Slalom Gigante
Autore: Samuele Gitto
Data di immissione del modello: 17/06/2020
Tipologia di sport:
Ambiente:
Materiali:
Obiettivo:
Come in tutte le discipline sportive l'obiettivo è vincere e nello sci alpino ci sono 2 classifiche: gara (tempo) e generale (punteggio)
Difficoltà (da 0 a 5):
Inizio pratica agonistica (età):
Inizio pratica professionistica:
Sport Olimpico:
Demografia: quanti lo praticano, chi lo pratica (genere), diffusione geografica:
Frequenza gare:
Record mondiale:
Somatotipo:
Morfotipo:
Distanza della prestazione:
Durata:
Frequenza cardiaca:
Tipologia di lavoro:
Sistema energetico coinvolto:
Alimentazione e idratazione:
Capacità motorie:
Abilità motorie:
Schemi motori:
In relazione al gesto sport specifico non ci sono schemi motori di base, ma come per tutti gli sport gli schemi motori di base formano il bagaglio delle abilità che poi possono essere pescate nell'azione specifica e possono essere apprese, allenate e migliorate attraverso la preparazione a secco o ausiliaria
Piani di lavoro:
Tipologia di riscaldamento comunemente utilizzata:
Principali muscoli coinvolti (classificazione ascendente o discendente):
Per analizzare l'azione muscolare bisogna scomporre il gesto nelle varie fasi della curva. Nella fase di ingresso è il momento in cui lo sciatore va verso la pendenza quindi è lui che deve creare carico chiudendo l'angolo della caviglia attraverso l'attivazione del tibiale anteriore, apertura degli angoli del ginocchio attraverso una fase concentrica del quadricipite in sinergia con gli ischio crurali, un attivazione del gluteo per mantenere aperto l'angolo dell'anca e attività di stabilizzazione e fissazione del core e dei muscoli spinali. Nella seconda fase di curva l'obiettivo è resistere alle forze (gravità, centripeta e centrifuga) attraverso un'azione sinergica in fase eccentrica degli ischio crurali e del quadricipite mentre gli erettori spinali, retto dell'addome, obliqui esterni e muscolatura del core eseguiranno un'azione agonista per bilanciare la forza centrifuga (involontaria determinata dalla velocità, dal raggio e dal vincolo) e la forza centripeta (volontaria generata nel momento della presa dello spigolo) per evitare di andare per la tangente o cade all'interno. Azione del del tibiale anteriore e del gluteo fondamentale per mantenere la centralità.
Principali articolazioni coinvolte (classificazione ascendente o discendente):
Gesti tecnici di base:
L'azione dello sci si fonda a tutti i livelli su 4 movimenti fondamentali:
Aspetti usuranti:
Infortuni più frequenti (distretto anatomico):
Test specifici:
Video-regolamento:
Bibliografia: