Boulder Outdoor
Autore: Gaetano Ingrasciotta
Data di immissione del modello: 19/01/2021
Tipologia di sport:
Individuale
Non situazionale
Estremo
Ambiente:
Outdoor: si pratica esclusivamente all'aria aperta in ambienti naturali. Non sono previste delle competizioni ufficiali ma si organizzano gare sotto forma di raduni.
Stagione: si prediligono le stagioni fredde per via di una maggiore aderenza alla roccia ma è praticabile tutto l'anno
Naturale: montagna, valli o ovunque ci sia la presenza di massi
Materiali:
Strumentazione specifica tecnica:
Scarpette: scarpe apposite disegnate e strutturate per avere un'elevata aderenza e un sostegno in fase di caricamento del piede. I materiali più usati sono pelli naturali o materiali sintetici per la tomaia e delle gomme specifiche per la suola e parte della tomaia.
Magnesite: in polvere o liquida.
Strumentazione di protezione obbligatoria:
Materassi portatili, detti crashpad, composti da gomme ad alto assorbimento di forze d'urto.
Obiettivo:
Individuale: completare il percorso scelto
Gara/raduni: completare più percorsi possibili o completare i percorsi scelti da chi organizza la gara/raduno
Difficoltà (da 0 a 5):
Condizionale: 5
Coordinativa: 4
Intellettiva: 3
Inizio pratica agonistica (età):
Inizio pratica professionistica:
Sport Promozionale/olimpico:
Ingresso tra le discipline olimpiche da Tokyo 2020 sotto forma di combinata olimpica (ci sarà una sola medaglia che comprenderà lead, boulder e speed).
Demografia: quanti lo praticano, chi lo pratica (genere), diffusione geografica:
Maschi e femmine dai 5 anni in su
Gare/raduni dai 18 anni in su
Frequenza gare:
Gare stagionali sotto forma di raduni
Record mondiale:
Non esiste per questa disciplina, l'unica disciplina dell'arrampicata sportiva concepita per il record è la Speed.
Somatotipo:
Mesomorfo
Ectomorfo
Morfotipo:
Altezza media:
Uomini: 1,73 m.
Donne: 1,60 m.
Peso medio:
Uomini: 60 kg.
Donne: 50 kg.
Durata:
Della competizione: le competizioni vengono svolte in 2 giornate, nella giornata 1 si disputano le qualifiche dove ogni atleta ha disposizione 5 tentativi per ogni problema (si va da un minimo di 8 ad un massimo di 10 problemi). Nella giornata 2 si svolgono sia le semifinali, in cui l'atleta ha disposizione 5 minuti per risolvere il problema, sia le finali in cui l'atleta ha disposizione 4 minuti per risolvere il problema. In queste ultime due fasi agli atleti viene dato un tempo preciso per recuperare prima di passare al problema successivo.
Dell’azione: l'esecuzione di un problema difficilmente supera i 20 secondi a tentativo, poi il tempo può variare a seconda della tracciatura del problema.
Distanza della prestazione:
Frequenza cardiaca:
70% - 80% Fc Max
Tipologia di lavoro:
Aciclico: sequenze di movimenti sempre diverse
Sistema energetico coinvolto:
Anaerobico alattacido
Anerobico lattacido
Alimentazione:
Dispendio calorico: variabile in base alle condizioni atmosferiche. In condizioni di freddo il metabolismo basale è più alto, possiamo quindi avere variazioni di 5/15 kcal/min
Capacità motorie:
Capacità condizionali:
Forza massima.
Forza esplosiva.
Forza resistente.
Capacità coordinative:
Capacità di equilibrio statico dinamico.
Capacità di accoppiamento e combinazione dei movimenti.
Capacità di differenziazione cinestesica.
Abilità motorie:
Forza
Resistenza
Coordinazione
Equilibrio
Mobilità
Rapidità
Schemi motori:
Arrampicare
Salti
Piani di lavoro:
Frontale
Sagittale
Trasversale
Tipologia di riscaldamento comunemente utilizzata:
Coordinativo
Condizionale
Mobilità
Flessibilità
Principali muscoli coinvolti (classificazione ascendente):
Agonisti:
Flessori delle dita delle mani.
Deltoide.
Sovraspinato.
Sottospinato.
Infraspinato.
Piccolo rotondo.
Romboide.
Brachiale.
Bicipite brachiale.
Tricipite brachiale.
Gran dorsale.
Gran rotondo.
Grande pettorale.
Ileo-psoas.
Grande-gluteo.
Bicipite femorale.
Gastrocnemio.
Soleo.
Sinergici:
Piccolo pettorale.
Trapezio.
Romboidi.
Coracobrachiale.
Brachioradiale.
Medio -gluteo.
Piccolo-gluteo.
Sartorio.
Adduttori.
Semi-tendinoso.
Semi-membranoso.
Fissatori:
Retto dell'addome.
Trasverso dell'addome.
Lunghissimo del dorso.
Obliquo interno.
Obliquo esterno.
Quadrato dei lombi.
Principali articolazioni coinvolte (classificazione ascendente o discendente):
Scapolo-omerale.
Metacarpo-falangee.
Carpo-metacarpale.
Omero-radiale.
Omero-ulnare.
Radio-ulnare.
Coxo-femorale.
Femoro-tibiale.
Femoro-rotulea.
Tibio-tarsica.
Gesti tecnici di base:
Sospensione e trazionie sulle dita delle mani
Caricamento e spinta di piedi
Cambio piede
Agganci e tallonaggi di piede
Salti
Lanci ad 1 o 2 mani.
Aspetti usuranti:
Usura tendini, capsule e cartilagine delle mani.
Problemi alle dita dei piedi causati dall'eccessiva compressione nella parte anteriore della scarpa ( l'evoluzione dei materiali sta portando ad un miglioramento sotto questo aspetto).
La compressione causata da cadute ripetute può portare problemi alle caviglie o alla colonna
Infortuni più frequenti (distretto anatomico):
Mani: lesioni di vario grado a tendini e capsule delle dita delle mani
Gomito: epicondilite
Ginocchio: lesioni ai legamenti o menischi
Caviglie: distorsione alle caviglie
Test specifici:
Sospensione sulle dita: per valutare la forza delle dita.
Test dinamometrici: per valutare la forza di presa della mano.
Squatting jump
Test di Bosco
Core stability
Video-regolamento:
Regolamento variabile in base al raduno, tuttavia ci sono delle regole base:
Un percorso per essere valido deve essere completato senza cadere dall'inizio o START fino alla fine o TOP e senza l'ausilio di aiuti esterni.
Bibliografia: