tri mixed relays

Modello Prestativo

Sport di squadra

TRIATHLON MIXED RELAYS

Multidisciplinare (nuoto, ciclismo, corsa)



Autore: Martina Garbarino

Data di immissione del modello: 19/05/2022

Tipologia di sport:

    • Individuale ma con risultato collettivo (in successione)

    • Non situazionale

    • Combinato (multidisciplinare)

    • Con mezzo

    • Classificazione tecnica:

    • Macrofamiglia: sport multispecialistico; Famiglia: continuativi; Codice del settore delle specialità sportive; S3MC-1 (C. Scotton 2015)

Ambiente:

    • Outdoor

    • Stagione primaverile/estiva

    • Superficie di gara: acque libere, terra

    • Naturale/artificiale

Materiali:

    • Strumentazione specifica tecnica:

      • I body da triathlon sono realizzati per lo più in lycra, i modelli più performanti hanno invece inserti in carbonio e in poliuretano per aumentare le prestazioni diminuire l'attrito con l'acqua e per avere un sistema di asciugatura rapida; ogni tipo di sponsorizzazione o scritta sul body deve seguire le regole imporste dal World Triathlon; la muta è vietata al di sotto dei 20°.

      • La cuffia è numerata, gli occhialini sono personali;

      • La World Triathlon fa riferimento alle regole UCI per la regolamentazione telai e strutture delle biciclette e si adegua ai vari cambiamenti continui;

      • Le scarpe da bici sono diverse dalle classiche usate dai ciclisti professionisti, infatti hanno un anello che consente di attaccarle alla bici e sono aperte per far asciugare il piede bagnato.

      • Le scarpe da corsa possono essere di vari materiali e per il momento non esiste una scarpa vietata.

    • Strumentazione di protezione obbligatoria:

      • Il casco che segue sempre le omologazioni UCI è obbligatorio, nel triathlon non si può toccare la bicicletta senza casco pena una sanzione.

Obiettivo:

    • Tempo: i quattro staffettisti devono concludere ognuno la propria distanza (300 m di nuoto, 8 km di bici e 2 km di corsa) nel minor tempo possibile.

Difficoltà (da 0 a 5):

    • Condizionale 5

    • Coordinativa 5

    • Intellettiva 4

Inizio pratica agonistica (età):

    • 12 - 13 anni ( giovanissimi) categoria Ragazzi.

Inizio pratica professionistica:

    • La World Triathlon stabilisce un' età minima di 15 anni per partecipare alle gare di coppa del mondo.

Sport Olimpico

    • Sport Olimpico da Tokyo 2020

Demografia: quanti lo praticano, chi lo pratica (genere), diffusione geografica:

    • In Italia dal 1990 al 2022 si ha avuto una crescita continua di tesserati, dai 2000 tesserati che si contavano nel '90 si arriva oggi a più di 122.000 tesserati. La maggior parte sono ancora Age Group ma anche il settore giovanile inizia ad aumentare.

Frequenza gare:

  • 3 gare della world series triathlon intorno a giugno/luglio più le gare continentali (6/7 che variano ogni anno)

Record mondiale (se esistente):

  • Team Gran Bretagna con 01:23:41 alle olimpiadi di Tokyo 2021

Somatotipo:

    • Ectomorfo

    • Mesomorfo

Morfotipo:

    • Altezza media: 178.9 cm triathleta elite uomo, 167 cm triathleta elite donna;

    • Peso medio: 71 Kg triathelta elite uomo, 56.4 Kg triathleta elite donna.

Distanza della prestazione:

  • Ogni staffettista fa:

      • Nuoto: 300 m

      • Bici: 8 km

      • Corsa: 2 km

Durata:

    • Della competizione: ogni staffettista impiega mediamente una ventina di minuti per fare la sua prova, complessivamente non si va mai dopo l'ora e mezza di gara.

Frequenza cardiaca:

    • Fc media: nuoto 155bpm, ciclismo 155 bmp, corsa 172bmp.

    • Fc min: nuoto 115 bmp, ciclismo 118bmp, corsa 150 bmp.

    • Fc max: nuoto 195 bmp, ciclismo 194, corsa 205 bmp.

Tipologia di lavoro:

    • Ciclico: è la somma di tre sport ciclici

Sistema energetico coinvolto:

  • Dominante: massima potenza aerobica in tutte e tre le specialità

Alimentazione e idratazione:

    • Dispendio calorico: in media in una competizione di 20-22' si consumano 400 cal.

Capacità motorie:

    • Capacità condizionali:

      • Forza;

      • Rapidità;

      • Resistenza;

      • Mobilità articolare.

    • Capacità coordinative:

      • Capacità di differenziazione cinestetica;

      • Capacità di equilibrio;

      • Capacità di orientamento;

      • Capacità di ritmo;

      • Capacità di reazione;

      • Capacità di trasformazione del movimento.

Abilità motorie:

    • Continua;

    • Di prestazione;

    • Di passaggio.

Schemi motori:

    • Correre.

Piani di lavoro:

    • Frontale;

    • Orizzontale;

    • Saggitale.

Tipologia di riscaldamento comunemente utilizzata:

    • Riscaldamento generico di corsa lenta (10-20') con allunghi un'ora prima della partenza.

    • Tecnico (gesto specifico): se concesso dai giudici, circa 30-40' prima della partenza prova muta/acqua, si prova la partenza, e si finisce con qualche scatto in acqua.

    • Mobilità: vengono svolti sia esercizi di mobilità articolare per la parte superiore (slanci delle braccia, torsioni del busto...) che per la parte inferiore (slanci delle gambe sul piano saggitale e frontale).

    • Flessibilità: stretching statico e dinamico.

Principali muscoli coinvolti (classificazione ascendente o discendente):

  • Nuoto:

    • Deltoide;

    • Grande dorsale;

    • Gran pettorale;

    • Grande rotondo;

    • Flessore del carpo, ultnare e palmare;

    • Tricipite;

    • Glutei;

    • Quadricipite femorale;

    • Gastrocnemio.

  • Ciclismo:

    • Quadricipiti;

    • Semimembranoso;

    • Grande gluteo;

    • Bicipite femorale;

    • Ischiocrurali;

    • Gastrocnemio;

    • Soleo;

    • Tibiale anteriore.

  • Corsa:

    • Quadricipiti;

    • Gran dorsale;

    • Ischiocrurali;

    • Ileopsoas;

    • Glutei;

    • Soleo;

    • Deltoide.

Principali articolazioni coinvolte (classificazione ascendente o discendente):

  • Articolazioni uncovertebrali:

    • Articolazione atlo-occipitale;

    • Articolazione atlo-epistrofeica.

    • Articolazioni della spalla:

      • Articolazione gleno-omerale;

      • Articolazione acromion-clavicolare;

      • Articolazione scapolo-toracica;

      • Articolazione sottodeltoidea.

    • Articolazioni del gomito:

      • Articolazione omero-ulnare;

      • Articolazione omero- radiale.

    • Articolazioni del polso:

      • Articolazioni radio ulnare;

      • Articolazioni radio carpale.

    • Articolazioni delle dita:

      • Articolazioni radiocarpali;

      • Articolazioni metacarpo-falangee;

      • Articolazioni interfalangee.

    • Articolazione dell'anca.

    • Articolazioni del ginocchio.

    • Articolazioni della caviglia:

      • Articolazione tibio-tarsica;

      • Articolazione tibio-perone distale;

      • Articolazione astralago-calcaneare.

    • Articolazioni del piede:

      • Articolazione sottotalare;

      • Articolazione talonavicolare;

      • Articolazione calcaneocuboide;

      • Articolazione tarso-metatarsali;

      • Articolazioni intermetatarsali;

      • Articolazioni metatarso-falangee;

      • Articolazione interfalangea prossimale;

      • Articolazione falangea distale.

Gesti tecnici di base:

    • Nuoto: bracciate, respirazioni, gambate (crawl).

    • Ciclismo: pedalare.

    • Corsa: correre.

Aspetti usuranti:

    • Articolazioni del ginocchio e dell'anca sottoposti a forte stress.

    • La spalla, in particolare la cuffia dei rotatori nel caso del nuoto e la zona lombare nel ciclismo sono soggetti a ulteriore stress.

Infortuni più frequenti (distretto anatomico):

    • Apparato gastrointestinale: a causa dello sforzo si riscontrano spesso problemi intestinali e vomito;

    • Apparato muscolo-scheletrico: articolazioni dell'anca, del ginocchio e della spalla.

Test specifici

    • Test VO2max in tutte e tre le specialità;

    • Test Conconi per la soglia anaerobica;

    • Test FTP bike: potenza alla soglia anaerobica

Video-regolamento: