Scherma

fioretto

Modello Prestativo

Sport da combattimento

Scherma

Fioretto


Autore: Beatrice Serra

Data di immissione del modello: 13/06/2020

Tipologia di sport:

    • Individuale/di squadra
    • Situazionale
    • Di precisione
    • Antico: gli antichi egizi praticavano uno sport simile alla scherma moderna con lunghi bastoni di legno, ma l’uso di spade è testimoniato dai tempi degli antichi greci.
    • Da combattimento: consiste in un combattimento leale tra due contendenti armati, muniti di fioretto.
    • Con mezzo: il fioretto, 110 cm di lunghezza e 500 g di peso massimi, è composto da due parti: la lama di 88/89/90 cm, divisa in gradi (forte, medio, e debole) che termina con un bottone, e la guardia, che può avere tre impugnature (francese, italiana e anatomica)

Ambiente:

    • Indoor
    • Stagione: tutto l'anno
    • Superficie di gara: pedana da scherma (14 m di lunghezza e 1,5-2 m di larghezza)
    • Artificiale: si tratta di una pista costituita da un tappeto in metallo

Materiali:

    • Strumentazione specifica tecnica:
      • Passante (cavo conduttore che viene infilato, attraverso la manica della mano armata, all’ interno della divisa dello schermitore)
      • Arma (fioretto: 110 cm di lunghezza massima, 88/89/90 cm di lama e 500 g di peso massimo)
      • Giubbetto conduttivo di tessuto laminato detto “giubbetto elettrico” come copertura del bersaglio del fioretto, cioè il busto. Il cavo collega il giubbetto e il fioretto ad un apparecchio che segnala, con suono e luci di diverso colore (solitamente rosso o verde per il bersaglio valido e giallo o bianco per il bersaglio non valido) l’impatto della punta del fioretto sull’ avversario.
    • Strumentazione di protezione obbligatoria:
      • Divisa in tessuto tecnico-specifico con resistenza 800 N
      • Maschera con resistenza 1600 N.

Immagine 1: tenuta da gara

Obiettivo:

    • Punteggio
    • Tempo
    • Sconfitta dell’avversario: tramite punteggio: 5 stoccate nel girone, 15 stoccate nell’ assalto ad eliminazione diretta; tramite tempo: vince chi ha il punteggio più alto alla fine dei 3 minuti, nel girone, o dei 9 minuti nell’ eliminazione diretta (3 tempi da 3 minuti).


Immagine 2: arma e bersaglio delle discipline della scherma

Difficoltà (da 0 a 5):

    • Condizionale: 3
    • Coordinativa: 5
    • Intellettiva: 4

Inizio pratica agonistica (età):

    • L'attività agonistica inizia all’ età di 10-11 anni.

Inizio pratica professionistica:

    • 18 anni

Sport Olimpico:

    • Sport olimpico dal 1896 (Atene). Le donne sono state introdotte a partire dal 1924.

Demografia: quanti lo praticano, chi lo pratica (genere), diffusione geografica:

    • Il fioretto è uno sport praticato sia dagli uomini che dalle donne. Nella tradizione della scuola italiana, il fioretto è l’arma con la quale vengono avviati i bambini alla scherma e con la quale entrano nella scherma agonistica perché è la disciplina che più richiede leggerezza e riflessività, conciliando agilità e buona capacità tattiche. Vi sono 152 Federazioni nazionali affiliate alla FIE (International Fencing Federation) con più di 300.000 praticanti. Ad oggi, sono 334 le società affiliate alle FIS. Durante la stagione 2018/19 gli agonisti tesserati erano 65947.

Frequenza gare:

    • Organizzati con cadenza annuale, vi sono i campionati mondiali di scherma, la coppa del mondo di scherma, i campionati mondiali giovani di scherma, la coppa del mondo giovani di scherma e i campionati mondiali cadetti di scherma. Le gare, sia nazionali che internazionali, si svolgono da settembre a luglio: una gara al mese tra regionali e nazionali per ogni categoria.

Record mondiale:

    • La Scherma Italiana ad oggi vanta 125 medaglie Olimpiche, risultando lo sport italiano più medagliato. Ed è proprio uno schermidore lo sportivo italiano più premiato alle Olimpiadi: Edoardo Mangiarotti, con 13 medaglie vinte, di cui 6 d’oro.

Somatotipo:

    • Ectomorfo
    • Mesomorfo

Morfotipo:

    • Altezza media: chi pratica questa disciplina è generalmente alto rispetto alla media: 1,83 m vs 1,69 m della popolazione generale.
    • Peso medio: il BMI (body mass index) è generalmente vicino alla media o leggermente inferiore: 23,85 kg/m² vs 24,95 kg/m² della popolazione generale.

Distanza della prestazione:

    • In media si percorre una distanza compresa tra i 250 m e i 1000 m.

Durata:

    • Della competizione: max./min. (secondi, minuti, ore, giorni): da 12 minuti a 12 ore.
    • Dell’azione: da 0,3 s a 100 s circa

Frequenza cardiaca:

    • Fc ≥ 80 % Fc max

Tipologia di lavoro:

    • Aciclico

Sistema energetico coinvolto:

    • Dominante: il sistema energetico principalmente coinvolto è quello anaerobico lattacido: la prestazione è molto intensa e limitata nel tempo e gli sforzi variano da 5 secondi a 3 minuti. La lattacidemia varia da 4mM a 810 mM.

Alimentazione e idratazione:

    • Dispendio calorico: durante una competizione, il sistema cardiovascolare dell’atleta è coinvolto moderatamente, con un dispendio di energia superiore al 10 kcal x min¯¹ che corrispondono approssimativamente a 8.5–9.3 METs (1 MET = 3.5 ml x O2 x kg¯¹ x min¯¹).
    • Media litri persi: vedi tabella 1:


Tabella 1: massa corporea e fluidi persi durante l’esercizio e corrispondenti valori di intake di fluidi

Capacità motorie:

    • Capacità condizionali:
      • Velocità del gesto specifico: rapidità di reazione e resistenza alla velocità
      • Forza esplosiva, forza veloce e resistenza alla forza
      • Resistenza: breve durata (dai 45'' ai 2') e media durata (dai 2' ai 10').
    • Capacità coordinative:
      • Capacità di accoppiamento e combinazione dei movimenti
      • Coordinazione oculo-muscolare
      • Capacità di differenziazione
      • Capacità di equilibrio
      • Capacità di orientamento spazio-temporale
      • Capacità di ritmo
      • Capacità di reazione
      • Capacità di apprendimento e adattamento motorio
      • Capacità di trasformazione.

Abilità motorie:

    • Tecniche, costituite da azioni legate alla disciplina sportiva
    • Tattiche del gesto specifico

La principale è l’abilità tattico-intellettiva: focus (capacità di selezione degli stimoli), attenzione (capacità di mantenerla nel tempo e automatizzare il focus), capacità di reazione positiva ed efficace allo stress.

Schemi motori:

    • Spostamenti: passo avanti (spostamento necessario per raggiungere o avvicinare il bersaglio valido dell'avversario) e passo indietro (spostamento eseguito in senso opposto all'avanzata dell'avversario).
    • Scivolamenti
    • Affondo: posizione nella quale si trova lo schermidore al termine di un'azione offensiva.

Piani di lavoro:

    • Piano sagittale:
      • Parte superiore: il braccio armato compie l'azione mentre il braccio non armato stabilizza
      • Parte inferiore: spostamenti in avanti e indietro

Tipologia di riscaldamento comunemente utilizzato:

    • Coordinativo: seconda parte
    • Condizionale: prima parte
    • Tecnico (gesto specifico): seconda parte
    • Mobilità: prima parte
    • Flessibilità: prima parte

Principali muscoli coinvolti (classificazione ascendente o discendente):

La muscolatura maggiormente coinvolta in questa disciplina è quella degli arti superiori e degli arti inferiori.

    • Agonisti:
      • Deltoide
      • Gran pettorale
      • Bicipite
      • Tricipite
      • Anconeo
      • Grande gluteo
      • Quadricipite
      • Ischio-crurali
      • Adduttore
      • Gastrocnemio
      • Soleo
      • Tibiale anteriore
    • Sinergici:
      • Gastrocnemio
      • Quadricipite femorale
      • Grande gluteo
      • Ischio-crurali
      • Bicipite brachiale
      • Brachiale
      • Brachioradiale
    • Fissatori:
      • Retto dell’addome

Principali articolazioni coinvolte (classificazione ascendente o discendente):

    • Articolazione della spalla
    • Articolazione omero-ulnare
    • Articolazione del polso
    • Articolazione coxo-femorale
    • Articolazione del ginocchio
    • Articolazione della caviglia

Gesti tecnici di base:

    • Le tecniche principali sono basate sulla posizione di guardia: ginocchio piegato, braccio arretrato piegato verso il basso e mano armata rivolta verso l'avversario. La posizione di "mise en garde" è la posizione di partenza per l'attacco, la difesa e il contrattacco. L'attacco è un movimento offensivo continuo verso l'avversario: gli attacchi possono essere diretti o composti. Il braccio viene disteso e il movimento è spesso accompagnato da un allungo in corsa o "flèche". La flèche, in italiano "frecciata", è un'azione d'attacco che si compie sbilanciando il busto in avanti fino alla quasi totale perdita dell'equilibrio, slanciandosi verso l'avversario per toccarlo e portando poi in avanti la gamba posteriore in una corsa di smorzamento per interrompere lo sbilanciamento del corpo. Se l'avversario non viene toccato e lo schermitore che ha eseguito la frecciata è uscito lateralmente dalla pedana, alla rimessa in guardia deve per regolamento concedere un metro di avanzamento all'avversario. È un movimento proibito in tutte le categorie della sciabola. La parata è il movimento di difesa che consiste nel deviare l'arma dell'avversario con la propria. Lo schermidore in difesa può schivare l'arma, bloccare l'attacco e indietreggiare. Le parate hanno il nome delle posizioni nelle quali sono effettuate e corrispondono alle 4 linee che formano il bersaglio. La risposta è il contrattacco dopo la parata. Può essere immediata o ritardata, semplice o composta, eseguita da fermo o in movimento. L’affondo permette allo schermidore di colpire il bersaglio avversario da una distanza superiore a quella del solo allungamento del braccio armato. Con uno slancio della gamba posteriore, il busto viene proteso in avanti mentre il braccio armato si distende. La cavazione permette allo schermidore di eludere la parata dell'avversario, facendo girare la propria punta attorno alla lama avversa con un moto a spirale. La botta dritta è l’azione che permette allo schermidore di colpire il bersaglio avversario col solo prolungamento del braccio o andando in affondo, comunque facendo seguire alla lama una linea diretta per la via più breve verso il bersaglio. La finta è la simulazione di un colpo, il quale presenta le stesse caratteristiche di un'offesa esclusa la sua conclusione. Lo scopo della finta è di simulare un'azione d'attacco, per indurre l'avversario alla parata così da colpirlo nel punto che viene scoperto. La presa di ferro permette di deviare la lama avversaria, per colpire il bersaglio acquisendo il diritto secondo la convenzione. Il fuetto, dal francese "fouet", colpo di sferza, è una azione che richiede molta forza nel polso in quanto si deve far piegare la lama sino a far giungere la punta perpendicolarmente sul bersaglio desiderato, generalmente la schiena.

Aspetti usuranti:

    • Il fioretto è chiaramente uno sport asimmetrico e in quanto tale porta l’atleta a sollecitare maggiormente la muscolatura e le articolazioni della parte dominante del corpo interessata nell’ azione. Ciò è anche causa di infortuni. Tra gli aspetti più usuranti si evidenziano l’escursione di spalla e polso, la flessione del ginocchio tra i 90° e i 170°, i continui cambi di direzione e il mantenimento di una postura non naturale (continua torsione del tratto dorso-lombare della colonna vertebrale). Possibile aumento della cifosi dorsale.

Infortuni più frequenti (distretto anatomico):

    • Alcuni studi hanno dimostrato che gli infortuni sono più frequenti nelle donne (36%) rispetto agli uomini (27%) in quanto, essendo più flessibili e mobili, le donne presentano una maggior adduzione dell’anca, una maggior abduzione e adduzione del ginocchio e una maggior eversione della caviglia. Tra gli infortuni più frequenti vi sono quelli al piede e alla caviglia (peroneo astragalico anteriore della gamba posteriore), poiché sono maggiormente esposti a forti urti transitori, specialmente durante le improvvise spinte in avanti, aumentando anche il rischio di lesioni agli arti inferiori, come al ginocchio (in particolare: crociato posteriore e collaterale laterale della gamba posteriore e crociato anteriore della gamba anteriore). Prevenzione: rinforzo e mobilità della cuffia dei rotatori, propriocezione per le articolazioni degli arti inferiori (incremento risposta neuromuscolare, rinforzo della muscolatura profonda), esercizi di compensazione (dorso, emilato non armato).

Test specifici:

Non vi sono test specifici per la scherma e quindi per il fioretto, ma vengono valutati:

    • Tempi di reazione ai segnali sonori e visivi
    • Esplosività
    • Velocità
    • Resistenza alla forza

Video-regolamento:

    • Il regolamento è coordinato dalla Federazione Internazionale della Scherma (FIE “Fédération internationale d’ escrime”), cioè il massimo organismo mondiale che regola la scherma olimpica. La FIE venne fondata a Parigi nel novembre del 1913. Oggi ha sede a Losanna e raccoglie 143 federazioni nazionali. In Italia è presente la Federazione Italiana Scherma.

Come si svolge una gara: una volta dato il segnale di inizio, l’incontro prosegue finché non viene segnalata una stoccata o un movimento scorretto, oppure fino a quando i due schermidori non si toccano o il piede di uno schermidore esce dalla pedana. Un incontro è composto di 3 segmenti di 3 minuti ciascuno, con un intervallo di 1 minuto fra ognuno. Il vincitore è lo schermidore che raggiunge le 15 stoccate, oppure lo schermidore in testa allo scadere del tempo. Se i due atleti sono in parità alla fine dei 9 minuti, si prosegue per un ulteriore minuto, durante il quale il primo a realizzare una stoccata conquista la vittoria. All’ inizio, il vantaggio, ovvero la stoccata vincente, è attribuita a uno degli schermidori per sorteggio. A questo punto viene disputato l’assalto decisivo, ma se anche durante questo minuto nessuno realizza un punto la vittoria è data allo schermidore che aveva ottenuto il vantaggio.

Bibliografia:


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