Tchoukball

Modello Prestativo

Sport di squadra

Tchoukball


Autore: Gabriele Umberto Fantato

Data di immissione del modello: 01/07/2020

Tipologia di sport:

    • A squadre: nel gioco indoor si affrontano due squadre composte da 7 giocatori più 5 riserve
    • Situazionale

Ambiente:

    • Indoor
    • Stagione: annuale
    • Superficie in legno (parquet) o sintetica grande dai 26 ai 29 metri di lunghezza e dai 15 ai 17 metri di larghezza con area proibita a forma di D (semicircolare) di 3 metri di raggio.
    • Artificiale: si gioca su un campo con linee di almeno 5 centimetri di spessore.
Immagine 1: Campo da gioco e Area proibita
Immagine 2: Dettaglio Area proibita

Materiali:

    • Palla: a seconda della categoria dei giocatori, la palla misura fra i 54 e i 60 centimetri di circonferenza e pesa fra 325 e 475 grammi.
    • Pannello di rimbalzo: formato da una cornice metallica di 1 m x 1 m con al suo interno una rete di 80 cm x 80 cm. Questa rete è tesa con degli elastici fissati alla struttura metallica. Il pannello è posizionato all’esterno della superficie di gioco a metà del lato corto del campo; la parte con la rete è rivolta verso il centro del campo ed è inclinata di 55° rispetto al piano orizzontale.

Obiettivo:

    • Punteggio. Per segnare un punto a favore della propria squadra, un giocatore deve tirare la palla sul pannello cosicché essa rimbalzi in un modo tale che nessun difensore riesca a prenderla al volo prima che cada sul campo di gioco. Alla fine del tempo la squadra che ha fatto più punti è la vincitrice. Si giocano 3 tempi da 15 minuti totali.

Difficoltà (da 0 a 5):

    • Le due squadre sono schierate nei pressi delle aree vietate ai due lati del campo poiché, quando una squadra ha il possesso del pallone, può attaccare su entrambi i pannelli. Un giocatore detto "Centro-centro", occupa la posizione in mezzo al campo. Questo difende i rimbalzi lunghi e gestisce la transizione della palla da un pannello all'altro in attacco.
    • Condizionale: 2
    • Coordinativa: 5
    • Intellettiva: 4

Inizio pratica agonistica (età):

    • Tra i 10 e i 15 anni con adattamenti al regolamento (2:2 su un solo pannello o 4:4 su due pannelli)

Inizio pratica professionistica:

    • Dato non disponibile

Sport non Olimpico

    • Sport non Olimpico che vanta una partecipazione a scopo dimostrativo alle Olimpiadi di Monaco di Baviera del 1972. Prettamente promozionale e utilizzato a livello sociale per favorire integrazione tra popoli e generi.

Demografia (riferita all'anno 2020):

    • Ci sono più di 52 nazioni in 6 continenti che collaborano con le rappresentative FITB (Fédération Internationale de Tchoukball) per promuovere e insegnare il tchoukball. La FITB conta più di 36 associazioni nazionali in 4 continenti; Europa, Asia, Americhe e Africa.

Frequenza gare:

    • Campionati italiani di A, B ed M15: 1 partita a settimana
    • Coppe:
      • European Winners cup. Coppa europea per vincitrici del campionato nazionale: tutte le partite vengono giocate in un paio di giorni
      • Europa Silver cup. Coppa per le meglio piazzate o per nazioni con campionati meno sviluppati: tutte le partite vengono giocate in un paio di giorni
      • Mondiali ogni 4 anni

Record mondiale:

    • Detentore titolo mondiale: Taiwan

Somatotipo:

    • Ectomorfo
    • Endomorfo
    • Mesomorfo

Morfotipo:

    • Esistono competizioni maschili, femminili e miste in cui anche atleti della stessa squadra si differenziano in genere, somatotipo e morfotipo. Il gioco stesso prevede ruoli più statici e più dinamici ma consente a qualsiasi tipologia di persona di partecipare e dare il suo contributo.

Distanza della prestazione:

    • Simile a quella del Volley: in media 1221 metri per partita

Durata:

    • Della competizione: tre periodi da 15 minuti totali con intervalli di 5 minuti tra un tempo e l'altro. Non è previsto il pareggio, eventuali tempi supplementari sono della durata di 5 minuti.
    • Dell’azione: al massimo 9 secondi. Ogni giocatore può tenere la palla in mano per un massimo di 3 secondi e ogni squadra può eseguire un massimo di 3 passaggi per effettuare il tiro.

Frequenza cardiaca:

    • Fc media: 157 ± 18 bpm
    • Fc minima: 123 ± 8 bpm
    • Fc massima: 191 ± 8 bpm

Tipologia di lavoro:

    • Aciclico

Sistema energetico coinvolto:

    • Anaerobico lattacido e alattacido.
    • Potenza media espressa: non vi sono studi specifici ma è stato ipotizzato che sia associabile a quella dei giocatori di pallamano e pallavolo a causa delle similitudini tra le tre discipline.
      • VO2 max media di giocatori di élite di pallamano: 53.1 ± 2.1 mL·kg−1·min−1;
      • VO2 max media di giocatrici di élite di pallavolo: 49.9 ± 5.3 mL·kg−1·min−1.

Alimentazione e idratazione:

Capacità motorie:

    • Capacità condizionali: sono necessarie all'atleta per la corretta esecuzione dei gesti tecnici ma anche a livello tattico per avere più opzioni a disposizione. Un giocatore con capacità condizionali più sviluppate può essere avvantaggiato ma non in maniera rilevante poiché nell'attività è maggiormente rilevante la componente tattica.
      • Forza:
        • Forza massimale dinamica, di lancio
        • Forza reattiva dinamica, elastica e di stacco
        • Forza rapida dinamica, di salto, di lancio e di tiro
      • Rapidità:
        • Rapidità di reazione semplice e discriminante
        • Rapidità di azione semplice
      • Mobilità articolare: con attenzione particolare al cingolo scapolo-omerale
    • Capacità coordinative
      • Capacità di equilibrio
      • Capacità di orientamento
      • Capacità di differenziazione
      • Capacità di ritmo in senso lato
      • Capacità di trasformazione
      • Capacità di coordinazione segmentaria

Abilità motorie:

    • Tutte le abilità coinvolte nell'apprendimento dei gesti tecnici specifici (vedere sezione sottostante).
    • Prendere la mira: per tirare la palla in maniera forte e precisa nel punto del pannello desiderato durante la fase di volo.

Schemi motori:

    • Di base:
      • Lanciare
      • Saltare
      • Atterrare
      • Camminare
      • Correre
      • Afferrare
    • Complessi:
      • Afferrare e lanciare la palla al volo durante la fase di volo
      • Controllare il corpo in aria

Piani di lavoro:

    • Sagittale
    • Frontale
    • Trasversale

Tipologia di riscaldamento comunemente utilizzata:

    • La sequenza delle fasi del riscaldamento segue uno schema preciso che passa dal riscaldamento generale a quello specifico. Ciò consente un'attivazione sia fisica sia mentale che permette all'atleta di eseguire anche gesti tecnici di consueto utilizzo.
    • Riscaldamento generale:
      • Condizionale:
        • Aerobico a livello generale per aumentare la temperatura corporea e innalzare la frequenza cardiaca al di sopra di quella di riposo (es. corsa blanda).
        • Mobilità con esercizi che coinvolgono le articolazioni maggiormente sollecitate durante la pratica (vedere la sezione sottostante).
        • Flessibilità con esercizi svolti in maniera prettamente dinamica, di modo che i parametri di forza non vengano influenzati e per preparare il sistema muscolare ad eseguire movimenti di accorciamento-allungamento in maniera sequenziale e ripetuta.
    • Riscaldamento specifico:
      • Coordinativo: utilizzo di andature o di esercizi propriocettivi anche specifici per favorire l'attivazione dei muscoli necessari all'esecuzione dei gesti tecnici.
      • Tecnico (gesto specifico): esecuzioni di tiri e passaggi con la corretta tecnica esecutiva in maniera blanda e non finalizzata ad un obiettivo specifico.
    • Defaticamento:
      • La sequenza da seguire sarà la stessa ma a ritroso in modo da consentire un graduale ritorno alle condizioni di riposo.

