Campionato Red Bull Air Race
Autore: Leonardo Parma
Data di immissione del modello: 02/07/2019
Tipologia di sport:
Ambiente:
Materiali:
Obiettivo:
Difficoltà (da 0 a 5):
Inizio pratica agonistica (età):
Età medie calcolate sulla base dati anagrafici dei piloti che gareggiano nel 2019.
Inizio pratica professionistica:
Sport non Olimpico
Demografia: quanti lo praticano, chi lo pratica (genere):
Riferimento ai piloti selezionati per l'edizione del 2019.
Frequenza gare:
Somatotipo:
Il somatotipo ideale sembrerebbe essere il mesomorfo, non troppo pesante e con leve non eccessivamente lunghe. Un fisico endomorfo potrebbe limitare le prestazioni dell'aereo per questioni di peso, mentre le leve lunghe, tipiche dell'ectomorfo, costituirebbero uno svantaggio nella tolleranza alle forze di accelerazione.
Morfotipo:
Non essendo disponibili dati a riguardo inserisco i requisiti antropometrici richiesti dell’Aeronautica militare prima del D.M. del 2015.
Distanza della prestazione:
Durata:
Frequenza cardiaca:
Tipologia di lavoro:
Continua alternanza di fasi stressanti (manovre con alti valori di accelerazione) e fasi di relativo riposo (tra una manovra e la successiva).
Sistema energetico coinvolto:
Alimentazione e idratazione:
Capacità motorie:
Abilità motorie:
Schemi motori:
Piani di lavoro:
Tipologia di riscaldamento comunemente utilizzato:
Principali muscoli coinvolti (classificazione discendente):
I principali muscoli agonisti coinvolti sono gli erettori spinali (ileocostale, muscolo spinale, lunghissimo del dorso) e lo sternocleidomastoideo, attivati per contrastare le accelerazioni. Per manovrare il velivolo intervengono tutti i muscoli della spalla, extra e intrarotatori per le manovre di rollio, pettorale, deltoide anteriore, deltoide posteriore, gran dorsale e accollatori delle scapole per le manovre di beccheggio. Le manovre di imbardata sono provocate dal timone di coda che viene azionato con gli arti inferiori. In questo caso i muscoli che intervengono sono il quadricipite femorale e il tricipite surale che estendono la gamba e attivano la flessione plantare del piede utile a spingere i pedali.
Per rendere precisa l'azione di pilotaggio tutti i muscoli sopra citati svolgono anche la funzione sinergica regolando l'azione dei muscoli che, durante un gesto specifico, hanno funzione agonista.
Sono da considerare tra i muscoli sinergici il retto addominale, gli addominali obliqui e il traverso dell’addome che, pur non essendo estensori del rachide, contribuiscono a contrastare le accelerazioni Gz aumentando la pressione addominale e proteggendo le vertebre lombari.
Da sottolineare anche il ruolo dei muscoli flessori della coscia sul bacino (ileopsoas e retto femorale) e dei muscoli ischiocrurali, che regolano l'azione degli estensori durante la pressione sui pedali di comando del timone.
Bicipite brachiale e muscolo coracobrachiale fissano l'angolo braccio-avambraccio per contrastare le accelerazioni impedendo che queste influiscano negativamente sulla qualità del pilotaggio. Il trapezio superiore svolge lo stesso ruolo sull'articolazione della spalla.
Principali articolazioni coinvolte (classificazione discendente):
Gesti tecnici di base:
Piuttosto che parlare di gesti tecnici, nel caso dell'Air Racing, si potrebbe parlare di "manovre". Nella Red bull Air Race ai piloti vengono richieste in particolare 4 manovre
Aspetti usuranti:
Infortuni più frequenti (distretto anatomico):
Test specifici:
Video-Regolamento:
Bibliografia: