Multidisciplinare (corsa, mountain bike, sci di fondo)
Autore: Alberto Rabellino Béthaz
Data di immissione del modello: 23/06/23
Tipologia di sport:
Individuale (staffetta mista)
Non situazionale
Combinato (vi sono tre specialità)
Con mezzo
Classificazione tecnica: sport multispecialistico, continuativo (Scotton)
Ambiente:
Outdoor
Stagione invernale
Superficie di gara: di norma tutte le frazioni devono essere svolte su neve (pista di fondo). In casi metereologici straordinari parti del tracciato possono svolgersi su terra e/o asfalto
Naturale/artificiale
Materiali:
Strumentazione specifica tecnica:
Nella frazione podistica è consentito l'utilizzo di scarpe chiodate e ramponcini
Nella frazione di Mountain Bike sono permessi tutti i tipi di pneumatici di dimensione non inferiore a 1.5”, comprese le gomme chiodate (massima altezza dei chiodi 5 mm misurata dalla superficie dello pneumatico). Il diametro minimo utilizzabile del copertone è 26”; quello massimo è 29”. Altri tipi di bicicletta potranno essere utilizzati solo se richieste ufficialmente dagli organizzatori all’Ufficio Gare
Le prolunghe sul manubrio e i manubri tradizionali da strada sono vietati
La bicicletta non può essere più lunga di 185 cm e larga 50 cm
Le impugnature tradizionali laterali sul manubrio sono ammesse purché con le estremità tappate
Gli sci dovranno riportare il numero di gara dell’atleta per prevenire cambi non concessi
Strumentazione di protezione obbligatoria: casco protettivo, il quale deve essere sempre indossato quando l'atleta è sulla bicicletta
Obiettivo:
Tempo più breve complessivo dallo start iniziale alla fine della competizione
Difficoltà (da 0 a 5):
Condizionale 5
Coordinativa 4
Intellettiva 3
Inizio pratica agonistica (età):
Categoria Ragazzi (12-13 anni)
Inizio pratica professionistica:
Età minima per la partecipazione alle gare mondiali di triathlon: Categoria Junior (a partire dai 16 anni)
Sport Olimpico/non Olimpico/Promozionale:
Sport non Olimpico
Demografia: quanti lo praticano, chi lo pratica (genere), diffusione geografica:
Sport ancora poco conosciuto, praticato principalmente da atleti provenienti dal ciclismo e dal triathlon estivo, ci sono comunque anche podisti e fondisti. Si svolge in località di montagna, in luoghi che abbiano condizioni climatiche e caratteristiche morfologiche tali da permettere la battitura di piste da sci di fondo. Tra i partecipanti generalmente prevale il genere maschile
Frequenza gare: le gare cominciano generalmente da metà dicembre in avanti, per tutta la stagione invernale. Dalla stagione 2022/23 le gare disputate in Italia sono state denominate "Suzuki winter triathlon circuit"; il circuito ha ospitato 6 tappe dislocate a: Madonna di Campiglio (TN) , Cogne (AO), Predazzo (TN), Valbondione (BG). Le due tappe dei campionati italiani si sono svolte ad Asiago (VI) il campionato italiano individuale, e a Forni di Sopra (UD) il campionato italiano a squadre. Per quanto riguarda le competizioni internazionali, su convocazione del ct della nazionale, i migliori atleti delle categorie junior, u23 ed élite hanno disputato i campionati europei ad Andorra e i compionati mondiali a Skeikampen in Norvegia.
Record mondiale (se esistente): Il tempo nel winter triathlon non ha altro scopo se non quello di classificare i corridori. Non ci sono record internazionali e, anche se ci fossero, non sarebbero affidabili a causa delle diverse condizioni della neve e del fatto che non si abbia una pista unica come, ad esempio, i 100 m piani nell’atletica leggera.
Mondiali:
La nazione più vincente è la Russia con 12 ori e un totale di 27 medaglie. Al secondo posto la Germania con 9 ori e al terzo posto la Norvegia a pari merito con l'Italia, entrambe con 6 ori (la Norvegia ha piu medaglie totali rispetto a l'Italia, 18 a 16)
Gli atleti più vincenti sono: il russo Pavel Andreev con 8 ori e la tedesca Sigrid Lang con 6 ori
Italia:
Gli atleti italiani più vincenti sono al maschile Paolo Riva e al femminile a pari merito Sandra Mairhofer e Maria Canins, tutti con 2 ori in bacheca. Spiccano anche le prestazioni di Daniel Antonioli con 3 argenti e 1 bronzo e Franco Pesavento con un oro e un argento
Somatotipo:
Mesomorfo- ectomorfo
Morfotipo:
Non ci sono dati ufficiali su peso e altezza degli atleti, in termini indicativi hanno una corporatura e un età simile a quella del triathlon estivo
Distanza della prestazione:
Corsa: da 5000m a 7000m
Ciclismo: da 8000m a 12000m
Sci di fondo: da 7000m a 10000m
Durata:
La competizione dura fino a che l'ultimo atleta non finisce la gara (su distanza sprint si ha una durata media di 40' e su quelle classiche di circa 1:10h) in campo femminile sulle stesse distanze impoegano mediamente 10' in più
Frequenza cardiaca:
Fc mediFc media: 85-90% FcMax
Fc min: 80-82% FcMax
Fc max: 95-97% FcMax (al termine di una salita o di una volata)
Tipologia di lavoro:
Ciclico: è la somma di tre sport ciclici
Sistema energetico coinvolto:
Dominante: Aerobico; il sistema anaerobico entra in gioco all'inizio della gara, durante le volate nella frazione di sci di fondo e per gli sforzi e accelerazioni di pochi secondi
Alimentazione e idratazione:
Media litri persi: 1.1l/h
Alimentazione pre-gara: 2.1-3.0g*kg di carboidrati; 0.1-0.5 g*kg di grassi; 0.3-0.7 g*kg di proteine tra le 2 e le 44 ore prima dell'evento sportivo in questione.
