100 metri piani

MASCHILI

Modello Prestativo

Sport individuale di velocità

Atletica leggera

100 metri piani maschili


Autore: Stefano Cherio

Data di immissione del modello: 19/06/2019

Tipologia di sport:

    • Individuale
    • Non situazionale
    • Antico

Ambiente:

    • Outdoor
    • Stagione: primavera, estate
    • Superficie di gara: tartan
    • Artificiale

Materiali:

    • Strumentazione specifica tecnica:
      • Scarpe da running
      • Abbigliamento aderente

Obiettivo:

    • Tempo

Difficoltà (da 0 a 5):

    • Condizionale: 5
    • Coordinativa: 4
    • Intellettiva: 1

Inizio pratica agonistica (età):

    • 12 anni

Inizio pratica professionistica:

Sport Olimpico:

    • Dal 1896

Demografia:

    • Diffuso soprattutto negli Stati Uniti, nell'America centrale (in particolare Giamaica, Trinidad e Tobago), in Africa occidentale (in particolare Costa d’Avorio, Nigeria) e in Sud Africa. Uno studio che è stato fatto per indagare relativamente alle caratteristiche demografiche degli sprinter giamaicani ha dimostrato che la maggior parte di questi provenivano dalla contea del Surrey.

Frequenza gare:

    • Annuale

Record mondiale:

    • 9"58 - Usain BOLT, 16 Agosto 2009, Berlino.

Somatotipo:

    • Ectomorfo
    • Mesomorfo

Morfotipo:

    • BMI: 23,7 ± 1,5

Distanza della prestazione:

    • 100 metri

Durata:

    • Della competizione: 10 - 11 secondi circa

Frequenza cardiaca:

    • 80 – 90% Fcmax

Tipologia di lavoro:

    • Ciclico

Sistema energetico coinvolto:

    • Anaerobico alattacido

Alimentazione e idratazione:

    • Dispendio calorico: 9 - 10 cal

Capacità motorie:

    • Capacità condizionali:
      • Velocità
      • Forza
    • Capacità coordinative:
      • Capacità di reazione
      • Capacità di ritmizzazione
      • Capacità di equilibrio

Abilità motorie:

Schemi motori:

    • Correre

Piani di lavoro:

    • Piano sagittale

Tipologia di riscaldamento comunemente utilizzato:

    • Coordinativo
    • Condizionale
    • Tecnico
    • Mobilità

Principali muscoli coinvolti (classificazione ascendente o discendente):

    • Agonisti:
      • Quadricipite
      • Ischiocrurali
      • Gluteo
    • Sinergici:
      • Gastrocnemio
      • Soleo

I velocisti sono caratterizzati da una maggior ipertrofia soprattutto a livello della parte prossimale e laterale della muscolatura degli arti inferiori rispetto ai corridori di endurance.

Principali articolazioni coinvolte (classificazione ascendente o discendente):

    • Tibio-tarsica
    • Femoro-tibiale
    • Coxo-femorale

Gesti tecnici di base:

    • Corsa

Aspetti usuranti:

    • Fasciopatia plantare
    • Periostite tibiale
    • Tendiniti (caviglia e ginocchio)

Infortuni più frequenti (distretto anatomico):

    • Ischiocrurali
    • Gastrocnemio
    • Articolazione della caviglia
    • Articolazione del ginocchio

Test specifici:

    • Utilizzare HJ (Horizontal Jump) e VJ (Vertical Jump), quali ad esempio lo SJ (Squat Jump) e il CMJ (Countermovement Jump), come test durante gli allenamenti può essere considerata una strategia utile per ricavare informazioni e parametri idonei alla misurazione di dati relativi all’esplosività degli arti inferiori nei centometristi di alto livello.

Video-regolamento:

Bibliografia:


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