MMA

Modello Prestativo

Sport da Combattimento

MMA


Autore: Federico D'Onofrio

Data di immissione del modello: 16/06/2019

Tipologia di sport:

    • Individuale
    • Situazionale
    • Di precisione
    • Estremo (rischio)
    • Acrobatico
    • Antico
    • Da combattimento
    • Da contatto
    • Combinato

Ambiente:

    • Indoor
    • Tutte le stagioni
    • Superfici di gara:
      • Tatami
      • Ring
      • Gabbia
    • Artificiale

Materiali:

    • Strumentazione specifica tecnica [9]:
      • Guantini
      • Paradenti
      • Conchiglia
      • Guantoni
      • Paratibie
      • Caschetto
      • Fasce
      • Paraseno
    • Strumentazione di protezione obbligatoria [9]:
      • Guantini
      • Paradenti
      • Conchiglia
      • Fasce

Obiettivo:

    • Punteggio: utilizzato tramite il “10 point must system” [10]:
      • 10-10: non vi è differenza di punteggio tra i due atleti (estremamente raro)
      • 10-9: un atleta vince il round per un leggero dominio sull’avversario
      • 10-8: un atleta vince nettamente il round, con un notevole dominio sull’avversario
      • 10-7: un atleta ha il dominio completo sul suo avversario
    • Sconfitta dell’avversario per Sottomissione – K.O. [10]

Difficoltà (da 0 a 5):

    • Condizionale: 5
    • Coordinativa: 4
    • Intellettiva : 3

*(La letteratura non cita fonti sufficienti per poter avere degli accreditamenti, questi valori sono basati su un’interpretazioni ed esperienze personali)

Inizio pratica agonistica (età):

    • Dai 12-13 anni compiuti vi è la prima categoria per le competizioni (Novizi), fino ad oltre 50 anni (Veterans 4) [8]

Inizio pratica professionistica:

    • Dalla maggiore età

Sport Promozionale

Demografia: quanti lo praticano, chi lo pratica (genere), diffusione geografica*:

    • Vi è un buon numero di ragazzi che inizia intorno ai 15 anni, fino ad arrivare ad età nettamente più mature, dovute anche al fatto che spesso il singolo individuo abbia già avuto esperienze pregresse in altri sport da combattimento, l’estrazione è prevalentemente dalla Muay Thai, dalla Boxe, dal Grappling, dal Brazilian Ju Jitsu, dal Sambo, dalla Lotta Libera o Greco-Romana e successivamente si avvicini a questa disciplina (MMA). Vi è una prevalenza del genere maschile ma negli ultimi anni, con l’aumento della popolarità e mediaticità di questo sport si sta diffondendo anche tra il gentil sesso.

*(La letteratura è carente in questo contesto, le informazioni ivi contenute sono considerazioni personali)

Frequenza gare:

    • Variano in funzione del livello dell’ atleta e della federazione con la quale si gareggia, possono variare da una ogni 2 settimane fino a 1-2 incontri all'anno.

Record mondiale:

    • Un record mondiale non è possibile da individuare a causa della variabilità e dei troppi parametri presi in considerazione da questo sport.

Somatotipo*:

    • Ectomorfo: più avvantaggiati nella lunga distanza
    • Endomorfo: tendenzialmente appartengono alle categorie di peso più alte, presentano molta forza e discapito di velocità e agilità
    • Mesomorfo: miglior compromesso tra le varie misure antropometriche, in generale si adattano più facilmente alle differenti situazioni del combattimento, ma sono svantaggiati sulle lunghe distanze

*(Carenze in letteratura, le informazioni qui contenute derivano da esperienza personale e da un approfondito studio personale della documentazione video di numerosi combattimenti).

Morfotipo:

    • Altezza media: in generale varia in base alla categoria di peso, e comunque anche all’interno di una stessa categoria i morfotipi possono essere molto differenti.
    • Peso medio: differenziato per categorie. Le categorie di peso con più atleti sono quelle comprese tra i +70 kg e i +80 kg.

Distanza della prestazione:

    • Si svolge nell’ottagono che ha un diametro di 9,14m. Il combattimento effettivo si sviluppa corpo a corpo, alternando alla distanza di striking (calci, pugni, gomitate, ginocchiate) a quella di lotta (clinch, proiezioni, lotta a terra). [11]

Durata:

    • Della competizione: Professionistico: 3 round da 5 minuti con 1 minuto di pausa tra di essi. Se è un incontro per un titolo: 5 round da 5 minuti con 1 minuto di pausa tra di essi. Dilettantistico: 3 round da 3 minuti. Se valido per un titolo: 5 round da 3 minuti. [11]
    • Dell’azione: da 310 millisecondi [6] (durata di un colpo) a pochi secondi: 1-2” fino a 2-4” (scambio di striking) per arrivare a diversi minuti 2-3’ (lotta a terra)

Frequenza cardiaca:

    • Fc media: 150 bpm
    • Fc min: 120 bpm
    • Fc max: 180 bpm

Tipologia di lavoro:

    • Aciclico

Sistema energetico coinvolto:

    • Misto: aerobico - anaerobico lattacido (fino a 17 mM) * [1] - alattacido

*(in quanto vi è scarsezza di informazioni in letteratura, i dati su cui è basato questo dato derivano da atleti di lotta Greco Romana, che tra le altre discipline di combattimento è la più simile a livello di intensità e prestativo).

    • Potenza media espressa: non esiste ad ora un indice, poiché varia in base alla tipologia di colpo, o presa, e alla categoria di peso di riferimento.

Alimentazione e idratazione:

    • dispendio calorico*: 10,75 +/- 1,58 kcal.min-1 – corrispondente a 9.39 +/-1,38 equivalenti metabolici. [2]

*(i dati utilizzati fanno riferimento alla disciplina della Muay Thai, che occupa una grand e porzione del combattimento in piedi, in quanto non vi sono ancora articoli in letteratura specifici per le MMA)

Capacità motorie:

    • Capacità condizionali
    • Capacità coordinative

Abilità motorie*:

    • Coordinativa
    • Forza
    • Resistenza
    • Esplosività

*(non supportate dalla letteratura in quanto carente)

Schemi motori:

    • In quanto sport da combattimento che si svolge su tutti i piani, compresa la lotta al suolo, si basa su tutti gli schemi motori; salti, rotolamenti, capovolte, ecc.. proprio a causa della non-specificità di questo sport più si ha esperienza motoria migliori sono le capacità di adattamento temporale e spaziale, inoltre migliorando questo aspetto si diminuisce notevolmente il rischio di infortuni. [5]

Tipologia di riscaldamento comunemente utilizzato:

    • Coordinativo
    • Condizionale
    • Tecnico (gesto specifico)
    • Mobilità articolare
    • Flessibilità muscolo tendinea

Principali muscoli coinvolti (classificazione discendente):

    • Collo:
      • Muscoli Splenii
      • Sternocleidomastoideo
      • Trapezio
    • Tronco:
      • Lunghissimo
      • Paravertebrali
      • Tutti i muscoli coinvolti nel cingolo scapolare
      • Gran dorsale
      • Gran pettorale
      • Addominali
      • Lombari
      • Ileopsoas
    • Arti superiori:
      • Bicipite
      • Tricipite
      • Flessori della dita
      • Estensori delle dita
    • Arti Inferiori:
      • Flessori della coscia
      • Estensori della coscia
      • Adduttori
      • Regione anteriore del polpaccio
      • Regione posteriore del polpaccio

Principali articolazioni coinvolte (classificazione discendente):

    • Tratto cervicale del rachide
    • Scapolo omerale
    • Gomito
    • Polso
    • Falangi
    • Tratto toraco-lombare del rachide
    • Articolazione coxo femorale
    • Ginocchio
    • Caviglia

Gesti tecnici di base:

    • Striking
    • Lotta corpo a corpo
    • Proiezioni
    • Lotta al suolo

Aspetti usuranti:

    • Sicuramente vi è una grossa sollecitazione del sistema nervoso e delle strutture ossee e muscolari dovute all’impatto dei colpi [7], inoltre vi è una forte componente legata all’ impatto articolare dovuta alle sottomissioni (comprendono leve articolari e strangolamenti) [4].

Infortuni più frequenti:

    • Ad eccezione delle contusioni che non possono essere considerate infortuni negli sport da combattimento, vista la vastità delle tecniche e la possibilità di applicarle sulla maggior parte del corpo gli infortuni sono molto vari. Tra i principali si possono annoverare: prevalentemente negli uomini: lacerazioni al volto (87,1% su 220 incontri analizzati in cui vi sia stata un’interruzione del match da parte del medico) [3], significativamente più elevate nelle donne: lesioni agli arti superiori (40% ), nuovamente nel genere maschile: lesioni agli arti inferiori (19%) [4], e infine encefalopatia traumatica cronica [7]. In generale con l’aumentare della divisione di peso, i tassi di infortuni alla testa, agli atri inferiori e la frequenza di KO aumentano, mentre diminuiscono le lesioni agli arti superiori e le interruzione per decisione arbitrale. [4]

Test specifici:

    • Possono essere utili test di massima potenza aerobica e anaerobica, i test di potenza massimale e i test di velocità in movimenti specifici*.

*(Opinione personale, non supportata dalla letteratura)

Video-regolamento:

Bibliografia:


[1] Barbas I, et al. (2011) Pysiological and performance adaptationsof elite Greco –Roman wrestlers during a one day tournament.
[2] Crisafulli A, et al. (2009). Pysiological responses and energy cost during a simulation of a Muay Thai boxing match.
[3] Fares MY, et al. (2019). A 12-Year Cohort Study of Doc-Stoppage in Professional Mixed Martial Arts.
[4] Fares MY, et al. (2019). Musculoskeletal and head injuries in the Ultimate Fighting Championship (UFC).
[5] Frassinelli S. (2019) Materiale didattico SUISM - Sport da Combattimento-.
[6] Hukkanen E, et al. (2017). Effects of Sparring Load on the Velocity of Reaction and Power of Punch During Pre-competition and Competition Period in Boxing.
[7] Lim LJH, et al. (2019). Dangers of Mixed Martial Arts in the Development of Chronic Traumatic Encephalopathy.
[8] Regolamento Federale FIGMMA – Articolo 6.
[9] Regolamento Federale FIGMMA - Articolo 7.
[10] Regolamento Federale FIGMMA – Articolo 20.
[11] Regolamento Internazionale UFC.