Sci di fondo: Tecnica Classica
Autore: Luca Martinasso
Data di immissione del modello: 01/07/2020
Tipologia di sport:
Ambiente:
Materiali:
Obiettivo:
Difficoltà (da 0 a 5):
Inizio pratica agonistica (età):
Inizio pratica professionistica:
Sport Olimpico:
Demografia: quanti lo praticano, chi lo pratica (genere), diffusione geografica:
Frequenza gare:
Record mondiale (se possibile):
Somatotipo:
Caratteristiche antropometriche come la massa muscolare e la massa magra relativa sono correlate con il picco di velocità che uno sciatore può raggiungere indipendentemente dalla tecnica utilizzata. Gli specialisti delle sprint sono più pesanti (86.6 ± 6.1 kg vs 71.8 ± 7.2 kg), più alti (186 ± 5 cm vs 178 ± 7 cm) e hanno un indice di massa corporea più alto (24.9 ± 0.8 kg / m2 vs 22.5 ± 1.3 kg / m2) rispetto agli specialisti delle lunghe distanze.
Morfotipo:
I dati sono stati ricavati analizzando i primi 30 classificati nella Coppa del Mondo 2019/2020.
Analisi istochimiche hanno evidenziato una maggiore percentuale (~70 - 75%) di fibre muscolari di tipo 1 (fibre lente) nelle gambe, spalle e braccia degli sciatori. Ci sono comunque delle differenze tra gli specialisti delle sprint (maggiore percentuale di fibre veloci) e gli atleti che si concentrano sulle lunghe distanze.
Distanza della prestazione:
Durata:
Frequenza cardiaca:
Tipologia di lavoro:
Il gesto tecnico è prevalentemente ciclico. Fanno eccezione i momenti in cui, per adattarsi alle variazioni del terreno, lo sciatore cambia la tipologia di passo, accorciandolo e aumentando la frequenza in salita oppure assumendo una posizione maggiormente aerodinamica (simile a quella utilizzata nello sci alpino) in discesa.
Sistema energetico coinvolto:
Alimentazione e idratazione:
Capacità motorie:
Recentemente lo sviluppo della forza ha assunto un ruolo molto importante nell'allenamento dello sci di fondo. L'abilità di generare una massima forza propulsiva per aumentare e mantenere l'ampiezza del passo in un breve periodo si è dimostrata fondamentale per raggiungere la massima velocità e migliorare la performance. L'obiettivo per gli atleti è sviluppare la massima potenza e una forza esplosiva specifica sia nella parte superiore che inferiore del corpo.
Abilità motorie:
Schemi motori e piani di lavoro:
Tipologia di riscaldamento comunemente utilizzata:
Principali muscoli coinvolti (classificazione ascendente):
Principali articolazioni coinvolte (classificazione ascendente):
Gesti tecnici di base:
La tecnica classica presenta una velocità di avanzamento minore rispetto allo skating, in particolare nei tratti pianeggianti. Tuttavia risulta più efficiente nei tratti in forte salita grazie ai movimenti eseguiti parallelamente alla direzione di avanzamento e alla maggiore aderenza degli sci.
Aspetti usuranti e possibili problematiche per la salute:
Infortuni più frequenti (distretto anatomico):
Lo sci di fondo è uno sport a basso rischio che porta benefici per la salute a breve e lungo termine. Analizzando gli atleti della Coppa del Mondo il tasso di infortuni è pari a 0.2 infortuni ogni 1000 km sciati per gli uomini e 0.1 infortuni ogni 1000 km sciati per le donne. Lo sci di fondo risulta infatti essere lo sport con il tasso di infortuni più basso tra tutte le discipline appartenenti alla FIS.
Test specifici:
I test specifici vengono principalmente eseguiti su un treadmill utilizzando roller ski. Più raramente si eseguono test sulla neve oppure su uno ski ergometer. Diversi test possono essere più o meno correlati e adeguati per una determinata distanza o tipologia di gara.
Video-Regolamento:
Bibliografia: