Speed
Autore: Marco Botto
Data di immissione del modello: 07/02/2023
Tipologia di sport:
Individuale
Non situazionale
Ambiente:
Indoor/outdoor: le gare, sia di livello nazionale che internazionale, possono essere svolte su pareti presenti in palestre indoor che su strutture outdoor appositamente montate per le competizioni.
Stagione: generalmente le competizioni vengono distribuite nel periodo tra la primavera e l'autunno.
Superficie di gara: struttura alta 15 metri costituita da pannelli di legno ruvido e con un inclinazione negativa di 5°. Sono presenti due percorsi identici ed omologati, l'uno affianco all'altro, sui quali si sfidano due atleti contemporaneamente.
Artificiale.
Materiali:
Strumentazione specifica tecnica
Lungo il pannello sono fissate prese uguali tra loro (20 appigli e 11 appoggi) formate da materiale poliuretanico che vanno a comporre il percorso di gara.
Scarpette: sono specifiche per questa disciplina, progettate per ridurre al minimo il peso e garantire così una performance migliore.
La tomaia è in microfibra per adattarsi meglio al piede.
La punta della scarpetta è rivestita in gomma molto resistente ma scivolosa (sulla parte dorsale), questo per garantire minor attrito durante le strisciate del piede contro le prese o il pannello.
La suola (porzione avampiede) è composta da materiale Vibram per garantire una super aderenza durante le spinte sulle prese o sul pannello.
Magnesite: può essere in polvere o liquida, viene spalmata sulle mani prima della partenza per ridurre al minimo l'umidità della pelle garantendo così un miglior grip sulle prese.
Strumentazione di protezione obbligatoria
Imbragatura: viene indossata dagli atleti durante le competizioni come sistema di protezione obbligatorio.
Arrotolatore di sicurezza: permette la calata in sicurezza degli atleti in caso di caduta o al termine della salita.
Presa Speed
Scarpetta Arrampicata
Magnesite
Imbragatura
Arrotolatore
Obiettivo:
L'obbiettivo è quello di percorrere e concludere la salita, prima dell'avversario, nel minor tempo possibile.
Difficoltà (da 0 a 5):
Condizionale: 4. È fondamentale avere una ottima preparazione fisica. Lo sforzo, se pur di brevissima durata, richiede una notevole capacità di esprimere potenza e forza ad alta velocità.
Coordinativa: 5. È ciò che permette di percorrere la salita senza effettuare errori tecnici, la precisione e la rapidità uniti ad una buona mobilità permettono di eseguire la giusta sequenza nel minor tempo possibile.
Intellettiva: 4. Il mantenimento della concentrazione è una componente molto importante durante le fasi di gara. Piccole distrazioni possono compromettere il risultato finale.
Inizio pratica agonistica (età):
Categoria U10
Inizio pratica professionistica:
Categoria U16
Sport Olimpico:
L'arrampicata sportiva è entrata a far parte delle discipline olimpiche da Tokyo 2020 sotto forma di combinata olimpica (cioè la sommatoria dei punteggi ottenuti nelle 3 specialità Boulder, Lead e Speed).
Demografia: quanti lo praticano, chi lo pratica (genere), diffusione geografica:
Basandoci sul National team ranking della World Cup 2022 i partecipanti alle competizioni provengono da 26 nazioni diverse, collocate in 5 continenti.
In riferimento al genere si può notare una partecipazione leggermente superiore degli uomini rispetto alle donne.
Frequenza gare:
Per quanto riguarda le gare previste per il circuito di coppa del mondo (International Federation of Sport Climbing) si disputano circa 7-10 competizioni durante la stagione (tra Maggio e Ottobre).
Per quanto riguarda le gare di coppa e/o campionato Italiano (Federazione Arrampicata Sportiva Italiana) si disputano circa 4-8 competizioni durante la stagione.
Record mondiale:
Il man's Speed World record è detenuto da: Kiromal Katibin (INA) ed è di 5.00 secondi.
Il woman's Speed World record è detenuto da: Aleksandra Miroslaw (POL) ed è di 6.53 secondi.
Somatotipo:
Endomorfo
Mesomorfo
Morfotipo:
Non vi è un morfotipo standardizzato. La via di Speed può essere percorsa in diversi modi, a seconda delle caratteristiche fisiche e tecniche dell'atleta.
Distanza della prestazione:
Vengono percorsi 15 metri verticali (con una leggera inclinazione negativa di 5°).
Durata:
In media il tempo di percorrenza della via di gara è tra i 7 e i 5 secondi per gli uomini, e gli 8 e i 6 secondi per le donne.
Frequenza cardiaca:
Viste le tempistiche cosi ridotte delle salite non vi sono valori attendibili per quanto riguarda la frequenza cardiaca.
Tipologia di lavoro:
Ciclico.
Sistema energetico coinvolto:
Sistema anaerobico alattacido-lattacido.
Alimentazione e idratazione:
In questa specifica disciplina è fondamentale ottimizzare la capacità di generare potenza muscolare esplosiva associata ad un buon sviluppo ipertrofico. Questo determina l'apporto di un'adeguata quantità di proteine che risulta leggermente superiore alle linee guida fornite alla popolazione generale (circa 1,5-2,5 g/kg) necessarie al mantenimento della massa muscolare. In vista di allenamenti e competizioni è consigliato effettuare delle ricariche di carboidrati, indispensabili al ripristino di scorte glucidiche intramuscolari, fondamentali durante la pratica sportiva.
Nonostante i momenti di gara siano di brevissima durata risulta importante avere una corretta idratazione. Un equilibrato apporto idro-salino permette di mantenere alta l'attenzione e la reattività necessarie ad un buon avvio di gara.
Capacità motorie:
Capacità condizionali: alta componente di potenza in termini di forza esplosiva e balistica.
Capacità coordinative: alta componente reattiva e di frequenza dei movimenti.
Mobilità articolare: ha un ruolo molto importante per permettere una fluidità e precisione dei movimenti.
Abilità motorie:
Gestione della ritmizzazione dei movimenti: gli atleti imparano e acquisiscono la capacità di compiere più movimenti di forza, sia con le braccia che con le gambe, che portano a compiere un azione estremamente fluida ed armoniosa. Questo porta ad eseguire singoli movimenti sempre più efficienti e di conseguenza ad un'elevata efficacia esecutiva del percorso di gara.
Gestione della forza: gli atleti imparano ad alternare movimenti di forza da elevati (lancio) a medio-elevati (sequenze di prese veloci) per riuscire a percorrere la via in modo corretto ma nel minor tempo possibile.
Schemi motori:
Arrampicare.
Saltare.
Lanciare-Afferrare.
Piani di lavoro:
Piano frontale.
Piano laterale.
Piano trasverso.
Tipologia di riscaldamento comunemente utilizzata:
Per quanto riguarda il riscaldamento, la sequenza descritta di seguito potrebbe essere un buon modo per portare un atleta da uno stato di riposo ad uno di attivazione/performance.
Mobilità attiva: primo elemento che permette al corpo di acquisire una certa fluidità dei vari segmenti corporei e un aumento di temperatura.
Condizionale: un incremento dell'intensità associata a movimenti medio-complessi porta ad un incremento dell'attivazione delle fibre muscolari.
Coordinativo-Flessibilità: con l'aumento della complessità dei movimenti, sempre più simili al gesto sport specifico, associati ad un'adeguata intensità migliorano la capacità di esprimere forza, in modo volontario, soprattutto in movimenti a ROM molto ampi.
Tecnico/Visualizzazione del gesto specifico: parte fondamentale legata agli aspetti mentali della disciplina. L'obbiettivo è quello di risvegliare tutte le sensazioni del percorso di gara cercando di visualizzare/vivere i movimenti prima di compiermi realmente.
Principali muscoli coinvolti (classificazione ascendente o discendente):
Agonisti:
Gran dorsale
Deltoide
Cuffia dei rotatori
Grande rotondo
Bicipite brachiale
Brachioradiale
Brachiale
Tricipite brachiale
Trapezio
Obliquo interno ed esterno
Ileo-psoas
Quadricipite femorale
Bicipite femorale
Tricipite surale
Grande gluteo
Sinergici:
Piccolo pettorale
Romboidi
Coracobrachiale
Brachioradiale
Medio-gluteo
Piccolo-gluteo
Sartorio
Adduttori
Semi-tendinoso
Semi-membranoso
Fissatori:
Retto dell'addome
Trasverso dell'addome
Lunghissimo del dorso
Quadrato dei lombi
Principali articolazioni coinvolte (classificazione ascendente o discendente):
Articolazione scapolo-omerale
Articolazione del gomito
Articolazione del polso
Articolazioni carpo-metacarpali
Articolazioni metacarpo-falangee
Articolazione dell'anca
Articolazione del ginocchio
Articolazione della caviglia
Gesti tecnici di base:
Quadrupedia.
Tecniche di corsa e salto con particolare attenzione sugli aspetti mono podalici.
Tecniche di lancio ed esercitazioni per migliorare la prensione carpica.
Aspetti usuranti:
Le zone più a rischio possono essere:
l'articolazione della spalla, soggetta ad ampi movimenti di elevata intensità.
l'articolazione del gomito, poso e dita, enormemente sollecitate da sforzi ripetuti di trazione.
articolazione dell'anca e del ginocchio dovuti a movimenti ripetuti e anatomicamente scorretti.
articolazione della caviglia soggetta a potenziali traumi da impatto.
Infortuni più frequenti (distretto anatomico):
Gli infortuni più frequenti si verificano ad articolazioni come spalla, gomiti, dita e ginocchia a causa di una costante sollecitazione dovuto al reiteramento dei movimenti.
Sono possibili infortuni da traumi (urti subiti durante le salite) o da stress a livello tendineo e/o muscolare procurati da un eccessivo carico allenante.
Test specifici:
Test sospensione a braccia flesse: per valutare la forza isometrica delle braccia.
Test di sospensione: per valutare la forza delle dita (hand grip strenght test).
Squat jump.
Vertical jump.
Video-regolamento:
Bibliografia:
Statuto e regolamento FASI, 2022.
Regolamento IFSC, 2022.
World ranking IFSC, 2022.
JollyPower vol.1 Metodi di allenamento fisico e mentale per l'arrampicata sportiva 2017
JollyPower vol. 2 La nuova tecnica avanzata (Metodi di allenamento fisico e mentale per l'arrampicata sportiva) 2021
Video 1: Kiromal Katibin's 🇮🇩 5-second record in slo-mo! 🤯 - YouTube
Video 2: 3 steps to speed climbing success by GB athlete Will Bosi - YouTube