Scherma

SPADA

Modello Prestativo

Sport da combattimento

scherma

Spada


Autore: Mattia Lodi

Data di immissione del modello: 21/04/2022

Tipologia di sport:

    • Individuale

    • Situazionale

    • Da combattimento

    • Con mezzo

Ambiente:

    • Indoor

    • Stagione: tutto l'anno

    • Superficie di gara: pedana da scherma (14 metri di lunghezza, 1,5-2 metri di larghezza)

    • Artificiale

Materiali:

    • Strumentazione specifica tecnica

      • Spada, con lunghezza massima di 110 cm, lama da 90 cm e peso massimo di 770 g. Nelle competizioni giovanili è consentito l'utilizzo di lame più corte. Il puntale della lama termina con una punta d'arresto elettrica; è necessario esercitare una pressione di 750 g per ottenere l'accensione dell'apparecchio di segnalazione.

      • Passante, il cavo conduttore che collega l'arma dell'atleta all'apparecchio di segnalazione, caratterizzato per la spada da due spine tripolari.

    • Strumentazione di protezione obbligatoria

      • Maschera, composta da un reticolo d'acciaio e da una parte in tessuto (la gorgiera), rinforzata da un'intelaiatura, con resistenza pari a 1600 N.

      • Divisa protettiva, composta da un pantalone, una manica per il braccio armato, una giacca e un guanto, con resistenza variabile dai 350 agli 800 N a seconda della categoria di appartenenza.

Obiettivo:

    • Punteggio: l'assalto termina al raggiungimento delle 5 stoccate nella fase a gironi, oppure al raggiungimento delle 15 stoccate negli incontri ad eliminazione diretta. La stoccata viene segnalata dall'apparecchio di segnalazione quando la punta della spada subisce una pressione di almeno 750 g impattando sul bersaglio dell'avversario; in questa specifica disciplina, si considera bersaglio valido tutto il corpo dell'avversario.

    • Sconfitta dell'avversario: essa avviene al raggiungimento delle stoccate prestabilite dalla tipologia di incontro; può avvenire che allo scadere del tempo effettivo di gara (3 minuti per i gironi, 3 tempi da 3 minuti per le eliminazioni dirette) qualora non si sia raggiunto il punteggio target. In questo caso, vince l'atleta in vantaggio, mentre in caso di parità, ottiene la vittoria lo schermidore che per primo finalizzi una sola stoccata valida.

Difficoltà (da 0 a 5):

    • Condizionale: 3

    • Coordinativa: 5

    • Intellettiva: 5

Inizio pratica agonistica:

    • Prime competizioni ufficiali a partire dai 10 anni.

Inizio pratica professionistica:

    • La pratica professionistica inizia generalmente a partire dai 17 anni.

Sport Olimpico:

    • La spada è presente alle Olimpiadi moderne sin dalla loro prima edizione ad Atene 1896 relativamente alla disciplina maschile, mentre la categoria femminile è stata introdotta a partire da Atlanta 1996.

Demografia:

    • La spada è praticata da entrambi i sessi, con numeri più elevati nei confronti del genere maschile. Presenta una diffusione capillare su tutto il territorio italiano, isole comprese, con numeri significativi di praticanti e di società affiliate alla Federazione soprattutto nel nord e nel centro Italia. A livello internazionale, la spada è praticata con numeri nettamente superiori rispetto alle altre discipline schermistiche.

    • Al 2022, la Federazione Italiana Scherma vanta 328 società affiliate sul territorio e 21239 tesserati.

Frequenza gare:

    • Il calendario gare è organizzato da settembre a giugno, dividendo le competizioni in base al circuito di appartenenza (U14, U17, U20, U23, Assoluti, Master). Rispetto alle altre discipline schermistiche, nella spada si parte da competizioni di carattere regionale, attraverso le quali si accede a gare interregionali, poi nazionali e infine internazionali.

    • I Campionati Italiani, i Campionati Europei e i Campionati del Mondo vengono disputati nei mesi prossimi alla fine del campionato.

Record mondiale:

    • Edoardo Mangiarotti è lo schermidore più medagliato alle Olimpiadi, ottenendo solo nella spada 5 ori, 1 argento e 2 bronzi in 5 edizioni dei Giochi. Viene considerato lo schermidore più titolato nella storia con 9 ori, 3 argenti e 2 bronzi ai Campionati del Mondo, oltre ad altri risultati prestigiosi.

Somatotipo:

    • Ectomorfo

    • Mesomorfo

Morfotipo:

    • Altezza media: 1.80 m nel genere maschile, 1.66 m nel genere femminile.

    • Peso medio: BMI di 22.5 kg/m^2 nel genere maschile, 20 kg/m^2 nel genere femminile.

Distanza della prestazione:

    • Tra i 250 e i 1000 m a incontro, a seconda della durata e della tipologia di match.

Durata:

    • Della competizione: dai 90 minuti alle 9 ore.

    • Dell’azione: la spada presenta una durata dell'azione estremamente variabile, dai decimi di secondo al minuto. Diversi studi hanno standardizzato la durata di azione media della spada (sia maschile che femminile) su 15 secondi.

Frequenza cardiaca:

    • Fc media durante tutto l'assalto (intorno al 60-70% della Fc Max), con sforzi brevi e intensi durante la fase risolutiva dell'azione.

    • Uno studio ha riscontrato che, esclusivamente nella spada, la gestione dell'incontro influenza direttamente la frequenza cardiaca; infatti, lo schermidore in svantaggio (e più in generale, lo schermidore che viene sconfitto) ha una frequenza cardiaca più elevata rispetto all'atleta in vantaggio (che nella spada ha una maggiore possibilità di gestire l'assalto).

Tipologia di lavoro:

    • Aciclico

Sistema energetico coinvolto:

    • Il sistema energetico coinvolto nella spada è di tipo aerobico-anaerobico alternato, con un maggior coinvolgimento del sistema anaerobico alattacido.

Alimentazione e idratazione:

    • Dispendio calorico: durante la performance, il dispendio di energia è al di sopra delle 10 kcal x min¯¹, corrispondenti a 8.5 - 9.3 METs.

    • Media litri persi: si è calcolato che nella spada si perdano circa 2 litri di sudore e 150 mL di urina, dopo una fase di allenamento composta da 10 incontri alle 15 stoccate.

Capacità motorie:

    • Capacità condizionali

      • Resistenza: media-lunga durata (un assalto di spada può durare fino a 9 minuti)

      • Resistenza alla velocità

      • Velocità del gesto tecnico specifico

    • Capacità coordinative

      • Capacità di differenziazione cinestesica

      • Capacità di equilibrio statico e dinamico

      • Capacità di orientamento spazio-temporale

      • Capacità di ritmo

      • Capacità di reazione

      • Capacità di adattamento motorio

      • Fantasia motoria

      • Capacità di trasformazione

      • Coordinazione oculo-manuale

      • Capacità di accoppiamento e combinazione

Abilità motorie:

    • Tecniche, che comprendono l'insieme dei fondamentali caratteristici della disciplina, da perfezionarsi durante l'allenamento e che si manifestano durante la prestazione.

    • Tattiche, in modo differente rispetto alle altre discipline schermistiche caratterizzate dalla convenzione, per poter gestire al meglio il punteggio durante un assalto. Questo aspetto è molto più evidente negli atleti evoluti rispetto al livello giovanile/amatoriale.

Schemi motori:

    • Di movimento: passo avanti e passo indietro

    • Di offesa: l'affondo, ossia l'azione utilizzata per toccare l'atleta avversario

Piani di lavoro:

    • Sagittale: è il piano maggiormente coinvolto, sul quale si possono evidenziare sia il movimento degli arti inferiori (legato agli spostamenti), sia l'azione del braccio armato.

    • Frontale: movimenti del braccio armato per condurre in modo differente la stoccata (ad esempio su bersagli diversi).

Tipologia di riscaldamento comunemente utilizzata:

    • Prima parte:

      • Condizionale

      • Mobilità

      • Flessibilità

    • Seconda parte:

      • Coordinativo

      • Tecnico (gesto specifico)

Principali muscoli coinvolti:

    • Agonisti

      • Deltoide

      • Gran pettorale

      • Bicipite brachiale

      • Tricipite brachiale

      • Grande gluteo

      • Quadricipite

      • Adduttori

      • Ischio crurali

      • Gastrocnemio

      • Soleo

      • Tibiale anteriore

    • Sinergici

      • Bicipite brachiale

      • Grande gluteo

      • Quadricipite

      • Ischio crurali

      • Gastrocnemio

    • Fissatori

      • Retto dell'addome

      • Gran dorsale

Principali articolazioni coinvolte:

    • Articolazione della spalla

    • Articolazione del gomito

    • Articolazione del polso

    • Articolazione dell'anca

    • Articolazione del ginocchio

    • Articolazione della caviglia

Gesti tecnici di base:

    • La posizione di guardia è la posizione che assume lo schermidore con il corpo e con l'arma per poter svolgere ogni gesto tecnico. Nella posizione di guardia, il piede della gamba armata è posizionato parallelamente alla pedana, in direzione dell'avversario, in modo da determinare l'orientamento dello schermidore; il piede posteriore, invece, si trova con un'inclinazione di circa 90° rispetto a quello anteriore, ed è il maggior responsabile della propulsione in avanti (per uno spostamento o per un attacco). Le gambe sono leggermente piegate. Il braccio armato si trova vicino al busto, con l'avambraccio parallelo al suolo, indirizzando la punta della spada verso l'addome avversario.

    • L'affondo è la principale azione di offesa di tutta la disciplina schermistica: è caratterizzato dall'estensione completa del braccio armato in direzione del bersaglio, seguita immediatamente da un significativo avanzamento della gamba anteriore. Il braccio non armato ha funzione di bilanciamento, e si estende naturalmente all'indietro. Il busto rimane eretto.

    • La parata è la principale azione di difesa, e consiste in un contatto energico della propria lama su quella avversaria ai fini di deviarne la traiettoria. La parata è generalmente seguita da un affondo.

    • L'arresto è la principale azione di controffesa, e consiste nell'estensione del braccio armato verso l'avversario nel momento in cui egli inizia un'azione di attacco. L'obiettivo dell'arresto è anticipare l'azione dell'atleta avversario. A questo proposito, è significativo ricordare che la spada è l'unica disciplina della scherma a non utilizzare la convenzione: ciò significa che qualora due schermidori colpiscano simultaneamente (generando l'accensione di entrambe le luci dell'apparecchio di segnalazione), verrà assegnato un punto a ognuno di essi. Proprio per l'assenza della convenzione, l'arresto è il gesto tecnico che più rappresenta la disciplina della spada.

    • Il traccheggio non è propriamente un gesto tecnico, ma è probabilmente la componente principale di un incontro di spada: consiste nell'effettuare una serie di movimenti e nell'assumere atteggiamenti differenti per studiare il proprio avversario e osservarne le possibili reazioni.

Aspetti usuranti:

    • La spada, così come il fioretto e la sciabola, è uno sport asimmetrico, e pertanto può portare a notevoli disequilibri tra il lato armato e quello non armato.

    • La rotazione del busto sul piano trasverso e la torsione del tratto dorso-lombare della colonna vertebrale possono portare a scompensi, che si riflettono sia sulla zona dorsale (con un possibile aumento della cifosi), sia nella pronunciata escursione della spalla e del polso del braccio armato.

Infortuni più frequenti:

    • Braccio armato

      • Epicondilite

    • Gamba anteriore

      • Problematiche al calcagno ("talloniti")

      • Tendiniti

      • Lesioni al crociato anteriore

      • Lesioni meniscali

    • Gamba posteriore

      • Distorsioni in inversione della caviglia

      • Lesioni al crociato anteriore

Gli infortuni sono statisticamente più frequenti nel genere femminile.

Test specifici:

    • Non sono presenti ad oggi test specifici per la spada; tuttavia, vengono molto spesso adattati test preesistenti alla disciplina schermistica. Ne è un esempio il CMJ effettuato dalla posizione di guardia. Si possono altresì adattare test di potenza e di agilità, oltre ai test di forza.

Video-regolamento:

Bibliografia:


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