Alimentazione durante la gara: 30-60g CHO/h tramite drink o gel
Capacità motorie:
Capacità condizionali:
Resistenza cardiorespiratoria
Forza veloce
Forza resistente
Velocità
Capacità coordinative:
Orientamento spazio-temporale
Accoppiamento e combinazione dei movimenti
Capacità di reazione
Equilibrio statico e dinamico
Trasformazione del movimento
Differenziazione cinestesica
Ritmizzazione
Segmentazione
Abilità motorie:
Continua
Semplice
Globale
Parziale
Auto-analisi della tecnica migliore da utilizzare in un preciso momento rispetto alle variabili come la condizione del tracciato, la pendenza del terreno, gli avversari e la tipologia di gara
Cercare di far scorrere il più possibile lo sci
Resistere alla fatica sia dal punto di vista fisico sia dal punto di vista mentale
Schemi motori:
Correre
Pedalare e sciare non possiamo considerarli schemi motori di base
Piani di lavoro:
Sagittale
Orizzontale
Trasverso
Tipologia di riscaldamento comunemente utilizzata:
Riscaldamento condizionale generale con lavoro aerobico (10 minuti di corsa continua)
Tecnico (gesto specifico): si effettuano allunghi su brevi distanze alternati ad alcune andature
Mobilità e flessibilità: stretching PNF e allungamento dinamico per prepararsi alle variazioni del terreno difficile al fine di evitare scompensi durante la gara
Principali muscoli coinvolti (classificazione ascendente o discendente):
Corsa:
Quadricipite femorale
Bicipite femorale
Soleo e gastrocnemio
Grande gluteo
Retto dell'addome
Lombari
Ciclismo:
Gluteo massimo
Vasto laterale
Retto femorale
Bicipite femorale
Gastroacnemio mediale
Soleo
Sci di fondo:
Flessore dorsale della caviglia
Tricipite della sura
Quadricipite
Gluteo
Retto dell'addome
Gran dorsale
Flessore ulnare del carpo
Brachioradiale
Tricipite brachiale
Principali articolazioni coinvolte (classificazione ascendente o discendente):
Spalla
Gomito
Polso
Anca
Ginocchio
Caviglia
Gesti tecnici di base:
Corsa: tecnica di corsa con andature varie da adattare in relazione a pendii e tipologia del manto nevoso
Mountain bike:
Pedalata
Equilibrio con il mezzo
Curva
Frenata
Sci di fondo: Lo skating, è la tecnica maggiormente utilizzata nel winter triathlon in quanto più veloce del 10-20% rispetto alla tecnica classica (alternata)
Spinta degli arti superiori
Spinta degli arti inferiori
Equilibrio
Coordinazione
Cambi di direzione
Aspetti usuranti:
La lunghezza della gara comporta un affaticamento del tendine d'Achille nella corsa, dovuto ad appoggi instabili e/o incompleti; per quanto riguarda la Mountain Bike, la posizione mantenuta sulla bici dal ciclista comporta alteramenti posturali, quali una posizione di avanzamento delle spalle (leggera cifosi). Inoltre si riscontra un particolare coinvolgimento della zona lombare e in quella cervicale dovuta alla posizone in sella. Infine nello sci di fondo il low back pain, principalmente dovuto alla ripetitiva flessione in avanti del busto e un conseguente carico maggiore sulla parte bassa della schiena
Infortuni più frequenti (distretto anatomico):
Caviglia (distorsioni, sopratutto in inversione)
Ginocchio, gli appoggi incompleti e il terreno scivoloso (ghiaccio e neve) sottopongono questa articolazione a frequenti forze di taglio che possono essere causa di lesioni a legamenti e menischi.
Tendinopatia Achillea
Sindrome ileo-tibiale
Sindrome tibiale mediale
Test specifici:
Test di Cooper
Test VO2 Max (su treadmill, roller ski o cicloergometro)
The 30-Minute Time Trial (valido per il ciclismo e per la corsa)
CP 20'
Test di Wingate (massima potenza)
Test incrementale della Soglia Anaerobica (su treadmill, roller ski, cicloergometro o ski ergometer)
Flessibilità: sit and reach test
Video-regolamento:
Bibliografia:
Mc Ardle, Katch, Katch. Fisiologia applicata allo sport. Aspetti energetici, nutrizionali e performance. Zanichelli