Singolare Maschile

Modello Prestativo

Sport individuale

tennis

Singolare maschile


Autore: Andrea Turco

Data di immissione del modello: 26/05/2020

Tipologia di sport:

    • Individuale
    • Situazionale
    • Di precisione
    • Con specifico equipaggiamento e con palla
    • Di intelletto

Ambiente:

    • Indoor e outdoor, a seconda del periodo della stagione e della località.
    • Stagione: annuale.
    • Superfici di gioco: terra battuta, cemento, manti sintetici ed erba.
    • Campo da gioco:
      • Rettangolo lungo 23,77 m e largo 8,23 m.
      • Diviso a metà da una rete alta 0,914 m al centro. La maglia della rete deve essere sufficientemente piccola per garantire che una palla non possa attraversarla. La rete è tesa tra due pali alti 1,07 m. Se viene utilizzata una rete da singolare, i pali della rete devono trovarsi a 0,914 m al di fuori del campo di singolare su ciascun lato. Se invece viene utilizzata una rete da doppio, la rete deve essere sostenuta, ad un'altezza di 1,07 m, da due bastoncini, che devono essere posti a 0,914 m al di fuori del campo da singolare su ogni lato.
      • Presenta due rettangoli di battuta, lunghi 6,40 m e larghi 4,115 m, in ogni metà campo, che rappresentano lo spazio in cui indirizzare il servizio.
      • Zone di “out” (per permettere al tennista di colpire in modo adeguato): ai lati del campo sono previsti 3,65 m nei tornei internazionali e 3,05 m nei tornei nazionali, mentre a fondo campo sono previsti 6,40 m nei tornei internazionali e 5,50 m nei tornei nazionali.

Materiali:

    • Racchetta:
      • Lunghezza: può essere variabile, fino ad un massimo di 73,5 cm. La lunghezza standard delle racchette è di 68,5 cm.
      • Dimensioni del piatto corde: a livello professionistico maschile sono generalmente due: mid-size (93-95 pollici quadrati) e medium-size (97-100 pollici quadrati). Racchette con piatti corde più piccoli garantiscono la maggiore precisione, a discapito della rotazione e della potenza dei colpi. Al contrario, piatti corde più grandi offrono minore precisione ma sicuramente maggiore rotazione e potenza ai colpi.
      • Schema d’incordatura: fa riferimento al numero di corde presenti su una racchetta. Esistono vari tipi di schemi, descritti con in primis il numero di corde verticali e in seguito il numero di corde orizzontali: 18x20, 16x19 (oggi il più diffuso), 16x18, ed altri meno diffusi. Una semplice regola dice che meno corde ci sono sul piatto corde e più è semplice generare potenza e rotazione nei vari colpi.
      • Misura e forma del manico: la misura può variare da L0 per il più piccolo a L5 per il più grande, la forma è sempre ottagonale.
      • Peso: le racchette standard sono suddivise in: extra-leggere (dai 250 ai 270 gr circa), intermedie, e pesanti (dai 310 ai 330 gr). Queste ultime sono quelle utilizzate dai professionisti. Il peso fa riferimento al telaio senza considerare le corde.
      • Bilanciamento: determina le sensazioni di pesantezza e maneggevolezza della racchetta. Le racchette possono essere bilanciate in punta (da 32,5 cm in su), al centro o al manico, da 31 cm in giù. Attrezzi con bilanciamento in punta danno la sensazione di maggior pesantezza, offrono più spinta a parità di peso e danno minore maneggevolezza. Viceversa, una racchetta in cui si avverte maggiore massa sul manico, a parità di peso, sarà più maneggevole.
    • Palline:
      • Due semisfere in gomma che vengono unite e poi rivestite di feltro, tessuto che permette (grazie alla peluria) di creare attrito, quindi resistenza nell’aria, garantendo una riduzione della velocità e dell’altezza del rimbalzo.
      • Colore giallo.
      • Dimensioni: diametro compreso tra 6,54 cm e 6,86 cm ed un peso tra i 56 e i 59,4 gr.
    • Corde:
      • Comunemente in materiale sintetico (monofilamento o multifilamento).
      • Calibro oscilla tra 1,20 mm e 1,40 mm.
      • Subiscono una tensione durante il processo di accordatura della racchetta. Non vi è una regola che ne delimiti la tensione, infatti questa varia in base all’atleta e alla racchetta oscillando tra casi di tensione a 32kg e 16kg. In generale, si può affermare che una maggiore tensione migliora il controllo, mentre una tensione minore agevola la produzione di potenza e velocità.

Obiettivo:

    • Punteggio:
      • La vittoria di un incontro di tennis è conseguita con la vittoria di sets, che sono la somma della vittoria di games, i quali sono vinti grazie alla vittoria dei singoli punti.
      • L’incontro può essere giocato al meglio dei 3 sets (il giocatore che vince due sets vince l’incontro) o al meglio dei 5 sets (il giocatore che vince tre sets vince l’incontro).
      • La vittoria di un set segue due tipologie di punteggio in base all’evento:
        • “Set con vantaggio”: il giocatore che per primo vince 6 games, vince il set, purché abbia un vantaggio di due games sull'avversario. La partita continua, se necessario, ad oltranza, sino a raggiungere questo vantaggio
        • “Set con tie-break”: il giocatore che per primo vince 6 games, vince il set, purché abbia un vantaggio di due games sull'avversario. Se il punteggio arriva a 6 games pari, si disputa il tie-break, che consiste nel vincere 7 punti contati “1”, “2”, “3”, ecc. Il giocatore che vince per primo sette punti si aggiudica il game ed il set, purché vi sia un margine di due punti sull’avversario. Se necessario, il tie-break continua fino al raggiungimento di questo margine.
      • Il game viene vinto attraverso la somma dei punti vinti contati “15”, “30”, “40” e “game” (primo, secondo, terzo e quarto punto vinto). Eccetto quando entrambi i giocatori hanno vinto tre punti, in quel caso si è in “parità”. Dopo la parità, il punteggio è “vantaggio” per chi vince il punto successivo. Se lo stesso giocatore vince il punto successivo, si aggiudica il game, al contrario si ritorna in parità. Il giocatore deve vincere due punti consecutivi dalla parità per vincere il game.

Difficoltà (da 0 a 5):

    • Condizionale: 4
    • Coordinativa: 4
    • Intellettiva: 5

Inizio pratica agonistica (età):

    • 10 anni

Inizio pratica professionistica:

    • Dai 16-17 anni (precoce) ai 18-20 anni

Sport Olimpico:

    • Il tennis maschile ha fatto parte del programma dei Giochi olimpici estivi sin dalla nascita del movimento Olimpico moderno ai Giochi della I Olimpiade nel 1896. È stato poi escluso a partire dai Giochi della IX Olimpiade del 1928 per rientrarne ai Giochi della XIX Olimpiade di Città del Messico del 1968, ma solo come torneo d'esibizione. Con i Giochi di Seoul del 1988 è tornato ad essere ufficialmente uno sport olimpico, da Pechino 2008 il torneo è entrato a far parte del calendario ufficiale ATP, equiparato ad un torneo di livello ATP World Tour Masters 1000. Vi prendono parte 64 tennisti nel singolare.

Demografia: quanti lo praticano, chi lo pratica (genere), diffusione geografica:

    • Mondo: 87 milioni (1,17% della popolazione mondiale), ed il 43% di essi è di sesso femminile.
    • Italia: 2 milioni di praticanti (3,37% della popolazione italiana), ed il 27,97% di essi è di sesso femminile.

I dati relativi alla sola Federazione Italiana Tennis (FIT) evidenziano che il suo numero dei tesserati è di 404.335, aggiornato al bilancio preventivo dell’esercizio 2019.

Frequenza gare:

