400 metri misti
Autore: Umberto Boido
Data di immissione del modello: 18/06/2021
Tipologia di sport:
Individuale
Non situazionale
Di precisione
Antico: ebbe grande importanza presso i Greci e presso i romani che diffusero la sua pratica a fini educativi e militari, incentivando la costruzione di piscine
Tecnico-combinatorio
Ambiente:
Indoor e outdoor
Stagione: tutto l'anno
Superficie di gara: vasca corta (25 metri) utilizzata principalmente per le competizioni nel periodo autunnale e invernale, vasca olimpionica (50 metri) per quelle primaverili ed estive
Artificiale
Materiali:
Strumentazione specifica tecnica
Costume da gara:
I costumi da uomo non possono vestire al di sopra dell'ombelico e oltre il ginocchio.
I costumi da donna devono vestire fino al collo e fin sopra le ginocchia, senza coprire il collo.
Lo spessore totale dei materiali utilizzati deve avere un valore massimo di 0.8 mm.
L'effetto di galleggiamento non deve essere superiore a 0.5 Newton.
La permeabilità del costume da gara deve essere superiore a 80 l/m²/s.
Materiale approvato dalla Fina
Cuffia:
Prodotta principalmente in silicone, con diverse rigidità
Deve seguire la forma della testa
Spessore massimo di 2 mm o inferiore
Occhialini:
Proteggono gli occhi e permettono di avere visibilità in acqua
Obiettivo:
Tempo: completare nel minor tempo possibile le 16 vasche nelle piscine da 25 metri o 8 nella vasca da 50 metri, alternando tutti e quattro gli stili ogni 100 metri percorsi
Difficoltà (da 0 a 5):
Condizionale: 5
Coordinativa: 5
Intellettiva: 2
Inizio pratica agonistica (età):
La pratica sportiva comincia all'età di 9-10 anni per le ragazze, mentre 10-11 anni per i ragazzi con la categoria degli ESORDIENTI B: andando avanti con l'età si passa di categoria in questo ordine:
Esordienti A
Ragazzi
Juniores
Seniores
Master
Inizio pratica professionistica:
Il nuoto non viene considerato "Sport professionistico": il guadagno di un nuotatore è dettato da sponsor e gruppi sportivi privati (ad esempio Circolo Canottieri Aniene, squadra di Federica Pellegrini) o appartenenti alle forze militari (Fiamme oro, Fiamme gialle, etc.)
Sport Olimpico
Sport olimpico dal 1896, alle Olimpiadi di Atene
Demografia: quanti lo praticano, chi lo pratica (genere), diffusione geografica:
Il nuoto è lo sport più diffuso tra i bambini fino ai 10 anni, praticato dal 43% del totale: di questo dato, il 48% sono bambine, il restante 42% bambini
Secondo i dati ISTAT (2016) il 21% della popolazione italiana pratica sport acquatici (più di 4 milioni di persone di età diverse): si contano più di 1400 società affiliate alla FIN in Italia, circa 70 in Piemonte di cui 45 collocate a Torino e nelle sue province.
Frequenza gare:
GARE INTERNAZIONALI:
Olimpiadi : ogni 4 anni
Mondiali vasca corta: ogni 2 anni
Mondiali vasca olimpionica: ogni 2 anni
Europei: ogni 2 anni
ISL (International Swimming League), introdotta negli ultimi 2 anni
GARE NAZIONALI (per categoria)
Campionati italiani assoluti estivi: ogni anno
Campionati italiani invernali open: ogni anno
Campionati italiani primaverili: ogni anno
Trofeo internazionale 7 colli: ogni anno
Record mondiale :
UOMINI:
Micheal Phelps - Stati Uniti - 10 agosto 2008 - Giochi Olimpici - Pechino, Cina - vasca 50 mt - 4'03"84
Daiya Seto - Giappone - 20 Dicembre 2019 - ISL - Las Vegas, Stati Uniti - vasca 25 mt - 3'54"81
DONNE:
Katinka Hosszù - Ungheria - 6 Agosto 2016 - Giochi Olimpici - Rio de Janeiro, Brasile - vasca 50 mt - 4'26"36
Mireia Belomte Garcia - Spagna - 12 Agosto 2017 - Coppa del Mondo - Eindhoven, Paesi Bassi - vasca 25 mt - 4'18"94
Somatotipo:
Ectomorfo
Mesomorfo
Morfotipo:
Altezza media:
Donne: 181cm.
Uomini: 191 cm.
Peso medio:
Donne: 64 Kg.
Uomini: 86 Kg.
Distanza della prestazione:
400 metri (16 vasche da 25mt o 8 da 50mt), divisi in 100 metri per ogni stile nel seguente ordine:
Farfalla
Dorso
Rana
Stile libero
Durata:
L'obiettivo della gara è quello di completarla nel minor tempo possibile, data anche la possibilità di poter accedere a competizioni internazionali se si ottiene un tempo minimo per potervi partecipare: ad esempio per i 400 misti il tempo limite per accedere a Tokyo 2021 è 4'36"00 per le donne e 4'12"50 per gli uomini (tempi dettati dalla FIN)
Frequenza cardiaca:
Fc ≥ 90-95 % Fc max
Tipologia di lavoro:
Ciclico
Sistema energetico coinvolto:
Dipendente dalla tipologia di gara e dalla distanza richiesta: le gare di mezzofondo e fondo (dai 400 in poi) utilizzano principalmente il sistema aerobico, le gare di velocità su distanza media (200 metri) richiamano il sistema anaerobico alattacido, mentre le competizioni su breve distanza (50 e 100 metri) utilizzano il sistema anaerobico lattacido
Alimentazione e idratazione:
Nel periodo di allenamento il dispendio energetico è 5593±495 Kcal/giorno.
L'assunzione di carboidrati varia da 3/10 g/Kg massa corporea/giorno in relazione all'allenamento svolto.
L'assunzione di proteine ad alto valore biologico deve essere circa 0,3 g/Kg massa corporea/giorno
Capacità motorie:
Capacità condizionali:
Rapidità di reazione : prontezza di riflessi nella partenza al suono designato per l'inizio della gara (fondamentale soprattutto per gare brevi come 50 e 100 metri)
Rapida risposta di contrazione muscolare per poter compiere un movimento nel minor tempo possibile
Forza
Forza massima: capacità di produrre una forza di intensità massima.
Forza rapida: capacità di produrre una forza di intensità da elevata a massima nel più breve tempo possibile.
Forza resistente: capacità di produrre una forza di intensità tale da poter essere mantenuta nel tempo.
Capacità coordinative:
Equilibrio
Reazione
Abbinamento e coordinazione dei movimenti
Orientamento
Differenziazione motoria
Ritmizzazione del movimento
Abilità motorie:
Acquaticità
Galleggiamento
Rilassamento muscolare in acqua
Gestione della respirazione
Mantenere un ritmo costante pur alternando i 4 stili in un' unica competizione
Lucidità nel gestire il ritmo e accelerare o decellerare a seconda della fase di gara
Schemi motori necessari:
Galleggiamenti statici e dinamici
Autoaffondamento
Apnea
Gestione respiro
Autonomia in acqua
Movimenti di propulsione
Piani di lavoro:
Piano sagittale:
Subacquea
Nuotata completa
Piano trasverso:
Rotazione in virata
Tipologia di riscaldamento comunemente utilizzata:
Coordinativo - coordinazione dei movimenti di braccia, gambe e respirazione
Condizionale - dettato dalla tipologia di gara che si andrà ad affrontare: per le competizioni brevi si effettuerà un riscaldamento volto ad esprimere la massima esplosività, mentre per quelle più lunghe uno basato sul "passo gara" per poter aumentare la percezione di quale ritmo tenere per ottenere il miglior risultato possibile
Tecnico - con l'ausilio degli elastici a secco, cercare di simulare il gesto tecnico che dovrà essere riportato gara e subito dopo, nella fase di riscaldamento in acqua, compiere movimenti tecnici specifici per stimolare i distretti muscolari coinvolti e aumentare la sensibilità e le sensazioni pre gara
Mobilità - riscaldamento a secco con l'ausilio degli elastici per aumentare la mobilità articolare
Flessibilità - con elastici e stretching dinamico
Principali muscoli coinvolti (classificazione ascendente o discendente):
Agonisti:
Deltoide anteriore
Gran pettorale
Bicipite brachiale
Flessore del carpo
Estensori delle dita della mano
Flessore ulnare del carpo
Estensore ulnare
Ischio-crurali
Adduttori
Popliteo
Gastrocnemio
Estensore lungo delle dita del piede
Sinergici:
Deltoide laterale
Supinatore
Estensore radiale
Grande rotondo
Paraspinali
Subscapolare
Glutei
Ileopsoas
Retto femorale
Soleo
Fissatori:
Trapezio
Deltoide posteriore
Subscapolare
Tricipite brachiale
Gran dorsale
Tensore della fascia lata
Piriforme
Quadricipite
Principali articolazioni coinvolte (classificazione ascendente o discendente):
Articolazione della spalla:
Gleno-omerale
Acromiocalvicolare
Sternoclavicolare
Scapolotoracica
Sottodeltoidea
Articolazione del ginocchio
Articolazione della caviglia:
Tibio-tarsica
Tibio-fibulare
Sottotalare
Gesti tecnici di base:
Bracciata:
Appoggio
Presa
Trazione
Spinta
Recupero
Gambata: differente per tutti e quattro gli stili, è il movimento di propulsione della nuotata, che permette di spingere il corpo in avanti e mantenere in assetto sulla superficie dell'acqua tutto il corpo
Virata: capovolta in acqua in prossimità del muretto di fine vasca, per cambiare la direzione di nuotata e continuare la gara
Respirazione corretta: imparare a dosare e coordinare l'inspirazione e l'espirazione con i movimenti tecnici della nuotata
Aspetti usuranti:
Il continuo e ripetitivo gesto ciclico della nuotata porta all'usura legamentosa e cartilaginea, soprattutto nella spalla, unito a squilibri e problematiche a livello muscolare.
L'ambiente di una piscina, a causa della presenza di cloro nell'acqua è uno dei fattori che può portare problemi a livello respiratorio (quali asma): nelle piscine coperte vengono fatti controlli specifici giornalieri sulla densità del cloro nell'acqua e sul funzionamento degli impianti ai aereazione
Infortuni più frequenti (distretto anatomico):
Spalla (70%): risulta essere la più frequente. Sovraccarico, affaticamento e squilibrio dei muscoli della spalla sono le cause principali. Gli infortuni più frequenti sono:
Uso eccessivo
Discinesia scapolare
Instabilità e usura dell'articolazione
Neuropatia sottoscapolare
Tendinite della cuffia dei rotatori
Neuropatia da intrappolamento del nervo
Schiena (20%) può essere dovuta da:
Osteocondrosi (lombalgia e cifosi come possibili conseguenze)
Fratture da stress del pars inter-articolare
Ginocchio (10%)
Test specifici:
Non esistono test specifici per il nuoto e le strumentazioni utilizzate in altri sport, come i cardio frequenzimetri, non sono tutt'ora attendibili in campo natatorio. La valutazione si può basare su alcuni aspetti misurabili con il tempo come misura:
reazione a stimoli sonori
velocità di esecuzione di un movimento (cicli di bracciata)
video della nuotata (subacqueo) associato al tempo
Video-regolamento:
Il regolamento è dettato dalla FINA (Federazione internazionale del nuoto) con sede a Losanna: in Italia è presente la FIN (Federazione Italiana Nuoto) che pubblica ogni anno le novità su tempi limite e regole di gara)
Bibliografia: