5000 metri piani - Mezzofondo
Autore: Antonio De Sarro
Data di immissione del modello: 12/03/2025
Tipologia di sport:
I 5000 metri piani sono una specialità di mezzofondo prolungato dell’atletica leggera sia maschile che femminile. Si tratta di una disciplina individuale.
È classificato come sport di tempo e/o misura, con azioni motorie di lunga durata senza pause ed attrezzi propulsivi a carattere ciclico(1).
Ambiente:
La gara si svolge sia in ambiente outdoor che indoor. Gli atleti corrono su superfici artificiali, con la maggior parte delle piste realizzate in materiale sintetico come il Tartan o il Polytan, composte principalmente da poliuretano e gomma riciclata. Le gare vengono corse generalmente su piste da 400 metri. Le piste da 200 metri sono più comuni nelle competizioni indoor.
Materiali:
Durante le competizioni outdoor, è comune ma non obbligatorio l'uso di scarpe chiodate. Tuttavia, è importante rispettare le regole stabilite. Secondo la Regola 143/4 del RTI Regola 5.4 RT, quando si utilizzano scarpe chiodate outdoor, la parte del chiodo che sporge dalla suola o dal tacco non deve superare i 9 mm, e il chiodo stesso non deve essere più corto di 6 mm. Per le competizioni indoor, secondo la Regola 46 RT del RTI, la parte del chiodo che sporge dalla suola o dal tacco non deve superare i 6 mm.
L’abbigliamento è spesso aderente e realizzato con tessuti che favoriscono la traspirazione, aiutando a mantenere la pelle asciutta.
Obiettivo:
Nella gara, gli obiettivi sono sconfiggere gli avversari e ottenere il miglior tempo possibile.
Difficoltà:
Condizionale: 5
Coordinativa: 3
Intellettiva: 2
Inizio pratica agonistica:
La FIDAL stabilisce che l'età di inizio dell'agonismo sia a 12 anni per entrambi i sessi, classificando gli atleti in questa fascia di età nella categoria "ragazzi".
Inizio pratica professionistica:
A partire dai 17 anni, attraverso un processo di selezione, è possibile accedere ai Corpi Militari dello Stato, a condizione di avere ottenuto risultati agonistici di almeno livello nazionale, che devono essere certificati dal CONI. La FIDAL non figura tra le sei federazioni sportive italiane riconosciute dal CONI per il professionismo. Tuttavia, gli atleti di spicco in Italia possono essere designati come "atleti di interesse nazionale", qualora soddisfino determinati criteri, ricevendo così supporto economico e tecnico. Il professionismo, in questo contesto, può essere raggiunto dunque esclusivamente tramite l'accesso ai Gruppi Sportivi Militari, che mettono a disposizione bandi e concorsi mirati per reclutare i talenti emergenti con un curriculum agonistico di rilievo.
Sport Olimpico:
Uomini: a partire dai Giochi Olimpici di Stoccolma nel 1912.
Donne: a partire dai Giochi Olimpici di Atlanta 1996.
Demografia:
In Italia a fine 2023, il numero totale di tesserati è aumentato a 244,405, registrando un incremento di 280 rispetto al 2022. La regione con il maggior numero di tesserati è la Lombardia, con 53,044 iscritti, mentre la regione con il minor numero di tesserati è il Molise, con 963 iscritti.
Frequenza gare:
La gara più importante in Italia sono gli assoluti e si tengono ogni anno nel periodo estivo tra giugno e luglio. A livello internazionale vi sono i Mondiali e gli Europei che si tengono ogni due anni e i Giochi Olimpici con cadenza quadriennale.
Record mondiale:
L'attuale detentore del record mondiale maschile è Joshua Cheptegei dell'Uganda, che ha stabilito il primato con un tempo di 12 minuti, 35 secondi e 36 centesimi a Monaco il 14 agosto 2020. Per quanto riguarda il record mondiale femminile, appartiene alla keniana Faith Kipyegon, che ha corso i 5000 metri in 14 minuti, 5 secondi e 20 centesimi a Parigi il 9 giugno 2023.
Somatotipo:
Ectomorfo
Morfotipo:
Altezza media maschile: 173,7 cm
Peso medio maschile: 58,3 kg
Altezza media femminile: 164,9 cm
Peso medio femminile: 48,2 kg
Distanza della prestazione:
5000 metri.
Durata:
Calcolando i tempi della prima batteria maschile dei 5000 metri alle Olimpiadi di Tokyo 2020, la durata media per completare la gara è stata di 13’:19’’.