    • I tornei sono svolti tutto l’anno, nel calendario ATP vi è solo il mese di dicembre senza tornei. Resta da specificare che ogni atleta può decidere a quali tornei iscriversi, seguendo le linee guida indicate nel regolamento.
Calendario ATP 2020
GENNAIO3 -12– ATP Cup6 -12– Doha (Atp 250)13 -19– Auckland, Adelaide (Atp 250)20 –2 febbraio Australian Open (Slam)
FEBBRAIO3 –9 Montpellier, Cordoba, Pune (Atp 250)10 –16 Rotterdam (Atp 500), Buenos Aires, New York (Atp 250)17 –23 Rio de Janeiro (Atp 500), Delray Beach, Marsiglia (Atp 250)24 –1 marzo Acapulco, Dubai (Atp 500), San Paolo (Atp 250)
MARZO6 – 8 Qualificazioni Coppa Davis12 –22 Indian Wells (Masters 1000)25 –5 aprile Miami (Masters 1000)
APRILE6 –12 Houston, Marrakech (Atp 250)12 –19 Montecarlo (Masters 1000)20 –26 Barcellona (Atp 500), Budapest (Atp 250)27 –3 maggio Estoril, Monaco (Atp 250)
MAGGIO3 – 10 Madrid (Masters 1000)10 – 17 Roma (Masters 1000)17 – 24 Ginevra, Lione (Atp 250)24 – 7 giugno Roland Garros (Slam)
GIUGNO8 – 14 Stoccarda, ‘s-Hertogenbosch (Atp 250)15 – 21 Halle, Londra (Atp 500)22 – 28 Eastbourne (Atp 250), – (Atp 250, sede da confermare)29 – 12 luglio Wimbledon (Slam)
LUGLIO13 – 19 Amburgo (Atp 500), Bastad, Newport (Atp 250)17 – 19 Coppa Davis World Group II20 – 26 Los Cabos, Gstaad, Umago (Atp 250)25 – 2 agosto Olimpiadi Tokyo27 – 2 agosto Atlanta, Kitzbuhel (Atp 250)
AGOSTO3 –9 Washington (Atp 500)10 –16 Toronto (Masters 1000)16 – 23 Cincinnati (Masters 1000)23 – 39 Winston-Salem (Atp 250)31 – 13 settembre Us Open (Slam)
SETTEMBRE18 –20 Coppa Davis World Group I & II21 –27 Metz, San Pietroburgo (Atp 250)28 –4 ottobre Chengdu, Sofia, Zhuhai (Atp 250)
OTTOBRE5 –11 Pechino, Tokyo (Atp 500)11 –18 Shanghai (Masters 1000)19 –25 Anversa, Mosca, Stoccolma (Atp 250)26 –1 novembre Basilea, Vienna (Atp 500)
NOVEMBRE2 – 8 Parigi-Bercy (Masters 1000)10 –14 Next Gen Finals15 – 22 Atp Finals23 – 29 Finali Coppa Davis
    • Esistono altri due circuiti collegati a quello ATP, in relazione alla classifica internazionale dell'atleta, che hanno un calendario annuale di tornei differenti (allego link):

Record:

    • Settimane totali da numero 1 del mondo ATP: Roger Federer (310)
    • Settimane consecutive da numero 1 del mondo ATP: Roger Federer (237)
    • Anni chiusi da numero 1 del mondo ATP: Pete Sampras (6)
    • Titoli Grand Slams: Roger Federer (20)
    • Vincere nello stesso anno i quattro tornei Grand Slams: Rod Laver (2)
    • Titoli Masters 1000: Rafael Nadal (35)
    • Titoli ATP: Jimmy Connors (109)
    • Incontri vinti in carriera a livello ATP: Jimmy Connors (1274)
    • Incontri disputati in carriera a livello ATP: Jimmy Connors (1556)

Somatotipo:

    • Ectomorfo

Morfotipo:

    • Altezza media: 1,873 m
    • Peso medio: 80,64 Kg

La tabella sotto indica i valori relativi al morfotipo dei primi 100 giocatori della classifica ATP negli anni 2000 (in grigio) e nel 2020 (in nero).

Grafico tratto da: Kovalchik S., Build of Top 100 ATP Players 2000 vs 2020, Stats on the T Blog, February 29, 2020.

Distanza della prestazione:

    • Incontro: da 1,6 a 3,2 Km (in incontri al meglio dei 3 sets), fino a quasi 5 Km (incontri al meglio dei 5 sets).
    • Singolo punto: raggio di spostamento di 2,5 m (80%) o tra 2,5 e 5 m (15%).

La tabella sotto indica i valori della distanza percorsa nelle partite degli Australian Open dal 2014 al 2016, in relazione ai punti giocati nell'incontro.

Grafico tratto da: Kovalchik S., AO Leaderboard - Men's Distances, Stats on the T Blog,, December 24, 2016.

Durata:

    • Incontro: 1 h e 30' (min.) / 5h (max.). Sulla durata incide se la partita sarà giocata al meglio dei 3 o dei 5 sets (record durata di un match: 11 h e 5' a Wimbledon 2010).
    • Singolo punto: media tra 4"-8" (diversità tra i punti: da ace (2") a scambi di 15" o più su terra rossa).
    • Tempo effettivo di gioco: dal 17% (superfici rapide) al 30% (terra rossa). Importanza delle pause: 20" tra i punti, 90" ai cambi campo e 120" ogni fine set.

Frequenza cardiaca:

    • Fc media: 143-151 bpm
    • Fc min.: 80 bpm
    • Fc max.: > 170 bpm

Il grafico mostra l'andamento dei bpm in 1 h d'incontro tra due atleti (primi 10' rappresentano il riscaldamento).

Tabella tratta da: Smekal G., von Duvillard S. P., Rihacek C., Pokan R., Hofmann P., Baron R., Tschan H., Bachl N., A physiological profile of tennis match play, Med. Sci. Sports Exerc., 33, 2001.

Tipologia di lavoro:

    • Aciclico

Sistema energetico coinvolto:

    • Anaerobico alattacido (dominante): in ogni punto l’energia viene inizialmente ottenuta dall’ATP precostituito e della degradazione della fosfocreatina. È fondamentale disporre della massima efficienza possibile per il ripristino di essa, per reiterare momenti di gioco ad impegno elevato, senza che la qualità cali. Non sempre il recupero tra i punti è sufficiente per ricostituire la fosfocreatina utilizzata.
    • Anaerobico lattacido: interviene se il recupero del sistema della fosfocreatina risulti incompleto. Si è visto come ad intensità elevate, già dopo 4”-5”, sia possibile notare una produzione di lattato.
    • Aerobico: ruolo fondamentale per il recupero tra un punto e l’altro, ma anche tra i match e tra i tornei della stagione.

Le specificità della tipologia di gioco espresse dal giocatore, risultano fondamentali per programmare il suo allenamento. Un giocatore attaccante o serve and volley avrà esigenze maggiormente alattacide/esplosive; mentre un giocatore difensivo o contrattaccante avrà esigenze maggiormente lattacide ed aerobiche.

Alimentazione e idratazione:

    • Dispendio calorico medio: 483 Kcal/h
    • Media litri persi: 1,12 l persi per atleta

Tabelle tratte da: Senatore F. e Cannataro R., Il dispendio energetico nelle 5 tipologie di giocatore nel tennis moderno, ITF Coaching e Sport Science Review, 78 (27), 29 Marzo 2019.

Capacità motorie:

    • Capacità condizionali:
      • Rapidità
      • Resistenza alla rapidità
      • Forza esplosiva-elastica
      • Forza reattiva-elastica
      • Forza veloce
      • Resistenza alla forza-esplosiva-elastica
      • Resistenza alla forza veloce
    • Capacità coordinative:
      • Generali (apprendimento motorio, controllo motorio e adattamento motorio)
      • Speciali (combinazione, ritmizzazione, differenziazione, coordinazione oculo-manuale, reazione, trasformazione, orientamento ed equilibrio)

Abilità motorie:

    • Precisione traiettoria della pallina
    • Velocità traiettoria della pallina
    • Regolarità

Schemi motori:

    • Camminare
    • Correre
    • Saltare
    • Lanciare
    • Afferrare

Piani di lavoro:

    • Sagittale mediano
    • Frontale
    • Trasversale

Tipologia di riscaldamento comunemente utilizzata:

    • Generale per tutto il corpo (aerobico per alzare temperatura corporea e bpm)
    • Mobilità articolare e foam roller
    • Esercizi stabilizzatori
    • Esercizi con elastici (generali e poi specifici)
    • Movimenti specifici, sempre più rapidi ed esplosivi

Principali muscoli coinvolti (classificazione ascendente o discendente):

    • Diritto:
      • Cuffia dei rotatori
      • Deltoide anteriore
      • Bicipite brachiale
      • Gran pettorale
      • Gran dentato
      • Retto addominale
      • Obliqui
      • Medio gluteo
      • Quadricipite femorale
      • Ischio crurali
      • Tricipite surale
    • Rovescio ad una mano:
      • Trapezio
      • Cuffia dei rotatori
      • Deltoide posteriore
      • Tricipite brachiale
      • Grande romboide
      • Erettore della spina
      • Gran dentato
      • Retto addominale
      • Obliqui
      • Medio e grande gluteo
      • Quadricipite femorale
      • Ischio crurali
      • Tricipite surale
    • Rovescio bimane:
      • Trapezio
      • Cuffia dei rotatori
      • Deltoide posteriore
      • Tricipite brachiale
      • Gran pettorale
      • Erettore della spina
      • Gran dentato
      • Retto addominale
      • Obliqui
      • Medio e grande gluteo
      • Quadricipite femorale
      • Ischio crurali
      • Tricipite surale
    • Servizio:
      • Trapezio
      • Cuffia dei rotatori
      • Deltoide posteriore
      • Tricipite brachiale
      • Romboidi
      • Erettore della spina
      • Retto dell’addome
      • Obliqui
      • Medio e grande gluteo
      • Quadricipite femorale
      • Ischio crurali
      • Tricipite surale
    • Volèe:
      • Trapezio
      • Cuffia dei rotatori
      • Deltoidi
      • Gran pettorale
      • Gran dentato
      • Retto dell’addome
      • Obliqui
      • Medio e grande gluteo
      • Quadricipite femorale
      • Ischio crurali
      • Tricipite surale

Principali articolazioni coinvolte (classificazione ascendente o discendente):

    • Acromio-clavicolare
    • Scapolo-omerale
    • Omero-ulnare
    • Omero-radiale
    • Radio-carpica
    • Coxo-femorale
    • Femoro-tibiale
    • Femoro-rotulea
    • Tibio-tarsica

Gesti tecnici di base:

  • Diritto: il movimento è effettuato con l’arto dominante nella sua zona di competenza (destra nel caso di giocatori destrimani), ed è composto essenzialmente da due fasi unite che sono l’apertura e lo swing, cioè il movimento che porta all’impatto con la pallina.
  • Rovescio ad una mano: il movimento è effettuato con l’arto dominante nella zona di competenza dell’altro arto (sinistra nel caso di giocatori destrimani), con l’arto non dominante che fornisce solamente supporto nell’apertura, per poi effettuare lo swing.
  • Rovescio bimane: il movimento è effettuato con entrambi gli arti nella zona di competenza dell’arto non dominante (sinistra nel caso di giocatori destrimani). Nell’impugnatura della racchetta l’arto dominante è disposto alla base del manico, mentre l’arto non dominante è sopra di esso. Anche qui esistono le fasi di apertura, swing ed impatto con la pallina.
  • Volèe: può essere eseguita di diritto o di rovescio (generalmente ad una mano) colpendo la pallina al volo.
  • Servizio: è il colpo di inizio dello scambio. È l’unico colpo che non dipende dall’avversario, ma solo dall’atleta che lo sta eseguendo. È composta da più fasi unite tra loro svolte dall’arto dominante: apertura (slancio indietro per basso-alto), posizione “a trofeo”, mulinello racchetta, torsione del busto con salita della racchetta (spinta degli arti inferiori e distensione del braccio) ed impatto con la pallina. L’arto non dominante si occupa del lancio di palla.
  • Spostamenti: gli spostamenti sono effettuati in tutte le direzioni ed hanno una tecnica particolare per consentire un avvicinamento ottimale alla pallina per il colpo da effettuare.

Cliccando sui gesti tecnici è possibile visionare un video-esempio del gesto tecnico specifico.

Aspetti usuranti:

    • Sport asimmetrico (muscolatura differente negli arti superiori).
    • Movimenti aciclici rapidi e potenti.
    • Continue accelerazioni e decelerazioni con cambi di direzione.

Infortuni più frequenti (distretto anatomico):

    • Arto inferiore (39-65%):
      • Caviglia (traumi distorsivi)
      • Coscia (lesioni muscolari del quadricipite e degli adduttori)
    • Arti superiori (24-46%):
      • Spalla (lesioni tendinee alla cuffia dei rotatori ed al capo lungo del bicipite)
      • Gomito (epicondilite ed epitrocleite).
    • Tronco (8-22%)

Test specifici:

    • Pedana di Bosco:
      • Squat Jump (SJ)
      • Countermovement Jump (CMJ)
      • Stiffness (tempo di volo, tempo di contatto, altezza e watt espressi)
    • Salto quadruplo
    • Sprint sui 10m
    • Navetta 6x8m
    • Leger test o Yo-yo test
    • Sit and reach
    • Test FMS
    • 505 Agility Test

Bibliografia:


Bilancio preventivo esercizio 2019 FIT (Federazione Italiana Tennis).
Di Giacomo G., De Gasperis N., Costantin A., De Vita A., Ellenbecker T. S., Epidemiology and prevention in tennis injury, Journal of Sport Traumatology, 2012, Editrice Kurtis.
ITF Global Tennis Report 2019.
ITF rules of tennis 2020.
Kovalchik S., AO Leaderboard - Men's Distances, Stats on the T Blog,, December 24, 2016.
Kovalchik S., Build of Top 100 ATP Players 2000 vs 2020, Stats on the T Blog, February 29, 2020.
Roetert P., Kovacs M., Tennis Anatomy, Second Edition, Human Kinetics, 2019.
Rossi C., La Torre A., Bishop D., Arcelli E., Merati G., Rubens Serpiello F., Modello prestativo e preparazione nel gioco del tennis, Sds, Anno XXVI, num. 74, luglio-settembre 2007.
Senatore F. e Cannataro R., Il dispendio energetico nelle 5 tipologie di giocatore nel tennis moderno, ITF Coaching e Sport Science Review, 78 (27), 29 Marzo 2019.
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Weineck J., Biologia dello sport, Calzetti & Mariucci, 2013.
www.atptour.com
www.federtennis.it
www.itftennis.com