GINNASTICA RITMICA

Modello Prestativo

Sport tecnico-combinatorio

GINNASTICA RITMICA


Autore: Donato Salvatore Cetola

Data di immissione del modello: 17/06/2019

Tipologia di sport:

    • Individuale: negli esercizi individuali si apprezza l’alto grado di preparazione atletica e artistica delle ginnaste nella realizzazione degli elementi tecnici fondamentali a corpo libero: salti artistici, equilibri, rotazioni attorno all’asse longitudinale (pivot), con elementi di grande articolarità e onde, oltre a elementi di collegamento. Viene utilizzato sempre un solo attrezzo con il quale la ginnasta esprime tutta la propria destrezza nell’eseguire lanci, rotolamenti, rotazioni, palleggi, elementi di conduzione a seconda delle caratteristiche dell’attrezzo stesso. La varietà delle direzioni, delle forme, delle ampiezze, dei piani di lavoro, del ritmo e delle velocità sono altre componenti importanti per accrescere il livello tecnico delle composizioni.
    • Di squadra: 5 componenti.
    • Situazionale: in quanto non occorre adattarsi in modo rapido e ottimale alla situazione tecnico-tattica contingente perché ogni atleta gareggia individualmente con esercizi prestabiliti dal proprio allenatore. L’unico adattamento può avvenire per rimediare ad uno sbaglio durante l’esecuzione; ad esempio rimediare ad un lancio mal direzionato aggiungendo elementi in modo tale da “camuffare” l’errore oppure fare il possibile per afferrare un lancio sbagliato prima che l’attrezzatura tocchi terra o esca dalla pedana prendendo una grave penalità sul punteggio.
    • Di precisione.
    • Acrobatico.
    • Antico: la ginnastica ritmica è disciplina olimpica ufficiale dal 1984 (Los Angeles). Si sviluppò nel XIX secolo dagli stili ginnici tedesco e svedese.
    • Da giudizio estetico: in gara viene giudicato la coreografia per il suo aspetto estetico dando un punteggio sia per come essa viene svolta che per il modo con cui l’atleta riesce ad interpretare al meglio la musica utilizzata per eseguire l’esercizio. Le atlete, inoltre, indossano dei body sgambati, con o senza gonnellino e/o collant, o degli accademici interi. Il costume deve ben modellare il corpo per dare la possibilità ai giudici di valutare la posizione corretta di tutte le differenti parti del corpo. I body delle ginnaste di squadra devono essere identici per forma e per colore. L'aspetto coreografico è molto importante in questo sport, perciò i costumi sono molto vistosi e spesso abbelliti da lustrini, pailettes e swarowsky. I capelli delle ginnaste sono raccolti ordinatamente in uno chignon o in una codina. Ai piedi possono essere indossate delle mezze punte che coprono solo le dita e la prima parte del piede per poter girare più facilmente sulla pedana, riducendo l'attrito del piede.
    • Tecnico-combinatorio: sono definite tecnico combinatorie tutte le discipline caratterizzate da attività in cui il risultato e il fine dipendono dalla combinazione di diversi movimenti tra loro legati e dall’esecuzione e combinazione di gesti di crescente complessità col procedere della maturità tecnica” (Rampinini 1982). Gli sport tecnico combinatori sono tutte quelle discipline che hanno alla loro base la tecnica, la precisione, l’economicità del gesto e la riduzione massima degli errori. Nella ginnastica ritmica il risultato della gara dipende dalla valutazione di una giuria. La particolarità di questa valutazione sta nel fatto che oltre ad essere tecnica, essa è anche una valutazione estetica e coreografica. Per questa ragione, la competizione è legata sia alla complessità dei gesti combinati che all’ esecuzione fluida, elegante, spettacolare, coinvolgente e precisa di figure, spesso eseguite su brani musicali di diverso tipo. Questo sport punta al raggiungimento della massima valutazione da parte delle giurie per mezzo di composizioni motorie sempre più difficili, spettacolari, precise, espressive, ecc.
    • Combinato
    • Con mezzo: esercizi a corpo libero, eseguiti con accompagnamento musicale e mediante l'ausilio di 5 piccoli attrezzi (la palla, il nastro, le clavette, la fune ed il cerchio).

Ambiente:

    • Indoor
    • Stagione: (settembre-giugno)
    • Superficie di gara: (12x12 m; h 9m)
    • Artificiale.

Materiali:

    • Strumentazione specifica tecnica:
      • Palla
      • Nastro
      • Clavette
      • Fune
      • Cerchio
    • Abbigliamento:
      • Collant lungo, sopra o sotto il costume.
      • Un costume lungo intero (unitard), a condizione che sia aderente alla pelle.
      • La lunghezza e colore/i del tessuto che ricopre le gambe devono essere identici per le due gambe (è vietato l’effetto “arlecchino”), solo lo stile (taglio o decorazioni) può essere diverso.
      • Un gonnellino che non deve cadere più in basso dell'area pelvica sopra al costume o sul collant o al costume intero.
      • Lo stile del gonnellino (taglio e decorazioni) è libero, ma l'aspetto di un "tutù" di balletto è vietato
      • Le ginnaste possono eseguire i loro esercizi a piedi nudi o con scarpette da ginnastica
      • La pettinatura deve essere ordinata e sobria e il trucco chiaro e leggero.

Obiettivo:

    • Punteggio: difficoltà corporee (BD) che si suddividono in salti, equilibri e rotazioni; combinazioni di passi di danza (S); elementi dinamici con rotazione (R); difficoltà d’attrezzo (AD). Il punteggio delle difficoltà si ottiene per addizione: il giudice convalida ogni elemento eseguito correttamente dalla ginnasta. Il punteggio dell'esecuzione si ottiene per deduzione, sottraendo cioè dai 10 punti massimi (che simboleggiano la perfezione) tanti punti quanti sono i falli artistici e tecnici.
    • Tempo: l’individuale va da 1’15” a 1’30”, a squadre da 2’15” a 2’30”.

Difficoltà (da 0 a 5):

    • Condizionale: 1
    • Coordinativa: 5
    • Intellettiva: 3

Inizio pratica agonistica (età):

    • 8 anni.

Inizio pratica professionistica:

    • Junior da 8 a 16 anni
    • Senior oltre 17

Sport Olimpico/promozionale:

    • Il primo Campionato del Mondo ebbe luogo nel 1963 a Budapest, Ungheria, limitatamente alle prove individuali; le prove di gruppo vennero aggiunte nel 1967 in occasione del Campionato del Mondo di Copenhagen, Danimarca.

Demografia:

Frequenza gare:

    • Aprile, maggio, giugno e settembre (Coppa del mondo, Campionati Italiani, Campionati Europei, Mondiali).

Record mondiale:

Somatotipo:

    • Ectomorfo
    • Mesomorfo

Morfotipo:

    • Età (anni): 15.7±1.3
    • Altezza (m): 1.63±0.05
    • Peso Corporeo (kg): 46.7±5.1
    • IMC (Kg/m²): 17.5±1.3
    • Circonf. Braccio (cm): 22.3±1.6
    • CMB (cm): 19.8±1.3

Distanza della prestazione:

Durata della competizione:

    • Esercizio individuale ha una durata che può andare da 1'15'' a 1'30'' ed è svolto da una singola ginnasta, che deve eseguire una serie di movimenti, sia di corpo che d'attrezzo, in modo sicuro e con un alto grado di estetica e competenza tecnica, seguendo una base musicale. La durata della competizione può variare a seconda del numero delle partecipanti.

Frequenza cardiaca:

Tipologia di lavoro:

    • Aciclico che richiede destrezza e allo stesso tempo impegno organico.

Sistema energetico coinvolto:

    • Il metabolismo energetico prevalentemente utilizzato dalle ginnaste durante la performance agonistica è di tipo anaerobico, differenziato in alattacido e lattacido a seconda della specialità su cui si esegue l’esercizio.

Alimentazione e idratazione:

    • Dispendio calorico: 1146 kcal per 4 ore di allenamento.
    • Assunzione energia: 28,5 +/- 5,6 vs 28,2 +/- 7,8 kcal / kg di peso corporeo, al giorno.

Capacità motorie:

    • Capacità condizionali:
      • Forza
      • Resistenza
      • Velocità
    • Capacità coordinative:
      • Capacità di controllo del movimento nello spazio senza e con attrezzi
      • Capacità di adattare e trasformare il movimento per perseguire lo scopo
      • Capacità di ritmizzazione
      • Capacità di anticipazione
      • Capacità di equilibrio
      • Capacità di combinazione motoria

Abilità motorie:

    • Saper controllare i diversi segmenti corporei e il loro movimento in situazioni semplici e complesse, con o senza attrezzi, adattandoli ai cambiamenti morfologici del corpo
    • Saper coordinare la respirazione alle esigenze del movimento
    • Prevedere correttamente l’andamento di un’azione valutando tutte le informazioni utili al raggiungimento di un risultato positivo
    • Utilizzare le variabili spazio–temporali nelle situazioni collettive per cercare l’efficacia del risultato

Schemi motori:

    • Camminare
    • Saltare
    • Correre
    • Lanciare
    • Afferrare

Piani di lavoro:

    • Piano frontale
    • Piano sagittale
    • Piano trasverso

Tipologia di riscaldamento comunemente utilizzato:

    • Coordinativo
    • Condizionale
    • Tecnico (lanciare e afferrare, pivot, slanci)
    • Mobilità
    • Flessibilità

Principali muscoli coinvolti (arti superiori):

    • Agonisti:
      • Trapezio
      • Deltoide
      • Piccolo romboide
      • Grande romboide
      • Sottoscapolare
      • Sottospinato
      • Grande pettorale
      • Piccolo pettorale
      • Dentato anteriore
      • Bicipite brachiale
      • Tricipite brachiale
    • Sinergici:
      • Piccolo romboide
      • Grande romboide
      • Sottoscapolare
      • Sottospinato
      • Piccolo rotondo
      • Grande rotondo
      • Gran dentato
      • Gran dorsale
      • Anconeo
      • Coracobrachiale
      • Brachiale
      • Brachioradiale
    • Fissatori:
      • Dentato anteriore
      • Piccolo romboide
      • Grande romboide
      • Gran dentato
      • Gran dorsale

Principali muscoli coinvolti (tronco):

    • Agonisti:
      • Sternocleidomastoideo
      • IIeocostale
      • Lunghissimo
      • Semispinale
      • Multifido
      • Retto dell'addome
      • Trasverso
      • Ileopsoas
    • Sinergici:
      • Interspinosi
      • Intertrasversali
      • Rotatori
      • Obliqui
    • Fissatore:
      • Trasverso

Principali muscoli coinvolti (arti inferiori):

    • Agonisti:
      • Grande gluteo
      • Piccolo gluteo
      • Bicipite femorale
      • Quadricipite
      • Tricipite della sura
    • Sinergici:
      • Ileopsoas
      • Retto del femore
      • Sartorio
      • Gracile
      • Tensore della fascia lata
      • Adduttore lungo
      • Adduttore breve
      • Semimembranoso
      • Semitendinoso
    • Fissatori:
      • Ileopsoas
      • Medio gluteo
      • Retto del femore
      • Sartorio
      • Gracile
      • Tensore della fascia lata
      • Adduttore lungo
      • Adduttore breve
      • Semimembranoso
      • Semitendinoso

Principali articolazioni coinvolte (classificazione ascendente o discendente):

    • Cingolo scapolo-omerale
    • Articolazioni intervertebrali
    • Coxo-femorale
    • Ginocchio
    • Caviglia
    • Collo del piede

Gesti tecnici di base:

Aspetti usuranti:

    • Articolazioni lasse
    • Problemi a schiena
    • Problemi a spalle

Infortuni più frequenti (distretto anatomico):

    • Tronco
    • Inguine
    • Caviglia
    • Piede

Video-regolamento:

Bibliografia:


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