Autore: Federico Lisa
Data di immissione del modello: 16/06/2024
Tipologia di sport:
Individuale;
Non situazionale.
Ambiente:
Outdoor e Indoor;
Superficie di gara: pista di atletica (sportflex, tartan);
Artificiale.
Materiali:
Strumentazione specifica tecnica:
scarpe chiodate.
Obiettivo:
Tempo:
cronometraggio elettrico nelle gare ufficiali per essere omologabili;
cronometraggio manuale in alcune gare della categoria cadetti valide per l’ammissione ai campionati nazionali (solo per questa categoria).
Difficoltà:
condizionale (5);
coordinativa (5);
intellettiva (3);
Inizio pratica agonistica (età):
L’inizio dell’attività avviene dai 6 anni in su, periodo in cui i mini-atleti sono nella categoria esordienti (dai 6 agli 11 anni). La pratica dell’attività si svolge inizialmente in forma ludica, con percorsi ricchi di compiti da svolgere che richiamano tutti gli schemi motori di base.
Inizio pratica professionistica:
La carriera professionistica in Italia inizia con l’arruolamento in un gruppo sportivo militare. Per entrare a far parte di un gruppo militare (fiamme gialle, polizia, carabinieri, ecc…) è necessario collezionare una serie di medaglie ai campionati nazionali, europei e mondiali. I campionati nazionali iniziano a disputarsi dalla categoria giovanile dei cadetti (dai 14 ai 15 anni). La vittoria di una medaglia già a partire da questa categoria inizia a “spianare” la strada per una possibile carriera professionistica in futuro. Le categoria successive si suddividono in:
allievi (dai 16 ai 17 anni);
juniores (dai 18 ai 19 anni);
promesse (dai 20 ai 22 anni);
seniores (dai 23 ai 35 anni);
Sport NON olimpico:
i 300 metri piani sono una distanza definita “spuria” in quanto non fanno parte del programma olimpico. Le gare spurie vengono effettuate solitamente all’inizio della stagione outdoor, tra aprile ed inizio maggio. Per la categoria cadetti invece rappresentano una distanza ufficiale presente ai campionati nazionali cadetti in sostituzione ai 400 metri che si faranno a partire dalla categoria successiva.
Demografia, quanti lo praticano, chi lo pratica (genere), diffusione geografica:
L’atletica leggera è uno sport praticato in tutto il mondo sia a livello maschile che femminile;
In Italia il numero di tesserati nel 2023 ha raggiunto quota 244405.
Frequenza gare:
Stagione Indoor: inizia dal mese di Gennaio e si conclude a metà Marzo circa.
Stagione Outdoor: inizia dal mese di Aprile fino agli inizi di Ottobre circa.
In Italia i Campionati Nazionali Indoor si disputano alla fine del mese di Febbraio mentre quelli outdoor alla fine del mese di Giugno/inizio Luglio.
Record mondiale:
Maschile outdoor: 30’’69, Letsile Tebogo, 17 febbraio 2024, Pretoria.
Femminile outdoor: 34’’41, Shaunae Miller-Uibo, 20 giugno 2019, Ostrava.
Maschile indoor: 31’’56, Steven Gardiner, 28 gennaio 2022, Columbia.
Femminile indoor: 35’’45, Irina Privalova, 17 gennaio 1993, Mosca.
Somatotipo:
Endomorfo;
Ectomorfo.
Morfotipo:
Altezza media maschile: 1,87m (media delle altezze dei primi 10 atleti delle liste world athletics).
Altezza media femminile: 1,72m (media delle altezze delle prime 10 atlete delle liste world athletics) ;
Peso medio maschile: 77kg (media del peso dei primi 10 atleti delle liste World Athletics);
Peso medio femminile: 65kg (media del peso delle prime 10 atlete delle liste World Athletics).
Distanza della prestazione:
300 metri.
Durata:
Uomini: da 30’’69 (WR) a circa 35’’ (dipende dalla categoria e dall’atleta);
Donne: da 34’’41 (WR) a circa 40’’ (dipende dalla categoria e dall’atleta)”.
Frequenza cardiaca:
Dato non disponibile nello specifico. L’impegno richiesto per effettuare la prestazione è massimale e coinvolge principalmente il sistema anaerobico lattacido. Perciò la frequenza cardiaca può arrivare alla frequenza cardiaca massimale.
Tipologia di lavoro:
Ciclico.
Sistema energetico coinvolto:
Anaerobico lattacido.
Alimentazione e idratazione:
Una buona idratazione è la base per il corretto funzionamento dell’organismo;
Carboidrati: sono la principale fonte di energia utilizzata dall’organismo durante questa disciplina quindi è bene integrarli nel modo corretto sia prima che dopo gli allenamenti/gare;
Proteine: rivestono un ruolo fondamentale nel recupero e nella crescita muscolare in quanto vanno a riparare il tessuto muscolare dopo uno sforzo intenso. Oltre che a lavori di condizionamento gli atleti svolgono buona parte dell’allenamento della forza in palestra per l’aumento della massa muscolare, per cui è bene che nel loro piano alimentare ci sia una corretta quota proteica. Solitamente gli atleti arrivano ad assumere 2/2,2g di proteine per kg di peso corporeo;
Integratori: gli integratori maggiormente diffusi sono le proteine in polvere, alcune fonti di carboidrati tra cui le maltodestrine, la creatina e la beta-alanina.
Capacità motorie:
Condizionali:
Forza;
Velocità;
Resistenza;
Coordinative:
Capacità di accoppiamento e combinazione dei movimenti: capacità di controllare e coordinare il movimento fra le varie parti del corpo; in questo caso coordinare il movimento fra arti superiori e inferiori durante la corsa;
Capacità di ritmizzazione: capacità organizzare i movimenti per rendere l’azione il più fluida possibile; il ritmo in questa disciplina è di fondamentale importanza perché permette di stabilire un’andatura e di mantenerla fino alla fine, minimizzando il dispendio energetico rendendo l’azione più efficace;
Capacità di reazione;
Capacità di orientamento spazio-temporale.
Abilità motorie:
Partenza dai blocchi;
Accelerazione;
Corsa lanciata;
Corsa in curva.
Schemi motori e piani di lavoro:
Schemi motori:
Correre
Saltare
Piano di lavoro:
Sagittale
Tipologia di riscaldamento comunemente utilizzata (in ordine dal generale allo specifico):
Condizionale: inizio del riscaldamento generale con una corsa rirmo aerobico di 5’/10’ per innalzare la temperatura corporea e preparare il corpo ad uno sforzo intenso;
Mobilità, flessibilità e attivazione muscolare: mobilizzazione delle principali articolazioni (anca, ginocchio, caviglia), stretching balistico e attivazione del core;
Coordinativo: si parte con le andature tecniche dapprima per i piedi e successivamente sempre più nello specifico come ad esempio a-skip/b-skip/ecc… per poi passare ad andature trasformate a corsa;
Tecnico (gesto specifico): dopo le andature si inseriscono allunghi in progressione di velocità, brevi sprint per prepararsi all’allenamento/competizione.
Principali muscoli coinvolti (classificazione discendente):
Gran dorsale;
Tricipite brachiale;
Retto dell’addome;
Trasverso dell’addome;
Obliquo interno ed esterno;
Grande gluteo;
Bicipite femorale;
Semitendinoso;
Semimembranoso;
Quadricipite femorale;
Gastrocnemio;
Soleo.
Principali articolazioni coinvolte (classificazione discendente):
Scapolo-omerale;
Coxo-femorale;
Femoro-rotulea;
Femoro-tibiale;
Tibio-tarsica.
Gesti tecnici di base:
La base è la tecnica di corsa. È di fondamentale importanza dedicare buona parte del tempo allo sviluppo delle andature che riprendono il gesto tecnico della corsa e successivamente mantenere quest’impostazione anche durante le prove. Una corretta tecnica di corsa permette di massimizzare l’efficacia delle spinte e di ridurre la spesa energetica totale aumentando così l’efficienza del gesto.
Le andature principali su cui lavorare sono, oltre che tutte le andature per i piedi, l’a-skip e il b-skip (così chiamate dagli Americani) le quali riprendono il gesto dell’accelerazione e della corsa circolare rispettivamente. Questo video spiega come eseguirle correttamente.
Aspetti usuranti:
Tecnica di esecuzione errata;
Problematiche posturali;
Deficit di forza muscolare;
Frequenti allenamenti su superfici troppo rigide.
Infortuni più frequenti:
Gli infortuni più frequenti nei velocisti avvengono agli arti inferiori in particolare all’anca e alla coscia. Un tipico esempio di trauma alla coscia è la lesione agli ischiocrurali.
Non sono da escludere altri tipi di infortuni da overuse che si possono verificare maggiormente in atleti di lunghe distanze come la tendinopatia achillea, la sindrome da stress mediale tibiale (anche conosciuta come periostite) e la sindrome della bandelletta ileotibiale.
Test specifici:
Test di salto verticale: drop jump, squat jump, countermovement jump;
Test di salto orizzontale: broad jump;
Test di soglia anaerobica;
Test di velocità su 30, 60 e 150 metri;
Analisi cinematica della corsa attraverso video-strumentazione specifica.
Video-regolamento:
Su internet non si trovano molti contenuti relativi ai 300 metri ma si può prendere spunto da questo video per quanto riguarda come correre e gestire una prova di 300 metri:
Bibliografia:
Chen, J., & Zhao, L. (2023). MUSCLE INJURIES AND RECOVERY TRAINING IN COLLEGE SPRINTERS. Revista Brasileira de Medicina Do Esporte, 29. https://doi.org/10.1590/1517-8692202329012022_0804
FIDAL – Norme e Regolamenti (2024). Consultato il 25 maggio 2024. Link: https://www.fidal.it/content/Norme-e-Regolamenti/111218
FIDAL – Studi Tesseramento (2023). Consultato il 25 maggio 2024. Link: https://www.fidal.it/content/Studi-Tesseramento/33598
Hopkins, C., Williams, J., Rauh, M. J., & Zhang, L. (2022). Epidemiology of NCAA Track and Field Injuries From 2010 to 2014. Orthopaedic Journal of Sports Medicine, 10(1). https://doi.org/10.1177/23259671211068079
Tipton, K. D., Jeukendrup, A. E., & Hespel, P. (2007). Nutrition for the sprinter. Journal of Sports Sciences, 25 Suppl 1(SUPPL. 1), 5–15. https://doi.org/10.1080/02640410701607205
Wikipedia – Coordinazione Motoria. Consultato il 25 maggio 2024. Link: https://it.wikipedia.org/wiki/Coordinazione_motoria#Capacit%C3%A0_di_accoppiamento_e_combinazione_dei_movimenti
WorldAthletics – 300 Metri Donne. Consultato il 25 maggio 2024. Link: https://worldathletics.org/records/all-time-toplists/sprints/300-metres/outdoor/women/senior
WorldAthletics – 300 Metri Uomini. Consultato il 25 maggio 2024. Link:https://worldathletics.org/records/all-time-toplists/sprints/300-metres/outdoor/men/senior