Mountain Unicycling Downhill
Autore: Paolo Testa
Data di immissione del modello: 11/06/2021
Tipologia di sport:
Individuale
Situazionale
Estremo
Con mezzo (Monocliclo)
Ambiente:
Outdoor
Stagione: le gare vengono svolte nella stagione estiva, ma l'attività di allenamento dura tutto l'anno sia specifica che a secco; non mancano atleti che si cimentano su terreni innevati
Superficie di gara - Il terreno di gara per il dowhill deve seguire i seguenti criteri:
La lunghezza minima del percorso deve essere di 1km; viene raccomandata intorno ai 2,5km
La difficoltà complessiva del tracciato deve essere valutata secondo la Unicycle Downhill Scale (Scala di valutazione del monociclo dowhill)
Sono raccomandati almeno 20 punti di valutazione
I percorsi con meno di 15 punti andrebbero segnalati come "percorsi per principianti" per chiarezza
Il terreno di gara deve essere prevalentemente in discesa, ma possono esistere tratti pianeggianti o in salita
Naturale
Materiali:
Il mezzo utilizzato è il monociclo, ovvero un veicolo con una sola ruota che tocca il terreno.
L'equipaggiamento è costituito da:
Casco
Ginocchiere
Guanti/Polsiere
Scarpe da bike
Equipaggiamento non obbligatorio
Protezioni per gomiti
Protezioni tibiali
Cavigliere
Zaino runner con camelbag per portare acqua
Obiettivo:
L'obiettivo principale delle gare di mountain unicycling in discesa è ottenere la vittoria tagliando il traguardo per primi, restando in sella al monociclo con entrambi i piedi.
Per una gara ottimale bisogna tenere conto delle seguenti accortezze:
Alla partenza la parte frontale della ruota deve essere dietro alla linea di partenza
Durante un sorpasso bisogna evitare il contatto fisico; un rider che viola una regola di sorpasso può essere squalificato o penalizzato; il sorpasso deve avvenire in condizioni di sicurezza e un atleta in sella (mounted) ha sempre la priorità su uno che al momento non è in sella (unmounted)
Al traguardo, come già detto, l'arrivo è valido sia con il veicolo che a piedi; se effettuato in sella e con entrambi i piedi sui pedali non vi sono penalià, se effettuato camminando si riceve una penalità di 10 secondi
Durante la gara di donwhill non si può camminare velocemente o correre, se non in recupero da una caduta dal monociclo.
Solo per la categoria Elites, si svolgono due manches: nella prima partecipano tutti i concorrenti, nella seconda solo i primi 30 classificati della prima prova.
La gara più importante per l'unicycling è il Campionato Unicon, a livello internazionale, che prevede diverse gare per tutte e tre le specialità del muni (cross-country, downhill e uphill). I vincitori di ciasun evento individuale, maschile e femminile, sono dichiarati campioni del mondo per quell'evento. Non c'è nessun limite di età per vincere il titolo generale.
Difficoltà (da 0 a 5):
Condizionale: 4
Coordinativa: 5
Intellettiva: 4
Pratica agonistica (età):
Secondo la Federazione Internazionale di Monociclo (IUF) le categorie sono suddivise come segue:
Giovani (Youth) - under 15
Juniors - 15-16
Reclute (Rookies) - 17-18
Elites - 19-29
Masters - 30-49
Veterani (Veterans) - 50+
Professionismo
Non esiste un vero e proprio professiosinismo nelle gare di muni, che sono considerate dilettantistiche. Viene ritenuta più "professionista" la categoria Elites.
Sport non Olimpico:
Demografia:
Il muni è maggiormente praticato in negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Australia, in Liechtenstein e in Svizzera; in questi Paesi si tengono le più importanti competizioni.
In molti Paesi si pratica muni a livello amatoriale e non competitivo, ma piuttosto turistico; in Italia si sta diffondendo da alcuni anni, sia a livello agonistico che ricreativo.
Frequenza gare:
Ogni 2 anni si tiene il major event dell'Unicon (Unicycling convention), organizzato ad ogni edizione in una città del Mondo diversa; in Italia è stata svolta nel 2012 la XVI edizione, a Bressanone; la prima edizione, Unicon I, è stata svolta nel 1984 a Syracuse, New York, USA, mentre la prossima edizione, la XX, sarà svolta nel 2021 a Grenoble, Francia, posticipata a causa della pandemia di COVID-19.
