Autore: Valerio Sorteni
Data di immissione del modello: 30/06/2024
Tipologia di sport:
individuale
ciclico
con mezzo: sci da tecnica classica e sci da tecnica di pattinaggio.
Ambiente:
Outdoor al di sotto dei 1800 m s.l.m.
Stagione invernale
Superficie di gara mista:
- un terzo di ascese definite come salite con una pendenza tra il 9% e il 18% con dislivello oltre i 10 m più qualche salita corta con pendenza maggiore del 18%;
- un terzo di curve e terreno ondulato, sfruttando la conformazione del terreno con brevi salite e discese (con dislivello pari a 1-9 m);
- un terzo di varie discese, che richiedano l’impiego delle diverse tecniche di discesa.
In ambiente naturale, in certi casi modificato artificialmente.
Materiali:
Strumentazione specifica tecnica: Sci, scarpette e bastoncini da tecnica classica o di pattinaggio, guanti, capellino/fascetta, scalda collo, occhiali, tutina tecnica, eventuale sottotuta.
Obiettivo:
Tempo, nella fase di qualificazione (prima fase della competizione), per i ripescaggi nelle batterie, quarti di finale, semifinale, finale (seconda fase della competizione).
Sconfitta dell’avversario, durante le batterie (seconda fase della competizione), passaggio al turno successivo dei primi due concorrenti (su sei).
Difficoltà (da 0 a 5):
Condizionale: 5
Coordinativa: 5
Intellettiva: 4
Inizio pratica agonistica (età):
Cat. Ragazzi (13 – 14 anni)
Inizio pratica professionistica:
In Italia dal compimento della maggiore età.
Sport Olimpico:
Salt Lake City 2002
Demografia: quanti lo praticano, chi lo pratica (genere), diffusione geografica:
In Italia all'ultimo campionato italiano hanno partecipato 205 atleti(delle categorie U18, U20 e senior) gli atleti, uomini e donne, arrivano principalmente dall’arco alpino e da alcune località appenniniche. In Coppa del Mondo solitamente sono presenti circa 50 donne e circa 70 uomini.
Frequenza gare:
Coppa Italia 3 gare e campionato Italiano;
In Coppa del Mondo nella stagione 2023/24 si sono svolte 9 Sprint;
Campionato del Mondo ogni 2 anni;
Olimpiade ogni 4 anni.
Record mondiale (se possibile):
Johannes Hoesflot Klaebo vincitore di 6 Coppe del Mondo Sprint.
Bente Skari e Marit Bjorgen vincitrici di 5 Coppe del Mondo Sprint.
Somatotipo
Mesomorfo
Morfotipo:
Altezza media:
- Uomo: 180 ± 5 cm
- Donna: 170 ± 5 cm
Peso medio:
- Uomo: 80 ± 5 Kg
- Donna: 60 ± 5 Kg
Distanza della prestazione:
1.0 – 1.8 km
Durata:
Delle singole prove: 2 – 4 min.
Tempo totale della competizione ~ 3h 30min, tra qualifiche, quarti di finale, semifinali e finale.
Frequenza cardiaca:
Fc media: 85 – 95% Fcmax.
Fc min.: prima della partenza.
Fc max.: in salita e all’arrivo.
Valori validi per la fase di qualifica, mentre per le fasi finali possono variare dalla strategia di gara.
Tipologia di lavoro:
Ciclico.
Sistema energetico coinvolto:
Aerobico, anaerobico lattacido.
Alimentazione e idratazione:
Il consumo calorico in gara si attesta tra 1000 – 1200 Kcal/h.
Capacità motorie:
Capacità condizionali:
- Resistenza: aerobica, anaerobica lattacida;
- Forza: resistente, esplosiva;
- Velocità: di esecuzione, spinta, reazione.
Capacità coordinative speciali:
- equilibrio, tendenzialmente la spinta e lo scivolamento avvengono in atteggiamento monopodalico ;
- combinazione e accoppiamento dei movimenti, essenziale per il passaggio da un passo all’altro in base alla velocità;
- orientamento spazio temporale, soprattutto nelle fasi finali in cui si gareggia con degli avversari;
- differenziazione dinamica, essenziale saper adattare le spinte in base al manto nevoso;
- reazione, al via delle batterie e ad eventuali situazioni sfavorevoli;
- anticipazione, nelle traiettorie soprattutto in discesa;
- ritmizzazione, della sciata.
Abilità motorie:
Scivolare per sfruttare al meglio la spinta generata precedentemente;
Spostare il peso del corpo da uno sci all’altro;
Mantenere la centralità sullo sci in scivolamento.
Schemi motori:
Lo schema motorio più simile al movimento dello sci di fondo è la corsa, ma scivolare potrebbe essere considerato lo schema motorio di base dello sci.
Piani di lavoro:
Sagittale: passo alternato, passo spinta, scivolata spinta, scivolata in posizione.
Sagittale/frontale: spina di pesce, pattinaggio lungo, pattinaggio con doppia spinta, pattinaggio corto, pattinaggio, pattinata con spinta, cambi di direzione, curva a sci paralleli.
Tipologia di riscaldamento comunemente utilizzato:
Condizionale: molto soggettivo, prima della qualifica 30 – 40 min, tra bassa intensità, qualche minuto a soglia anaerobica e qualche sprint. Il riscaldamento nelle fasi successive è sempre più corto fino a diventare quasi inesistente.
Tecnico: prova della pista.
Principali muscoli coinvolti (classificazione discendente):
Agonisti:
- Tricipite brachiale;
- Grande pettorale;
- Gran dorsale;
- Retto dell’addome;
- Gluteo;
- Quadricipite;
- Ischiocrurali;
- Tricipite della sura.
Sinergici:
- Bracoradiale;
- Deltoide;
- Trapezio;
- Obliquo esterno;
- Ileopsoas;
- Sartorio;
- Aduttore grande.
Fissatori:
- Bicipite brachiale;
- Erettori spinali;
- Quadrato dei lombi;
- Tibiale anteriore.
Principali articolazioni coinvolte (classificazione discendente):
Spalla: scapolo-toracica, scapolo-omerale, sottodeltoidea, acromion-claveare, sterno-claveare.
Gomito: omero-radiale, omero-ulnare, radio-ulnare.
Polso: radio-carpale.
Dita: interfalangee prossimali e distali.
Anca: coxo-femorale.
Ginocchio: femoro-rotulea, femoro-tibiale, tibio-fibulare prossimale.
Caviglia: tibio-fiburale distale, tibio-tarsica.
Piede: intertarsiche, tarso-metatarsali, intermetatarsali, metarsofalangee, interfalangee.
Gesti tecnici di base:
Scivolare in atteggiamento bipodalico e monopodalico;
Spingere con gli arti superiori;
Spinta degli arti inferiori attraverso la presa di spigolo interno dello sci (tecnica di pattinaggio);
Spinta degli arti inferiori attraverso la deformazioni dello sci per creare il vincolo sciolina di tenuta – neve (passo spinta, passo alternato);
Curvare;
Cambiare direzione.
Aspetti usuranti:
Esposizione prolungata ad ambienti freddi, possibile insorgenza di asma, e in casi estremi possibili principi di congelamento.
Un grande consumo calorico porta al rischio, soprattutto le donne, a disturbi alimentari.
Disturbi a livello lombare dovuto dal ciclico movimento della flessione del busto.
Infortuni più frequenti (distretto anatomico):
Lo sci di fondo è uno sport a basso tasso di infortuni.
Gli infortuni più frequenti sono dovuti a lesioni muscolari e tendine, lesioni articolari legamentose e contusioni. Le articolazioni più a rischio sono spalla, caviglia e ginocchio.
Gli infortuni da overuse si riscontrano principalmente nel quadricipite, ginocchio, bassa schiena e spalla.
Test specifici:
Test da laboratorio:
Test incrementale sub massimale sul tapis roulant con step da 5 min, a velocità costante e incremento di pendenza, fino al raggiungimento dei 4 mmol/L di lattato.
Terminato questo test viene rispettato un recupero standardizzato e successivamente viene fatto un breve ramp test che porta l’atleta allo sfinimento nell’arco di 5 – 8 min per individuare il V02 max e la Fcmax.
Test da campo:
- Test Conconi di corsa o con gli skiroll, per individuare soglia anaerobica;
- Test massimale di skiroll in salita (durata ~ 25 min), per individuare soglia anaerobica.
Bibliografia
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Carlsson M, Carlsson T, Wedholm L, Nilsson M, Malm C, Tonkonogi M. Physiological Demands of Competitive Sprint and Distance Performance in Elite Female Cross-Country Skiing. J Strength Cond Res. 2016 Aug;30(8):2138-44.
Karlsson Ø, Gilgien M, Gløersen ØN, Rud B, Losnegard T. Exercise Intensity During Cross-Country Skiing Described by Oxygen Demands in Flat and Uphill Terrain. Front Physiol. 2018 Jul 9;9:846.
Losnegard T. Energy system contribution during competitive cross-country skiing. Eur J Appl Physiol. 2019 Aug;119(8):1675-1690.
Moxnes JF, Moxnes ED. Mathematical simulation of energy expenditure and recovery during sprint cross-country skiing. Open Access J Sports Med. 2014 May 14;5:115-21.
Nagle KB. Cross-Country Skiing Injuries and Training Methods. Curr Sports Med Rep. 2015 Nov-Dec;14(6):442-7.
Solli GS, Tønnessen E, Sandbakk Ø. The Training Characteristics of the World's Most Successful Female Cross-Country Skier. Front Physiol. 2017 Dec 18;8:1069.
Sitografia
https://fisi.org/wp-content/uploads/2020/01/RTF_Sci_Fondo_stagione_2020_2021.pdf