Autore: Marcello Montis
Data di immissione del modello: 24/04/2024
Tipologia di sport:
Individuale:
Gara individuale: la gara individuale di Trampolino comprende l’esecuzione di 3 esercizi, composti ciascuno da 10 elementi(salti). Durante la fase di qualificazione vengono eseguiti due esercizi, il primo composto da salti liberi e da salti imposti dal regolamento, ed il secondo composto solo da salti liberi scelti dal ginnasta; per la fase di qualificazione i ginnasti sono raggruppati in gruppi di non più di 16 atleti, e l’ordine di esecuzione è deciso attraverso un’estrazione (uguale per primo e secondo esercizio). Nella fase finale si esegue un solo esercizio, composto da 10 salti liberi; l’ordine di partenza è per merito, dal punteggio di qualificazione più basso al più alto(FGI, n.d.).
A squadre:
Gara sincro: la gara di sincronizzato prevede un a coppia di ginnasti/e; i componenti di una coppia devono eseguire lo stesso salto nello stesso momento e devono partire rivolti nella stessa direzione. Anche in tale tipo di gara è prevista una fase di qualificazione e una finale(FGI, n.d.).
Gara a squadre: la gara a squadre(maschile e femminile) prevede la partecipazione di squadre composte da un minimo di 3 ad un massimo di 4 atleti; in fase di qualificazione ogni atleta presenta 2 esercizi, mentre in finale solo 1. Il punteggio di ogni squadra per ogni esercizio sarà dato dalla somma dei 3 punteggi più alti ottenuti dai componenti la squadra in ogni esercizio(FGI, n.d.).
Acrobatico
da giudizio estetico
tecnico-combinatorio
con mezzo
Ambiente:
Indoor: le gare di trampolino si svolgono al chiuso, all’interno di palazzetti o palestre; tali impianti devono avere dimensioni minime di 20x30 metri ed un’altezza minima di 8 metri.
Stagione: le gare di trampolino si svolgono durante tutto l’anno con eccezione per la stagione estiva.
Superficie di gara: il trampolino elastico(figura 1) è costituito da una rete elastica avente dimensioni di 2,20 m per 4,20 m. La rete è agganciata mediante 116 molle ad un telaio metallico, posto all'altezza di 1,20 m da terra; ai lati sono presenti delle protezioni, alte 20 cm e lunghe 2 m(FGI, n.d.).
Artificiale
Materiali:
Abbigliamento da gara: l’abbigliamento consentito in gara presenta alcune differenze per quanto riguarda gli uomini e le donne. I maschi devono indossare un body senza maniche, dei pantaloni lunghi a tinta unita e delle scarpette da trampolino e/o calze bianche o del colore dei pantaloni. Per le ragazze è possibile indossare un body con o senza maniche(aderente alla pelle) o un body ad unico pezzo(anch’esso aderente alla pelle), insieme alle scarpette da trampolino e/o calze bianche; c’è inoltre la possibilità di indossare una calza maglia lunga. Durante le competizioni è vietato indossare orologi e gioielli. Anelli senza pietre possono essere indossati se fissati con del cerotto a nastro. Per le squadre e le coppie del sincronizzato è obbligatorio avere abiti uniformi.
Strumentazione di protezione obbligatoria: oltre alle già citate imbottiture della struttura, durante la gara ogni ginnasta ha a disposizione un massimo di 4 spotters(di cui 2 possono essere personali e 2 forniti dalla gara); gli spotters sono operatori di gara con il compito di fornire assistenza al ginnasta in caso di caduta.
Obiettivo:
Gli atleti che partecipano ad una gara di trampolino elastico hanno come obiettivo il raggiungere più punti possibili durante l’esecuzione dei propri esercizi, cercando di ottenere il minor numero di penalità.
Giuria: la giuria durante le gare internazionali è composta da 8 elementi per il salto individuale e da 9 elementi per il salto in sincro; in entrambi i casi la figura principale è quella del presidente di giuria(CJP). Nelle gare nazionali invece si ricorre ad una giuria composta da soli 5 elementi sia per l’individuale che per il sincro. Oltre al presidente di giuria sono presenti i giudici all’esecuzione(5 nell’individuale e 4 nel sincro, 2 nelle gare nazionali), i giudici alle difficoltà(2 per individuale e per il sincro, 1 in gara nazionale) e il giudice al sincronismo(1). Inoltre è presente un apparecchio azionato dal presidente di giuria che ha il compito di registrare il tempo di volo durante l’esecuzione degli esercizi(FGI, n.d.).
Punteggi: il punteggio assegnato ad un’atleta per l’esecuzione di un esercizio tiene conto di quattro elementi: la difficoltà(D), l’esecuzione(E), il tempo di volo e gli spostamenti orizzontali. Ognuno di questi aspetti è soggetto al punteggio di un giudice, il quale può assegnare anche delle penalità da detrarre da tale punteggio; il punteggio totale dell’atleta è dato dalla somma di tutti questi elementi.
Difficoltà: la difficoltà di ogni elemento è calcolata sulla base del numero di avvitamenti e rotazioni nel salto; il punteggio totale assegnato per la difficoltà del singolo salto è arbitrario, ma per le gare giovanili è fissato ad un massimo di 1.8 punti.
Esecuzione: l’esecuzione di ogni salto può raggiungere un massimo di 1 punto(per un totale di 10 punti ad esercizio) a cui vanno sottratte le penalità. Nelle competizioni individuali il punteggio più alto e quello più basso dei 5 punteggi all’esecuzione vengono eliminati ed i restanti 3 vengono sommati per assegnare il punteggio dell’esecuzione all’esercizio, mentre in campo nazionale, essendoci solo 2-3 giudici, non viene scartato nessun punteggio.
Tempo di volo: il tempo di volo viene calcolato in millesimi di secondo a partire dal primo salto fino all’atterraggio finale.
Spostamenti orizzontali: la valutazione degli spostamenti laterali viene fatta elettronicamente(come per il tempo di volo). Il punteggio massimo è di 10, a cui sono sottratte le penalità per ciascun salto in cui una delimitazione di una qualunque parte del corpo tocchi il telo al di fuori della linea di determinata zona.
Figura 2: penalità degli spostamenti laterali
Difficoltà(da 0 a 5):
Condizionale: 5
Coordinativa: 5
Intellettiva: 4
Inizio pratica agonistica (età):
Le competizioni di trampolino elastico iniziano dall’età di 8 anni. Per le gare di tipologia Silver i ginnasti sono suddivisi in categorie d’età: categoria Allievi dagli 8 ai 12; categoria Junior dai 13 ai 16 anni; categoria Senior dai 17 anni in su. La serie più avanzata è quella Gold che trova una diversa suddivisione in categorie: Allievi 1 dagli 8 ai 10 anni; Allievi 2 dagli 11 ai 12 anni; Junior 1 dai 13 ai 14 anni; Junior 2 dai 15 ai 16; categoria Senior dai 17 anni in su.
Inizio pratica professionistica:
16 anni
Sport Olimpico:
La federazione non prevede un’età specifica. Gli atleti di spicco per la nazionale italiana per i maschi hanno un'età compresa tra i 21 anni e per le donne di 20±2. A livello olimpico l’età degli atleti medagliati si aggira intorno ai 19±4 anni.
Demografia: quanti lo praticano, chi lo pratica (genere), diffusione geografica:
La disciplina del Trampolino Elastico è praticata sia da uomini che da donne, ed è diffusa in tutto il mondo; in Italia la disciplina è inserita nella FIG(Federazione Italiana Ginnastica) che ne amministra le competizioni sia nazionali che internazionali.
Frequenza gare:
La stagione agonistica ha inizio a settembre e termina intorno a fine maggio; in Italia ci sono due tipologie di competizioni diverse: Silver e Gold. La tipologia Silver è la categoria più bassa e prevede gare individuali e a squadre(Serie D). La tipologia Gold presenta gare individuali, sincro, a squadre e organizza le gare di Coppa Campioni e i Campionati Assoluti(le due gare di maggior livello nazionale). A livello internazionale l’appuntamento annuale più importante è a novembre con i Campionati del Mondo.
Record mondiale:
Non esiste un vero record mondiale; l’unico record citabile a livello internazionale nella disciplina del Trampolino Elastico è la vittoria di due ori olimpici nella specialità da parte di Rosannagh MacLennan, alle Olimpiadi di Londra 2012 e Rio 2016 (contributori di Wikipedia, 2024b).
Somatotipo:
Mesomorfo per gli uomini (Claessens et al., 1991) • Ecto-mesomorfo per le donne (Claessens et al., 1991).
Morfotipo:
Non sono disponibili dati accurati per altezza e peso medio, ma i ginnasti praticanti trampolino elastico hanno delle caratteristiche fisiche comuni: bassa statura, spalle larghe, massa corporea ridotta e bacino stretto.
Distanza della prestazione:
Dati non disponibili
Durata:
Dati non disponibili
Frequenza cardiaca:
Dati non disponibili
Tipologia di lavoro:
Se si considera solo la fase di salto può essere definito come lavoro ciclico; mentre la parte relativa alle evoluzioni in aria è un lavoro prettamente aciclico.
Sistema energetico coinvolto:
Il sistema energetico maggiormente coinvolto è quello anaerobico alattacido, poiché le routine sul trampolino durano spesso solo pochi secondi per ogni salto e richiedono un'energia immediata e potente. Tuttavia, se le sessioni di allenamento sono prolungate o includono periodi di recupero più lunghi, anche il sistema anaerobico lattacido e il sistema aerobico possono contribuire, soprattutto durante i periodi di recupero tra le serie di salti.
Alimentazione e idratazione:
Dati non disponibili
Capacità motorie:
Capacità condizionali :
Flessibilità: aspetto cruciale per un ginnasta, che garantisce l’esecuzione di movimenti articolari complessi
Resistenza anaerobica
Forza: fondamentale è l’espressione di una elevata forza esplosiva, per avere la capacità di ottenere salti elevati e per eseguire movimenti acrobatici complessi.
Capacità coordinative:
Equilibrio dinamico
Orientamento spazio-temporale
Differenziazione cinestetica
Destrezza
Ritmo
Abilità motorie:
Salto di base: rimbalzo verticale, saltare verticalmente mantenendo il corpo in una posizione eretta e controllata; atterraggio corretto, atterrare con i piedi alla stessa altezza tenendo le ginocchia leggermente piegate.
Posizioni di volo: 1)Posizione a squadra(pike): piegarsi in avanti con le gambe dritte e le mani che toccano le caviglie; 2)Posizione tesa (layout): mantenere il corpo diritto con le braccia lungo i fianchi; 3)Posizione raccolta (tuck): piegare le ginocchia al petto, afferrando le gambe con le mani.
Rotazioni: salti mortali, rotazioni complete in avanti o indietro in aria; rotazioni laterali(twists), rotazioni sull’asse longitudinale in aria
Acrobazie complesse: doppio salto mortale; triplo salto mortale; salto mortale con avvitamento, combinando una rotazione completa con una torsione sull’asse longitudinale.
Schemi motori:
Saltare
Piani di lavoro:
Trasversale: rotazioni
Sagitale: movimenti in avanti e indietro
Tipologia di riscaldamento comunemente utilizzata:
Il riscaldamento svolto da un atleta di trampolino elastico prevede varie fasi:
Attivazione cardiovascolare leggera, in cui è prevista si una corsa leggera(5-10 min), che dei saltelli sul posto.
Mobilitazione articolare.
Stretching dinamico e mobilità dinamica.
Attivazione muscolare sul trampolino: iniziare con salti controllati per poi progredire con delle variazioni.
Principali muscoli coinvolti (classificazione ascendente o discendente):
Sternocleidomastoideo
Bicipite brachiale
Deltoide
Trapezio
Pettorale
Paraspinali
Retto addominale
Lombari
Quadricipiti
Hamstrings
Glutei
Muscoli stabilizzatori: muscoli del bacino, contribuiscono alla stabilità del bacino durante i salti; muscoli intrinseci del piede, fondamentali durante gli atterraggi.
Principali articolazioni coinvolte (classificazione discendente):
Spalla
Caviglia
Anca
Articolazioni del tronco (vertebrali)
Gesti tecnici di base:
Salto di base(rimbalzo verticale).
Posizione in aria: posizione tesa(layout), posizione a squadra(pike), posizione raccolta(tuck).
Rotazioni: laterale(twist), avanti o indietro(salti mortali).
Atterraggi: in piedi, in ginocchio e in seduta.
Aspetti usuranti:
L’atterraggio ripetuto e gli impatti possono causare uno stress eccessivo per le articolazioni. Le tipologie di infortuni più frequenti sono:
Distorsioni
Lesioni legamentose
Tenditi
Lesioni da stress
I distretti anatomici più a rischio di infortunio sono: la caviglia, il ginocchio e la colonna.
Test specifici:
Dati non disponibili
Video-regolamento:
Dati non disponibili
Bibliografia:
Massidda, M., Vona, G., & Calò, C. M. (2009). Association between the ACTN3 R577X polymorphism and artistic gymnastic performance in Italy. Genetic testing and molecular biomarkers, 13(3), 377–380. https://doi.org/10.1089/gtmb.2008.0157
Claessens, A. L., Veer, F. M., Stijnen, V., Lefevre, J., Maes, H., Steens, G., & Beunen, G. (1991). Anthropometric characteristics of outstanding male and female gymnasts. Journal of sports sciences, 9(1), 53–74. https://doi.org/10.1080/02640419108729855Sitografia:
Federazione Ginnastica Italiana(2024), Il Trampolino Elastico, https://www.federginnastica.it/la-ginnastica/trampolinoelastico.html (Data di consultazione 12 maggio 2024)
Wikipedia(2024), Trampolino Elastico(sport), https://it.wikipedia.org/wiki/Trampolino_elastico_(sport) (Data diconsultazione 12 maggio 2024)
Wikipedia(2024), Podi della XXXIII Olimpiade, https://it.wikipedia.org/wiki/Podi_della_XXXII_Olimpiade (Data di consultazione 12 maggio 2024)
CSEN(2024), Linee guida Trampolino Elastico, https://www.csen.it/images/LINEE_GUIDA_TRAMPOLINO_ELASTIC O_CSEN_1.pdf (Data di consultazione 12 maggio 2024)
Federazione Ginnastica Italiana(2024), SEZIONE TRAMPOLINO ELASTICO http://dati.federginnastica.it/documentazioni/documento_2788.pdf (Data di consultazione 13 maggio 2024)
Federazione Ginnastica Italiana(2024), SEZIONE TRAMPOLINO ELASTICO http://dati.federginnastica.it/documentazioni/documento_7021.pdf (Data di consultazione 13 maggio 2024)