INDOOR SKYDIVING

Modello Prestativo

Sport dell'aria

PARACADUTISMO

Indoor VFS (Indoor Vertical Formation Skydiving)


Autore: Alessandro Pugno

Data di immissione del modello: 11/01/2022

Tipologia di sport:

    • Di squadra: 4 "flyer" eseguono nel tempo prefissato di 35 secondi una combinazione di figure prestabilite.

    • Non situazionale: il paracadutista, durante la fase di volo, si adatta alle diverse condizioni di flusso d'aria e spazio che variano in base al tipo di tecnologia con cui è costruito il tunnel del vento.

    • Di precisione: la sinergia dei movimenti dei vari competitori deve essere al millesimo per evitare penalità durante il volo.

    • Estremo (rischio/attività condizionale): i flyer sono esposti a rischi considerevoli dati dal volo ad alta velocità (il VFS è una disciplina in cui si vola in posizioni verticali, a testa in giù, in piedi, seduti) e dalla prossimità degli atleti.

Il flusso d'aria necessario per permettere il volo degli atleti all'interno della "camera di volo" è di circa 350 km/h.

Un errore durante l'esecuzione della performance proietterebbe ad alta velocità il flyer contro le pareti del tunnel con un alto rischio di traumi e lesioni.

    • Acrobatico: data la complessità delle esercitazioni richieste e la spettacolarità possiamo affermare di avere una buona componente di acrobaticità.

    • Con mezzo/con motore: il motore del tunnel verticale del vento (wind tunnel) è una componente della disciplina, in quanto è indispensabile per creare il flusso d'aria che permette agli atleti di volare come se fossero in cielo.

Ambiente:

    • Indoor

    • Stagione: sport annuale

Le gare sono svolte principalmente nel periodo invernale tra ottobre e aprile.

    • Superficie di gara: il tunnel del vento è costruito con standard di sicurezza che ritroviamo nei bollettini di gara ufficiali della FAI e dell'ENAC (altezza e larghezza della camera di volo, dimensioni della porta di ingresso, standard di sicurezza adeguati all'anticamera di volo).

Le dimensioni del tunnel variano in base alla casa costruttrice e devono rientrare in un range approvato dagli enti sopra citati.

    • Artificiale

Materiali:

    • Strumentazione specifica tecnica:

      • Tute da lancio idonee alla disciplina e caschi integrali

      • Strumentazione di protezione obbligatoria:

      • Casco integrale certificato

      • Tuta da VFS

Obiettivo:

    • Punteggio: le gare si svolgono su un totale di 10 round (8 round più una semifinale e una finale); il team che realizza più punti totali vince la competizione.

    • Assegnazione punteggio: l'obiettivo è quello di eseguire più giri possibili di una sequenza di figure estratte a sorte dallo schema emanato dalla FAI.

In una scheda sono riportate sedici figure dette in gergo "libere", che corrispondono ognuna ad una lettera dell'alfabeto (l'esecuzione di una libera corrisponde a un punto).

Nell'altra scheda sono riportati invece ventidue "blocchi", più articolati e difficili da riprodurre (se eseguiti correttamente assegnano due punti).

Il tempo a disposizione per ogni team per eseguire la sequenza è di trentacinque secondi (il tempo parte appena i 4 competitori si staccano dalla rete del tunnel).

    • Tempo: 35 secondi (durata esecuzione per ogni round).

Difficoltà (da 0 a 5):

    • Condizionale: 4

    • Coordinativa: 5

    • Intellettiva: 4

Inizio pratica agonistica (età):

Età medie calcolate sulla base dei dati anagrafici dei paracadutisti iscritti alle gare nel 2019.

    • Età variabile in base all'esperienza del competitore.

Il VFS, essendo una disciplina molto tecnica ma anche parecchio dispendiosa dal punto di vista fisico, ha un'età media bassa (intorno ai 25 anni).

Rispetto al paracadutismo, il tunnel del vento permette la pratica di queste discipline a partire dai 4 anni di età; questo fa sì che si formino atleti competitivi già nell'età adolescenziale.

Inizio pratica professionistica:

    • Come indicato sopra.

Sport non Olimpico:

    • Attualmente il VFS Indoor non è considerato sport Olimpico.

    • Valutazione in corso per farlo rientrare all'interno delle Olimpiadi di Los Angeles del 2028.

Demografia: quanti lo praticano, chi lo pratica (genere), diffusione geografica:

    • Come nel paracadutismo sportivo, molti team di atleti provengono dal mondo militare.

    • In riferimento a questa disciplina, i paesi maggiormente coinvolti sono Russia, Francia, USA, Italia, Norvegia, UK e Polonia.

Riferimento ai paracadutisti partecipanti alle competizioni del 2019:

  • Non esistono categorie di genere, infatti donne e uomini gareggiano insieme nonostante vi sia una prevalenza notevole del genere maschile (nel 2019 pochissime donne hanno partecipato a gare internazionali).

Frequenza gare:

    • Le gare avvengono prima a livello nazionale e successivamente i vincitori accedono al circuito internazionale della FAI.

Ogni anno si alternano Campionati del Mondo e Campionati Continentali oltre alla Coppa del Mondo sempre disputata.

Record mondiale (se esistente):

    • Media più alta nei 10 round: 33,30 punti eseguito il 20 aprile 2019 dal team degli Stati Uniti d'America VFS (USA) durante il campionato del Mondo a Lille (Francia).

    • Sequenza più lunga di formazioni in un solo round: 63 formazioni eseguite il 13 gennaio 2019 dal team statunitense "SDC core" durante gli US Open.

Somatotipo:

    • Ectomorfo

    • Mesomorfo

    • Il somatotipo ideale sembrerebbe essere una giusta combinazione di mesomorfo e ectomorfo, con una composizione corporea equilibrata.

Le leve lunghe potrebbero essere un vantaggio per arrivare più facilmente alle prese in caso di volo leggermente esterno alla formazione.

Un fisico endomorfo potrebbe invece limitare le prestazioni in aria per questioni di agilità.

Un requisito importante è che tutti i componenti del team abbiano una composizione corporea molto simile tra loro.

Morfotipo:

Non essendo disponibili dati a riguardo inserisco i requisiti antropometrici richiesti dall'ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile) per l'idonetà psicofisica al paracadutismo sportivo.

Sistemi e contolli effettutati:

      • Visita medica generale, test sotto sforzo per atleti agonisti, sistema cardiocircolatorio, sistema respiratorio, sistema digerente, sistema endocrino, ematologia, sistema genito urinario, psichiatria e neurologia.

Peso medio:

      • Il peso medio e molto variabile come detto in precedenza l'importante è consevare un'efficienza psicofisica che permetta di essere efficace nei movimenti in aria.

Distanza della prestazione:

Durata:

    • Della competizione: la gara si svolge su 8 round più una semifinale e una finale. Mediamente una competizione internazionale ha una durata di 7/10 giorni.

    • Dell’azione: l'azione che verrà valutata del VFS Indoor è di 35 secondi dal momento dello stacco della squadra dalla rete del tunnel.

Frequenza cardiaca:

    • Fc media: la frequenza cardiaca dipende dallo sforzo fisico mostrato durante l'esecuzione dei movimenti in aria e sia dal coinvolgimento emotivo dato dalla competizione in sé.

La frequenza media durante ogni round varia tra i 180/185 bpm.

Tipologia di lavoro:

    • Ciclico (crescente)

Il lavoro si definisce "ciclico" poiché il susseguirsi della serie di figure da eseguire conferisce una ciclicità al lavoro durante l'intera performance.

Il ritmo invece è crescente e aumenta insieme alla velocità dell'aria e alla confidenza con le prese da eseguire.

Sistema energetico coinvolto:

    • Il sistema energetico predominante è quello anaerobico lattacido, date le alte frequenze cardiache e respiratorie che vengono interessate durante l'esecuzione dei movimenti (durata di 35 secondi).

Alimentazione e idratazione:

    • Nonostante la breve durata della prestazione è molto importante rimanere idratati e conservare una riserva energetica che consenta di mantenere la giusta lucidità quando si è chiamati ad affrontare il round di gara.

Non bisogna in ogni caso eccedere con i liquidi o il cibo per evitare fastidi quando si è in volo.

Capacità motorie:

Capacità condizionali:

    • Capacità di forza massima isometrica

    • Capacità anaerobica lattacida

Capacità coordinative:

    • La vista rimane il senso più affidabile durante il round perché consente di dirigere il nostro corpo nello spazio in un punto preciso (durante il volo anche un piccolo movimento risulta difficile da eseguire).

La propriocezione del corpo a livello generale è quindi fondamentale al fine di eseguire dei movimenti efficaci.

Il competitore non può fare affidamento sulle informazioni sensoriali fornite dall'apparato vestibolare, poiché questo risulta troppo lento nell'analizzare le accelerazioni e i cambi di direzione.

L'incongruenza tra informazioni visive e vestibolari può provocare nausea nei soggetti non allenati a questo tipo di sollecitazioni.

    • Capacità di orientamento: il tunnel del vento crea maggiori riferimenti spaziali rispetto all'ambiente esterno (cielo), ma data la rapidità di esecuzione dei movimenti, essi risultano non affidabili.

    • Capacità di reazione: nel flusso d'aria a 350 km/h è necessario essere il più rapidi possibili per evitare imprecisioni durante il volo e ottenere un punteggio nullo nell'esecuzione.

Abilità motorie:

    • Le abilità motorie richieste sono sia quelle aperte che quelle chiuse.

Le prime permettono al competitore, in un ambiente come l'aria in cui le situazioni si modificano continuamente, di avere un'ottima capacità di adattamento e di adattare la risposta motoria adeguata ad ogni tipo di situazione.

Le abilità motorie chiuse permettono invece, tramite ripetizioni costanti, di arrivare ad eseguire movimenti tecnici perfetti e stabili al fine di rendere ottimale l'esecuzione delle varie figure in volo.

Schemi motori:

Piani di lavoro:

Tipologia di riscaldamento comunemente utilizzata:

    • Condizionale: riscaldamento di tipo aerobico per avviare il sistema cardiocircolatorio e prepararlo alle frequenze cardiache che si andranno ad ottenere durante la gara.

    • Tecnico (gesto specifico): "Visual training", inteso come la riproduzione mentale delle prese da eseguire in gara e delle sequenze sia individuali che di gruppo, riproducendo a terra i movimenti e i passaggi.

    • Mobilità: il riscaldamento attiva tutta la mobilità della parte centrale del corpo (collo, spalle, tronco, bacino).

Principali muscoli coinvolti (classificazione ascendente o discendente):

    • Agonisti: essendo uno sport molto dinamico, il VFS coinvolge la maggior parte dei muscoli di tutto il corpo.

I principali muscoli agonisti coinvolti sono i muscoli erettori della colonna vertebrale (muscolo ileo-costale, muscolo lunghissimo del dorso e muscolo spinale) e lo sternocleidomastoideo, attivati per mantenere la stabilità nelle varie posizioni di volo.

In ogni round si eseguono delle prese su specifiche parti del corpo del compagno di squadra e ciò comporta un movimento delle braccia in un flusso ad alta velocità in cui tutti i muscoli extra e intra-rotatori della spalla (sovraspinato, sottospinato, piccolo rotondo, sottoscapolare), pettorale, deltoide anteriore, deltoide posteriore, gran dorsale e accollatori delle scapole vengono sollecitati.

Nel volo in "head-down" (testa in giù) e in "head-up" (testa in su), le gambe sono fondamentali per il grip nell'aria al fine di dare stabilità al volo (retto del femore, ileopsoas, sartorio), per la gamba in appoggio anteriore e per l'appoggio posteriore (hamstrings e gluteo).

    • Sinergici: per rendere preciso e pulito il volo tutti i muscoli sopra citati svolgono anche la funzione sinergica regolando l'azione dei muscoli che, durante un gesto specifico, hanno funzione agonista.

Sono da considerare tra i muscoli sinergici il retto addominale, gli addominali obliqui, il trasverso dell'addome (fondamentale il condizionamento del "core" che funziona da collegamento tra la parte superiore e quella inferiore, oltre che a mantenere una stabilità in volo contrastando il flusso d'aria).

Principali articolazioni coinvolte (classificazione discendente):

    • Come detto precedentemente possiamo affermare che qualunque articolazione svolge un ruolo chiave in una gara di VFS Indoor.

Sono coinvolti tutto il tratto spinale, le spalle, i gomiti e le mani (fondamentali per le prese e al fine di ottenere il punteggio).

Gesti tecnici di base:

Le posizioni e i movimenti che si eseguono tra i competitori del team hanno nomi specifici in base alla figura che si esegue. Per fare ciò è necessario eseguire dei movimenti individuali fondamentali:

    • "Carve in-face" e "Carve out-face": mettendo in tensione il nostro corpo esattamente come una tavola sfruttiamo la velocità del flusso; a questo punto inclinando la figura otteniamo uno spostamento circolare che può essere in-face (busto interno alla formazione) o out-face (busto esterno alla formazione).

    • "Transizioni": uno dei passaggi più usati per cambiare la posizione di volo (head-down/head-up) così da rispettare la sequenza richiesta ed evitare penalità.

    • "Dive": forte accelerazione di uno o più componenti del team che scendono rapidamente al di sotto della formazione in volo per passare da un lato all'altro della stessa.

Aspetti usuranti:

    • Il VFS ha sicuramente un alto tasso di rischio causato dalle alte velocità e dalla prossimità di volo tra i componenti del team.

Inoltre occorre considerare gli eventuali impatti contro le pareti del tunnel che possono avere conseguenze serie sull'incolumità dell'atleta.

Infortuni più frequenti (distretto anatomico):

    • La regione cervicale della colonna vertebrale è la zona più stressata dalla pressione dell'aria durante il volo "head-down".

    • Gli arti superiori e le sue articolazioni (spalle, gomiti, polsi) sono continuamente sollecitati durante le prese eseguite tra una figura e l'altra tra i competitori.

Test specifici:

    • Per iniziare a praticare il VFS non esiste un protocollo specifico; il livello richiesto è tale che per poter eseguire le figure di gara è necessaria una notevole esperienza pregressa.

Per essere competitivi a livello mondiale è necessario essere seguiti da un professionista (allenatore del team), che tramite la sua esperienza e gli ausili didattici (telecamere, "prove in bianco"*), riuscirà ad affinare la tecnica e creare la giusta sinergia tra i membri del team.

*Prove in bianco: simulazione a terra dei movimenti eseguiti all'interno del tunnel.

Video-Regolamento: