PARA POWERLIFTING

Modello Prestativo SPORT PARALIMPICO

Sport Individuale

PARA POWERLIFTING


Autore: Edoardo Demagistris

Data di immissione del modello: 17/06/2021

Tipologia di sport:

    • Individuale

    • Non situazionale

Disabilità ammesse e categorie:

    • Gli/le atleti/e con disabilità, iscritti alle gare di Para Powerlifting devono aver effettuato, obbligatoriamente, la visita di classificazione. La classificazione riportante lo status "rivedibile" ha durata di un anno, salvo indicazioni della Commissione Classificatrice. Coloro che rientrano in una di queste disabilità hanno una menomazione ad uno/entrambi gli arti inferiori o ai fianchi e ciò non gli permette di fare weightlifting o powerlifting.

    • Ridotta potenza muscolare: distretti o gruppi muscolari che generano poca forza come la muscolatura di un arto o della metà inferiore del corpo causata da lesioni del midollo spinale, spina bifida o poliomelite.

    • Range di movimento passivo compromesso: il range di movimento di una o più articolazioni è ridotto in modo permanente, ad esempio a causa dell'artrogriposi. L'ipermobilità delle articolazioni, l'instabilità delle articolazioni e le condizioni acute (come l'artrite), non sono menomazioni ammissibili.

    • Assenza di un arto: l'assenza totale o parziale di un osso o di una articolazione in seguito a trauma, malattia o deficit congenito dell'arto.

    • Differenza di lunghezza degli arti inferiori: osso della gamba più corto per cause congenite o trauma.

    • Nanosomia: ridotta statura per dimensioni anomale delle ossa degli arti superiori e inferiori o del tronco, a causa di acondroplasia o disfunzione dell'ormone della crescita.

    • Ipertonia: aumento anormale della tensione muscolare e ridotta capacità di un muscolo di allungarsi a causa di una condizione neurologica come paralisi cerebrale, lesioni cerebrali o sclerosi multipla.

    • Atassia: mancanza di coordinazione nei movimenti a causa di condizioni neurologiche come paralisi cerebrale, lesioni cerebrali o sclerosi multipla.

    • Atetosi: movimenti sbilanciati, involontari e difficoltà a mantenere una postura simmetrica a causa di condizioni neurologiche come paralisi cerebrale, lesioni cerebrali o sclerosi multipla.

Classificazioni e categorie:

  • Tutti gli atleti idonei a questa disciplina competono in una unica "classe sportiva" ma sono divisi per genere, età e categoria di peso. Durante l'operazione di peso. ogni protesi deve obbligatoriamente essere rimossa.

  • Classi di età: Seniores (tutte le età over 21), Juniores (Under 20).

  • Categorie di peso maschili: 49/54/59/65/72/80/88/97/107/+107.

  • Categorie di peso femminili: 41/45/50/55/61/67/73/79/86/+86.

Norme particolari e adattamenti di peso per coloro con amputazioni:

  • Per amputazione della caviglia aggiungere 0,5 kg per tutte le categorie di peso.

  • Per ogni amputazione sotto il ginocchio aggiungere 1 kg per gli atleti con peso corporeo inferiore a 67 kg e 1,5 kg per gli atleti con peso corporeo da 67,01 kg e superiori.

  • Per ogni amputazione sopra il ginocchio aggiungere 1,5 kg per gli atleti con peso corporeo inferiore a 67 kg e 2 kg per gli atleti con peso corporeo da 67,01 kg e superiori.

  • Per disarticolazioni complete fino all'anca aggiungere 2,5 kg per gli atleti con peso corporeo inferiore a 67 kg e 3 kg per gli atleti con peso corporeo da 67,01 kg e superiori.

Rispettivo sport per normodotati (Powerlifting) e tabella comparativa:

  • Alzate consentite:

  • Powerlifting (P): Squat, Deadlift, Bench press.

  • Para Powerlifting (PP): Bench press.

  • Dimensione panca piana:

  • P: Lunghezza: 122 cm; Larghezza: 29-32 cm; Altezza: 45-50 cm.

  • PP: Lunghezza: 210 cm; Larghezza sezione larga: 61 cm (lunga 139,5 cm); Larghezza sezione stretta: 29-32 cm (lunga 70,5 cm); Altezza: 48-50 cm.

  • Differente attrezzatura:

  • P: Assenza di cinghie di fissaggio (straps).

  • PP: Presenza di straps facoltativi.

  • Altezza dei supporti verticali del bilanciere:

  • P: da 75 cm a 110 cm.

  • PP: da 80 cm a 100 cm.

  • Durata massima per prendere il peso agli atleti:

  • P: 60 minuti.

  • PP: 90 minuti.

  • Regolamento alzata:

  • P: un minuto per effettuare l'alzata da quando l'atleta viene chiamato.

  • PP: dalla chiamata in pedana due minuti per effettuare la prova e trenta secondi per abbandonare la pedana.

  • Gli arti inferiori:

  • P: Glutei sempre in appoggio sulla panca per tutta l'esecuzione, i piedi sono a terra, è consentito muoverli purchè rimangano sulla pedana sempre piatti.

  • PP: I glutei sono in appoggio sulla panca per tutta l'esecuzione, le gambe rimangono passive distese sopra la parte larga della panca e possono essere bloccate con le bende di fissaggio.

Ambiente:

    • Indoor

    • Stagione: annuale

    • Superficie di gara: deve essere delimitata con una superficie di pavimento livellata, antiscivolo di 4 metri per 4 metri su cui posare la panca. L'altezza è di circa 2 cm con due piccole rampe ai lati per le carrozzine.

    • Artificiale

Materiali:

  • Strumentazione/spazi per la gara:

    • Panca: la lunghezza totale della panca è di 210 cm, la larghezza partendo dai piedi è di 61 cm (sezione larga) per una lunghezza di 139,5 cm, si stringe a livello delle anche con una misura di 30,5 cm (sezione stretta) per una lunghezza di 70,5 cm. L'altezza varia tra i 48 cm e i 50 cm misurata dal pavimento alla sezione dell'imbottitura del piano della panca.

    • Supporti: l'altezza dei supporti verticali deve essere regolabile e variabile tra gli 80 cm e i 100 cm misurati dal pavimento su cui è appoggiata la panca al bilanciere sugli appoggi verticali. La distanza minima tra le due facce interne dei supporti verticali deve essere di 110 cm.

    • Spazio riservato all'allenatore: deve esserci uno spazio riservato all'allenatore ben visibile di almeno 1 m per 1 m e non può avvicinarsi alla panca o interferire alla gara.

    • Bilanciere, morsetti e dischi: devono essere tutti omologati, la barra è uguale sia per uomini che donne e deve essere in acciaio cromato con zigrinatura, di 20 kg, lungo 220 cm, con un marchio fatto al tornio o un nastro che misuri 81 cm (la massima distanza consentita tra le mani) fra i marchi o il nastro, i morsetti devono pesare 2,5 kg ciascuno, i dischi divisi per colore in relazione al peso e di grandezza variabile (tipicamente il diametro è di 450 mm). Pesi, morsetti e bilanciere non possono essere sostituiti a meno di danneggiamenti.

  • Strumentazione per l'atleta:

  • Obbligo di costume monopezzo aderente a manica corta (può essere di qualsiasi colore e possono venir inseriti stemmi, emblemi, loghi e nome).

  • Obbligo di scarpe da ginnastica o da pesistica a meno di specifiche disabilità precedentemente valutate.

  • Obbligo di calze.

  • Obbligo di reggiseno per il genere femminile, ma non sono consentiti: irrigidimenti, riempimenti o ferretti con lo scopo di rinforzarlo.

  • Possibilità di copricapo per capelli per le donne.

