400 metri ostacoli

Modello Prestativo

Sport individuale

NOME SPORt

400 metri ad ostacoli


Autore: Marco Plassio

Data di immissione del modello: 16/01/2023

Tipologia di sport:

    • Individuale

    • Non situazionale (la distanza ed altezza degli ostacoli è sempre la medesima)

Ambiente:

    • Outdoor (nelle competizioni indoor le gare ad ostacoli vengono svolte esclusivamente sui 60 metri)

    • Stagione: outdoor (primavera/estate)

    • Superficie di gara: pista ad anello di 400 metri in tartan, da 6 a 8 corsie

    • Artificiale (tartan)

Materiali:

    • Strumentazione specifica tecnica:

      • Scarpe chiodate da velocità (hanno una suola più dura di quelle da mezzofondo)

      • Divisa societaria (tendenzialmente canotta/top e pantaloncini aderenti)

    • Strumentazione specifica di gara:

      • Blocchi di partenza

      • Ostacoli regolamentari da gara (altezza 0,91 metri per gli uomini; 0,76 metri per le donne)

Obiettivo:

    • Tempo: percorrere nel minor tempo possibile la distanza di gara di 400 metri. I risultati ufficiali devono essere rilevati con cronometraggio elettrico.

Difficoltà (da 0 a 5):

    • Condizionale: 5

    • Coordinativa: 4

    • Intellettiva: 3

Inizio pratica agonistica (età):

    • Dai 6 anni inizio dell’attività in forma ludica, dai 12 anni inizio pratica agonistica

    • Categorie:

      • Esordienti 6-11 anni

      • Ragazzi 12-13 anni

      • Cadetti 14-15 anni

      • Allievi 16-17 anni

      • Juniores 18-19 anni

      • Promesse 20-22 anni

      • Seniores 23 anni in poi

Inizio pratica professionistica:

  • La FIDAL (Federazione Italiana di Atletica Leggera) non è tra le sei federazioni sportive italiane affiliate al CONI che hanno riconosciuto il professionismo. Gli atleti di vertice, in Italia, vengono riconosciuti come “atleti di interesse nazionale” (www.fidal.it) in quanto in possesso di certi requisiti. Questi atleti possono fare i concorsi per essere arruolati nei Gruppi Sportivi Militari (sia maggiorenni che minorenni), da quel momento riescono ad allenarsi come se fossero professionisti in quanto sono stipendiati.

Sport Olimpico:

    • I 400 metri ad ostacoli sono una disciplina olimpica dal:

      • 1900 per gli uomini

      • 1984 per le donne

Demografia: quanti lo praticano, chi lo pratica (genere), diffusione geografica:

    • Le federazioni nazionali affiliate alla IAAF (International Association of Athletics Federations) sono 214.

    • La disciplina è praticata in tutto il mondo sia a livello maschile che femminile.

    • Nel ranking mondiale delle migliori prestazioni all time ritroviamo ben 5 atleti americani su 10 per la classifica maschile e 6 americani su 10 per quella femminile.

Figura 1. Ranking mondiale all time maschile aggiornate al 3 agosto 2021. Tratta da: Link

Figura 2. Ranking mondiale all time femminile aggiornato al 3 agosto 2021. Tratta da: Link

Figura 3. Quadro atleti tesserati al 31 dicembre 2020. Tratta da: Link

Frequenza gare:

    • Da marzo ad ottobre (le gare sono quasi ogni weekend).

    • Internazionali: Campionati Mondiali ogni 2 anni, Campionati Europei ogni 2 anni e Olimpiadi ogni 4 anni.

    • Nazionali: annualmente sono disputati i Campionati Nazionali sia di categoria (dalla categoria cadetti, Under 14) che Assoluti.

Record mondiale:

    • Maschile: 45.94 secondi Karsten Warholm, 3 agosto 2021, Tokyo.

    • Femminile: 51.46 secondi Sydney McLaughlin, 4 agosto 2021, Tokyo.

Somatotipo:

    • Ectomorfo (ad es. Alison Dos Santos, terzo alle olimpiadi 2020)

    • Mesomorfo (ad es. Karsten Warholm, primo alle olimpiadi 2020)

Figura 4. A sinistra Karsten Warholm, somatotipo mesomorfo. A destra Alison Dos Santos, somatotipo ectomorfo. Tratta da: link

Morfotipo: Valori ricavati dai dati disponibili dei primi 10 atleti all time

    • Altezza media:

      • Maschile: 188.5 ± 5.5 cm

      • Femminile: 173 ± 8 cm

    • Peso medio:

      • Maschile: 78 ± 6 kg

      • Femminile: 60.5 ± 7.5 kg

Distanza della prestazione:

    • 400 metri

Durata (ranking italiano dal numero 1 al numero 200 in Italia nel 2021):

    • Maschile: 47.93 secondi - 1:00.58 secondi

    • Femminile: 54.65 secondi - 1:08.72 secondi

Frequenza cardiaca:

Tipologia di lavoro:

    • Ciclico nella fase di corsa.

    • Aciclico nella fase di superamento dell'ostacolo e nella partenza dai blocchi.

Sistema energetico coinvolto:

    • Dominante Anaerobico Lattacido (Zouhal H. et al., 2010):

      • 43.0 ± 2.0% aerobico

      • 57.0 ± 2.0% lattacido

      • Lattato ematico post prestazione: 18.4 ± 2.5 mmol/L

    • Potenza lattacida media, misurata in ml/kg/min (Arcelli E., Riboli A., 2013):

      • Donne: da 50.22 (57 secondi) a 74.49 (51 secondi)

      • Uomini: da 42.83 (55 secondi) a 82.74 (45 secondi)

      • I dati della potenza lattacida media sono riferiti a prestazioni sui 400 metri piani. Tuttavia, essendo le due discipline estremamente correlate da un punto di vista metabolico, ci si può attendere valori di potenza lattacida media simili a quelli dei 400 metri piani (probabilmente leggermente minori per via della minore velocità di percorrenza e del conseguente maggior impiego del sistema aerobico).

Alimentazione e idratazione:

    • Dispendio calorico: non sono presenti in letteratura dati relativi a questo parametro.

    • Media litri persi: non sono presenti in letteratura dati relativi a questo parametro. Tuttavia, essendo una disciplina di breve durata, questo parametro non risulta rilevante.

Capacità motorie:

    • Capacità condizionali (da Bompa T., Buzzichelli C., 2017)

      • Velocità: velocità resistente (o resistenza alla velocità).

      • Forza: forza esplosiva (partenza dai blocchi), esplosivo-elastica (valicamento dell'ostacolo), esplosivo-elastica-reattiva (corsa)

      • Resistenza: resistenza di breve durata

      • Potenza: potenza resistente di breve durata (qualità risultante dall'intreccio delle altre 3 capacità condizionali), potenza di accelerazione

    • Capacità coordinative:

      • Capacità di reazione

      • Capacità di ritmizzazione (soprattutto in condizioni di fatica)

      • Capacità di equilibrio

Abilità motorie:

    • Partenza dal blocco (primo passo)

    • Accelerazione (i primi 3-4 passi sono svolti con una meccanica denominata "low heel recovery")

    • Corsa lanciata

    • Corsa in curva

    • Superamento dell'ostacolo

Schemi motori:

    • Correre

    • Saltare:

      • Il superamento dell'ostacolo non può essere considerato un salto, tuttavia l'enfasi e l'applicazione di forza allo stacco non rientrano nei parametri biomeccanici della corsa. Possiamo dunque concettualmente vedere il superamento dell'ostacolo come una forma ibrida di corsa e salto.

Piani di lavoro:

    • Prevalentemente sagittale, con interessamento del piano frontale dell'arto di richiamo (definito "seconda gamba") durante il superamento dell'ostacolo.

Tipologia di riscaldamento comunemente utilizzata:

    • Condizionale: esercitazioni per aumentare la temperatura corporea (riscaldamento generale).

    • Flessibilità: esercizi di stretching statico possono essere effettuati se preceduti da tecniche di rilascio miofasciale (foam roller) e seguiti da esercitazioni di attivazione neuromuscolare e di mobilità dinamica. (Taylor K.L. et al., 2009) (Mohr A.R. et al., 2014)

Un ostacolista necessita di una buona flessibilità, specialmente dei gruppi muscolari degli arti inferiori come ischiocrurali, gastrocnemio, adduttori, quadricipite e ileopsoas.

    • Mobilità: esercitazioni di mobilità articolare delle articolazioni fortemente coinvolte nel gesto specifico. Fondamentale importanza ricopre la mobilità d'anca, migliorata tramite esercitazioni generali senza l'utilizzo dell'ostacolo e specifiche con l'ostacolo, simulando il passaggio della prima e della seconda gamba.

    • Coordinativo: esercitazioni volte ad richiamare i pattern motori specifici della prestazione (coordinazione specifica), oppure esercitazioni di coordinazione a carattere generale (multilateralità).

    • Tecnico (gesto specifico): andature di valicamento dell'ostacolo ricercando alta qualità tecnica nei movimenti prima e seconda gamba. Prove submassimali di accelerazione con e senza blocchi di partenza con superamento di 1-2 ostacoli.

Principali muscoli coinvolti (classificazione discendente):

    • Agonisti:

      • Grande gluteo

      • Ischiocrurali

      • Quadricipite femorale

      • Tibiale anteriore

      • Gastrocnemio

      • Soleo

    • Sinergici:

      • Deltoide

      • Grande pettorale

      • Retto dell'addome

      • Adduttori ed abduttori dell'anca

      • Peroniero lungo

    • Fissatori:

      • Obliqui dell'addome

      • Erettori spinali

      • Gran dorsale

Figura 5. Muscoli principalmente coinvolti nella corsa con ostacoli. Tratta da: McFarlane 1986

Figura 6. Tempo di attivazione muscolare degli arti inferiori, in percentuale di tempo, durante il ciclo del passo dello sprint. Tratta da: Howard, Conway e Harrison 2018

Principali articolazioni coinvolte (classificazione discendente):

    • Coxo-femorale

    • Sacro-iliaca

    • Tibio-tarsica

    • Lombo-sacrale

    • Metatarso-falangea

    • Femoro-rotulea

    • Femoro-tibiale

    • Gleno-omerale

Gesti tecnici di base:

    • Ricerca della ritmica necessaria a percorrere l'intera prova nella maniera più fluida possibile. In base al proprio livello l'atleta svilupperà un modello tecnico basato su un numero definito di passi da effettuare tra gli ostacoli. Tuttavia, l'atleta potrebbe sbagliare la ritmica a causa di una diversa velocità di percorrenza da quella prestabilita. Per questo motivo l'ostacolista deve essere abile a superare le barriere con entrambi gli arti, in modo da adattarsi a cambiamenti ritmici inaspettati.

Figura 7. Fasi del passaggio dell’ostacolo. Tratta da: Link

    • Passaggio dell’ostacolo, che possiamo suddividere in tre fasi: fase di attacco, fase di passaggio (prima e seconda gamba, ovvero rispettivamente l'arto di attacco e l'arto di spinta) e fase di atterraggio con la ripresa della corsa.


Figura 8. Fasi del passaggio dell’ostacolo. Tratta da: CORRERE SALTARE LANCIARE, La Guida Ufficiale, IAAF per l'insegnamento dell'Atletica, 2012

Aspetti usuranti:

    • Asimmetria del gesto tecnico di valicamento dell'ostacolo.

    • Impatto monopodalico degli arti inferiori dovuto all'atterragio dopo il superamento dell'ostacolo.

    • Ripetizione del gesto tecnico della corsa su superficie dura (tartan) e con scarpe chiodate.

Infortuni più frequenti (distretto anatomico):

    • Lesioni acute:

      • Lesioni muscolari (prevalentemente ischiocrurali)

      • Distorsioni (tibio-tarsica)

    • Lesioni da sovraccarico (overuse):

      • Tendinopatie (tendine d'achille)

Figura 9. Principali infortuni (rischio piú alto) nelle discipline di sprint e ostacoli. Tratta da: Edouard P, Alonso J.M., 2013

Test specifici:

    • Prove su varie distanze con e senza ostacoli:

      • 60m, 100m, 150m, 200m, 300m, 500m.

    • Countermovement Jump (valutazione forza esplosiva-elastica su un vettore verticale)

    • Squat Jump (valutazione forza esplosiva su un vettore verticale)

    • Broad Jump (valutazione forza esplosiva-elastica su un vettore orizzontale)

    • Drop Jump per calcolare il Reactive Strength Index (rapporto tra altezza di salto e tempo di contatto al suolo, per valutare l'indice di forza reattiva)

    • Test metabolici per misurare il VO2 max e la concentrazione di lattato durante e post prestazione.

Video-regolamento:

Figura 10 e 11. Distanze ed altezze ostacoli. Tratta da: Link pag. 114-115

Regola 168 – Corse con ostacoli (FIDAL - Federazione Italiana di Atletica Leggera e Atletica Comunicati 2018)

In ogni corsia devono essere presenti 10 ostacoli. Ciascun ostacolo deve essere posto sulla pista in modo che le sue basi siano sul lato da cui arriva il concorrente. L’ostacolo sarà sistemato in modo tale che il piano verticale dalla parte della barra più vicina al concorrente all’attacco coincida con il segno sulla pista più vicino all’atleta.

Gli ostacoli debbono essere costruiti in metallo o qualsiasi altro materiale adatto, con la sbarra superiore in legno o altro materiale idoneo, non di metallo. Essi debbono essere composti da due basi e due ritti che sostengono un telaio rettangolare, rinforzato da una o più barre trasversali; i ritti sono fissati all’estremità di ciascuna base. L’ostacolo deve essere costruito in modo tale che per abbatterlo sia necessaria una forza almeno uguale al peso di 3,6kg, applicata orizzontalmente al centro del bordo superiore della barra superiore. L’ostacolo può essere regolabile in altezza per ogni gara; i contrappesi devono essere regolabili in modo che a ciascuna altezza sia necessaria una forza di almeno 3,6kg e non superiore a 4kg per abbattere l’ostacolo. La massima flessione in senso orizzontale della sbarra superiore di un ostacolo (inclusa ogni flessione dei ritti), quando soggetta ad una forza applicata centralmente pari ad un peso di 10kg, non dovrà essere superiore a 35mm.

In ogni caso, per ovviare ad imprecisioni nella costruzione, deve essere concessa una tolleranza di 3mm, sopra o sotto l’altezza normale. La larghezza deve essere compresa tra 1,18m e 1,20m. La lunghezza massima della base deve essere di 0,70m. Il peso totale di ogni ostacolo non deve essere inferiore a 10kg.

La sbarra superiore deve essere larga 70mm (± 5mm). Lo spessore di tale sbarra deve essere fra 10mm e 25mm ed i bordi superiori dovrebbero essere arrotondati. La sbarra deve essere fissata solidamente alle estremità.

La sbarra superiore deve essere dipinta a strisce bianche e nere, o in altri colori forti ben contrastanti (ed anche in contrasto con la superficie circostante), in modo tale che le strisce più chiare siano all’esterno e siano larghe almeno 0,225m. Deve essere colorata in modo da essere visibile a tutti gli atleti .

Tutte le gare debbono essere disputate in corsia e ciascun concorrente deve passare gli ostacoli mantenendosi sempre nella propria corsia, eccetto quanto previsto alla Regola 163.4. A meno che, durante la corsa, non abbia alcuna conseguenza o ostruzione su uno o più atleti, un atleta deve anche essere squalificato se direttamente o indirettamente abbatte o sposta in modo significativo un ostacolo in un’altra corsia.

