cultura fisica

MODELLO PRESTATIVO

Sport individuale

cultura fisica


Autore: Fabio Gentile

Data di immissione del modello: 17/06/2020

Tipologia di sport:

    • Individuale
    • Non situazionale
    • Da giudizio estetico
    • Non Antico: le prime gare di culturismo sono datate fine XIX secolo

Ambiente:

Gare:

    • Indoor: Palazzetto sportivo / Teatro
      • Pavimentazione: palchetto in legno
      • Illuminazione: Artificiale (faretti)
    • Outdoor: Fiera / Teatro all'aperto
      • Pavimentazione: palchetto in legno
      • Illuminazione Naturale e Artificiale (faretti)

Materiali:

    • Costume:
      • Uomini:
        • bodybuilding e altezza/peso: slip
        • Men's physique: bermuda
        • Classic physique: boxer nero
      • Donne:
        • Bikini e wellness: costume due pezzi e tacchi
    • Colore:
      • TAN (Applicato su tutto il corpo per rendere più marcati i dettagli)

Obiettivo:

    • Punteggio per giudizio estetico: media aritmetica delle singole valutazioni dei giudici su diversi parametri

I parametri di giudizio differiscono in base alla categoria analizzata, ma tutte vengono valutate su: simmetria, definizione muscolare (non troppo marcate nella cat. bikini), correttezza ed eleganza nelle pose, bellezza viso (solo physique e bikini), routine (se presente, non giudicata in tutte le federazioni)

Difficoltà (da 0 a 5):

    • Psico-fisica: 5, è la difficoltà predominante di questo sport, mettendo a dura prova fisico e mente dell'atleta, specie nelle ultime settimane di preparazione, dovendo portare la propria condizione fisica al limite, combattendo contro stanchezza e morsi della fame.
    • Coordinativa (posing): 2, difficoltà medio-bassa, più complessa in rotazione e contrazione sul piano trasversale
    • Coordinativa (routine): 2 a 5, dipendente dalla difficoltà della coreografia scelta dall'atleta, si passa da routine prettamente statiche ad altre, in cui ci si trova davanti a un'esibizione piena di acrobazie a tempo di musica
    • Condizionale: 4, una delle difficoltà maggiori sta nel mantenere i muscoli in massima tensione per la durata di tutta la gara
    • Intellettiva: 1, dettata soltanto dall'abilità di coinvolgere pubblico e giuria nella propria performance e di nascondere/esaltare i propri difetti/pregi estetici

Inizio pratica agonistica (età):

    • 18 anni

Inizio pratica professionistica:

    • Praticabile soltanto dopo aver vinto una gara Nazionale che abbia in palio la PRO card (carta che determina il livello professionistico di un atleta e che gli da la possibilità di prender parte a gare internazionali)

Sport non Olimpico:

Campionati mondiali:

    • Mr. Olympia (dal 1965 - in corso) IFBB
    • World Games (dal 1981 - al 2009)

Demografia: quanti lo praticano, chi lo pratica (genere), diffusione geografica:

    • Praticato in tutto il mondo, principalmente negli Stati Uniti, svolto maggiormente dagli uomini.

Frequenza gare:

    • A discrezione dell'atleta e in base ai suoi obiettivi. In molte federazioni c'è la necessità della partecipazione e della qualificazione in base al piazzamento per partecipare a gare successive di maggior prestigio.
    • Il calendario gare è gestito dalle federazioni (solitamente da settembre a giugno)

Record mondiale:

    • Ronnie Coleman - 8 volte vincitore del Mr. Olympia

Somatotipo:

    • Ectomorfo: caratteristiche più frequenti nelle categorie altezza peso, men's physique e bikini, solitamente negli atleti più leggeri o più alti
    • Mesomorfo: somatotipo presente maggiormente in tutte le categorie
    • Endomorfo: struttura che si presenta meno frequentemente, penalizzata per le linee. Trovabile più facilmente in categorie di bodybuilding con pesi massimi

Morfotipo:

Fattore dipendente per le differenze di categorie.

Atleti suddivisi per:

    • Conformazione (diverse categorie)
    • Altezza e/o peso (suddivisione nella stessa categoria)

La variazione di range per ogni sotto-categoria non è prefissata, ma differisce dal regolamento di ogni federazione ed è dipendente dal numero di partecipanti iscritti alla singola gara (2 o + sotto-categorie accorpate, se numero basso di partecipanti)

Distanza della prestazione:

    • Parametro non pertinente.

Durata:

Variabile, correlata da:

    • Necessità di valutazione della giuria
    • Lunghezza delle routine (se presente, solitamente di 1' - 2' ad atleta)

Frequenza cardiaca (Al termine):

Variabile (70 - 130 bpm) e determinata da:

    • Categoria (pose ed eventuale routine)
    • Singolo atleta
    • Durata del posing (determinata dal tempo necessario ai giudici per analizzare glia atleti)
    • Dinamismo della routine (se presente, più o meno dinamica)
    • Assunzione caffeina o simili e dosaggi annessi nelle ore antecedenti all'esibizione
    • Ansia da palcoscenico

Tipologia di lavoro:

    • Aciclico

Sistema energetico coinvolto:

    • Anaerobico lattacido

Alimentazione e idratazione:

    • Alimentazione: in base al periodo della stagione
      • Stagione OFF (senza disputare gare):
        • Ipercalorica/normocalorica e iperproteica (1,8 g x kg di massa magra/die )
    • Stagione ON (stagione agonistica):
      • Ipercalorica/normocalorica e iperproteica(1,8 - 2,2 g) lontano dalla competizione
      • Ipocalorica e iperproteica a ridosso della competizione (2,2 - 3 g)
    • Idratazione:
      • Ciclizzata a ridosso della gara (carica di liquidi, 5L circa, nelle ultime settimane e scarica nelle ultime ore)

Capacità motorie:

    • Capacità condizionali:
      • Forza isometrica
      • Forza resistente
    • Capacità coordinative:
      • Ritmizzazione dei movimenti
      • Rilassamento-Attivazione muscolare
      • Simmetrizzazione dei movimenti

Abilità motorie:

    • Posare
    • Teatralizzare (coinvolgere pubblico e giuria alla propria esibizione)

Schemi motori:

    • Camminare

Piani di lavoro:

    • Piano frontale
    • Piano sagittale

Tipologia di riscaldamento comunemente utilizzato:

    • Gara:
      • Pompaggio parte superiore: tramite attrezzatura disponibile (solitamente elastici, manubri, corpo libero, carico esterno indotto da una persona)
    • Allenamento:
      • Generico-individuale per allenamento con sovraccarichi

Principali muscoli coinvolti (classificazione discendente):

    • Gara: tutti i gruppi muscolari presenti sul piano di riferimento della posa
      • Pose sul piano fontale-anteriore:
        • Quadricipiti (focus retto femorale e vasto mediale)
        • Retto addominale
        • Bicipiti brachiali
        • Brachio-radiali
        • Estensori radiali
        • Pettorali (grandi e piccoli)
        • Gastrocnemio (focus mediale)
        • Soleo
        • Ileopsoas (focus iliaco)
        • Adduttori (focus lungo e breve)
        • Deltoidi anteriori e mediali
      • Pose sul piano frontale-posteriore:
        • Bicipiti femorali
        • Semitendinosi
        • Semimembranosi
        • Gran dorsali
        • Quadrato dei lombi
        • Bicipiti brachiali
        • Brachio-radiali
        • Estensori radiali
        • Trapezio
        • Glutei (focus grande)
        • Gastrocnemio (focus laterale)
        • Deltoidi posteriori
      • Pose sul piano sagittale:
        • Trasverso dell'addome
        • Obliqui interni
        • Obliqui esterni
        • Bicipiti brachiali (1 lato)
        • Tricipiti braciali (altro lato)
        • Brachio-radiali
        • Estensori radiali
        • Tricipiti brachiali
        • Pettorali (1 lato)
        • Gran Dorsali (altro lato)
        • Deltoide anteriore e mediale (1 lato)
        • Deltoide mediale e posteriore (altro lato)
        • Vasto laterale, fascia lata, medio gluteo (1 lato)
        • Vasto mediale, grande adduttore (altro lato)
    • Allenamento:
      • Tutti i gruppi muscolari (focus sui carenti)

Principali articolazioni coinvolte (classificazione discendente):

    • Pose sul piano frontale-anteriore:
      • Scapolo-toracica
      • Colonna vertebrale (flessione)
      • Scapolo-omerale
      • Metatarso-falangee
    • Pose sul piano frontale-posteriore:
      • Scapolo-toracica
      • Colonna vertebrale (estensione)
      • Scapolo-omerale
      • Metatarso-falangee
    • Pose sul piano sagittale:
      • Scapolo-toracica
      • Vertebre cervicali e toraciche (rotazione)
      • Scapolo-omerale
      • Metatarso-falangee

Gesti tecnici di base:

    • Tecnica di posing
    • Adattamento individuale del posing (conoscenza delle proprie caratteristiche fisiche)

Aspetti usuranti:

    • Gara-dipendenti:
      • Problemi tendinei e articolari del deltoide anteriore dati dall'anteposizione forzata della testa dell'omero per la maggior parte delle pose
      • Cifosi dorsale data dall'abduzione ed elevazione scapolare e dalla flessione della colonna vertebrale, principalmente nelle pose sul piano frontale
    • Preparazione gara-dipendenti:
      • Scompensi ormonali dati da continui sbalzi di peso più o meno drastici
      • Danni renali per alimentazioni iper-proteiche ed eccessivo apporto idrico
      • Usura tendinea, durante gli allenamenti, per sollecitazioni muscolari portate all'esaurimento in massimo allungamento muscolare e cheating della corretta tecnica d'esecuzione

Infortuni più frequenti:

    • Nel cronico portati da errori ripetuti negli anni delle tecniche d'esecuzione
    • In acuto con carichi sovra-stimati

Test specifici:

Non vi sono test specifici, ma soltanto misurazioni per determinare la composizione corporea

    • Bioimpedenziometria
    • Plicometria
    • Circonferenze corporee
    • Dexa

Bibliografia:


Project Body Building - Fabrizio Liparoti - 2018
Project Nutrition - Andrea Biasci - 2015
Biologia dello sport - Jurgen Weineck - 2013