Perdita di peso

Analisi e comparazione delle diete


Autore: Giorgia Palombi

Data di immissione della pagina: 17/06/2020

La parola dieta nel linguaggio comune, erroneamente, è associata a una restrizione calorica, con l'obiettivo di perdere peso. In realtà si può definire come un'abitudine alimentare e nello specifico la parola "dieta", che deriva dal greco δίαιτα (diaita) e dal latino diaeta, indica un "modo di vivere, porre, fare, muovere" .[1]

Essere in sovrappeso o obesi, è associato a numerose disturbi, ed è un fattore di rischio per molte patologie tra cui malattie cardiovascolari, infiammatorie, diabete mellito, diverse tipologie di cancro, fino addirittura la morte. I principali trattamenti al sovrappeso e obesità sono la dieta e l'esercizio fisico. Purtroppo oggi, esistono un gran numero di regimi alimentari, che suggerirebbe che non esista una dieta universale a indurre e mantenere la perdita di peso. [2]

Inoltre non si deve associare la dieta al solo calo peso, ma semplicemente ad un modo di alimentarsi che può supportare la performance in uno sportivo, limitare dei marker infiammatori e dannosi per la salute, migliorare il quadro clinico di un soggetto malato. In poche parole migliorare la vita.

Alcuni di queste diete si basano su prove scientifiche, altre seguono delle filosofie che le caratterizzano e differenziano l'un l'altra. Sicuramente, nel breve periodo provocano perdita di peso, ma molte, o riscuotono poco successo o sono insostenibili nel lungo periodo.

Ma un concetto di base rimarrà sempre ben saldo: chiunque faccia una dieta ottiene dei miglioramenti. Qualsiasi persona che passa da un certo tipo di mangiare e stile di vita ad un regime più regolare, vedrà un miglioramento sul profilo estetico, profilo salutare e vantaggi nella performance sportiva.

La domanda a questo punto viene spontanea: Quale dieta è più efficace? Ne esiste una?

La dieta migliore è quella che il soggetto seguirà e incorporerà nella sua quotidianità per il resto della vita.

Al fine di perdere peso, bisogna tener conto del rapporto tra le calorie consumate (esercizio fisico: NEAT* + allenamento) e quelle introdotte (cibo + bevande). Molto semplicemente:

  • dimagrisco se consumo più calorie di quelle che introduco;
  • ingrasso se introduco più calorie di quelle che consumo;
  • rimango allo stesso peso se pareggio le calorie introdotte e consumate.

Il grande problema è credere ai rimedi lampo: una volta interrotta la dieta, l’acqua, le scorte di glicogeno muscolare ed epatiche perse, verranno reintrodotte con una conseguente e rapida ripresa del peso corporeo (Adam-Perrot, Clifton, Brouns 2006)[3], avendo così, quello che è comunemente conosciuto come "l'effetto yo-yo".

NOTA BENE: Lo scopo di questa sessione è quello di mettere a confronto le diverse diete. Non si vuole determinare quale sia la migliore. Non si può decretare l'efficacia di una dieta rispetto ad un altra, senza considerare il soggetto nella sua totalità.

OVERVIEW DIETE

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DIETE MONOTEMATICHE

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ALTRE DIETE

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Note:

  • *NEAT: termogenesi da attività non associabile all'esercizio fisico. Racchiude tutte le attività nel tempo libero, a lavoro, i movimenti del nostro quotidiano. Incrementare il NEAT, aumentando così la spesa energetica, è un modo intelligente per creare un maggior deficit energetico, rispetto alla sola dieta e attività sportiva.

Bibliografia:


[1] da Vocabolario Etimologico della Lingua Italiana.[2]Matarese LE, Pories WJ. Adult weight loss diets: metabolic effects and outcomes. Nutr Clin Pract. 2014;29(6):759‐767. doi:10.1177/0884533614550251 [3] Adam-Perrot A, Clifton P, Brouns F (2006). Low-carbohydrate diets: nutritional and physiological aspects, Obes Rev; 7(1): 49-58.