Autore: Simone Sarubbi
Data di immissione del modello: 22/05/2024
Foto di Audi Nissen su Unsplash
Tipologia di sport:
Sport a squadre, composte da 12 giocatori complessivi di cui 4 presenti in campo contemporaneamente. 1
Situazionale: adattamento tecnico-tattico appropriato alle varie situazioni, capacità di prendere decisioni rapidamente disorientando l’avversario e ottenere vantaggi ai fini della meta.
Da contatto, ma solo con le carrozzine e mai tra i giocatori. 2
Con mezzo, utilizzo di una carrozzina con ruote non parallele e non esattamente perpendicolari alla superficie di gioco, ma leggermente inclinate verso l’interno.
Tipo di disabilità: disabilità a braccia e gambe, di cui le cause:
amputazioni;
paralisi cerebrale;
trauma del midollo spinale;
problemi neurologici con paralisi totale o parziale di gambe o braccia;
distrofia muscolare;
poliomelite.
Classificazione e categorie:
Atleti classificati con un sistema a punti che quantifica le abilità che ogni atleta ancora possiede; ad ogni giocatore viene assegnato un punteggio che va da 0,5 a 3,5. Più basso è il numero maggiore è limitazione funzionale dell’atleta, la somma totale dei punti posseduti dai giocatori in campo non deve mai essere superiore ad 8.
Ambiente:
Indoor;
Praticabile in tutte le stagioni;
Superficie del campo in parquet, delimitato da linee, con una lunghezza di 28 metri e una larghezza di 15 metri; 4
Il campo da gioco presenta una linea di metà campo con un cerchio centrale;
Porte che hanno una larghezza di 8 metri e sono delimitate da coni vengono posizionate sui lati da 15 metri, queste delineano la “meta”;
Davanti a ciascuna porta vi è un’area chiamata “Key Area” che misurano 1,75 metri per 8 metri;
Artificiale.
I materiali utilizzati nella disciplina vengono descritti come segue dal World Wheelchair Rugby:
Carrozzina d’attacco, in alluminio e con paraurti più stretto;
Carrozzina da difesa, in alluminio e con paraurti più largo;
Ogni carrozzina dispone di 4 ruote di cui :
2 grandi e posteriori, dette principali
2 piccole e anteriori, dette rotelle
Le ruote principali possono avere un diametro massimo di 70 cm e possedere dei dispositivi di protezione per la parte dei raggi che va a contatto con le altre carrozzine.
Le rotelle devono essere posizionate su due assi separati e distanziate almeno 20 cm l’una dall’altra.
Non esiste una larghezza massima per le carrozzine e in ogni caso nessun punto del mezzo può superare la larghezza delle ruote;
L’altezza del seggiolino, misurata dalla superficie di gioco non può superare i 53 cm e la parte anteriore per appoggiare le gambe non può andare oltre i 46 cm;
La superficie d’appoggio per i piedi deve avere un’altezza di 11 cm dalla superficie d’appoggio;
Ogni carrozzina deve possedere un dispositivo anti-ribaltamento e ogni sporgenza come portapallone, maniglie di spinta o ganci devono essere rivestiti con imbottitura;
In caso di ribaltamento, lo schienale di ogni carrozzina non deve rappresentare un pericolo per gli altri atleti e per la superficie di gioco, deve quindi essere opportunamente rivestito;
il cuscino posizionato sul sedile della carrozzina deve avere un’altezza massima di 10 cm;
Palla sferica simile a quella della pallavolo per facilitarne la presa, deve essere approvata dalla World Wheelchair Rugby e gonfiata ad almeno 7,5 libbre di pressione;
In ogni squadra sia la parte superiore che inferiore delle uniformi devono essere dello stesso colore e numerate sia nella parte anteriore che posteriore con numeri di colore diverso rispetto a quello delle uniformi;
Protesi o protezioni per gli arti superiori o inferiori, con l’unico requisito di non rappresentare un pericolo per gli avversari, non devono essere quindi di materiali eccessivamente duri e ruvidi;
Nel caso ci fosse il pericolo dello scivolamento delle gambe in avanti, c’è la possibilità di utilizzare una cinghia intorno alla carrozzina per contenerle;
E’ consentito l’utilizzo di un dispositivo porta-palla purché il 75% della palla sia ben visibile dall’esterno, questo dispositivo deve essere ben imbottito e con una larghezza massima di 14 cm;
E’ consentito l’utilizzo di guanti per una maggiore manualità e una presa più efficace.
Obiettivo:
segnare più mete della squadra avversaria entro i 4 tempi da 8 minuti;
ottenimento di un vantaggio tattico, col fine di segnare la meta, in ogni azione di gioco;
sconfitta della squadra avversaria.
Difficoltà (da 0 a 5):
condizionale: 3
coordinativa: 4
intellettiva : 4
Inizio pratica professionistica:
under 19
Sport Olimpico/non Olimpico/promozionale:
sport paralimpico;
coordinato dall'International Wheelchair Federation, fondata nel 1993.
Demografia: quanti lo praticano, chi lo pratica (genere), diffusione geografica:
disciplina inventata in Canada alla fine degli anni ‘70;
praticata da donne e uomini con disabilità alle braccia o alle gambe in squadre miste;
è diffuso in: Argentina, Brasile, Colombia, Canada, Stati Uniti d’America, Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Italia, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Repubblica Ceca, Svezia, Svizzera, Australia, Cina, Giappone, Nuova Zelanda, Sudafrica.
Frequenza gare :
il Campionato Italiano di Rugby in Carrozzina si struttura in serie unica con un minimo di 5 squadre e un massimo di 10 squadre;
quando si superano le 10 squadre il campionato viene articolato in Serie A e Serie B, in tal caso le squadre che a fine campionato ricopriranno le ultime due posizioni di Serie A retrocederanno in Serie B e le prime due di Serie B saranno promosse in Serie A;
frequenza variabile che dipende dal numero di squadre che si iscrivono al campionato;
non è comunque possibile disputare più di 6 partite per giornata di campionato e ogni squadra può disputarne un massimo di 3, salvo particolari eccezioni;
In base all’evento ci possono essere più partite giocate anche nello stesso giorno o su più giorni consecutivamente.
Ranking Mondiale dopo i giochi Parapan Am di Santiago 2023 secondo World Wheelchair Rugby:
1) Stati Uniti d’America 572,86
2) Australia 567
3) Giappone 526
4) Gran Bretagna 517
5) Canada 408
6) Francia 399
7) Danimarca 362,6
8) Nuova Zelanda 274,4
9) Germania 235
10) Colombia 230
Somatotipo:
ectomorfo
endomorfo
mesomorfo
Morfotipo:
in uno studio condotto su 14 atleti maschi l’altezza media riscontrata era di 180,5 +/- 7,8 cm;
sempre nello stesso studio il peso medio riscontrato era di 74,8+/- 10,6 kg.
Distanza della prestazione:
una recente ricerca ha osservato che ogni atleta di rugby in carrozzina percorre in media 1400 m a incontro.
Durata:
della competizione: 4 tempi da 8 minuti, 3 minuti di tempi supplementari in caso di pareggio, nel caso di ulteriore pareggio si va ad oltranza finché una squadra non fa più punti dell’altra prima della fine del tempo;
dell’azione: 40 secondi per segnare la meta, di cui 12 per superare la linea di metà campo avversaria con il possesso di palla;
per rendere il gioco più dinamico ogni giocatore ha massimo 10 secondi per passare la palla da quando la riceve;
i giocatori possono chiamare un massimo di 4 time-out da 30’’ a partita, mentre gli allenatori possono chiamarne 2 da 60’’.
Frequenza cardiaca:
in un studio effettuato su 6 atleti maschi si è ottenuta una frequenza cardiaca media durante il tempo di gioco di 145+/-28 bpm.
Tipologia di lavoro:
Aciclico
Situazionale
Sistema energetico coinvolto:
Aerobico - Anaerobico alternato.
In uno studio su 15 atleti, di cui 14 uomini e 1 donna si è visto che il picco di VO2 in media è di 25,03 ± 11,98 mL/kg/min in laboratorio e 26,9 ± 5,4 mL/kg/min nel test sul campo.
Alimentazione e idratazione:
Proteine, carboidrati, grassi, vitamine D, ferro, fibre, omega 3 e 6.
In uno studio condotto su atleti che praticano a sport in sedie a rotelle, al quale hanno partecipato 12 giocatori di wheelchair rugby il dispendio calorico per ogni ora era di 63,5 +/- 12,9 kcal nel metabolismo basale e di 248,5 +/- 69,4 kcal durante l’allenamento.
Durante gli incontri, in media gli atleti perdono 0,29 L di liquidi, per questo motivo non devono arrivare alla gara in condizione di ipo-idratazione.
Capacità motorie:
Capacità condizionali:
forza, degli arti superiori combinata alla velocità, alla base per sviluppare potenza e dare forza propulsiva alla carrozzina, oltre che a dare un vantaggio nel rialzarsi velocemente in caso di ribaltamento
resistenza, muscolare e cardio-polmonare
mobilità articolare, maggiormente della parte superiore del tronco e degli arti superiori;
Capacità coordinative: accoppiamento e combinazione dei movimenti, saper quindi manovrare la carrozzina e contemporaneamente smarcarsi, condurre la palla e passare la palla.
Inoltre questo sport sviluppa una grande capacità di visione periferica e incrementa i riflessi per ottenere un vantaggio sorprendendo gli avversari con finte e passaggi filtranti.
Abilità motorie:
passare la palla;
fare passaggi filtranti;
smarcarsi;
saper effettuare cambi di direzione rapidi con la carrozzina;
creazioni di schemi con i compagni di squadra.
Schemi motori:
rialzarsi dopo un placcaggio;
placcare con la carrozzina;
afferrare;
trattenere la palla;
raccogliere la palla da terra;
appoggiare la palla a terra per fare meta.
Piani di lavoro:
frontale;
sagittale;
trasversale.
Tipologia di riscaldamento comunemente utilizzato:
Coordinativo:
lavori sugli spostamenti;
treccia;
criss-cross;
slalom.
Condizionale:
brevi lavori aerobici e cardiovascolari;
attivazione dei muscoli della parte superiore del corpo come i fasci del deltoide, degli arti superiori, del grande e piccolo pettorale, del gran dorsale e dei muscoli stabilizzatori del core.
Tecnico (gesto specifico):
simulazione di azioni;
lanci;
passaggi;
combinazioni di passaggi con una o due mani.
Mobilità:
circonduzioni delle braccia sui vari piani;
shoulder tap;
aperture e chiusure delle braccia.
Flessibilità:
stretching statico e dinamico dei muscoli della parte superiore del corpo.
Principali muscoli coinvolti (classificazione discendente):
Agonisti:
-fasci del deltoide;
-fasci del pettorale;
-bicipite brachiale;
-tricipite brachiale.
Sinergici:
-trapezio;
- grande rotondo;
-romboidi;
-gran dorsale.
Fissatori:
-cuffia dei rotatori; quindi sovraspinato, sottospinato, piccolo rotondo e sottoscapolare che hanno come compito la stabilizzazione dell’articolazione scapolo-omerale;
-retto dell’addome;
-trasverso;
-obliqui esterni;
-obliqui interni;
-quadrato dei lombi.
Principali articolazioni coinvolte (classificazione discendente):
art. occipite-atlantoidea;
art. atlanto-epistrofea;
art. sterno-clavicolare;
art. scapolo-omerale;
art. omero-ulnare e omero-radiale;
art. ulno-radiale inferiore;
art. radio-carpea;
art. inter-vertebrali dorsali e lombari.
Gesti tecnici di base:
spostamenti rapidi in avanti e indietro con la carrozzina;
slalom in carrozzina;
frenate e ripartenze con la carrozzina;
passaggi e lanci in avanti o indietro;
passaggi e lanci in movimento o da fermi;
palleggiare e passare la palla con entrambe le mani.
Aspetti usuranti:
aspetti dipendenti dal ROM articolare della spalla e dalla biomeccanica della spinta della carrozzina, nonché dalla debolezza e squilibrio muscolare;
i repentini placcaggi e cambi di direzione rappresentano un ulteriore fattore di rischio per gli infortuni;
l’elevato utilizzo dell’articolazione scapolo-omerale può portare ad usura delle cartilagini e infiammazioni ai legamenti della cuffia dei rotatori.
Infortuni più frequenti (distretto anatomico):
infortuni, in particolare ai tessuti molli, nella parte superiore del corpo:
complesso della spalla;
articolazione del gomito;
articolazione del polso.
Test specifici:
Test manuale della parte alta del tronco, valuta per ogni distretto anatomico (della parte destra e sinistra):
-flessione;
-estensione;
-adduzione;
-abduzione;
-eventuali deviazioni radiali e ulnari;
-rotazione esterna ed interna.
Informazioni generali, tra cui:
-deformazioni a livello spinale;
-contratture;
-spasticità;
-operazioni;
-capacità di stare in piedi;
-capacità di deambulare;
-capacità sensoriale;
Trunk test:
-test di flessione in avanti;
-test di rotazione/estensione laterale;
-test di funzionalità della parte superiore del tronco.
Test della mano (destra e sinistra):
-mano ad artiglio;
-palla dal palmo alla punta delle dita;
-raccolta della monetina;
-foglio tra le dita;
-circonduzioni con la mano.
Video-regolamento:
Immagini e video:
Bibliografia e sitografia:
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https://it.wikipedia.org/wiki/Rugby_in_carrozzina
(Data di consultazione, 23 maggio 2024)
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https://www.sunrisemedical.it/blog/rugby-in-carrozzina-regole-e-adattamenti
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Comitato Italiano Paralimpico (2024). Rugby in carrozzina,
(Data di consultazione, 23 maggio 2024)
World Wheelchair Rugby (2024). Wheelchair Rugby Rules,
https://worldwheelchair.rugby/wheelchair-rugby-rules/
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FISPES (2017). Norme di attuazione campionato italiano rugby in carrozzina,
https://fispes.it/files/Norme_Tecnico-Sportive_Rugby_in_Carrozzina.pdf
(Data di consultazione, 23 maggio 2024)
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Cos’è il RUGBY in CARROZZINA (2013). SCHEDA di VALUTAZIONE,
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