Ogni atleta deve superare ciascun ostacolo. La non osservanza di questa Regola comporta la squalifica. In aggiunta, un atleta deve essere squalificato se: (a) nel momento del passaggio, il suo piede o la gamba è a fianco dell’ostacolo (su l’uno o l’altro lato) al di sotto del piano orizzontale della parte superiore di ciascun ostacolo; o (b) a giudizio dell'Arbitro, egli abbatte deliberatamente un ostacolo. Nota: A patto che questa Regola venga rispettata e che l’ostacolo non sia spostato o che la sua altezza non sia abbassata in qualsiasi modo, compresa l’inclinazione in ogni direzione, un atleta può superare l’ostacolo in qualsiasi modo.

Salvo quanto previsto dalle Regole 168.6 e 168.7(b), l’abbattimento di ostacoli non comporta la squalifica né impedisce che venga stabilito un Primato.

Oltre queste regole specifiche della gara ad ostacoli vanno comunque rispettate le altre norme relative alle gare che si svolgono in pista:

Regole relative alla partenza che implicano anche i provvedimenti riguardanti la falsa partenza (regola 162): deve essere eseguita dai blocchi, devono essere rispettati i comandi “Ai vostri posti” e “Pronti” che precedono lo sparo;

Regole relative alla corsa (regola 163): l’atleta deve correre all’interno della propria corsia.

Figura 12 e 13. Esempio di un ostacolo. Tratta da: Link pag. 114-115

Record mondiale maschile

Record mondiale femminile

Bibliografia:


Zouhal, H., Jabbour, G., Jacob, C., Duvigneau, D., Botcazou, M., Ben Abderrahaman, A., Prioux, J., & Moussa, E. (2010). Anaerobic and aerobic energy system contribution to 400-m flat and 400-m hurdles track running. Journal of strength and conditioning research, 24(9), 2309–2315. https://doi.org/10.1519/JSC.0b013e3181e31287
Arcelli E., Riboli A., Lattato ematico e potenza lattacida nei 400 metri, Researchgate, January 2013. https://www.researchgate.net/publication/301688506_Lattato_Ematico_e_Potenza_Lattacida_nei_400_metri
Edouard P., Alonso J.M., Epidemiology of track and field injuries. Researchgate, January 2013. https://www.researchgate.net/publication/307558934_Epidemiology_of_track_and_field_injuries
Róisín M. Howard, Richard Conway & Andrew J. Harrison (2018) Muscle activity in sprinting: a review, Sports Biomechanics, 17:1, 1-17, https://doi.org/10.1080/14763141.2016.1252790
Taylor, K. L., Sheppard, J. M., Lee, H., & Plummer, N. (2009). Negative effect of static stretching restoredwhen combined with a sport specific warm-up component. Journal of science and medicine in sport, 12(6), 657–661. https://doi.org/10.1016/j.jsams.2008.04.004
Mohr, A. R., Long, B. C., & Goad, C. L. (2014). Effect of foam rolling and static stretching on passive hip-flexion range of motion. Journal of sport rehabilitation, 23(4), 296–299. https://doi.org/10.1123/jsr.2013-0025
Buzzichelli C., Bompa T. (2017). PERIODIZZAZIONE DELL'ALLENAMENTO SPORTIVO.
McFarlane, Brent. (1986). SPORTS PERFORMANCE SERIES: High Performance Hurdling–the Women’s 100m Hurdles. Strength & Conditioning Journal 8 (6): 4–16.
www.fidal.it
classifica_2021_400_hs
Ritmica 400 metri ostacoli
Quadro atleti tesserati 2020
400_metri_ostacoli
Regolamento
FIDAL-Atletica e salute, alcuni quesiti

CORRERE SALTARE LANCIARE, La Guida Ufficiale, IAAF per l'insegnamento dell'Atletica, 2012