Principali muscoli coinvolti (classificazione discendente):

    • Agonisti:
      • Deltoide
      • Gran pettorale
      • Trapezio
      • Tricipite brachiale
      • Muscoli flessori della mano
      • Grande gluteo
      • Quadricipite femorale
      • Tricipite della sura
    • Sinergici:
      • Deltoide (fasci anteriori)
      • Muscoli della cuffia dei rotatori (Sopraspinato, Infraspinato, Piccolo rotondo e Sottoscapolare)
      • Grande rotondo
      • Ischiocrurali
      • Tibiale anteriore
    • Fissatori:
      • Muscoli della cuffia dei rotatori
      • Trapezio
      • Romboidi
      • Elevatore della scapola
      • Dentato anteriore
      • Gran pettorale
      • Gran dorsale
      • Erettori della colonna
      • Quadrato dei lombi
      • Retto dell'addome
      • Obliqui
      • Trasverso
      • Ileopsoas

Principali articolazioni coinvolte (classificazione discendente):

    • Cingolo scapolo omerale
    • Gomito
    • Polso
    • Anca
    • Ginocchio
    • Caviglia

Gesti tecnici di base:

    • Passaggio: per i passaggi esistono numerose tecniche. Con una mano, con due mani, dal basso, con un movimento «bowling», di lato col braccio teso, di lato con l’avambraccio, ecc.
    • Tiro: quando la palla viene lanciata sul pannello e pone fine alla costruzione dell’attacco. Il tiro permette alla squadra in attacco di segnare o meno un punto. L'obiettivo iniziale sarà ricevere la palla per lanciarla sul pannello. Il tiro che raggiunge una zona precisa del campo da gioco (bersaglio) è invece l’obiettivo finale. Il bersaglio rappresenta la zona del campo dove la squadra in difesa incontra maggiori difficoltà a recuperare la palla. La varietà dei tiri a disposizione di un giocatore gli permette di colpire il maggior numero possibile di zone del campo. La capacità di effettuare un tiro a volte dipende dalla capacità di salto dell'atleta. Le diverse tipologie di tiro sono classificate a seconda dell'angolo che si viene a creare tra la direzione della rincorsa dell'attaccante e la linea di fondo:
      • 45° (spesso il primo che si impara essendo il più intuitivo da eseguire)
      • 30°
      • 70°
      • 90°
      • Lungo linea
    • Oltre all'angolo di approccio vi sono anche differenti tipologie di tiro:
      • Giavellotto: da sopra la spalla.
      • Pallonetto: la palla viene lanciata da sotto con un movimento oscillatorio dal basso verso l’alto eseguito sul piano sagittale.
      • Giavellotto con finta: il tiro viene preparato coordinandosi come per il tiro a giavellotto ma nella fase terminale del gesto la mano ruota con il palmo orientato verso la rete. Questo movimento finale determina una traiettoria di rimbalzo perpendicolare al piano della rete.
      • Back: richiede grandi doti atletiche e tecniche. Durante la fase di sospensione il braccio compie un movimento all'indietro facendo tornare la palla nella direzione da cui è venuto il giocatore. Questo gesto richiede grande velocità di esecuzione, un notevole tempo di sospensione ed è necessario superare col corpo la mezzeria della rete per poterlo effettuare.
    • Difesa: in ginocchio e in piedi.

Aspetti usuranti:

    • Elevata frequenza di salti
    • Elevata frequenza di gesti esplosivi
    • Elevata frequenza di cambi di direzione e velocità
    • Tuffi a terra in fase di difesa
    • Sovraccarico dell'articolazione della spalla conseguente al gesto tecnico di tiro

Infortuni più frequenti (distretto anatomico):

    • Spalla
    • Schiena
    • Ginocchio: lesione del crociato anteriore
    • Caviglia: distorsioni in inversione

Test specifici:

Tabella 1: Batteria dei test più comuni per il Tchoukball

Bibliografia


Barnechea Álvarez C., El tchoukball: Un deporte alternativo para todos, Wanceulen Editorial deportiva, Siviglia, I edizione, 2010.
Cereda F., Mondoni M., Exercise intensity profile of Tchoukball match-play in 13th Annual Congress of the European college of sport science, 2008.
Fédération Internationale de Tchoukball.
Fédération Internationale de Tchoukball, Le regole del Tchoukball, 2009.
Mobilesport.ch
Scienzemotorie.com
Tchoukball.it
Weineck J., Biologia dello sport, Calzetti & Mariucci Editori, Perugia, I edizione, 2013.
Wing C., Implementing a Strength and Conditioning Program for Tchoukball in Strength & Conditioning Journal: October 2015 - Volume 37 - Issue 5 - p 53-59. doi: 10.1519/SSC.0000000000000165 .