Per le altre gare, che vengono effettuate ogni anno, esiste un calendario digitale che segnala ogni gara organizzata in ogni parte del mondo ed è consultabile da ciascun praticante di muni.
Nel 2015 si sono svolti i Campionati Europei a Frabosa Soprana, in provincia di Cuneo.
Record mondiale:
Non esiste al momento un database sui record nel muni, ma è bene ricordare il record di permanenza sul monociclo.
Maschile: Mäel Robert (Francia) 35min56s Montrond Les Bains, Francia, 1 novembre 2019
Femminile: Ana Schrödinger (Germania) 1h49min8,37s Sittard-Geleen, Olanda, 30 luglio 2017
Somatotipo:
Ectomorfo
Mesomorfo
Morfotipo:
Altezza media:
Uomo - 1,76 cm
Donna - 1,66 cm
Peso medio:
Uomo - 73 kg
Donna - 65,1 kg
Non ci sono correlazioni tra misure antropometriche e risultati prestativi, incidono maggiormente sul raggiungimento del risultato abilità e capacità motorie, fattori psicologiche e motivazionali, concentrazione e gestione dell'ansia.
Distanza della prestazione:
Le gare sono universali e hanno un dislivello compreso tra i 300m e i 900m.
Durata:
Della competizione: una discesa di downhill ha una durata di qualche minuto, tra i 2 e i 10 nelle categorie Elites; può aumentare nelle categorie più basse, ma potrebbe rimanere simile vista la maggior facilità del percorso. In alcune agre, con dislivello particolarmente accentuato, la gara può prolungarsi fino ad un intorno di 20 minuti.
Dell’azione: non vi sono azioni scandite da tempi regolari, ma in generale ogni azione di adattamento al terreno o di superamento di un ostacolo ha una durata molto breve, compresa tra meno di 1 e 2".
Frequenza cardiaca:
Durante la prestazione la Fc tende a salire rapidamente per via di adattamenti improvvisi, cambi di ritmo molto rapidi e sforzi di tenuta posturale non indifferenti; essendo una gara a tempo in simultanea, anche il fattore mentale è importante e genera competitività, voglia di vincere e di conseguenza sforzi anaerobici e aerobici misti per poter mantenere alto il ritmo.
Fc max media: 173 bpm
Tipologia di lavoro:
Il muni è uno sport che richiede atteggiamenti e compensazioni posturali rapidi, sia in sul piano sagittale che su quello frontale. Diventa quindi estremamente importante il lavoro sulla muscolatura del core, per mantenere la postura sulla sella, e di muscoli sinergici come i quadricipiti, gli adduttori e l'ileopsoas.
Importanti anche esercitazioni in equilibrio con stimoli perturbativi, in modo da stimolare le risposte neurologiche.
Sistema energetico coinvolto:
Essendo uno sport di destrezza ed adattamento, a prevalente impegno muscolare, l'attività metabolica impegnata è di tipo aerobico-anaerobico misto, con prevalenza dell’aspetto anaerobico (alattacido e lattacido) sull’aspetto aerobico. Il metabolismo anaerobico si attiva principalmente nella prima della discesa e durante il superamento di ostacoli o durante i salti, con l'obiettivo di essere protratto fino alla fine della gara attraverso l'utilizzo di substrati energetici quali fosfocreatina e glicogeno. Data la lunghezza dei tracciati e la loro durata, il sistema aerobico subentra e permane per tutta la gara per fornire una ricarica al sistema anaerobico.
Alimentazione e idratazione:
Capacità motorie:
Capacità condizionali:
Forza: considerata in tutti i suoi aspetti e nelle varie espressioni. Forza isometrica e concentrica sono utilizzate per il mantenimento della postura e della presenza sulla sella; dato il gran numero di sollecitazioni e vibrazioni, la forza isometrica può cedere e risultare eccentrica con lo stesso scopo. La forza concentrica è usata anche per alzare il monociclo durante un salto. La forza resistente permette di svolgere più e più volte gli stessi gesti e adattamenti.
Resistenza: è la capacità di poter protrarre l'efficienza e l'efficacia del gesto alla massima intensità per tutto il tempo della competizione e permette di ripetere il gesto più e più volte durante la singola discesa o in più discese durante l'allenamento.
Velocità/rapidità: i tempi esecutivi del singolo gesto sono molti ridotti entro i 2". Bisogna quindi saper agire rapidamente per adattarsi a perdite di equilibrio o schivare ostacoli ad alte velocità.
Capacità coordinative:
Equilibrio
Orientamento spazio temporale
Rapidità di reazione
Destrezza
Differenziazione motoria
Anticipazione motoria
Ritmo
Combinazione motoria
Fantasia motoria
Rapidità di tattica
Abilità motorie:
Adattamento posturale
Sensibilità
Propriocezione
Coordinazione
Tattica
Tecnica:
Inclinazioni laterali
Rotazioni assiali
Compensazioni laterali
Antero posteriore
Alto basso
Schemi motori:
In relazione al gesto sport specifico non ci sono schemi motori di base, se non forse lo schema del correre, che può essere assimilato al gesto della pedalata; come per tutti gli sport gli schemi motori di base formano un pool di abilità a cui si può ricorrere nell'azione specifica e possono essere apprese, allenate e migliorate attraverso la preparazione a secco o ausiliaria; la ripetizione e l'allenamento dei gesti di gara può creare un pattern motorio che verrà archiviato e poi messo in azione dal cervelletto quando richiesto.
Piani di lavoro:
Piano traversale - rotazioni assiali
Piano sagittale - movimenti antero posteriore
Piano frontale - movimenti alto basso e inclinazioni laterali
Tipologia di riscaldamento comunemente utilizzata:
Coordinativo e reattivo
Condizionale - Salti e balzi, attivazione del core
Tecnico - discese libere
Mobilità - utilizzo di elastici, allungamenti dinamici
Principali muscoli coinvolti (classificazione ascendente o discendente):
Agonisti:
Soleo e Gastrocnemio
Quadricipite
Bicipite femorale
Semimembranoso
Semitendinoso
Adduttori
Gluteo
Obliquo esterno
Muscoli dell'addome
Gran dorsale
Quadrato dei lombi
Sinergici:
Muscoli dell'addome
Ileopsoas
Muscolatura del core
Muscolatura arti superiori (per il mantenimento dell'equilibrio)
Bicipite brachiale
Tricipite
Cuffia dei rotatori
Fissatori:
Erettore spinale
Muscoli del core
Il maggior interessamento e maggior stress fisico è a carico dei muscoli del core, quindi muscoli addominali, muscoli dorsali e lombari, che devono agire per mantenere la postura eretta e in equilibrio sul monociclo. Seguono i muscoli del treno inferiore, quali i quadricipiti e i bicipiti femorali per l'azione della pedalata e, assieme a questi, i muscoli adduttori e il tricipite surale per il gestire le inclinazioni e le forze del monociclo, oltre che per rimanervi "aggrappati".
Principali articolazioni coinvolte (classificazione ascendente o discendente):
Caviglia
Ginocchio
Cingolo pelvico
Colonna vertebrale
Cingolo scapolare-glenoideo
Gesti tecnici di base:
Posizione di guida: la posizione che deve avere il rider, seduto sulla sella e con i due piedi sui pedali.
Pedalata
Salto (con il monociclo)
Salita e discesa dal monociclo
Aspetti usuranti:
Traumi
Atterraggio dai salti salti
Cadute
Traumi da impatto contro ostacoli
Fratture da stress
Infiammazione prostatica data dalla permanenza sulla sella
Infortuni più frequenti (distretto anatomico):
Frattura di arti superiori
Lussazione delle spalle
Mal di schiena (low back pain)
Trauma cranico
Frattura agli arti inferiori
Fattori di rischio:
Terreno accidentato
Fatica
Ostacoli
Imprevisti (ad esempio forare la ruota o rompere il cerchio)
Test specifici:
Test di Bosco
Massimo consumo di ossigeno V02 max e accumulo del lattato sul cicloergometro, simulando anche il gesto della pedalata
Test navetta 5-10-15-20m
30" Wingate
800m piani
Test di Conconi
Test di Harre
Bibliografia: