Maschile
Autore: Simone Bertino
Data di immissione del modello: 26/05/2024
Foto di Oskar Hagberg su Unsplash
Tipologia di sport:
Sport a coppie (doppio) e campionati a squadre
Situazionale
Con equipaggiamento specifico (racchetta)
Con palla
Ambiente:
Indoor, per quanto riguarda la massima competizione mondiale (Premier Padel), ma è possibile giocare anche outdoor, soprattutto a livello amatoriale. Non si gioca outdoor in presenza di pioggia poiché le condizioni della racchetta, della pallina impregnata, dei vetri e la scivolosità eccessiva renderebbero troppo pericolosa la pratica sportiva.
Stagione e competizioni mondiali: Annuale
Ambiente artificiale.
Il campo da gioco prevede diverse specifiche:
20 metri di lunghezza per 10 di larghezza, con tolleranza dello 0,5%.
Il rettangolo è diviso a metà da una rete e le righe del servizio sono poste a 6,95 metri dalla rete stessa. L’area tra la rete e le linee di servizio è divisa a sua volta a metà da una linea perpendicolare, chiamata linea di servizio centrale, che divide quest’area in due zone uguali. La linea di servizio centrale si estende per 20 centimetri oltre la linea di servizio. Le due metà del campo devono essere simmetriche. Tutte le linee devono essere larghe 5 centimetri.
Nei campi indoor l’altezza libera minima dal soffitto deve essere di 6 metri su tutta la superficie del campo, senza elementi che invadano questo spazio. Le nuove costruzioni hanno altezza minima di 8 metri.
Il colore delle linee dovrebbe essere preferibilmente bianco o nero, per dare maggiore contrasto con il colore del campo.
Lungo il perimetro si alternano zone costruite con materiali che permettono un rimbalzo regolare della palla (vetro) e zone metalliche dove il rimbalzo è invece irregolare (grata).
Rete da gioco: è lunga 10 metri e alta 0,88 metri al centro, fino a un massimo di 0,92 metri ai lati (tolleranza di 0,005 metri). I due pali della rete hanno i lati esterni che coincidono con i limiti del campo (apertura, porta o struttura metallica). Possono essere di sezione circolare o quadrata, ma devono avere i bordi arrotondati.
Pareti:
Le pareti di fondo, con 4 metri di altezza totale, sono chiuse fino ai primi tre con un qualsiasi materiale trasparente.
Le pareti laterali sono composte da zone sfalsate in entrambe le estremità, di 3 metri di altezza per 2 metri di lunghezza la prima parte e di 2 metri di altezza per 2 metri di lunghezza la seconda parte.
Zone di struttura metallica completano il recinto fino a 3 metri di altezza nella parte centrale di 16 metri fino a 4 metri di altezza nei due estremi.
Le pareti possono essere di qualsiasi materiale trasparente o opaco (cristallo, mattoni, vetro). L’importante è che offrano la dovuta consistenza e un rimbalzo regolare e uniforme della palla e che siano lisci, per evitare abrasioni e infortuni.
Il colore delle pareti, se non è trasparente, deve essere unico, uniforme e chiaramente diverso dal colore del campo.
Per i campi con le pareti di cristallo, quelli utilizzati nelle competizioni ufficiali internazionali, devono essere rispettate le norme per il vetro temperato. La struttura metallica deve essere romboidale o quadrata. Esistono reti di semplice torsione o elettro-saldate. In tutti i casi la dimensione della loro apertura non deve essere inferiore a 5 cm, né superiore a 7,08 cm.
Zone di campo esterne: sono previste aperture per il gioco esterno solo nelle strutture che lo permettono. In tutte le altre, nel momento in cui la pallina termina fuori dal campo, dopo un rimbalzo sul campo e/o su una parete, il punto termina.
Accessi del campo: sono situati su entrambi i lati o su un solo lato, e devono essere simmetrici. Ci possono essere una o due aperture per lato, con o senza porta. Le dimensioni delle aperture devono essere, con un solo accesso per lato: un minimo di 1,05 per 2 metri e un massimo di 2 per 2,2 metri. Se ci sono due accessi per lato: un minimo di 0,72 per 2 metri e un massimo di 1 per 2,2 metri.
Superficie di gara:
La superficie del campo, nelle massime competizioni ufficiali, è in erba artificiale, con aggiunta di sabbia che penetra nell’erba sintetica per permettere un migliore scivolamento ai giocatori per evitare arresti troppo traumatici.
Il regolamento consente anche materiali quali calcestruzzo, cemento, legno o altri materiali sintetici, che permettano il rimbalzo regolare della palla.
Il colore deve essere unico, uniforme e nettamente diverso da quello delle pareti. I colori più presenti sono verde, blu, rosso e marrone nelle loro varie tonalità. Il nero può essere accettato solo per installazioni interne.
Illuminazione:
L’illuminazione artificiale deve essere uniforme e tale da non ostacolare la vista dei giocatori, della squadra arbitrale e degli spettatori.
L’impianto deve essere conforme alla regola Unione Europea: EN 12193 “Illuminazione di impianti sportivi”. Per quanto riguarda gli altri paesi è necessario consultare le normative vigenti nel paese in questione.
Fig. 2 Struttura di un campo da padel
Fig. 3 Dimensioni del campo da padel
Materiali:
Strumentazione specifica tecnica:
Racchetta (o pala)
Deve essere regolamentare per il padel e si compone di due parti:
la testa ed il manico.
Il manico ha lunghezza massima di 20 cm, larghezza 5 cm (non considerando per la gola lo spazio vuoto intermedio) e spessore 5 cm
La testa ha lunghezza variabile, che sommata a quella del manico non deve superare 45,5 cm; la sua larghezza massima è di 26 cm e lo spessore massimo di 3,8 cm.
È consentita una tolleranza nello spessore del 2,5%.
La superficie di battuta è forata da un numero indefinito di buchi circolari con diametro da 9 a 13 mm ciascuno. Lungo il bordo in un’area ampia non più di 4 cm, misurata dal bordo esterno della racchetta, i fori possono avere dimensione maggiore e forma differente, di lunghezza e larghezza variabili, purché non sia modificata l’essenza del gioco.
La superficie di battuta, uguale nei due lati, deve essere piana, liscia o rugosa; la racchetta deve essere libera da oggetti adesivi o altri dispositivi diversi da quelli usati esclusivamente per limitare o prevenire l’usura o le vibrazioni oppure per distribuire il peso. La racchetta non deve costituire confusione o disturbo per gli altri giocatori, non deve avere superfici riflettenti od elementi rumorosi che possano in qualsiasi maniera interferire con il normale sviluppo del gioco.
La racchetta deve essere libera da qualsiasi dispositivo idoneo a fornire al giocatore durante il gioco comunicazioni, consigli od istruzioni di qualunque tipo, sia visivi sia sonori.
A seconda dello stile di gioco e del livello del giocatore è possibile scegliere la racchetta più congeniale. Le differenze consentite riguardano peso, distribuzione, posizione e ampiezza del punto dolce e materiale interno della racchetta.
Esistono le racchette rotonde, consigliate per i principianti, che sono più facili da utilizzare perché conferiscono maggior controllo alla pallina. Il vantaggio è il suo punto dolce più ampio e tollerante (dal punto di vista del controllo) e il punto di bilanciamento più basso. Sono racchette fragili a causa della fibra di vetro interna e hanno un prezzo contenuto.
A livello intermedio ci sono le racchette a lacrima, che conferiscono sempre maneggevolezza e controllo, ed in più una buona dose di potenza, grazie al punto dolce moderato e al bilanciamento medio della racchetta.
Giocatori avanzati e professionisti, nella quasi totalità dei casi, utilizzano racchette a diamante che puntano maggiormente sulla potenza. Il punto dolce è più piccolo e tendenzialmente il bilanciamento è spostato verso l’alto, per consentire maggior velocità di uscita alla pallina. Va sottolineato che una racchetta con bilanciamento alto è più indicata per giocatori potenti, specialmente destrorsi che giocano a sinistra (o mancini a destra, in possesso di dritto al centro del campo), che amano attaccare e eseguire molti punti vincenti con smash e colpi di chiusura. Sono racchette decisamente costose.
Nel professionismo la maggior parte dei giocatori utilizza, a prescindere dalla posizione, racchette a forma di diamante. Ciò che può cambiare a questi livelli è il bilanciamento, più spostato in alto per giocatori destrorsi che giocano a sinistra (o mancini a destra), perché sono chiamati a giocare più palline ed eseguire più punti vincenti.
Giocatori destrorsi di destra tendono a preferire racchette più equilibrate, con un giusto compromesso tra controllo, maneggevolezza e potenza, con bilanciamento medio, anche se nel professionismo la tendenza è di avere tutti racchette molto potenti.
Pallina
La pallina è una sfera di gomma con una superficie esterna di colore bianco o giallo.
Diametro tra 6,35 e 6,77 cm e massa tra 56,0 e 59,4 g.
Rimbalzo compreso tra 135 e 145 cm, se lasciata cadere su una superficie dura da 2,54 m.
Pressione interna tra 4,6 e 5,2 kg per ogni 2,54 centimetri quadrati.
A più di 500 m di altitudine sul livello del mare, si può usare un altro tipo di palla, identica a parte per il rimbalzo, compreso tra 121,92 e 135 cm.
Nelle competizioni mondiali le palline vengono cambiate generalmente dopo 7 games, a causa dell’usura.
Fig. 4 Racchette Babolat Viper 2024
Strumentazione di protezione obbligatoria
La racchetta deve avere una corda o cavo non elastico che la unisca al polso del giocatore come protezione per incidenti.
La corda, il cui uso è obbligatorio, deve avere una lunghezza massima di 35 cm.
Obiettivo:
Punteggio:
Il punteggio si divide in punti, games e sets. Un game è composto da 4 punti. Se una coppia vince il primo punto, il punteggio è 15-0; se vince il secondo punto, il punteggio è 30-0; se vince il terzo punto, il punteggio è 40-0. Con il quarto punto vinto si vince il game. Nel caso in cui entrambe le coppie vincano tre punti ed il punteggio è in parità 40-40, il punto seguente è chiamato “vantaggio” per la coppia che lo vince, se la stessa coppia si aggiudica anche il punto seguente, si aggiudica anche il gioco; se invece lo perde, si ritorna in parità 40-40 e così di seguito finché una delle due coppie non si aggiudica due punti consecutivi dopo la parità.
La coppia che per prima si aggiudica 6 giochi, con almeno due giochi di vantaggio, si aggiudica la partita, in caso di parità a 5 giochi, se ne giocano altri due, fino a terminare per 7-5. Nel caso di ulteriore parità di games 6-6 si disputa il tie-break ai 7 punti.
Nel tie-break i punti sono chiamati “zero”, “1”, “2”, “3” ... Il tie-break è vinto dalla coppia che per prima si aggiudica 7 punti, con due punti di vantaggio sugli avversari, vincendo così il gioco e il set. Se è necessario, il tie-break continua finché non sia raggiunto questo margine. Nel tie-break inizia a battere il giocatore che avrebbe avuto comunque il diritto di battere, secondo la sequenza stabilita nella partita. Egli batte dal lato destro del campo, una sola volta e poi, rispettando sempre la sequenza, la coppia avversaria batte due punti consecutivi, iniziando dal lato sinistro, e così di seguito i giocatori battono due punti consecutivi ciascuno, fino al termine del tie-break. Il cambio campo è previsto ogni 6 punti. I vincitori del tie-break si aggiudicano il set per 7-6. Nel set successivo inizia a battere un giocatore della coppia che ha iniziato a rispondere nel tie-break.
Gli incontri si disputano al meglio dei tre set (una coppia deve vincere due set per vincere l’incontro).
In passato nel World Padel Tour, antenato dell’odierno maggiore circuito mondiale Premier Padel, sul 40 pari era previsto il cosiddetto “punto de oro” o “killer point”, presente ancora in tornei minori a livello soprattutto locale e dilettantistico. Si tratta di un punto risolutivo che consegna il game a chi lo vince sul 40 pari, senza vantaggio, ed era stato introdotto a livello televisivo nel WPT per accorciare le partite e garantire un maggiore spettacolo. A livelli minori è ancora usato per accorciare la lunghezza delle partite.
Difficoltà (da 0 a 5):
Condizionale: 4, il giocatore di destra destrorso deve essere solido e regolare nei colpi. Gli spostamenti all’interno del campo sono molto rapidi, con innumerevoli cambi di direzione improvvisi e scatti massimali. Terminato il punto si ha spesso un recupero di 1:1 o superiore. In media nell’arco della partita tendenzialmente esegue meno colpi rispetto al proprio compagno di sinistra, pertanto ricopre solitamente una distanza di poco inferiore.
Coordinativa: 5, il giocatore di padel, sia a destra che a sinistra è chiamato a leggere con molto anticipo la traiettoria della pallina, che è influenzata da potenza, effetti e rotazioni impresse dai giocatori avversari, oltre a leggere i rimbalzi, regolari e irregolari, su vetro e grata. Le capacità coordinative principali sono la coordinazione oculo-manuale, che dev’essere massima, come la capacità di reazione agli imprevisti e all’orientamento spaziale.
Intellettiva: 4.5, il giocatore di destra destrorso si merita uno 0,5 in più del compagno di sinistra. Il motivo è perché rispetto al proprio compagno, che solitamente è quello più potente, rapido e talentuoso sulla carta, il giocatore di destra è una tipologia di giocatore più ragionato, che ha l’obiettivo di sbagliare meno possibile e costruire l’azione per il colpo vincente, solitamente compiuto dal giocatore di sinistra, in possesso di dritto al centro. Il giocatore di destra destrorso esegue in media più colpi piazzati e precisi rispetto a quelli potenti ed inaspettati, ma tutti i giocatori devono essere lucidi ed intelligenti, per scegliere dove tirare la pallina e quale colpo utilizzare in base alla circostanza.
Inizio pratica agonistica (età):
Le scuole padel iniziano sempre più presto, dall’età di 4/5 anni con percorsi aspecifici e prevalentemente di gioco e divertimento, spesso senza racchetta. Dagli 8/10 anni anni circa si iniziano a insegnare i colpi base (dritto e rovescio) con la racchetta.
Inizio pratica professionistica:
Dai 15-16 anni
Sport Olimpico/non Olimpico/promozionale:
Non è sport olimpico.
Demografia:
Il padel è lo sport attualmente (maggio 2024) in più rapida crescita a livello globale con oltre 25 milioni di giocatori in oltre 90 paesi.
Ha conosciuto una rapida crescita in Italia nell’ultimo decennio, diventando uno degli sport più popolari del paese. Non vi sono numeri ufficiali, ma si stima che ci siano tra i 500.000 e il milione di praticanti di padel in Italia. I tesserati in Italia sono oltre 37 mila, con un terzo di tesserati non agonistici, ma i numeri sono clamorosamente in aumento. Il numero di campi è anch'esso in forte aumento (le stime parlano di quasi 9000 campi a fine 2023), con il Lazio che detiene il primato per numero di campi rispetto alla popolazione.
Si stima che il 30% dei giocatori di padel siano donne, rispetto al 15% circa nel tennis.
La Spagna è la nazione di gran lunga con più strutture dedicate al padel con oltre 25 mila campi a disposizione, in alcune zone di Madrid ci sono campi gratuiti aperti al pubblico.
A livello demografico, il padel attrae un pubblico eterogeneo, ma è particolarmente popolare tra gli uomini, anche se il numero di donne praticanti è in crescita. Questo sport è molto seguito in tutte le fasce d'età, con una particolare attenzione anche agli under 18.
Il padel è nato ad Acapulco, in Messico, nel 1969, ma da allora è diventato particolarmente popolare in Spagna e in America Latina, anche se negli ultimi 8/10 anni sta guadagnando terreno rapidamente anche in Europa e in altre parti del mondo. La Spagna è la nazione leader (circa il 70% delle prime 100 posizioni, sia maschili che femminili, sono stabilmente occupate da spagnoli) con milioni di praticanti e una vasta rete di campi e tornei professionali, anche se l’Argentina ultimamente ha diversi giocatori nelle prime posizioni mondiali del ranking.
Frequenza gare:
Nel Premier Padel, solo chi ha abbastanza punti FIP può accedere alle fasi finali o alle qualificazioni e pre-qualificazioni. È prevista inoltre la presenza di alcune wild card, a seconda dei tornei, che sono offerte dagli organizzatori a particolari giocatori che non possiedono abbastanza punti per disputare il torneo in questione.
I tornei del circuito Premier Padel sono di tre tipologie: i 4 Major (equiparabili agli slam nel tennis come importanza), i tornei P1 (equiparabili ai master 1000) e i P2 (equiparabili ai 500), più le Finals di fine stagione (equiparabili alle Atp finals). I Major, dotati di 525.000 euro di montepremi ciascuno, sono i tornei più prestigiosi.
Del circuito FIP fanno parte anche altre quattro tipologie di tornei di categoria inferiore: FIP Gold (la più prestigiosa, inaugurata nel 2021), FIP Star, FIP Rise e FIP Promotion. Ogni evento, dai Major del circuito Premier Padel fino ai FIP Promotion, assegna punti per la classifica mondiale FIP, guidata (Maggio 2024) dalla coppia Arturo Coello (Spagna) e Agustin Tapia (Argentina).
Il ranking è strutturato a livello individuale, con i punti che restano validi per 12 mesi esatti prima di venire sottratti dal totale, come avviene nel tennis. Attualmente, il primo giocatore italiano (naturalizzato, poiché argentino di nascita) è Daniel Perino al posto numero 44. Il primo italiano di nascita a tutti gli effetti è collocato al posto numero 111 ed è Marco Cassetta.
L’International Padel Federation si occupa anche dell’organizzazione di Campionati del mondo e di Campionati Europei per nazioni, sia della categoria Open (professionisti) sia di quelli per juniores (under 18) e veterani. Le competizioni hanno cadenza biennale.
I tornei in Italia, a livello locale, regionale e nazionale, sono disputabili in ogni mese dell’anno.
Record mondiali:
Un record curioso è la maratona più lunga giocando a padel. È stato stabilito a Londra da quattro giocatori: Tony Matharu, Niklas Johansson, Mary Doogan e Diego Martin Acuña, che hanno giocato per 31 ore, 38 minuti e 50 secondi durante un evento tenutosi il 25-26 settembre 2023.
Una coppia storica, Fernando Belasteguín e Juan Martìn Dìaz, ha dominato la scena mondiale per anni, conseguendo notevoli risultati e record, alcuni di questi sono: coppia con il maggior numero di vittorie consecutive (63), con più tornei vinti consecutivamente (22) e imbattuta per più tempo (1 anno e 9 mesi), oltre ad essere stata la coppia rimasta per più settimane numero 1.
Arturo Coello, nel 2023, è stato il giocatore più giovane ad aver raggiunto la vetta del padel mondiale, a soli 21 anni.
Somatotipo:
Prevalentemente mesomorfo ed ectomorfo. In base alle richieste di combinazione tra forza muscolare e agilità, due caratteristiche fondamentali per eccellere in questo sport, il più diffuso sembra essere il mesomorfo.
Morfotipo:
L’altezza media calcolata tra i primi 30 giocatori del ranking maschile di padel è di circa 181 cm e il peso medio di circa 80 kg.
Ci sono atleti che si discostano molto dalla media anche ai massimi livelli: il numero 1 attuale Coello (maggio 2024), è alto 190 cm ed è un giocatore estremamente potente. Altri atleti ai vertici del padel mondiale, come Federico Chingotto, non arriva a 170 cm, ma compensa la mancanza di altezza con estrema velocità e agilità.
I giocatori di destra destrorsi presenti in queste posizioni sono leggermente più bassi della media.
Distanza della prestazione:
Circa 3000 m a partita con circa metà distanza percorsa durante i punti.
Complessivamente, in circa il 40% dei punti padel, i giocatori percorrono distanze inferiori agli 8 m. Questi valori della distanza percorsa variano a seconda di punteggio, durata della partita e livello dei giocatori. Quando i giocatori sono ad un livello alto o il punteggio è in bilico, la distanza percorsa aumenta. I giocatori di livello avanzato coprono circa 4 m in più per punto rispetto ai giocatori dilettanti (11,77 m contro 8,30 m). Il giocatore al servizio è quello che copre la maggiore distanza per punto, seguito dal giocatore in risposta, mentre i partner dei giocatori al servizio e di risposta coprono la distanza minore per punto, sia a livello avanzato che principiante.
Il 70% degli incontri si risolvono nel secondo set, senza alcuna differenza tra uomini e donne.
La media per punto giocato è di 9-12 colpi a seconda degli studi, senza differenza tra i sessi; si tratta di una media di gran lunga superiore a sport come il tennis dove la media è di circa 4 colpi per punto. I dati variano a seconda del numero di set, poiché nel terzo set si registra un aumento significativo del numero di colpi per punto.
La media di colpi effettuati per partita è superiore ai 1000.
Durata:
Della competizione:
Il tempo di gioco, a seconda degli studi presentati e le partite professioniste analizzate, si attesta tra il 44% e il 51% circa del tempo totale della partita.
Nei momenti chiave il tempo di riposo medio è tra i 10 e i 20 secondi.
Per quanto riguarda la durata totale della partita, gli studi hanno indicato che la durata è di circa 90 minuti nelle partite del World Padel Tour con circa 40 minuti per ogni set. Mancano ancora studi più recenti sul Premier Padel, che senza punto de oro ha allungato il tempo totale della gara a causa della presenza dei vantaggi sul 40 pari.
Dell’azione:
La durata media del punto è tra gli 11 e i 14 secondi a seconda degli studi.
Circa il 60% degli scambi si risolvono nei primi 9 secondi, ma alcuni punti arrivano a durare anche 30-40 o più secondi.
Frequenza cardiaca:
FC media:
A seconda del livello, le medie di gioco si attestano tra i 110 e i 130 battiti al minuto, con uno sforzo medio pari al 70% della FC max. Negli scambi più concitati e lunghi è possibile arrivare anche a 140-160 battiti al minuto e al 90-95% della FC max.
Nei cambi campo la frequenza si attesta al 45-55% di quella massimale (frequenza minima in una partita).
Tipologia di lavoro:
Aciclico e asimmetrico
Sistema energetico coinvolto:
Predominanza del sistema aerobico, perché il recupero medio si attesta, a seconda del punto giocato, tra 1:1 e 1:3 e la durata si aggira attorno ai 90 minuti di media. Quando inizia il punto il sistema prevalente è però l’anaerobico alattacido, perché la media dei punti ha durata massima di 10 secondi e sono giocati ad alta intensità. Anche l’anaerobico lattacido risulta essere presente, perché vi è una percentuale di punti nella partita (circa il 20-25% a seconda delle gare) che durano da 15 secondi fino a 30-40 o più. Il recupero in ogni caso è quasi sempre completo e in rarissimi casi parzialmente completo.
La potenza media espressa dai giocatori professionisti è di gran lunga superiore a quella di amatori e giocatori dilettanti, ma non vi sono al momento studi che hanno registrato con precisione tale parametro.
Alimentazione e idratazione:
Il dispendio calorico varia a seconda del livello, della durata della partita e dello stile di gioco adottato dall’atleta, si attesta in media sopra le 400 kcal/h. Il dispendio energetico del giocatore destrorso di destra è però leggermente minore, ad alti livelli, di quello di sinistra, in quanto ricopre meno spazio ed esegue tendenzialmente meno colpi.
L’idratazione è consentita ad ogni cambio campo e di norma avviene con integratori di sali minerali e acqua.
Capacità motorie:
Abilità motorie:
Solidità, intesa come regolarità dei colpi nei limiti del lo spazio di gioco
Precisione
Controllo
Capacità di variazione di velocità
Capacità di variazione degli effetti impressi alla pallina
Capacità mentale, per rimanere nella partita fino alla fine
Capacità di lettura della partita e dei momenti che la costituiscono
Schemi motori e piani di lavoro:
Schemi motori:
Camminare
Correre
Colpire (lanciare)
Saltare
Rotolare e tuffarsi (raro)
Piani di lavoro:
Frontale
Sagittale
Traverso
Tipologia di riscaldamento comunemente utilizzato:
Condizionale: Pochi minuti di riscaldamento aerobico a bassa intensità.
Tecnico: Palleggio di 5 minuti con l’avversario ed esecuzione di gesti specifici con colpi a rete, da fondo campo e dall’alto.
Mobilità: Esercizi di stretching dinamico, alcuni atleti utilizzano elastici per riscaldare i muscoli delle spalle e foam roller per rilassare quelli delle gambe.
Flessibilità: Tendenzialmente evitata prima della gara.
Principali muscoli coinvolti (classificazione ascendente o discendente):
Il padel è uno sport completo che richiede l’utilizzo dei muscoli di ogni distretto anatomico. Sarebbe forzato stabilire quali muscoli siano principali e quali accessori, pertanto verranno presentati in base al distretto:
Principali articolazioni coinvolte (classificazione discendente):
Gesti tecnici:
Di base:
Servizio: gesto tecnico che permette di iniziare lo scambio. L’arto non dominante lascia cadere la pallina e quello dominante, che impugna la racchetta, la colpisce dopo il rimbalzo obbligatorio a terra. L’altezza dell’impatto è consentita non oltre il livello dell’anca, pertanto è variabile in base alla statura dell’atleta. Al momento d’impatto è possibile alzarsi in punta di piedi per effettuare la battuta leggermente più in alto, ma sempre al di sotto dell’anca. Il servizio è composto da una fase di preparazione, una di impatto ed una finale. Dopo il servizio, già a partire da un livello intermedio, si insegna a correre a rete per approfittare del vantaggio ottenuto dalla battuta che, nonostante sia notevolmente ridotto rispetto al tennis, offre comunque un vantaggio di posizione, dal momento in cui è a rete che si effettuano la maggior dei punti vincenti.
Dritto: colpo che si effettua dopo un rimbalzo a terra della palla oppure dopo un rimbalzo contro una parete. Avviene dal lato omologo dell’arto dominante che impugna l’attrezzo. È composto da una fase di preparazione (apertura) che avviene lateralmente arretrando la racchetta (in modo meno ampio rispetto al tennis) e da una fase di swing nella quale si verifica l’impatto con la palla. Il colpo prevalentemente utilizzato è quello piatto o con un leggero topspin a seconda dei casi. Il topspin estremo del tennis è sconsigliato in quanto la traiettoria della pallina, una volta toccato il vetro, si alzerebbe molto e l’avversario sarebbe avvantaggiato potendo eseguire più facilmente un colpo offensivo. È preferito l’effetto backspin, ma ad alti livelli è difficile da eseguire a causa dell’alta velocità degli scambi, e quindi lo si utilizza solamente in situazioni di colpo molto facili.
Rovescio: colpo che si effettua dopo un rimbalzo a terra della palla oppure dopo un rimbalzo contro una parete. Avviene dal lato opposto rispetto all’arto dominante che impugna l’attrezzo. È composto da una fase di preparazione, sempre laterale e più corta rispetto al tennis, per poter far arretrare la racchetta e da una fase di swing in cui si verifica l’impatto con la palla. Anche qui è preferibile l’utilizzo del colpo piatto e, a differenza del tennis in cui la maggior parte dei giocatori utilizza il rovescio bimane, viene preferito il rovescio ad una mano. Questo poiché è necessaria meno forza per oltrepassare la rete, si ha a disposizione meno tempo di preparazione e il manico della racchetta da padel è più corto di quella da tennis e quindi più scomodo per l’impugnatura a due mani.
Pallonetto: è forse il colpo più sottovalutato del padel, ma anche uno tra i più importanti. A seconda degli studi rappresenta circa il 20% dei colpi totali all’interno di una partita e, contrariamente a quanto si pensa, è un colpo d’attacco che serve a far indietreggiare gli avversari a fondo campo e prendere possesso della rete, dove si vincono la maggior parte dei punti. Si può effettuare lungolinea, più difficile in quanto il campo è più corto, o incrociato.
Volèe: gesto che si esegue quando la palla viene colpita al volo; nella stragrande maggioranza dei casi è eseguito a rete, ma può capitare di eseguire una volèe di transizione in avanzamento. Può essere eseguita sia di diritto che di rovescio. Per il giocatore destrorso di destra avviene di rovescio al centro del campo e di dritto dalla parte della grata. Il motivo principale per il quale il giocatore destrorso di destra tocca tendenzialmente meno palline è perchè il giocatore di sinistra destrorso possiede il dritto al centro che è più facile da eseguire, con maggiore potenza, precisione e visione del campo.
“Bandeja”: colpo aereo distintivo del padel. Viene eseguito quando gli avversari tentano un pallonetto. La bandeja si realizza al volo e consente ai giocatori a rete di non perdere il comando dello scambio e tornare nei pressi della rete. È un colpo di transizione, tendenzialmente non offensivo, che mira a riottenere il possesso della rete. La preparazione è laterale, con la racchetta portata dietro alla nuca ed il punto di impatto è laterale, molto lontano dal corpo e altezza viso. La bandeja incrociata è il colpo più utilizzato dal giocatore destrorso di destra e viene effettuato con un effetto (spin) in back, mirando il vetro laterale o di fondo per far sì che la pallina, dopo il rimbalzo sul vetro o sulla grata, rimanga bassa.
“Vibora”: altro colpo caratteristico del padel. Il gesto tecnico è simile alla bandeja; l’effetto back è sempre presente, ma il punto d’impatto della pallina è leggermente più alto e l’impatto è più forte. Al contrario della bandeja, la vibora è un colpo offensivo che mira a chiudere il punto ed è giocata con una percentuale minore dal giocatore di destra destrorso rispetto alla bandeja.
Smash: colpo piatto forte che viene eseguito al volo sopra la testa. Più la palla viene colpita in alto e maggiori sono le percentuali di successo; ad alti livelli spesso viene eseguito in salto. È il colpo più offensivo del padel e lo scopo è quello di far uscire la pallina dal campo dopo un rimbalzo a terra, oppure farla ritornare nella metà campo del giocatore che ha eseguito il colpo senza che la palla venga toccata dagli avversari, sempre dopo un rimbalzo a terra nel campo avversario e dopo il rimbalzo contro la parete avversaria. È un colpo di base, ma padroneggiarlo al meglio è difficile ed è più difficile che venga utilizzato dal giocatore di destra destrorso, in quanto la posizione del corpo non è ideale; infatti è un colpo giocato con percentuali di gran lunga superiori dal compagno che gioca a sinistra.
Uscita di parete (di dritto e di rovescio): L’uscita di parete è il colpo che si esegue dopo io rimbalzo della pallina sul campo e poi sul vetro o sulla grata. In base alla posizione del corpo, all’altezza e alla velocità della pallina in seguito al rimbalzo sulla parete si può eseguire un dritto, un rovescio o un pallonetto.
Avanzati
Smash x3 (“por tres”): è uno dei colpi più difficili del padel poiché, per eseguirlo, è richiesta una combinazione di tecnica e di potenza. Si tratta di uno smash con punto di impatto alto e spostato leggermente dietro la nuca. Si ricerca l’effetto kick (simile al servizio del tennis) con l’obiettivo di far uscire la pallina dal vetro laterale, dopo il rimbalzo a terra e sul vetro di fondo avversario. Da destra viene eseguito lungolinea da giocatori molto tecnici e potenti che, grazie all’effetto conferito, riescono a far uscire la pallina sopra la grata laterale di 3 metri, dopo il rimbalzo a terra e contro il vetro o la grata di fondo.
Smash x4 (“por quatros”): lo smash in questione avviene nel momento in cui ci si trova a rete ed il pallonetto avversario risulta essere corto. In questo caso, con un rapido movimento di braccio e una discreta dose di potenza, si schiaccia la pallina nel campo avversario che uscirà successivamente a fondo campo, sopra la grata di fondo di 4 metri.
Contro-parete: è un colpo particolare che si esegue nel momento in cui si è ritardo in arretramento per recuperare una pallina. Si esegue con una discreta dose di forza e tecnica, tirando contro la propria parete in vetro di fondo o laterale per rimandare la palla nel campo avversario. Non è consentito eseguire un contro-parete di grata. È consigliabile colpire la pallina verso il vetro con un angolo pari o superiore a 45°; in questo caso la pallina avrà una traiettoria a parabola che atterrerà nel campo avversario, come una sorta di pallonetto o colpo di dritto o di rovescio.
“Rulo” alla grata: il rulo è un colpo avanzato che si esegue di norma quando si riceve un pallonetto molto angolato. Il punto di impatto è simile allo smash x3, arretrato e nel punto più alto, ma l’uscita di palla è decisamente più lenta e precisa verso la grata opposta o il primo vetro laterale.
“Chiquita”: è il colpo che si esegue mirando i piedi a rete degli avversari. Si tratta di un dritto o di un rovescio da fondo campo, precisissimo e lento, che ha l’obiettivo di conquistare la rete.
“Dejada”: è la volèe smorzata del padel e si esegue quando si è a rete e gli avversari sono molto distanti. In alcuni casi, grazie al grande effetto conferito alla sfera, la pallina dopo il rimbalzo nel campo avversario, ritorna nel proprio campo o si attacca alla rete.
“Cuchilla”: è un incrocio tra una vibora e uno smash giocato a fondo campo, in uscita di parete da un pallonetto alto. La cuchilla può trasformarsi da un colpo vincente a un errore gratuito. L’errore più comune è considerarlo uno smash e colpirlo troppo dall’alto verso il basso, sparando la pallina direttamente a rete o sul vetro di fondo avversario.
Blocco: viene eseguito quando si è a rete e l’avversario esegue una vibora o un colpo forte e non si ha il tempo necessario per preparare una volèè d’attacco. Nella maggior parte dei casi è eseguito di rovescio perché il movimento è più naturale e copre più spazio.
Giri di difesa: quando si subisce una vibora o una bandeja avversaria è possibile che la pallina colpisca prima il vetro laterale e poi quello di fondo, dopo il rimbalzo a terra. In questo caso, per il giocatore di destra destrorso, può essere utile e vantaggioso aspettare i due rimbalzi sulle pareti (prima laterale e poi di fondo) ed eseguire un rovescio dopo aver girato su sé stessi con il piede destro come perno di giro.
Aspetti usuranti:
Sport asimmetrico e movimenti aciclici improvvisi, a grande velocità di esecuzione.
Vibrazioni continue al braccio e al gomito, provocate dall’impatto della pallina con la racchetta.
Cambi di direzione rapidi e frequenti con accelerazioni e decelerazioni improvvise su campi diversi, alcuni più scivolosi a causa della sabbia non ancora penetrata a fondo ed altri in cui c’è pericolo di frenate e impatti bruschi.
Pericoli che si possono creare nelle situazioni di gioco esterno.
Salti e atterraggi frequenti in situazioni instabili.
Aspetto mentale e stress da non sottovalutare, soprattutto nei momenti cruciali della partita.
Gestione delle pause.
Gestione del comportamento del compagno e intesa.
Infortuni più frequenti (distretto anatomico):
Gli infortuni tendinei (epicondilite, epitrocleite e cuffia dei rotatori) sono i più comuni nel padel, seguiti dagli infortuni muscolari. La spalla e il gomito sono le sedi specifiche più colpite.
Da segnalare una percentuale di infortuni al legamento crociato anteriore, ai legamenti della caviglia e rotture del tendine d’Achille.
I giocatori amatoriali subiscono più lesioni muscolari e legamentose alla spalla, ai muscoli dell'avambraccio, ai tendini del gomito e alle ossa del polso e della mano.
I giocatori dilettanti subiscono maggiormente lesioni muscolari alla spalla e al braccio, lesioni legamentose al gomito e lesioni ossee al polso e alla mano.
In base ad una letteratura limitata sull’argomento è emerso un tasso di incidenza di circa 3 infortuni ogni 1000 ore di allenamento e 8 infortuni ogni 1000 partite di padel.
Test specifici:
Ad oggi non esistono test specifici per quanto riguarda il padel, ma si possono indicare alcuni test utili per verificare:
Agilità:
Test di Agilità di Illinois (Illinois Agility Test): valuta l'agilità e la velocità nei cambi di direzione.
Test di Agilità a Navetta (Shuttle Run Test): misura la capacità di accelerare, decelerare e cambiare direzione rapidamente.
Forza:
Test della stretta di mano (Hand grip Test): misura la forza della presa della mano, fondamentale per impugnare la racchetta.
Test di forza massimale (1 RM) di esercizi come squat, stacco e altri ancora, utili per sapere la base di partenza per eventuali programmazioni ed avere un’idea della forza massimale dell’atleta.
Potenza: test utili per valutare la potenza esplosiva degli arti inferiori e l’elevazione da terra quali:
Test di Salto Verticale (Vertical Jump Test)
Counter movement jump (CMJ)
Squat jump (SJ)
Drop jump (DJ)
Test di Salto Orizzontale (Broad Jump Test)
Velocità:
Test sui 10/20 metri, per valutare la velocità e l’accelerazione
Coordinazione e rapidità di pensiero e azione:
Test di rapidità dei piedi (Foot tapping test): valuta la rapidità e la coordinazione dei piedi
Test di Lancio e Presa della Pallina (Ball Toss and Catch Test): misura la coordinazione occhio-mano.
Mobilità e flessibilità:
Sit and Reach Test: valuta la flessibilità della parte bassa della schiena e dei muscoli posteriori della coscia.
Video-regolamento:
Bibliografia:
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Padelathletes. “Padel Statistics and Facts 2024” - https://padelathletes.com/padel-statistics/