  • Possibilità/obbligo a discrezione del giudice di t-shirt sotto il costume.

  • Possibilità di cintura, obbligatoriamente sopra il costume. L'altezza massima consentita per tutta la sua lunghezza è di 12 cm.

  • Possibilità di fasce per i polsi o guanti sportivi o a mezze dita o senza dita.

  • Possibilità di fasce, cerotti e bende per coprire eventuali ferite purchè non portino vantaggio nella distensione. Non sono consentite fasce sui gomiti o in concomitanza del bilanciere. I cerotti non devono essere attaccati al bilanciere o sporgere oltre le punte delle dita. Le bende possono essere anche essere elastiche, adesive (kinesio) purchè non siano attaccate al bilanciere o sui gomiti.

  • Possibilità di cinghie di fissaggio (straps), devono essere massimo 2 e omologate secondo regolamento se portate da casa: Possono essere posizionate dall'anca alla caviglia purchè non siano sul bacino o sulle rotule. Il fissaggio può essere fatto dall'atleta, dagli assistenti o dall'allenatore, sotto supervisione degli arbitri. L'altezza delle cinghie deve essere tra i 7,5 cm e i 10 cm.

Obiettivo:

    • Misura: sollevare il massimo peso possibile nella distensione su panca. Si guarda quindi il miglior risultato per categoria. In caso di pareggio vince colui con il minor peso corporeo.

Difficoltà (da 0 a 5):

    • Condizionale: 5

    • Coordinativa: 3

    • Intellettiva: 2

Sport paralimpico:

    • Anche se la distensione su panca con partenza del bilanciere dal petto fa il suo debutto nei giochi Paralimpici di Tokyo 1964, il vero Para Powerlifting entra a far parte tra gli sport Paralimpici nel 1984 a New York. Inizialmente rivolto solo ad atleti di genere maschile con lesione al midollo spinale, nel 1996 si nota un grande incremento dei partecipanti grazie all'inclusione di altri gruppi di persone con altre disabilità. A Sydney 2000 viene concesso anche alle donne di praticare questa disciplina.

Demografia: quanti lo praticano, chi lo pratica (genere), diffusione geografica:

  • Il Para Powerlifting è uno sport sia per donne che per uomini ed è passato dall'avere 6 nazioni partecipanti con un totale di 16 atleti maschi nel 1984, ad avere 60 nazioni partecipanti con 100 uomini e 80 donne partecipanti nel 2016. Le federazioni nazionali affiliate alla World Para Powerlifting nel mondo sono 105 (23 in Africa, 3 in Oceania, 20 in America, 31 in Asia, 28 in Europa). Alle Paralimpiadi di Rio 2016, hanno partecipato 60 nazioni portando 100 atleti maschi e 80 femmine. La nazione più medagliata è la Cina con 70 (27 medaglie d'oro (o), 22 argento (a), 21 bronzo (b)), seguita dall'Egitto con 69 (22o-28a-19b) e la Nigeria con 48 (21o-15a-12b). Ad oggi nel 2020 in Italia, le Società Affiliate FIPE (Federazione Italiana Pesistica) alla disciplina del Para Powerlifting sono 121, mentre gli atleti agonisti sono 120 di cui 95 maschi e 25 femmine.

Frequenza gare:

  • Le gare si svolgono tutto l'anno e quasi ogni mese c'è la possibilità (a discrezione dell'atleta/team e dal grado di competenza) di partecipare a delle gare Regionali, Nazionali, Internazionali o di qualificazione. Le gare sono divise in categorie:

  • IPC Games:

    • Paralympic Games

    • Parapan American Games

  • IPC Competitions:

  • Junior and Senior World Para Powerlifting World Championships

  • Junior and Senior World Para Powerlifting Regional Championsihps

  • World Para Powerlifting Sanctioned Competitons:

  • World Para Powerlifting World Cups

  • Asian Para Games,

  • Sub Regional Para Games

  • World Para Powerlifting Approved Competitions:

  • Youth Para Games

  • International competitions of Para Powerlifting

  • Copetizioni Nazionali di Para Powerlifting

Record mondiale (se esistente):


Somatotipo:

    • Possibile riscontrare tutti e tre i somatotipi in base alla categoria di peso (con piccole sfumature a seconda della disabilità, ad esempio per coloro affetti da nanosomia).

    • Ectomorfo: la maggior parte degli atleti che gareggiano nelle categorie leggere (uomini da meno 49 a meno 59/65 circa, donne da meno 41 a meno 50 circa).

    • Endomorfo: la maggior parte degli atleti che gareggiano nelle categorie pesanti (uomini da meno 88/91 a +107, donne da meno 67/73 a +86).

    • Mesomorfo: la maggior parte degli atleti che gareggiano nelle categorie intermedie (uomini da meno 65/72 a meno 88 circa, donne da meno 55 a meno 67 circa).

Morfotipo:

    • Altezza media: in base agli studi di 1.65 m ma molto variabile anche per via delle possibili disabilità.

    • Peso medio: 78 kg +/- 38 kg

Durata:

    • Della competizione: Considerando la pesa degli atleti, la competizione e la premiazione circa mezza giornata o più.

    • Dell’azione: ogni atleta ha a disposizione tre alzate, più una possibile quarta per provare il record del mondo, non valida per la gara. Ogni alzata ha un tempo limite di due minuti per posizionarsi ed eseguire il gesto, più trenta secondi per spostarsi dalla pedana. Il tempo necessario per svolgere l'intero movimento considerando anche la fase di stacco e riappoggio del bilanciere dal rack è di circa dieci secondi.

Frequenza cardiaca:

    • La frequenza cardiaca media massima dopo 3 ripetizioni nel Para Powerlifting è di 100 battiti al minuto (linea grigia), mentre dopo 5 ripetizioni è di circa 120 battiti al minuto (linea nera). Per via dei carichi pesanti e la manovra di Valsava, durante lo sforzo massimale la pressione sistolica può raggiungere i 331 mmHg, quasi tre volte maggiore rispetto al normale.

Tipologia di lavoro:

    • Aciclico

Sistema energetico coinvolto:

    • Anaerobico Alattacido

Alimentazione e idratazione:

    • Il dispendio energetico si differenzia tra gli atleti, a maggior ragione se si parla di soggetti con disabilità. É possibile che atleti con spina bifida o paralisi cerebrale possano necessitare un fabbisogno calorico maggiorato a causa di deambulazione inefficiente e atetosi. Anche chi ha una protesi ha bisogno di più calorie a causa di una andatura asimmetrica, mentre per coloro in sedia a rotelle, il dispendio può essere più ridotto. Essendo il Para Powerlifting una disciplina a sforzo massimale il fabbisogno deve comprendere una alta quota di carboidrati e di proteine per il mantenimento e la crescita della massa muscolare. Per quanto riguarda il gesto tecnico il consumo calorico dipende molto dalle caratteristiche e dal genere del soggetto, indicativamente durante la distensione su panca le calorie bruciate sono: kcal=0,0445kg totali sollevati+3,09.

    • La media dei litri persi dipende dall'atleta e dalla stagione, durante il gesto la sudorazione è minima, dettata per lo più dal riscaldamento, ma bisogna comunque fare attenzione che i livelli di disidratazione non vadano oltre al 2% del peso totale dell'individuo o si rischia di compromettere la performance.

Capacità motorie:

  • Capacità condizionali:

    • Forza (Massimale)

  • Capacità coordinative:

      • Capacità di reazione (spingere il bilanciere dal petto dopo averlo tenuto fermo)

      • Gestione dell'equilibrio del bilanciere

      • Gestione orientamento, traiettoria e fluidità del movimento

      • Capacità di ritmizzazione motoria (gestione decelerazione e del contromovimento)

Abilità motorie:

    • Distensione su panca, suddiviso in: 1) staccamento del bilanciere dai blocchi, 2) a bilanciere staccato mantenimento gomiti distesi e bloccati, 3) discesa fino al petto, 4) tenuta al petto con bilanciere immobile, 5) sollevamento simmetrico con distensione completa delle braccia, 6) mantenuta del bilanciere fermo con gomiti distesi e 7) appoggio del bilanciere sui blocchi.

Schemi motori:

    • Abduzione/adduzione della catena estensoria degli arti superiori eseguita con contromovimento.

Piani di lavoro:

    • Piano Trasversale

Tipologia di riscaldamento comunemente utilizzata:

    • Il riscaldamento sarà inizialmente generale, rivolto a sciogliere la muscolatura con massaggi miofasciali in caso di rigidità. Successivamente si andranno a mobilizzare le articolazioni degli arti superiori attraverso stretching dinamico ed elastici/manubri. Dopodichè, ci sarà un riscaldamento specifico per allenare il gesto di gara, con carichi di avvicinamento sempre più pesanti andando man mano ad ogni serie a ridurre le ripetizioni, allenando così anche la coordinazione del movimento.

Principali muscoli coinvolti (classificazione ascendente o discendente):

  • Agonisti:

    • Gran pettorale

    • Deltoide (in particolare fasci anteriori e mediali)

    • Tricipite brachiale

  • Sinergici:

  • Gran dorsale

  • Trapezio

  • Romboidi

  • Bicipite Brachiale

  • Dentato anteriore

  • Piccolo pettorale

  • Coracobrachiale

  • Fissatori:

  • Grande rotondo e cuffia dei rotatori (sovraspinato, sottospinato, piccolo rotondo, sottoscapolare)

  • Core Erettori spinali

Principali articolazioni coinvolte (classificazione ascendente o discendente):

    • Scapolo-omerale

    • Omero-radio-ulnare

    • Radio-carpica

Gesto tecnico da regolamento:

  • Alla pesatura l'atleta dichiara il peso di partenza e l'altezza dei supporti della panca. Per il primo round è previsto un solo cambio di peso e può essere maggiore o minore rispetto a quello dichiarato alla pesatura, ma il decremento massimo può essere di 7 kg e massimo 5 minuti prima dell'inizio. Al secondo round non sono consentiti cambi. Al terzo round sono consentiti due cambi in più o in meno a patto che l'atleta non sia già stato chiamato in pedana.

  • L'arbitro fa sapere che il bilanciere è carico "the bar is loaded" e invita l'atleta ad andare in pedana a sistemarsi sulla panca, facendo partire i due minuti di tempo per svolgere l'alzata.

  • Da decubito supino sulla panca paralimpica viene sollevato il bilanciere dagli appoggi (con possibile aiuto dello spotter).

  • Con le braccia completamente distese, l'atleta attende il segnale del capo arbitro: consiste nell'abbassamento del braccio e dall'ordine "start".

  • Il bilanciere viene abbassato sino al petto, mantenuto immobile su di esso e, a discrezione dell'atleta stesso, nuovamente sollevato alla massima estensione delle braccia.

  • Una volta distese si attende il segnale "rack", accompagnato da una elevazione del braccio, per poter riappoggiare il bilanciere (con possibile aiuto dello spotter).

  • I tre arbitri dopo che il bilanciere è stato riposto nei supporti annunciano la loro decisione per mezzo di apposite luci: Bianco: "distensione valida"; rosso: "distensione non valida". Due/tre bianchi la prova è superata. Due/tre rossi la prova non è superata.

  • La progressione del carico del bilanciere è di almeno 1 kg o multipli e sempre crescente tra la prima, seconda e terza prova a meno di distensione non valida.

  • L'atleta o l'allenatore ha 60 secondi di tempo per dichiarare il peso della prova successiva, al termine del quale o verrà mantenuto lo stesso in caso di prova non valida o verrà aumentato di un kg in caso di prova valida.

Motivi che consentono di ripetere la prova (a fine round):

  • Se caricato peso inferiore rispetto a quello richiesto: se la prova è valida l'atleta può accettare il risultato o ritentare con peso richiesto, se non valida è concessa una ulteriore prova.

  • Se caricato peso maggiore rispetto a quello richiesto: se la prova è valida viene attribuito il risultato ottenuto, se non valida viene data un'ulteriore prova con il peso richiesto.

  • Se avvengono variazioni di peso sulla barra o dischi durante l'esecuzione o se la pedana o la panca è in disordine: se la prova è valida l'atleta può accettare il risultato, se non valida può ripetere la prova.

  • Se i caricatori o spotter commettono errore nel caricamento o toccano il bilanciere durante l'esecuzione, verrà concessa una ulteriore prova.

Motivi annullamento prova:

    • Mancata osservanza segnali arbitrali.

    • Cambio di posizione/movimento di mani, spalle, testa, natiche o movimenti laterali delle mani durante il sollevamento.

    • Rimbalzo o affondo del bilanciere sul petto o molleggio dopo il fermo al petto.

    • Incompleta distensione delle braccia.

    • Movimenti verso il basso durante la risalita.

    • Estensione asincrona delle braccia.

    • Contatto tra bilanciere/dischi con panca o supporti.

    • Errore di caricamento del peso (la prova verrà ripetuta).

    • Mancato fermo al petto, il bilanciere non è immobile.

Aspetti usuranti:

    • Il Para Powerlifting è uno sport considerato ad alto rischio per via della sua natura usurante per tutta la parte superiore del corpo, già altamente sollecitata e affaticata dalla vita di tutti i giorni e (nella maggior parte dei casi) per il continuo utilizzo della sedia a rotelle/stampelle. Il sovrautilizzo cronico è infatti l'aspetto potenzialmente più pericoloso, che può sfociare in infortunio, soprattutto per l'importanza dei carichi utilizzati, in caso di: deficit di attenzione, tecnica sbagliata, instabilità nel movimento, iperestensione del polso o del gomito, movimenti irregolari a carico della spalla, differenza di forza tra gli arti (forse causato anche dall'utilizzo di stampelle) o asimmetria durante il gesto tecnico.

Infortuni più frequenti (distretto anatomico):

    • Due studi hanno preso gli infortuni nel Para Powerlifting durante le olimpiadi del 2012 e del 2016. Nel 2012 ci sono stati 38 infortuni su 163 atleti. Si è visto che il 61% di questi infortuni siano dovuti ad un eccessivo uso cronico, il 26% di natura traumatica cronica e il 13% traumatica acuta. Nello specifico i distretti maggiormenti colpiti sono stati: la spalla/clavicola (32%), il gomito (13%), il petto (13%), al braccio (8%), alla cervicale (5%). Nel 2016 gli infortuni sono stati 141 su 180 atleti, gli infortuni da sovra utilizzo cronico sono stati il 63% e il distretto sempre più colpito è stata la spalla (45%).

Test specifici:

    • Ci sono diversi test e strategie per monitorare lo stato di forma dell'atleta o l'accumulo di stanchezza, in modo da prevenire gli infortuni. Si può valutare attraverso: il monitoraggio della tecnica, dei questionari, RPE ovvero l'indice di fatica percepito durante la serie/seduta di allenamento, la velocità dello spostamento del carico, dinamometro. Il vero test specifico della disciplina è un test preferibilmente diretto, ma anche indiretto (calcolabile con formule in base al carico e alle ripetizioni svolte), del gesto motorio di gara.

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Sito ufficiale della Federazione Italiana Pesistica Olimpica, consultabile online a questo indirizzo: http://www.federpesistica.it/regolamenti-tecnici/
Sito ufficiale World Para Powerlifting, consultabile online a questo indirizzo: https://www.paralympic.org/powerlifting
https://www.dartfish.tv/ChannelHome?CR=p145681