nuoto sincronizzato

Modello Prestativo

Sport acquatico

NUoto sincronizzato


Autore: Sara Boccardi

Data di immissione del modello: 21/09/2021

Tipologia di sport:

    • Individuale: Le nuotatrici creano degli esercizi o "routine" formati dalle combinazioni di posizioni di base e transizioni, chiamate "figure". Durante le gare utilizzano transizioni creative per muoversi da un lato all'altro della piscina, in modo da potere eseguire l'esercizio in modo agevole. Gli esercizi possono essere tecnici, dove le atlete devono inserire determinate figure o elementi obbligatori, o liberi, cioè che le coreografie sono scelte dalle atlete senza vincoli.

    • Doppio: Il duo esige una perfetta coordinazione delle due nuotatrici, oltre a una buona sincronizzazione con il corpo della compagna. Anche qui gli esercizi sono tecnici o liberi, le atlete non sono obbligate a realizzare le figure simultaneamente, ma i loro movimenti devono essere artisticamente coordinati. Si può anche sollevare e sorreggere la compagna.

    • A squadre: La squadra, composta da 4 a 8 nuotatori, deve agire perfettamente sincronizzata, anche se non tutte le atlete realizzano le stesse figure. Le esibizioni a squadre richiedono molto allenamento in comune. Nelle competizioni ufficiali, nella categoria assoluta è previsto un esercizio tecnico e un esercizio libero.

    • Combinato: Il combinato è simile alla squadra ma include delle figure realizzate in modo individuale, oltre a essere costituito da un massimo di 10 atlete. In una medesima coreografia le nuotatrici nuotano prima tutte insieme, alternando in seguito esercizi di singolo, duo, trio e così via finché le atlete non si riuniscono a nuotare nuovamente tutte insieme. Si noti che il combinato è un esercizio libero.

    • Non situazionale: In quanto non occorre adattarsi in modo rapido e ottimale alla situazione tecnico-tattica contingente perché ogni atleta gareggia individualmente, a coppie o in squadra con esercizi prestabiliti dal proprio allenatore.

    • Di precisione: Poiché che si tratti di una gara singola, a coppie o di squadra non si ricerca solo la coordinazione con le compagne ma anche con la musica, cercando di rendere le coreografie quanto più armoniosa e precisa possibile.

    • Non estremo

    • Acrobatico

    • Non antico

    • Da giudizio estetico: In gara viene giudicato la coreografia per il suo aspetto estetico e per la difficoltà delle figure, dando un punteggio sia per come essa viene svolta che per il modo con cui l’atleta riesce ad interpretare al meglio la musica utilizzata per eseguire l’esercizio. Inoltre viene considerato dalla giuria il costume delle ragazze, la loro acconciatura e il trucco che utilizzano durante l’esibizione.

    • Tecnico-combinatorio: Sono definite tecnico combinatorie tutte le discipline caratterizzate da attività in cui il risultato e il fine dipendono dalla combinazione di diversi movimenti tra loro legati e dall’esecuzione e combinazione di gesti di crescente complessità col procedere della maturità tecnica” (Rampinini 1982). Gli sport tecnico combinatori sono tutte quelle discipline che hanno alla loro base la tecnica, la precisione, l’economicità del gesto e la riduzione massima degli errori. Nel nuoto sincronizzato il risultato della gara dipende dalla valutazione di una giuria. La particolarità di questa valutazione sta nel fatto che oltre ad essere tecnica, essa è anche una valutazione estetica e coreografica. Per questa ragione, la competizione è legata sia alla complessità dei gesti combinati che all’ esecuzione fluida, elegante e precisa di figure, spesso eseguite su brani musicali di diverso tipo.

    • Combinato

    • Senza mezzo: Esercizi a corpo libero accompagnati dalla musica ma che non hanno bisogno di attrezzi di nessun genere.

Ambiente:

    • Indoor

    • Stagione: Tutto l'anno

    • Superficie di gara: è necessario uno specchio d'acqua di superficie minima di m.12,00 x 12,00 con una profondità di m. 3,00. La superficie può esser aumentata, per il balletto, ma dovrà essere assicurata una profondità minima di m. 1,70 per una estensione di 8 m. in più.

    • Artificiale: Vasca riempita di acqua dolce, sottoposta a un trattamento per garantire l’igiene, adibita agli sport acquatici. L'acqua deve essere sufficientemente trasparente e chiara per assicurare la vista del fondo vasca. La temperatura dell'acqua deve essere quella indicata nell'art. SW-4 (+24° centigradi).

Per le Olimpiadi, Campionati del Mondo e manifestazioni FINA, la superficie minima dovrà essere di m.20x25.

Materiali:

    • Strumentazione specifica tecnica:

      • Costume di gara: I costumi si dividono per: Esercizi Obbligatori e Esercizi tecnici liberi. Nei primi i partecipanti devono indossare un costume nero e una cuffia bianca, sono consentiti occhialini e stringi naso. Nel secondo caso i costumi per gli esercizi tecnici e liberi i costumi devono essere conformi alla norma GR5 e AS 13.9-13.13; non sono ammesse trasparenze evidenti, non sono ammessi accessori (es. maniche, gonnellini, ecc..) e l’uso di occhialini è consentito solo per ragioni di salute. Devono essere costituiti di materiale tessile e lo spessore totale dei materiali utilizzati deve avere un valore massimo di 0.8 mm L'effetto di galleggiamento non deve essere superiore a 0.5 Newton e il valore di permeabilità deve essere superiore a 80 l/m²/s. In tutte le manifestazioni nazionali ed internazionali è consentito indossare esclusivamente costumi omologati dalla FINA. I costumi da donna non devono coprire il collo ed estendersi oltre le spalle e oltre il ginocchio.

      • Cuffia: Deve seguire la forma naturale della testa e non deve creare forme esterne. Il materiale può avere una certa rigidità ma deve essere in grado di seguire la forma naturale della testa. Lo spessore massimo deve essere inferiore o uguale a 2 mm.

      • Occhialini: Sono consentiti solo per ragioni di salute con attestato e certificato medico.

      • Tappa naso: Possono essere di base, cioè con un particolare moschettone che viene fornito con un piccolo ponte a forma di U, in platica rigida o in nylon, oppure sono con cinturino di sicurezza. Possono essere di qualsiasi colore ma viene consigliato di usare quelli color carne.

      • Acconciatura: Le acconciature non devono coprire la fronte e non possono avere accessori “oscillanti” di nessun tipo.

      • Trucco: Non è consentito un trucco teatrale. È ammesso un normale trucco del viso, degli occhi e delle labbra ma solamente waterproof. I tatuaggi vanno coperti e non sono ammessi gioielli di nessun tipo.

Obiettivo:

    • Punteggio: Il punteggio per i balletti viene dato dai giudici e varia in base alla difficoltà dell’esecuzione del balletto e alle posizioni scelte dalle atlete.

Per le gare degli obbligatori ogni figura ha un coefficiente di difficoltà, ogni giudice esprime il suo voto e alla fine della prova si toglie il punteggio più alto e più basso e si fa la media dei voti che restano, questi vengono in seguito moltiplicati per il coefficiente di difficoltà delle figure. Nelle gare degli obbligatori si eseguono quattro figure, quindi vengono sommati alla fine i punteggi totali delle varie figure e il totale è quello che mette le atlete in alto o in basso alla classifica.

Difficoltà (da 0 a 5):

    • Condizionale: 4

    • Coordinativa: 5

    • Intellettiva: 3

Inizio pratica agonistica (età):

    • Esordienti A, 10-11 anni

Inizio pratica professionistica:

    • Categoria ragazze, dai 14 anni

Sport Olimpico/Promozionale:

  • Il primo campionato del mondo avvenne a Los Angeles nel 1984. L’evento è tutto al femminile e si divide in gare singole, di coppia e a squadre.

Demografia: quanti lo praticano, chi lo pratica (genere), diffusione geografica:

    • Sport praticato in tutto il mondo principalmente da ragazze, ma gli uomini possono partecipano alle gare nazionale europei e mondiali in doppio misto.

Frequenza gare:

  • Dicembre, gennaio, febbraio, marzo, aprile, maggio, giugno, luglio (Campionati invernali e estivi esordienti A, Campionato invernale e estivo Ragazze, Campionato invernale e estivo Juniores, Campionato invernale e estivo Assoluto, Nazionali invernali ed estivi per categoria , regionali e nazonali, Campionati Europei e Mondiali)

Record mondiale:

  • Non sono presenti record mondiali ma la nazionale più premiata nelle varie discipline è la Russia.

Somatotipo:

    • Ectomorfo

    • Endomorfo

    • Mesomorfo

Morfotipo:

    • Altezza media: ± 1.70cm

    • Peso medio: ± 50kg

Distanza della prestazione:

Durata:

    • Della competizione: max./min. (secondi, minuti e ore): Nell’esercizio tecnico le nuotatrici devono realizzare una serie di elementi obbligatori entro un determinato limite di tempo. Nelle gare individuali si hanno a disposizione 2 minuti di tempo per eseguire 6 elementi obbligatori; nel duo, 2 minuti e 20 secondi per eseguire 8 elementi senza effettuare movimenti a specchio; mentre nelle gare a squadre si hanno a disposizione 2 minuti e 50 secondi per eseguire 9 elementi e almeno una formazione circolare e una retta.

I limiti di tempo hanno un margine inferiore e superiore pari a 15 secondi, per assicurare una certa flessibilità all'esercizio. (I tempi variano a seconda della categoria e della fascia di età delle atlete, riducendosi al diminuire dell'età) Nell’Esercizio libero le atlete iniziano con coreografie fuori dalla piscina, avendo a disposizione 10 secondi per tuffarsi in acqua. I tempi di durata dell'esercizio libero sono di 3 minuti per il solo, 3 minuti e 30 secondi per il duo, 4 minuti per la squadra e 5 minuti per il combinato.

Frequenza cardiaca:

    • Fc media: 55-69%

    • Fc min: 35-54%

    • Fc max: ≥ 90%

Tipologia di lavoro:

    • Aciclico: Sport aciclico poiché richiede destrezza capacità coordinative complesse e allo stesso tempo impegno organico.

Sistema energetico coinvolto:

    • Il metabolismo energetico prevalentemente utilizzato dalle nuotatrici è di tipo anaerobico lattacido-alattacido.

Alimentazione e idratazione:

  • Dispendio calorico: 544 kcal per un'ora di allenamento

  • Assunzione energia: 2.738 ± 672 kcal/day (52.2 kcal/kg-1 /day-1)

  • Media litri persi

Capacità motorie:

    • Capacità condizionali:

      • Forza

      • Velocità

      • Resistenza

      • Flessibilità

    • Capacità coordinative:

      • Capacità di reazione

      • Capacità di controllo di movimento nello spazio

      • Capacità di ritmizzazione

      • Capacità di combinazione motoria

Abilità motorie:

    • Galleggiamento

    • Acquaticità

    • Gestione della respirazione

    • Rilassamento in acqua

    • Capacità di adattamento in un ambiente inusuale

Schemi motori:

    • Saltare

Schemi motori acquatici:

  • Apnea

  • Educazione respiratoria

  • Galleggiamenti statici e dinamici

Piani di lavoro:

    • Saggitale

    • Longitudinale

    • Trasverso

    • Frontale

Tipologia di riscaldamento comunemente utilizzata:

    • Coordinativo

    • Condizionale

    • Tecnico (gesto specifico)

    • Mobilità

    • Flessibilità

Principali muscoli coinvolti (classificazione ascendente o discendente):

  • Agonisti:

    • Deltoide

    • Gran pettorale

    • Gran dorsale

    • Tricipite brachiale

    • Flessore del carpo

    • Estensori delle dita della mano

    • Ischio crurali

    • Adduttori

    • Retto femorale

    • Popliteo

    • Gastrocnemio

    • Estensore lungo delle dita del piede

  • Sinergici:

    • Piccolo pettorale

    • Supinatore

  • Estensore radiale

  • Romboide

  • Grande rotondo

  • Dentato anteriore

  • Glutei

  • Ileopsoas

  • Retto femorale

  • Soleo

  • Fissatori:

    • Trapezio

    • Deltoide posteriore

    • Subscapolare

    • Tricipite brachiale

    • Retto dell’addome

    • Tensore della fascia lata

    • Piriforme

    • Quadricipite

Principali articolazioni coinvolte (classificazione ascendente o discendente):

  • Articolazione della spalla:

    • Gleno-omerale

    • Acromiocalvicolare

    • Sternoclavicolare

    • Scapolotoracica

    • Sottodeltoidea

  • Articolazione del ginocchio

  • Articolazione della caviglia:

      • Tibio-tarsica

      • Tibio-fibulare

      • Sottotalare

Gesti tecnici di base:

    • Bracciata

    • Gambata

    • Respirazione: La respirazione è essenziale per avere la giusta resistenza e portare a termine un allenamento performante. La respirazione scorretta, infatti, può portare a posizioni errate delle gambe e della schiena, ma soprattutto ostacola la ciclicità della nuotata. In acqua le atlete devono avere molta dimestichezza con l’apnea, imparando a usare il diaframma per riuscire a immagazzinare più aria possibile durante l’esecuzione dell’esercizio. I tappi per il naso sono molto utili in questo senso.

    • Remate: Si devono muovere le mani, il palmo verso il basso, in una figura a “8”, sotto la superficie dell’acqua, esercitando una pressione verso il basso. Si devono tenere le braccia di fronte con i gomiti piegati e le mani a larghezza poco più ampia delle spalle. Questo movimento permette di rimanere a galla quando il corpo è in posizione verticale. Variando appena l’inclinazione di palmo e avambraccio ci si può muovere avanti, indietro o rimanere sul posto.

    • Bicicletta (rana verticale): È il gesto tecnico che compie l’atleta muovendo le gambe a rana alternata per rimanere in posizione verticale con il corpo e le spalle oltre la superficie dell’acqua. Gli arti inferiori eseguono un movimento circolare dall’esterno verso l’interno senza distendersi mai con l’arto sinistro che ruota in senso orario e il destro antiorario.

Aspetti usuranti:

    • Il continuo e ripetitivo gesto ciclico della nuotata comporta:

  • Un’eccessiva lassità e usura legamentosa e cartilaginea.

  • Squilibri e problematiche dei muscoli.

  • Reiterazione dell'intrarotazione della spalla.

    • L’esposizione continua all’acqua clorata comporta:

  • Aumento del rischio di sviluppare asma, specialmente nelle piscine coperte.

  • Un rischio maggiore di irritazione agli occhi.

Infortuni più frequenti (distretto anatomico):

  • La lesione alla spalla: Risulta essere la più frequente in tutte le nuotate. Le cause di questo dolore sono multifattoriali, in particolare dovute a sovraccarico, affaticamento e squilibrio dei muscoli della spalla. Gli infortuni più frequenti sono:

  • Sindrome da impingement subacromiale

  • Sindrome da uso eccessivo

  • Lassità e instabilità dell’articolazione

  • Lesione SLAP ( Superior Labral tear from Anterior to Posterior)

  • Neuropatia sottoscapolare

  • Tendinite della cuffia dei rotatori

  • Neuropatia da intrappolamento del nervo

  • La lesione alla schiena: La lesione più frequente dipende da fratture da stress del pars inter-articolare.

  • La lesione al ginocchio: Il dolore al ginocchio prevalentemente dipende dall’infiammazione della plica sinoviale mediale.

Test specifici:

  • Test capovolte raggruppate avanti e indietro

  • Test di resistenza

  • Test spaccate

  • Test di apnea

  • Test tempi di reazione

Video-regolamento:

    • Il regolamento è coordinato dalla Federazione Internazionale di nuoto (FINA “Fédération internationale de natation”), cioè il massimo organismo mondiale che regola il nuoto in ogni sua forma. La FINA venne fondata il 19 Luglio 1908 presso l’hotel Manchester a Londra. Oggi ha sede a Losanna e raccoglie 202 federazioni nazionali. In Italia è presente la Federazione Italiana Nuoto.