Arrampicata sul ghiaccio (Ice Climbing) specialità SPEED
Autore: Fereshteh Khademitab
Data di immissione del modello: 16/06/2022
Foto di Greg Rakozy su Unsplash
Tipologia di sport:
Individuale
Situazionale
Estremo
Con mezzo (piccozze e ramponi)
Ambiente:
Originariamente Outdoor, negli ultimi anni lo sviluppo dei materiali ha portato alla costruzione di strutture specifiche indoor per l'allenamento;
Stagione: inverno;
Superficie di gara: formazioni ghiacciate come le goulotte (i canali) e le cascate;
Naturale/artificiale.
Materiali:
Scarponi ramponabili: ne esistono due tipologie:
scarponi da alpinismo e da escursionismo, caratterizzati da una suola non troppo rigida e priva di calettatura, ai quali i ramponi tradizionali vengono attaccati tramite un sistema di lacci e fibbie;
scarponi da sci alpinismo o ice climbing, ideali per essere collegati ai ramponi automatici o da ghiaccio, i quali vengono fissati alle calzature grazie alle scanalature presenti su essi;
Ramponi: sono un accessorio indispensabile, ne esistono di alluminio o di acciaio. Meglio sceglierli con attacco rapido in modo che si aggancino facilmente agli scarponi da alpinismo;
Piccozza: è il punto di collegamento con il ghiaccio e quindi diventa una vera e propria estensione del corpo dell'alpinista. Si compone di una testa, un manico e di un puntale;
Attrezzatura aggiuntiva come viti per il ghiaccio, corde impermeabilizzabili, moschettoni, freno discensore, imbracatura, guanti idrorepellenti e casco omologato.
Fig. 1 Scarponi da Ice Climbing
Fig. 2 Ramponi
Fig. 3 Piccozza
Obiettivo:
Tempo.
Difficoltà (da 0 a 5):
Condizionale 5: una buona preparazione fisica (forza massimale, resistenza alla forza ed esplosività) è necessaria per la performance;
Coordinativa 5: una prestazione ottimale deriva da un efficacia ed una efficienza ottimali; inoltre una buona coordinazione inter ed intramuscolari è necessaria per rendere i movimenti fluidi ed economici energeticamente;
Intellettiva 5: è variabile a seconda di fattori intrinseci ed estrinseci.
Sport Olimpico/non Olimpico/Promozionale:
Sport non Olimpico
Difficoltà (da 0 a 5):
Condizionale 5: una buona preparazione fisica (forza massimale, resistenza alla forza ed esplosività) è necessaria per la performance;
Coordinativa 5: una prestazione ottimale deriva da un efficacia ed una efficienza ottimali; inoltre una buona coordinazione inter ed intramuscolari è necessaria per rendere i movimenti fluidi ed economici energeticamente;
Intellettiva 5: è variabile a seconda di fattori intrinseci ed estrinseci.
Sport Olimpico/non Olimpico/Promozionale:
Sport non Olimpico
Frequenza gare (Calendar – UIAA Ice Climbing):
UIAA Ice Climbing World Championships (cadenza biennale);
UIAA Ice Climbing World Cup (circuito di gare annuale);
UIAA Ice Climbing European Cup;
UIAA Ice Climbing North American Championships.
Campioni mondiali ghiaccio UIAA 2022:
Speed maschile: Mohsen Beheshti Rad (6.90secondi);
Speed femminile: Natalia Savitskaia (9.81 secondi).
Somatotipo:
Ectomorfo
Mesomorfo
Morfotipo:
Altezza media: 165 cm per le donne ed 174 cm per gli uomini
Peso medio: 53 kg per le donne e 63 kg per gli uomini
Distanza della prestazione:
dai 12 ai 15 metri.
Durata:
Della competizione:
tra i 6 e i 12 secondi.
Frequenza cardiaca:
Fc media: 70%
Fc min: 50%
Fc max: 85%
Tipologia di lavoro:
Aciclico
Sistema energetico coinvolto:
Secondo gli ultimi studi il sistema coinvolto maggiormente è quello anaerobico alattacido e quello aerobico. Il primo fornisce energia rapida per movimenti brevi ed intensi, il secondo è fondamentale per la cosiddetta rigenerazione delle energie. La letteratura consiglia un approccio ad "intervalli" durante una scalata al proprio limite poiché è necessario evitare di superare la soglia anaerobica in quanto solo sotto questa soglia il corpo può permettersi di diminuire la concentrazione di lattato nel sangue ed un conseguente riaccumulo di energia.
Alimentazione e idratazione:
Dispendio calorico: 600-900 Kcal/ora - 10/15 Kcal/min;
Circa 2 ore prima della pratica dell'attività è consigliabile idratarsi bene e mantenere un livello di idratazione adeguato per tutta l'attività oltre ad assumere un mix di carboidrati per ottimizzare lo stoccaggio di essi.
Capacità motorie:
Capacità condizionali: forza e resistenza (forza resistente, resistenza alla forza);
Capacità coordinative: saper modulare correttamente la forza e combinare più schemi motori.
Abilità motorie:
Sono molte, la più importante è la capacità di gestire la forza e l'energia in un ottica di efficienza del gesto sportivo.
Schemi motori:
Arrampicare;
Afferrare;
Saltare;
Piani di lavoro:
Sagittale;
Frontale;
Trasverso.
Tipologia di riscaldamento comunemente utilizzata:
Coordinativo: esecuzione di esercizi propedeutici alla scalata (esempio trazioni alla sbarra, alle spalliere, alle scalette) colti a riprodurre la gestualità da applicare in parete senza ancora una specificità estrema,
Condizionale: esercizi a corpo libero volti a replicare i gradi muscolari ed articolari presenti nella scalata. Maggiormente attenzione ai distretti muscolari più coinvolti come spalle e caviglie;
Tecnico (gesto specifico): verranno utilizzate strutture che permettono di replicare fedelmente il gesto tecnico utilizzato;
Mobilità: è fondamentale per ampliare il range di movimento articolare;
Flessibilità: solitamente è svolta in sedute specifiche o a fine allenamento.
Principali muscoli coinvolti (classificazione ascendente o discendente):
Agonisti
Flessori delle dita, della mano e dell'avambraccio
Supinatore
Brachioradiale
Bicipite brachiale
Deltoide
Cuffia dei rotatori
Grande pettorale
Trapezio
Gran dorsale
Gran rotondo
Quadricipite femorale
Grande gluteo
Gastrocnemio
Soleo
Obliquo esterno ed interno
Sinergici
Romboidi
Piccolo pettorale
Sartorio
Tricipite brachiale
Adduttori
Semi tendinoso e semi membranoso
Piccolo e medio gluteo
Fissatori
Retto dell'addome
Quadrato dei lombi
Trasverso dell'addome
Lunghissimo del dorso
Principali articolazioni coinvolte (classificazione discendente):
Metacarpo-falangee
Carpo-metacarpale
Scapolo-omerale
Radio-ulnare
Omero-radiale
Omero-ulnare
Coxo-femorale
Femoro-rotulea
Gesti tecnici di base:
L'arrampicatore adotta la stessa posizione di base dell'arrampicata su roccia: il peso è ripartito in egual modo sulle due gambe per ridurre la fatica sulle braccia. La complessità motoria deriva principalmente dall'utilizzo delle piccozze e in particolare nel controllo della battuta. Proprio grazie a queste piccozze l'arrampicatore ha la libertà di creare i suoi ancoraggi e aprire nuovi itinerari lungo la scalata.
Posizione di base: deve essere il più equilibrata e distesa possibile, per risparmiare il massimo dell'energia. Il bacino è vicino alla parete e la schiena leggermente inarcata. I piedi sono leggermente distanziati, i talloni verso il basso per ridurre la fatica ed evitare lo scivolamento delle punte anteriori.
Tecnica del principiante: alzare un piede dopo l'altra, una piccozza dopo l'altra; progredire soltanto se si è in posizione corretta sui punti di appoggio. L'importante è fare dei piccoli passi e cercare dei "mini scalini" oltre a rimanere sempre sotto la piccozza per evitarne il distacco. Le piccozze sono alla stessa altezza, larghezza spalle e circa 10 cm sotto al massimo allungamento.
Tecnica di progressione - perfezionamento: le piccozze non sono alla stessa altezza per maggiore range di movimento. Alzare una piccozza, riposizionare il centro di gravità sotto la piccozza, quindi spostare i piedi (posizione triangolo).
Aspetti usuranti:
Ripetitività dei gesti tecnici fra cui eccessiva prono-supinazione dei polsi;
Incastri, rottura e congelamento di dita e mani nel ghiaccio e nella presa della piccozza;
Calzature strette che non rispettano i normali rapporti fisiologici;
Tutti i problemi conseguenti al troppo freddo e al ghiaccio.
Infortuni più frequenti (distretto anatomico):
Sublussazioni e lussazioni spalle;
Epicondilite ed epitrocleite;
Lesioni ai legamenti ed ai menischi delle ginocchia;
Distorsioni alle caviglie.
Test specifici:
Test di stabilità posturale unilaterale e bilaterale: eseguito su pedane computerizzate apposite come ad esempio l'MFT Balance Disc;
Valutazione della potenza degli arti inferiori: effettuata tramite il CMJ (salto con contro movimento);
Valutazione della forza reattiva degli arti inferiori: il drop jump (DJ);
Sospensioni isometriche massimali;
Trazioni concentriche con o senza sovraccarico;
Capacità di progressione al Pan Gullich.
Video-regolamento: UIAA Ice Climbing Rules & Regulations (2022)
Bibliografia: