini che servono per comunicare con il cavallo, indirizzandolo e controllando la sua velocità e il suo salto. Il cavaliere deve mantenere una presa morbida e flessibile sulle redini, evitando di tirare con troppa forza.
Aspetti usuranti:
Sono comuni problemi alla schiena a causa della posizione tenuta costantemente durante l’attività e problemi alla prostata (per quanto riguarda il genere maschile) dovuti al continuo impatto con il cavallo e con il terreno.
Infortuni più frequenti* (distretto anatomico):
Trauma cranico dovuto alla caduta da cavallo
Fratture e distorsioni ad arti superiori e inferiori dovute a cadute da cavallo
Fratture costali dovute a cadute da cavallo
Video-regolamento:
Bibliografia:
National Library of Medicine, National Center for Biotechnology Information, Published online 2022 Feb 17, Injuries and Overuse Injuries in Show Jumping—A Retrospective Epidemiological Cross-Sectional Study of Show Jumpers in Germany. Disponibile al link: https://www-ncbi-nlm-nih-gov.bibliopass.unito.it/pmc/articles/PMC8871840/
MDPI, Department of Feed and Food Biotechnology, Faculty of Agricultural and Food Sciences and Environmental Management, University of Debrecen, 11 January 2021, Heart Rate and Heart Rate Variability of Amateur Show Jumping Horses Competing on Different Levels. Disponibile al link: https://www.mdpi.com/2076-2615/11/3/693
Sitografia:
FISE, Federazione Italiana Sport Equestri, Capacità motorie e tecnologie educative. Disponibile al link:https://fiseveneto.com/wp-content/uploads/2014/01/Testo-Guida-FISE_05.pdf (ultima consultazione 26/05/2024).
FISE, Federazione Italiana Sport Equestri, Le Categorie di Equitazione. Disponibile al link: https://www.fise.it/images/documenti/Image_Archive/Regolamenti/Equit._Base/Regolamento_Equit_2008_giugno_mod.pdf (ultima consultazione: 26/05/2024)
Accademia dei Cavalieri, Il salto e le sue fasi. Disponibile al link: https://www.accademiadeicavalieri.com/il-salto-e-le-sue-fasi/ (ultima consultazione 26/05/2024)
Equitazione in armonia, Giulia Gaibazzi, Il lavoro di Riscaldamento. Disponibile al link: https://equitazioneinarmonia.it/wp-content/uploads/2021/01/2%EF%80%A220-Il-lavoro-di-riscaldamento.pdf (ultima consultazione 26/05/2024)
FISE, Federazione Italiana Sport Equestri, Il Salto Ostacoli. Disponibile al link: https://www.fise.it/sport/salto-ostacoli.html (ultima consultazione 25/05/2024)