GINNASTICA ACROBATICA

Modello Prestativo

Sport tecnico-combinatorio

Ginnastica acrobatica


Autore: Francesca Molteni

Data di immissione del modello: 01/07/2020

Tipologia di sport:

    • A squadre: le squadre, definite combinazioni, possono essere le seguenti: coppia femminile, gruppo femminile (composto da 3 ginnaste), coppia maschile, gruppo maschile (composto da 4 ginnasti) e coppia mista (la base è di sesso maschile, mentre la top femminile).
    • Non situazionale
    • Di precisione
    • Acrobatico
    • Tecnico-combinatorio

Ambiente:

    • Indoor
    • Stagione: inverno e primavera
    • Superficie di gara: pedana 12 m x 12 m molleggiata
    • Artificiale

Materiali:

    • Strumentazione specifica tecnica: oltre alla pedana su cui vengono eseguiti gli esercizi di gara, i ginnasti non utilizzano strumentazione specifica. I ginnasti indossano dei body o delle tutine a scelta, purché rispettino le seguenti regole: devono essere uguali per tutti i componenti della combinazione (i colori possono essere invertiti), non devono infastidire i ginnasti durante l'esecuzione dell'esercizio e devono essere in accordo con lo stile scelto per l'esercizio. La gonna, se presente, deve coprire la zona pelvica e i fianchi della ginnasta e non può essere rimovibile. Tutti gli indumenti utilizzati devono coprire le creste iliache, lo scollo non può essere più basso della metà dello sterno e della linea inferiore delle spalle e nella zona del busto non ci possono essere delle parti trasparenti. E' possibile indossare delle calze o delle scarpette specifiche per la ginnastica, ma non sono obbligatorie. Nelle gare internazionali deve essere ben visibile lo stemma della nazione rappresentata.
    • Strumentazione di protezione obbligatoria: non sono previsti strumenti di protezione obbligatori; i ginnasti possono indossare fasce ortopediche o tape, purché di un colore neutro, quindi poco visibili. E' ammesso solo per il gruppo maschile, negli esercizi statico e combinato, un tappeto per gli atterraggi dalle posizioni statiche.

Obiettivo:

    • Punteggio: il punteggio è determinato da 3 componenti (difficoltà, artistico e esecuzione), valutate da una giuria. I ginnasti presentano 3 esercizi (statico, dinamico e combinato). I punteggi dell'esercizio statico e dell'esercizio dinamico vengono sommati in fase di qualifica per determinare chi ha accesso alla fase finale. In finale le combinazioni presentano l'esercizio combinato.

Difficoltà (da 0 a 5):

    • Condizionale: 4
    • Coordinativa: 4
    • Intellettiva: 3

Inizio pratica agonistica (età):

    • 8 anni

Inizio pratica professionistica:

    • Al momento non è possibile essere professionisti.

Sport non Olimpico

Demografia: quanti lo praticano, chi lo pratica (genere), diffusione geografica:

    • Sport sia maschile che femminile. E' praticato in tutto il mondo. La Federazione Internazionale di Ginnastica segnala 5447 ginnasti che partecipano attualmente a competizioni internazionali. Non sono disponibili dati sulla partecipazione a livello amatoriale.

Frequenza gare:

    • Il campionato italiano prevede 4 prove annuali, di cui 3 prove di qualifica e una finale.
    • Il campionato europeo e il campionato del mondo si svolgono ad anni alterni.
    • Ogni anno si svolge un circuito di coppa del mondo, composto da 4 prove.
    • I Giochi Europei, i World Games e gli Youth Olympic Games (al momento può partecipare solo la coppia mista) si tengono ogni 4 anni.

Record mondiale:

    • Non sono presenti record mondiali.

Somatotipo:

    • Mesomorfo

Morfotipo:

    • Altezza media:
      • Coppia maschile e gruppo maschile: basi 161,03 cm, top 143,88 cm.
      • Coppia femminile: base 161,27 cm, top 135,98 cm.
      • Gruppo femminile: basi 157,26 cm, top 134,52 cm.
      • Coppia mista: base 157,83 cm, top 129,39 cm.
    • Peso medio:
      • Coppia maschile e gruppo maschile: basi 55,35 kg, top 35,08 kg.
      • Coppia femminile: base 55,03 kg, top 31,05 kg.
      • Gruppo femminile: basi 49,25 kg, top 29,39 kg.
      • Coppia mista: base 54,21 kg, top 28,16 kg.

N.B.: la differenza di altezza e peso tra top e basi è importante, perché se il top è molto più leggero della/delle basi si possono ricercare grandi ampiezze nei salti degli elementi dinamici e avendo delle leve corte il top è avvantaggiato in tutti i movimenti, sia statici che dinamici.

Distanza della prestazione:

    • Dato non rilevante.

Durata:

    • Della competizione: l'esercizio statico e l'esercizio combinato hanno una durata massima di 2,30 minuti, mentre l'esercizio dinamico ha una durata massima di 2 minuti. Le competizioni si possono svolgere in più giornate, durante le quali le combinazioni eseguono uno o due dei tre esercizi previsti al giorno, oppure si possono svolgere in una sola giornata.
    • Le posizioni statiche devono essere mantenute per almeno 3 secondi, mentre gli elementi dinamici non hanno un tempo predefinito.

Frequenza cardiaca:

    • Fc media: esercizio dinamico: 125 per i top e 130 per le basi. Esercizio statico: 120 per i top, 125 per le basi.

Tipologia di lavoro:

    • Aciclico

Sistema energetico coinvolto:

    • Dominante: anaerobico-lattacido
    • Potenza media espressa: dato non disponibile

Alimentazione e idratazione:

Capacità motorie:

    • Capacità condizionali:
      • Potenza
      • Forza esplosiva (elementi dinamici)
      • Forza resistente (elementi statici)
      • Forza veloce
    • Capacità coordinative:
      • Capacità di orientamento
      • Capacità di ritmo
      • Capacità di accoppiamento
      • Capacità di differenziazione
      • Capacità di equilibrio (in particolare per basi e medie)
      • Capacità di reazione e adattamento (soprattutto nel caso in cui ci siano errori durante l'esecuzione dell'esercizio e i ginnasti devono quindi reagire all'evento avverso)

Abilità motorie:

    • Capacità di equilibrio in posizioni diverse da quella ritta e su superfici instabili (quali mani, piedi e gambe degli altri ginnasti)
    • Rotazioni in aria con partenze e atterraggi non necessariamente al suolo
    • Combinazione motoria
    • Orientamento nello spazio e con i compagni
    • Espressività
    • Musicalità

Schemi motori:

    • Camminare
    • Correre
    • Saltare
    • Rotolare
    • Afferrare
    • Lanciare

Piani di lavoro:

    • Frontale
    • Sagittale
    • Trasverso

Tipologia di riscaldamento comunemente utilizzata:

    • Coordinativo: tutto il riscaldamento è caratterizzato da una componente coordinativa, in particolare per sviluppare la capacità di accoppiamento e di differenziazione dei movimenti.
    • Condizionale: nel riscaldamento vengono soprattutto prese in considerazione la capacità aerobica e un'attivazione di tutti i distretti muscolari, in particolare del core. Durante il riscaldamento specifico vengono poi attivati i distretti maggiormente utilizzati in un determinato elemento tecnico.
    • Tecnico (gesto specifico): il riscaldamento del gesto tecnico avviene dopo il riscaldamento generale, semplificando prima il movimento, dividendolo nelle sue componenti, per poi concludere il riscaldamento con delle ripetizioni del gesto tecnico nella sua interezza.
    • Mobilità: è una delle prime fasi del riscaldamento, in cui vengono prese in considerazione tutte le articolazioni fondamentali, in particolare polsi, spalle, anche, ginocchia e caviglie.
    • Flessibilità: il riscaldamento della flessibilità avviene dopo la mobilità; in particolare è ricercata la flessibilità degli arti inferiori, della colonna e delle spalle. Solitamente non viene ricercata in modo eccessivo in ginnasti che non presentano questa dote naturale; per i top, invece, è maggiormente richiesta.

Principali muscoli coinvolti (classificazione ascendente o discendente):

    • Agonisti:
      • Trapezio
      • Deltoide
      • Tricipite brachiale
      • Bicipite brachiale
      • Estensore del polso
      • Grande pettorale
      • Retto dell'addome
      • Grande gluteo
      • Quadricipite
      • Tricipite surale
    • Sinergici:
      • Flessore del polso
      • Gran dorsale
      • Ischiocrurali
      • Adduttori
    • Fissatori:
      • Lunghissimo del dorso
      • Multifido
      • Trasverso dell'addome
      • Obliquo interno
      • Obliquo esterno
      • Semitendinoso
      • Gracile
      • Sartorio

Principali articolazioni coinvolte (classificazione ascendente o discendente):

    • Scapolo-omerale
    • Radio-carpica
    • Articolazioni inter-vertebrali
    • Coxo-femorale
    • Ginocchio
    • Tibio-tarsica

Gesti tecnici di base:

    • Squat-spinta: sia per le basi che per i top è un gesto fondamentale; per i top è necessario per la spinta nei salti degli elementi dinamici, per le basi invece, è fondamentale sia per sollevare il top, sia per lanciare il top negli elementi dinamici.
    • Appoggio ritto rovesciato: è sia un elemento individuale che un elemento che il top o il medio eseguono durante gli elementi di gruppo. Viene ricercato l'allineamento del corpo e il mantenimento di questa posizione a lungo senza sbilanciamenti. Le spalle svolgono un'azione di spinta contro il suolo.
    • Appoggio ritto: fondamentale per le basi, in cui le spalle svolgono un'azione di spinta contro il top, che è in appoggio sulle mani della base. I piedi sono divaricati, le ginocchia e le braccia sono tese. I polsi sono in estensione (non massima).
    • Tenuta addominale in posizione supina: in questa posizione il ginnasta mantiene una contrazione addominale in posizione supina sollevando la parte superiore del busto e gli arti inferiori dal suolo. E' fondamentale per l'esecuzione degli avvitamenti durante gli elementi dinamici e i salti.
    • Posizione carpiata: fondamentale per poter eseguire gli elementi statici come la squadra, ma anche gli elementi dinamici come i salti carpiati. E' necessaria una buona flessibilità dei muscoli ischio-crurali.

Aspetti usuranti:

    • Gli atterraggi ripetuti dopo salti o dopo elementi dinamici possono procurare sofferenza dei tendini e delle articolazioni del ginocchio e tibio-tarsica, in particolare per i top.
    • La pressione costante delle vertebre lombari delle basi porta a dolore lombare.
    • Il tendine del polso può danneggiarsi sia a causa degli elementi acrobatici al suolo, in cui si hanno sia fasi di atterraggio che di spinta a carico dell'articolazione radio-carpica, sia a causa delle tenute sulle mani, in cui sia il top che le basi devono contrastare le oscillazioni della compagna per mantenere la posizione statica, sia delle tenute in verticale.
    • E' importante tenere conto di questi aspetti soprattutto nei top, poiché gareggiano ad alto livello già in giovane età, nel periodo in cui l'accrescimento non è ancora completo; è quindi necessario evitare eventuali problemi che possano poi sfociare nel cronico, come per esempio dei danni alle cartilagini di accrescimento, proprio a causa degli alti carichi somministrati già in giovane età.

Infortuni più frequenti (distretto anatomico):

    • Arti inferiori:
      • Ginocchio (disfunzioni patello-femorali, sindrome di Schlatter, tendinopatia)
      • Caviglia (tendinopatia dell'Achilleo e distorsioni)
    • Arti superiori: polso (tendinopatia)
    • Colonna vertebrale (lombalgie)
    • Fratture dovute a cadute da altezze considerevoli

Test specifici:

    • Test del salto in alto da fermo: utile sia per i top, che utilizzano questo movimenti per i salti negli elementi dinamici, che per le basi, per gli elementi di acrobatica al suolo.
    • Sit-and-reach-test: fondamentale per valutare la mobilità degli ischio-crurali, utilizzata nella posizione carpiata.
    • Test per la mobilità del gran pettorale: si effettua dalla posizione seduta (per evitare compensi della colonna), con la schiena appoggiata al muro, sollevando gli arti superiori fino a raggiungere il muro. L'obiettivo è ricercare l'allineamento degli arti superiori con la colonna. E' un test molto utilizzato per ricercare l'allineamento in verticale per i top e per l'allineamento nella posizione di tenuta negli elementi statici per le basi.

Video-regolamento:

    • Regolamento Internazionale
    • Esistono 4 categorie di età: 11-16 e 12-18 che partecipano ai campionati Age-Group, junior (13-19) e senior.
    • Ogni combinazione è formata da un top, il componente che esegue salti e posizioni statiche sorretto dalla/dalle basi. Nei gruppi maschili e femminili una delle basi è definita medio: nelle posizioni statiche può avere sia il ruolo di base, quindi di sostenere il top, sia il ruolo di top (in questo caso la base sostiene da sola gli altri componenti del gruppo).
    • Le combinazioni devono presentare durante le competizioni 3 esercizi diversi: statico dinamico e combinato. L'esercizio statico richiede degli elementi di gruppo, definiti piramidi, in cui la posizione deve essere mantenuta per almeno 3 secondi; dopo aver mantenuto la posizione, sia le basi che il top possono modificare la loro posizione e mantenere la nuova posizione per altri 3 secondi, aggiungendo quindi un elemento alla piramide; è possibile, inoltre, inserire nell'esercizio 3 elementi individuali: uno in cui i ginnasti dimostrano la loro flessibilità (es. staccata sagittale), uno in cui si dimostra agilità (es. ruota senza l'appoggio delle mani) e uno in cui dimostrano stabilità, mantenendo la posizione per almeno 2 secondi (es. verticale). Nell'esercizio dinamico, invece, sono richiesti degli elementi di gruppo in cui il top viene lanciato dalla/dalle basi, eseguendo dei salti che possono essere con o senza rotazioni, con o senza avvitamenti, in differenti posizioni (es. salto raggruppato, teso, carpiato); l'atterraggio da questi salti può avvenire al suolo o sulle mani della/delle basi; inoltre, è possibile inserire una serie acrobatica al suolo, eseguita individualmente dai ginnasti, in cui vengono eseguiti salti e rotazioni in aria (es. flic-flac, salto raggruppato). L'esercizio combinato, che viene presentato solo nella fase finale della competizione, richiede sia elementi statici che dinamici; non è previsto nella categoria 11-16. Gli elementi individuali non sono obbligatori per la categoria senior.
    • Ogni esercizio deve presentare massimo 8 elementi e il punteggio non ha un tetto massimo.
    • Ogni esercizio deve avere un accompagnamento musicale (con o senza l'utilizzo di parole), che viene scelto in rispetto dell'etica, dell'età e delle caratteristiche dei ginnasti. L'esercizio è composto quindi, oltre che dagli elementi tecnici, da una coreografia che rispetta lo stile musicale del brano scelto. E' importante curare anche l'espressività del viso e del corpo, che devono comunicare alla giuria ciò che viene espresso dalla musica. La coreografia deve essere composta sia da movimenti svolti individualmente, come passi di danza, sia di interazioni tra i ginnasti, come collaborazioni e sollevamenti, diversi dagli elementi tecnici. I ginnasti devono occupare l'intero spazio della pedana durante l'esercizio e le formazioni che compongono tra loro devono essere chiare e precise. L'esercizio deve raccontare una storia e deve essere trasmessa alla giuria tramite l'espressività e i movimenti dei ginnasti.
    • La giuria determina la classifica finale assegnando un punteggio ad ogni esercizio. I due punteggi di qualifica (esercizio statico e esercizio dinamico) vengono sommati per determinare le combinazioni che accederanno alla finale. In finale, solitamente, accedono le migliori 8 combinazioni, ma il numero varia in base ai partecipanti in quella determinata categoria. In finale, i punteggi della fase di qualifica non vengono più presi in considerazione e viene valutato solo l'esercizio combinato.
    • Il punteggio è determinato dalle seguenti componenti: Difficoltà (D), in cui vengono valutati gli elementi tecnici presenti nell'esercizio, Artistico (A), in cui viene valutata la composizione dell'esercizio, la coreografia, l'occupazione di tutto lo spazio, le formazioni, la musicalità, l'espressività dei ginnasti e la precisione dei movimenti, Esecuzione (E), in cui vengono segnalati degli errori di esecuzione degli elementi tecnici.
    • La giuria è formata da due componenti per le D, due per A e due per E, una giuria superiore, formata da giudici esperti, che ha il compito di giudicare tutta la gara e da un presidente di giuria che ha il compito di supervisionare il lavoro dei giudici. Viene fatta la media dei due punteggi per calcolare il punteggio finale. Nel caso in cui il divario tra i due punteggi fosse eccessivo, viene preso in considerazione il punteggio della giuria superiore. Sono inoltre presenti due giudici di linea agli angoli della pedana per segnalare eventuali uscite dallo spazio di gara dei ginnasti.

Bibliografia:


Code of points 2017-2020, Fédération International de Gymnastique
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