Frequenza cardiaca
Da una ricerca del 2014 (2), si evince che le frequenze dei soggetti sottoposti allo studio sono:
FC min: 58±9
FC media: 64±7
FC max: 166±15
Tipologia di lavoro:
Ciclico
Sistema energetico coinvolto:
Il sistema energetico preponderante è quello aerobico dove viene utilizzato per l’86,5%.
La potenza media espressa durante la corsa è di 21 W/Kg (3).
Alimentazione e idratazione:
Il consumo calorico durante la corsa è influenzato da molteplici fattori soggettivi, tra cui soprattutto l'economia della corsa (4). Anche l'alimentazione è un fattore soggettivo; tuttavia, in letteratura sono presenti alcune strategie nutrizionali per ottimizzare la prestazione. Stellingwerff (5) evidenzia che i mezzofondisti richiedono un elevato apporto di carboidrati, specialmente durante i periodi di allenamento intenso. Consiglia dunque un'assunzione di 7-10 g di carboidrati per kg corporeo al giorno al fine di ripristinare le riserve di glicogeno. Raccomanda anche un apporto proteico compreso tra 1,5 e 1,7 g per kg corporeo al giorno per supportare la sintesi proteica muscolare. Gli atleti possono utilizzare alcuni supplementi come la caffeina, la beta-alanina e il bicarbonato di sodio; tuttavia, è importante adattare gli integratori valutando attentamente la tollerabilità dei soggetti, considerando fattori quali i disturbi gastrointestinali, ad esempio.
Durante l'attività di corsa, la perdita di liquidi corrisponde approssimativamente al 3% del peso corporeo (6). Da ciò emerge l'importanza cruciale della gestione dell'idratazione per il mantenimento delle prestazioni atletiche e per la salute generale degli individui. Secondo Surapongchai (7), i corridori dovrebbero evitare una perdita di massa corporea superiore al 2% durante l'esercizio fisico al fine di mantenere performance ottimali. Inoltre, lo studio evidenzia che la perdita di sudore è significativamente più elevata negli uomini rispetto alle donne durante la corsa, suggerendo che i maschi potrebbero essere più suscettibili alla disidratazione rispetto alle donne. È importante sottolineare che diversi individui possono avere esigenze idriche variabili, il che evidenzia l'importanza di adottare strategie personalizzate di idratazione al fine di massimizzare le prestazioni atletiche, prevenendo la disidratazione e l'iponatriemia.
Capacità motorie:
Capacità condizionali: forza, velocità, resistenza, flessibilità.
Capacità coordinative: reazione, ritmo, differenziazione.
Abilità motorie:
Corsa
Schemi motori e piani di lavoro:
Correre
Piano sagittale
Tipologia di riscaldamento comunemente utilizzato
Riscaldamento generale: inizialmente, il soggetto esegue degli esercizi di mobilità articolare, per poi avviare i gruppi muscolari più voluminosi, come i quadricipiti, attraverso intensità di lavoro moderate, pari a circa il 60-70% della frequenza cardiaca massima. Intensità più elevate possono essere raggiunte senza superare la soglia anaerobica. Il riscaldamento generale viene eseguito ripetendo lo stesso gesto atletico che sarà successivamente eseguito durante la prestazione.
Riscaldamento specifico: è eseguito in maniera simile a quello generale, con la differenza sostanziale dell'intensità con cui viene eseguito il gesto. Alves (8) ha evidenziato che un riscaldamento caratterizzato da un'elevata intensità (3x250 ad intensità massimale) ha migliorato il tempo di 6,4 secondi rispetto agli atleti che avevano eseguito un riscaldamento ad intensità inferiore.
Principali muscoli coinvolti (classificazione ascendente)
Agonisti:
Gastrocnemio;
Soleo;
Quadricipite femorale;
Bicipite femorale;
Semitendinoso;
Semimembranoso;
Grande gluteo.
Sinergici:
Ileopsoas;
Retto del femore;
Sartorio;
Gracile;
Muscoli rotondi;
Trapezio;
Deltoide;
Pettorale.
Fissatori:
Adduttori
Tensore della fascia lata
Peronei
Tibiali
Retto addominale
Traverso dell'addome
Piccolo e medio gluteo
Principali articolazioni coinvolte (classificazione ascendente)
Articolazioni del piede:
Astragalo calcaneare posteriore
Astragalo calcaneare scafoidea
Calcaneo-cuboidea
Intertarsali
Tarso metatarsali e metatarsali
Metatarso falangee
Interfalangee
Articolazioni della caviglia:
Tibio-peroneale distale
Tibiotarsica
Articolazioni del ginocchio:
Femoro-tibiale;
Femoro-rotulea: con i seguenti legamenti:
Legamento Crociato Anteriore
Legamento crociato Posteriore
Legamento Collaterale Laterale
Legamento Collaterale Mediale
Articolazione dell'anca:
Coxo-femorale
Sacro-iliaca
Articolazioni vertebrali:
Zigapofisarie
Articolazione della spalla:
Scapolo–omerale o gleno-omerale
Sterno–claveare
Acromion-claveare
Sotto-deltoidea o sotto-acromiale
Scapolo–toracica
Gesti tecnici di base:
Corsa
Aspetti usuranti:
Le articolazioni più sollecitate e dunque esposte a maggiore usura sono:
Ginocchia (femoro-tibiale ; femoro-rotulea)
Anche (coxo-femorale ; sacro-iliaca)
Caviglia (tibio-peroneale distale; tibiotarsica)
Dita dei piedi (interfalangee ; metatarsofalangee)
Infortuni più frequenti:
Da una revisione sistematica di Francis (9) si evince che la maggior parte degli infortuni si verifica al ginocchio e al di sotto rappresentando oltre il 70% di tutti gli infortuni segnalati. Le regioni più colpite sono il ginocchio (28%), la caviglia-piede (26%), e la tibia (16%).
Differenze di genere: Le donne hanno una percentuale maggiore di infortuni al ginocchio rispetto agli uomini (40% contro 31%). Gli uomini hanno una percentuale maggiore di infortuni alla caviglia-piede (26% contro 19%) e alla tibia (21% contro 16%) rispetto alle donne.
Patologie più comuni: sono la sindrome femoro-rotulea (17%), la tendinopatia achillea (10%) e la sindrome da stress tibiale mediale (8%).
Test specifici:
Test di Conconi
Video - regolamento:
Bibliografia:
1) Scotton, C. (2015). Classificazione tecnica delle specialità sportive. Calzetti e Mariucci. ISBN 9788860284204.
2) Aagaard, P., Sahleèn, A., Bergfeldt, L., & Braunschweig, F. (2014). Heart rate and its variability in response to running associations with troponin. Medicine & Science in Sports & Exercise. https://doi.org/10.1249/MSS.0000000000000270
3) Zamparo, P., Pavei, G., Monte, A., Nardello, F., Otsu, T., Numazu, N., Fujii, N., & Minetti, A. E. (2019). Mechanical work in shuttle running as a function of speed and distance: Implications for power and efficiency. Human Movement Science. https://doi.org/10.1016/j.humov.2019.06.005
4) Barnes, K. R., & Kilding, A. E. (2015). Running economy: Measurement, norms, and determining factors. Sport Medicine Open. https://doi.org/10.1186/s40798-015-0007-y
5) Stellingwerff, T., Måkestad Bovim, I., & Whitfield, J. (2019). Contemporary nutrition interventions to optimize performance in middle-distance runners. International Journal of Sport Nutrition and Exercise Metabolism. https://doi.org/10.1123/ijsnem.2018-0241
6) Davis, B. A., Thigpen, L. K., Hornsby, J. H., Green, J. M., Coates, T. E., & O'Neal, E. K. (2014). Hydration kinetics and 10-km outdoor running performance following 75% versus 150% between bout fluid replacement. European Journal of Sport Science. https://doi.org/10.1080/17461391.2014.894578
7) Surapongchai, J., Saengsirisuwan, V., Rollo, I., Randell, R. K., Nithitsuttibuta, K., Sainiyom, P., Leow, C. H. W., & Lee, J. K. W. (2021). Hydration status, fluid intake, sweat rate, and sweat sodium concentration in recreational tropical native runners. Nutrients. https://doi.org/10.3390/nu13041374
8) Alves, M. D. D. J., Knechtle, B., Silva, D. D. S., Fernandes, M. S. D. S., Gomes, J. H., Thuany, M., Aidar, F. J., Weiss, K., & De Souza, R. F. (2023). Effects of high-intensity warm-up on 5000-meter performance time in trained long-distance runners. Journal of Sports Science and Medicine. https://doi.org/10.52082/jssm.2023.254
9) Francis, P., Whatman, C., Sheerin, K., Hume, P., & Johnson, M. I. (2019). The proportion of lower limb running injuries by gender, anatomical location and specific pathology: A systematic review. Journal of Sports Science and Medicine. PMID: 30787648
10) World Athletics (2021), 5000 metres, https://worldathletics.org/disciplines/middlelong/5000-metres, (Data di consultazione, 2 maggio 2024).
11) Wikipedia (2024), 5000 metri piani, https://it.wikipedia.org/wiki/5000_metri_piani, (Data di consultazione, 2 maggio 2024).
12) FIDAL (2023), Quadro atleti tesserati 2023, https://www.fidal.it/upload/files/Statistiche/2023/Tess_Atl_31dic_2023.pdf (Data di consultazione, 6 maggio 2024).