100 METRI STILE LIBERO

Modello Prestativo

Sport acquatico

NUOTO

100 Metri stile libero in vasca lunga (50M)


Autore: Matteo Cataldi

Data di immissione del modello: 01/07/2020

Tipologia di sport:

    • Individuale.
    • Non situazionale.
    • Tecnico combinatorio

Ambiente:

    • Outdoor ed indoor.
    • Stagione: tutto l'anno.
    • Superficie di gara: Vasca olimpionica (50 m). Larghezza: 21.00 metri (minimo). Profondità: 1.80 metri - per i giochi olimpici e i campionati del mondo.N
    • artificiale: vasca riempita d'acqua dolce (i ttoposta a trattamento per garantirne l'igiene, adibita agli sport acquatici.

Materiali:

    • Strumentazione specifica tecnica:
      • Costume da gara:
        • Devono essere costituiti di materiale tessile.
        • I costumi da uomo non possono estendersi sopra l'ombelico e sotto il ginocchio.
        • I costumi da donna non devono coprire il collo ed estendersi oltre le spalle e oltre il ginocchio.
        • Lo spessore totale dei materiali utilizzati deve avere un valore massimo di 0.8 mm.
        • L'effetto di galleggiamento non deve essere superiore a 0.5 Newton.
        • Il valore di permeabilità deve essere superiore a 80 l/m²/s.
        • In tutte le manifestazioni nazionali ed internazionali è consentito indossare esclusivamente costumi omologati dalla FINA
      • Cuffia:
        • Deve seguire la forma naturale della testa e non deve creare forme esterne.
        • Il materiale può avere una certa rigidità ma deve essere in grado di seguire la forma naturale della testa.
        • Lo spessore massimo deve essere inferiore o uguale a 2 mm.
      • Occhialini:
        • Hanno la funzione di proteggere gli occhi dall'acqua e garantire la visibilità.
        • Non devono permettere di ottenere vantaggi idrodinamici.

Obiettivo:

    • Tempo. Nuotare nel minor tempo possibile 2 vasche olimpioniche da 50 metri.

Difficoltà (da 0 a 5):

    • Condizionale: 5
    • Coordinativa: 3
    • Intellettiva: 1

Inizio pratica agonistica (età):

    • L'attività agonistica inizia rispettivamente con la categoria "Esordienti B" così suddivisa per sesso:
      • Femmine: 9-10 anni.
      • Maschi: 10- 11 anni.

Inizio pratica professionistica:

    • Il nuoto in Italia non è considerato uno sport professionistico. Gli atleti di spicco vengono riconosciuti come “atleti di interesse nazionale” e possono fare richiesta per essere arruolati nei Gruppi Sportivi Militari, con uno stipendio che permette loro di allenarsi come professionisti.

Sport Olimpico

    • Il nuoto fa parte del programma dei giochi olimpici dall'edizione del 1896 (Atene). Ad eccezione dell'edizione di Parigi 1900, i 100 metri stile libero hanno sempre fatto parte del calendario olimpico.
      • È prevista anche la staffetta 4X100 m.

Demografia: quanti lo praticano, chi lo pratica (genere), diffusione geografica:

    • I dati ISTAT relativi all'anno 2015 dichiarano che gli sport acquatici sono paticati dal 21,1% della popolazione, ovvero 4 milioni 265 mila persone di diverse età. Il nuoto è lo sport più diffuso tra i bambini fino ai 10 anni, praticato dal 43,1% del totale, le bambine che dichiarano di praticarlo sono il 47,7% i maschi 38,8%. Nel 2017 le società sportive affliate alla FIN risultano essere 1.407, solo in Piemonte se ne contano 73 (45 nella provincia Torinese); 163.307 sono gli atleti tesserati, di questi il 55% uomini e il 45% donne.

Frequenza gare:

    • A livello internazionale gli appuntamenti più importanti sono i seguenti:
      • Olimpiadi (ogni 4 anni)
      • Fina world cup (ogni 2 anni)
      • Campionati europei (ogni 2 anni)
      • Champions swim series
      • International swimming league (non Fina)
    • A livello nazionale gli appuntamenti più importanti suddivisi per categoria:
        • Campionati italiani assoluti estivi
        • Campionati italiani invernali open
        • Campionati italiani primaverili
        • Trofeo internazionale 7 colli

Record mondiale 100 mt stile libero:

    • Vasca lunga (50 m):
      • Donne: 51,71s Sarah Sjöström (SWE) 17th FINA World Championships 2017, Budapest.
      • Uomini: 46,91s Cèsar Cielo Filho (BRA) FINA World Championships 2009, Roma. (costumone gommato)

46,96s Caeleb Dressel. (Usa) FINA World Championships 2019,Gwanju. (costume in tessuto)

Progressione del record del mondo 100 metri stile libero

Somatotipo:

    • Mesomorfo
    • Ectomorfo

Morfotipo:

    • Altezza media (atleti finale mondiale 2019):
      • Donne: 181cm.
      • Uomini: 191 cm.
    • Peso medio (atleti finale mondiale 2019):
      • Donne: 64 Kg.
      • Uomini: 86 Kg.

Distanza della prestazione:

    • 100 metri, 2 vasche olimpioniche da 50 metri

Durata:

    • Il record del mondo in campo maschile è 46,91 s. L'ottavo tempo utile per accedere alla finale (Campionato mondiale 2019) è 48,33 s.
    • In campo femminile il record del mondo è 51,71 s e l'ottavo tempo utile per accedere alla finale (campionato mondiale 2019) è di 53,51 s.

La Federazione Italiana Nuoto stabilisce tempi limite di qualificazione per le competizioni internazionali. Per le Olimpiadi di Tokyo sono i seguenti:

    • 100 stile libero uomini: 47,90 s
    • 100 stile libero donne: 53,00 s

Frequenza cardiaca:

    • Fc ≥ 90-95 % Fc max

Tipologia di lavoro:

    • Ciclico

Sistema energetico coinvolto:

    • Anaerobico lattacido: Poichè la durata si attesta attorno ai 50 secondi e lo sforzo è di tipo massimale, vi sarà un lavoro prevalentemente anaerobico, con un modesto accumulo di lattato nella fase finale della performance.

Alimentazione e idratazione:

Capacità motorie:

    • Capacità condizionali:
      • Velocità
      • Potenza
      • Forza Esplosiva
      • Resistenza alla velocità
      • Resistenza all'ipossia
    • Capacità coordinative:
      • Capacità di abbinamento
      • Capacità di reazione
      • Capacità di accoppiamento e combinazione dei movimenti
      • Capacità di differenziazione
      • Capacità di ritmizzazione

Abilità motorie:

    • Acquaticità
    • Galleggiamento
    • Rilassamento in acqua
    • Scivolamento
    • Gestione della respirazione
    • Capacità di adattamento in un ambiente inusuale

Schemi motori:

    • Saltare
    • Rotolare

Schemi motori acquatici:

    • Galleggiamenti statici e dinamici
    • Apnea
    • Espirazione forzata

Piani di lavoro:

    • Piano sagittale:
      • Subacquea
      • Nuotata completa
    • Piano longitudinale:
      • Rollio
    • Piano trasverso:
      • Rotazione in virata

Tipologia di riscaldamento comunemente utilizzata:

Auxotonico: riscaldamento con elastici

    • Mobilità
    • Attivazione cardio vascolare fuori e dentro l'acqua
    • Tecnico (gesto specifico): esercizi in acqua finalizzati alla sensibilizzazione all’acqua e all’aumento del controllo e dell’efficacia del gesto specifico.
    • Attivazione sistema neuro muscolare.

Principali muscoli coinvolti (classificazione ascendente o discendente):

    • Agonisti:
      • Deltoide
      • Gran pettorale
      • Gran dorsale
      • Tricipite brachiale
      • Flessore ulnare del carpo
      • Ischio-crurali
      • Adduttori
      • Retto femorale
      • Popliteo
      • Gastrocnemio
      • Estensore lungo delle dita del piede
    • Sinergici:
      • Piccolo pettorale
      • Supinatore
      • Estensore radiale
      • Romboide
      • Grande rotondo
      • Dentato anteriore
      • Glutei
      • Ileopsoas
      • Retto femorale
      • Soleo
    • Fissatori:
      • Trapezio
      • Subscapolare
      • Retto dell'addome
      • Obliquo interno
      • Obliquo esterno
      • Erettori spinali
      • Tensore della fascia lata
      • Piriforme

Principali articolazioni coinvolte (classificazione ascendente o discendente):

    • Articolazione della spalla:
      • Gleno-omerale
      • Acromiocalvicolare
      • Sternoclavicolare
      • Scapolotoracica
      • Sottodeltoidea
    • Articolazione della caviglia:
      • Tibio-tarsica
      • Tibio-fibulare
      • Sottotalare

Gesti tecnici di base:

    • Bracciata:
      • Appoggio
      • Presa
      • Trazione
      • Spinta
      • Recupero
    • Gambata:
      • Le gambe, nello stile libero, generano una spinta che contribuisce solo parzialmente alla propulsione. Lo scopo principale della battuta di gambe, infatti, è quello di stabilizzare il corpo, agendo in modo coordinato con la bracciata.Le gambe si muovono in maniera alternata, con una fase di spinta verso l'alto ed una verso il basso.
      • l piede deve essere flesso e leggermente ruotato verso l'interno, non deve essere tenuto in posizione "a martello".
      • il movimento deve essere "a frusta".
    • Respirazione:
      • L'inspirazione avviene durante la fase ed il lato di spinta della bracciata e deve essere rapida e profonda.
      • L'espirazione avviene con il capo immerso nell'acqua e deve essere forzata.
    • Rollio: movimento di rotazione del busto sull'asse longitudinaleIl ciclo di nuotata (bracciata - gambata) è da svolgere sempre in accelerazione poichè consente un più efficace avanzamento.
    • Virata: cambio di direzione che l'atleta si vede costretto ad effettuare una volta terminata la vasca. La tecnica migliore prevede di affettuare una capovolta in prossimità del muro, con conseguente appoggio dei piedi contro il muro stesso e spinta per effettuare la ripartenza il più velocemente possibile. Durante l'apnea si esegue una rotazione da posizione di dorso a posizione prona.

Aspetti usuranti:

    • Reiterazione dell'intrarotazione della spalla.

Infortuni più frequenti (distretto anatomico):

    • La lesione alla spalla: Gli infortuni alla spalla rappresentano il più comune infortunio per chi pratica il nuoto con una prevalenza che va dal 47% al 90%. Il dolore alla spalla forza dal 10 al 31% dei nuotatori che competono a livello nazionale o internazionale, ad uno stop forzato.
    • Spalla del nuotatore: nome “tecnico” è sindrome da impingement subacromiale ed è una patologia infiammatoria che colpisce i tendini che compongono la cuffia dei rotatori, in particolare il muscolo sovraspinato. Può essere causata da un gesto reiterato e ripetuto.

Test specifici:

Non vi sono test specifici per il nuoto e quindi per lo stile rana, ma possono essere valutati:

    • Tempi di reazione ai segnali sonori
    • Test a tempo su varie distanze
    • Analisi video della tecnica (ampiezza, spinta, scivolamento, partenza, virata, gestione subacquee, assetto in acqua; frequenza)
    • Test del lattato
    • vasca ergometrica

Video-Regolamento:

Il regolamento è coordinato dalla Federazione Internazionale di nuoto (FINA “Fédération internationale de natation”), cioè il massimo organismo mondiale che regola il nuoto in ogni sua forma. La FINA venne fondata il 19 Luglio 1908 presso l’hotel Manchester a Londra. Oggi ha sede a Losanna e raccoglie 202 federazioni nazionali. In Italia è presente la Federazione Italiana Nuoto.

Bibliografia:



CALENDARIO GARE:https://www.federnuoto.it/home/nuoto/norme-e-documenti-nuoto/nuoto-norme-documenti-2019-2020/4517-regolamento-stagione-2019-2020/file.html
CONI:https://www.coni.it/images/numeri_dello_sport/Rapporto_FSN_DSA_2017.pdfhttps://www.coni.it/it/registro-societa-sportive.html
FREQUENZA CARDIACA: Bjørn HO, et al. (2019). Maximal Heart Rate for Swimmers. Sports (Basel). 7(11): 235. doi: 10.3390/sports7110235. https://www-ncbi-nlm-nih-gov.bibliopass.unito.it/pmc/articles/PMC6915385
INFORTUNI: Johnson JN. (2003). Competitive swimming illness and injury: common conditions limiting participation. Curr Sports Med Rep. 2(5):267-71. https://pmlegacy-ncbi-nlm-nih-gov.bibliopass.unito.it/pubmed/12959708INFORTUNIO SPALLA: https://www.aspetar.com/journal/viewarticle.aspx?id=211#.XvZvni3M3s2ISTAT: https://www.istat.it/it/files/2017/10/Pratica-sportiva2015.pdf
TECNICA GAMBATA: https://www.cibo360.it/sport/quale/tecnica_stile_libero.htm
MATERIALI: http://www.fina.org/sites/default/files/frsa.pdf
SOMATOTIPO: Li TZ, et al. (2015). Hydrodynamic body shape analysis and their impact on swimming performance. Acta Bioeng Biomech. 17(4):3-11. https://pmlegacy-ncbi-nlm-nih-gov.bibliopass.unito.it/pubmed/26898107Senda Sammoud, et al. (2018). 100-m Breaststroke Swimming Performance in Youth Swimmers: The Predictive Value of Anthropometrics. Pediatr Exerc Sci. 30(3):393-401. doi: 10.1123/pes.2017-0220. https://pmlegacy-ncbi-nlm-nih-gov.bibliopass.unito.it/pubmed/29546801
USURA: De Martino I, et al. (2018). The Swimmer's Shoulder: Multi-directional Instability. Curr Rev Musculoskelet Med. 11(2):167-171. doi: 10.1007/s12178-018-9485-0. https://pmlegacy-ncbi-nlm-nih-gov.bibliopass.unito.it/pubmed/29679207