TENNIS

Modello Prestativo

Sport di rimando

TENNIS


Autore: Enrico Usseglio Brancard

Data di immissione del modello: 17/06/2019

Tipologia di Sport:

    • Sport situazionale di rimando della palla che si disputa in un campo rettangolare, diviso a metà da una rete, opponendo due (singolo) o quattro (doppio) giocatori, che rilanciano a vicenda la palla nella metà campo avversaria con l’aiuto di una racchetta.

Le origini del tennis risalgono al Medioevo. In Francia era molto diffuso il jeu de paume, praticato prima con la mano nuda, poi con il guanto e infine con la racchetta, e popolare in Italia come pallacorda, con cui il tennis vanta indiscutibili legami di discendenza. Nel trattato sul gioco della palla scritto da A. Scaino da Salò nel 1555, è citata la «racchetta con la corda». La parola tennis fu adottata dagli inglesi probabilmente per derivazione dal francese tenez!, vocabolo con cui si accompagnava il lancio iniziale della palla nel jeu de paume. Si pensa che ilgioco sia stato introdotto dai Normanni in Inghilterra, dove si ebbe il maggiore sviluppo. Sul principio il tennis era praticato al chiuso. Divenne sport all’aperto dopo una fase in cui fu chiamato sphairistike; nel 1877 si svolse il primo torneo di Wimbledon e nel giro di pochi anni il tennis si diffuse in tutto il mondo. In Italia, il primo circolo tennistico sorse nel 1878 a Bordighera. Il primo campionato italiano fu disputato nel 1895, vinto dal romano G. De Martino. Nello stesso anno fu costituita l’Associazione italiana di lawn tennis, trasformata poi nell’attuale Federazione Italiana Tennis (FIT), che dipende dal CONI. Presente ai primi giochi olimpici di Atene, il tennis è stato, insieme al golf, la prima specialità femminile inserita nel programma olimpico (Parigi, 1900); nel 1988 (Seoul) sono stati riammessi i giocatori professionisti (assenti dal 1924).

Ambiente:

    • Le competizioni tennistiche sono eventi annuali che si giocano all’aperto su varie superfici di gioco, ognuna delle quali richiede movimenti unici dovuti alla velocità, all’ammortizzazione e all’attrito che vengono restituiti al giocatore e alla pallina durante le varie fasi di gioco. Le varie composizioni dei campi sui quali si disputano le competizioni internazionali sono: terra rossa, erba e cemento ed ognuna di esse restituisce un rimbalzo della palla differente. L’atleta sarà chiamato a prepararsi preventivamente ai cambi di superficie che si alternano durante il calendario competitivo per prevenire infortuni dovuti dal cambio della tipologia di movimento che ogni superficie richiede.
    • Il rettangolo di gioco ha le dimensioni di 24-25 m x 11 m, compresi i corridoi laterali larghi 1,37 m che sono validi solo nelle partite di doppio. La rete divisoria ha un'altezza di 0,914 m al centro e 1,07 m ai pali di sostegno che devono trovarsi a 0,914 m fuori dal campo. Da ciascun lato della rete le linee a essa parallele sono distanti 6,40 m; subito dopo 5,49 m sono tracciate le linee di battuta. Ai lati e al fondo del campo di gioco vi dev'essere spazio sufficiente per i movimenti del giocatore: rispettivamente di 3,65 m e 6,40 m per le gare internazionali e 3,05 m e 5,50 per le gare nazionali. Le cifre decimali che esprimono le misure del campo riflettono il fatto che il regolamento del gioco è stato fissato nei paesi anglosassoni, dove sono in uso le unità di misura imperiali (yarde, piedi, pollici) come unità di misura della lunghezza.

Materiali:

    • Palla: la palla è in gomma e deve avere una superficie esterna uniforme, costituita da un involucro di tessuto, e deve essere di colore bianco o giallo. Se vi sono giunture, queste devono essere senza cuciture. La palla deve avere un diametro compreso tra 6,54 cm e 6,86 cme un peso minimo di g 56,0 e un peso massimo di g 59,4. Negli incontri dei tornei professionistici si usano sempre palle nuove che vengono cambiate dopo 7 giochi dall'inizio dell'incontro e poi ogni 9 giochi disputati.
    • Racchetta: la superficie di battuta della racchetta deve essere piatta e formata da corde incrociate e fissate ad un telaio e, alternativamente, intrecciate o legate dove si incrociano; la cordatura deve essere generalmente uniforme e, in particolare, la densità al centro non deve essere inferiore a quella della rimanente superficie. La racchetta deve essere costruita ed incordata in modo che le caratteristiche di gioco siano identiche in entrambe le facce. Le corde devono essere prive di attacchi o sporgenze, ad eccezione di quelli utilizzati solamente e specificatamente per limitarne o prevenirne l'usura e le vibrazioni e devono essere di grandezza ragionevole ed avere una collocazione rispondente allo scopo. Il telaio della racchetta, incluso il manico, non deve superare cm 73,66 (29 pollici) di lunghezza complessiva. Il telaio della racchetta non deve superare cm 31,75 (12 pollici e 1/2) di larghezza complessiva. La superficie delle corde non deve superare cm 39,37 (15 pollici e 1/2) di lunghezza complessiva e cm 29,21 (11 pollici e 1/2) di larghezza complessiva;

Obiettivo:

    • L’obiettivo del gioco è sconfiggere l’avversario raggiungendo un determinato punteggio dato dalla somma di tutti i punti vinti nel corso della partita. Gli incontri si suddividono in partite e in base al tipo di torneo gli incontri sono al meglio delle 3 o 5 partite; un set, o partita, è costituito da 6 o più giochi (in inglese game). Per vincere un set è necessario arrivare a vincere sei game con almeno due game di vantaggio (6-0, 6-1, 6-2, 6-3 e 6-4). Sul punteggio di 5 game pari si deve quindi arrivare a vincere 7-5. Dal 1976, se i giocatori sono sul punteggio di 6-6, quando il regolamento del torneo lo prevede, si disputa il gioco decisivo chiamato con il termine inglese tie-break, per conseguire la vittoria per 7 giochi a 6. Sono solo cinque i tornei che utilizzano il sistema dei 3 set al meglio di 5 (e solo a livello maschile), i quattro tornei del Grande Slam e la Coppa Davis. Di questi, solo lo U.S. Open e la Coppa Davis prevedono il tie-break anche nel quinto set, mentre all'Australian Open, al Roland Garros e al torneo di Wimbledon si va a oltranza fino a quando uno dei giocatori ottiene due game di vantaggio (8-6, 9-7, ecc.). I punti vengono assegnati nella successione di "15", "30", "40", "vittoria" corrispondenti a una successione di quattro punti conquistati. La vittoria nel game si consegue con almeno due punti di vantaggio. Se i giocatori si trovano sul punteggio di 40 - 40, si va ai vantaggi, nei quali si aggiudica il game chi per primo ottiene due punti di vantaggio sull'avversario. Nei casi in cui per il tredicesimo gioco si utilizzi il tie-break, i punti a esso relativi sono assegnati nella normale successione numerica (1, 2, 3, 4, ...): si aggiudica il tie-break chi per primo arriva a 7 punti con uno scarto minimo di due punti, altrimenti si continua fino a quando uno dei giocatori ottiene due punti di vantaggio (con il punteggio di 8-6, 9-7, 10-8, ecc.). Nel doppio questa regola è stata sostituita dal killer point (punto decisivo), il punto vincente sul pareggio: chi realizza il primo punto, in situazione di parità, vince il gioco. L'origine del punteggio 15 - 30 - 40 non è certa, ma si pensa abbia radici medievali e francesi. Una possibile spiegazione è basata sulla presenza di un orologio sul campo. Un movimento di un quarto della lancetta (una per giocatore) veniva fatto dopo ogni punto e il risultato passava da 15 a 30 a 45 e un giro completo significava "gioco". Poi, per motivi di giocabilità, è stato introdotto il "vantaggio", perciò il terzo punto venne spostato in posizione "40", e non più "45", che venne assegnato, appunto, al vantaggio.

Difficoltà (da 0 a 5):

    • Condizionale: 4
    • Coordinativa: 4
    • Intellettiva: 4

Inizio pratica agonistica (età):

    • 8 anni

Inizio pratica professionistica (età):

    • 17 anni

Sport Olimpico:

    • Il Tennis ha fatto parte del programma dei Giochi olimpici estivi sin dalla nascita del movimento Olimpico moderno ai Giovhi dela Prima Olimpiade nel 1896. È stato poi escluso a partire dei Giochi della IX Olimpiade del 1928 per rientrarne ai Giochi della XIX Olimpiade di Città del Messico del 1968, ma solo come torneo d'esibizione. Con i Giochi di Seoul 1988 il tennis è tornato ad essere ufficialmente uno sport olimpico, da Pechino 2008 il torneo è entrato a far parte del calendario ufficiale ATP e WTA equiparato nel primo caso ad un torneo di livello ATP Masters Series/ATP World Tour Masters 1000 e nel secondo ad un Tier I/Premier.Vi prendono parte 64 tennisti nel singolo e 32 coppie nel doppio.Per quanto riguarda la formula del torneo, nella prima edizione furono disputati solamente i tornei di singolare e doppio maschile, a partire da Parigi 1900 vennero introdotti gli stessi tornei a livello femminile e il torneo di doppio misto. Nel 1904 si tornò ai soli tornei maschili, quattro anni dopo furono invece assegnate anche medaglie a livello indoor di ambo i sessi ad esclusione del doppio femminile a cui nel 1912 si aggiunse il ritorno del doppio misto anche indoor. Nel 1920 e 1924 il programma trovò una certa stabilità con l'assegnazione di medaglie in doppio e singolare maschile, femminile e misto con l'eliminazione dei tornei indoor. La stessa formula venne utilizzata al rientro del tennis nel programma olimpico nel 1968, anche se solo come sport dimostrativo, sedici anni dopo vennero giocati solo incontri di singolare sia maschile che femminile. Con il ritorno nel programma ufficiale nel 1988 si è tornati ad una formula simile a quella degli anni venti ad eccezione dell'assenza del torneo di doppio misto, che è stato reintegrato a Londra 2012. Ad eccezione delle edizioni del 1896, 1900, 1904, 1988, e del 1992, quando veniva assegnata la medaglia di bronzo a tutti i semifinalisti sconfitti, in tutte le altre occasioni è sempre stata prevista una finale per il bronzo.

Demografia: quanti lo praticano, chi lo pratica (genere), diffusione geografica:

    • I dati ufficiali forniti dal Presidente del CONI, Giovanni Malagò, presentando i numeri dello sport italiano al termine della Giunta nazionale di martedì 18 dicembre, certificano la crescita costante del movimento tennistico in Italia: sono infatti saliti a 372.964 i tesserati della Federazione Italiana Tennis nel 2017, vale a dire ben 42.543 in più dell’anno precedente, che costituisce l’incremento maggiore in assoluto tra le federazioni che fanno parte del Comitato Olimpico. Questo significa che, dopo aver guadagnato la terza posizione nel 2016 a spese della pallacanestro, l’ascesa della Federazione Italiana Tennis - 3.229 le società affiliate - è proseguita anche nei successivi dodici mesi scavalcando pure la pallavolo e portandosi al secondo posto nella classifica dei tesserati delle federazioni sportive, dietro solamente a “sua maestà” il calcio.

Frequenza gare:

    • La frequenza delle gare è molto marcata, a parte qualche settimana di riposo a Dicembre il calendario prevede una competizione ogni settimana. Come esempio viene riportato qui di seguito il calendario delle competizioni dell’anno 2019 per il circuito ATP (maschile) e WTA (femminile):

Calendario ATP:

31 dicembre/6 gennaio a Doha (Qatar);31 dicembre/6 gennaio a Pune (India);31 dicembre/6 gennaio a Brisbane (Australia);7-13 gennaio ad Auckland (Nuova Zelanda);7-13 gennaio a Sydney (Australia);14-27 gennaio Australian Open;4-10 febbraio a Quito (Ecuador);4-10 febbraio a Montpellier (Francia);4-10 febbraio a Sofia (Bulgaria);11-17 febbraio a Rotterdam (Olanda);11-17 febbraio a New York (Stati Uniti);11-17 febbraio a Buenos Aires (Argentina);18-24 febbraio a Rio de Janeiro (Brasile);18-24 febbraio a Marsiglia (Francia);18-24 febbraio a Delray Beach (Stati Uniti);25 febbraio-2 marzo a Dubai (UAE);25 febbraio-2 marzo ad Acapulco (Messico);25 febbraio-3 marzo a San Paolo (Brasile);4-17 marzo Masters 1000 Indian Wells (Stati Uniti);18-31 marzo Masters 1000 Miami (Stati Uniti);8-14 aprile a Houston (Stati Uniti);8-14 aprile a Marrakech (Marocco);15-21 aprile Masters 1000 Montecarlo;22-28 aprile a Barcellona (Spagna);22-28 aprile a Budapest (Ungheria);29 aprile-5 maggio a Monaco (Germania);29 aprile-5 maggio Estoril (Portogallo);6-12 maggio a Madrid (Spagna),13-19 maggio Internazionali d’Italia a Roma;21-25 maggio a Ginevra (Svizzera);27 maggio-9 giugno Roland Garros;10-16 giugno a Stoccarda (Germania);10-16 giugno Hertogenbosch (Olanda);17-23 giugno ad Halle (Germania);17-23 giugno Queen’s (Gran Bretagna);24-29 giugno ad Antalya (Turchia);24-29 giugno ad Eastbourne (Gran Bretagna);1-14 luglio Wimbledon,15-21 luglio a Newport (Stati Uniti);15-21 luglio a Umago (Croazia);15-21 luglio a Bastad (Svezia);22-28 luglio ad Amburgo (Germania);22-28 luglio ad Atlanta (Stati Uniti);22-28 luglio a Gstaad (Svizzera);29 luglio-3 agosto a Los Cabos (Messico);29 luglio-3 agosto a Kitzbuhel (Austria);29 luglio-3 agosto a Washington (Stati Uniti);5-11 agosto Masters 1000 Toronto (Canada);12-18 agosto Masters 1000 Cincinnati (Stati Uniti);19-24 agosto a Winston Salem (Stati Uniti);26 agosto-8 settembre US Open;16-22 settembre a San Pietroburgo (Russia);16-22 settembre a Metz (Francia);23-29 settembre a Chengdu (Cina);23-29 settembre a Shenzhen (Cina);30 settembre-7 ottobre a Pechino (Cina);30 settembre-7 ottobre a Tokyo (Giappone);7-13 ottobre Masters 1000 Shanghai (Cina);15-20 ottobre a Mosca (Russia);15-20 ottobre ad Anversa (Belgio);15-20 ottobre a Stoccolma (Germania);21-27 ottobre a Vienna (Austria),28 ottobre-3 novembre Masters 1000 Parigi-Bercy (Francia);4-8 novembre Next Gen a Milano (Italia);11-18 novembre ATP Finals a Londra (Gran Bretagna)

Calendario WTA:

31 dicembre-6 gennaio a Brisbane (Australia);31 dicembre-6 gennaio a Shenzhen (Cina);31 dicembre-6 gennaio ad Auckland (Nuova Zelanda);7-13 gennaio a Sydney (Australia);7-13 gennaio ad Hobart (Australia);14-27 gennaio Australian Open;28 gennaio-3 febbraio a San Pietroburgo (Russia);28 gennaio-3 febbraio ad Hua Hin (Thailandia);11-17 febbraio a Doha (Qatar);18-24 febbraio a Dubai (UAE);18-24 febbraio a Budapest (Ungheria);25 febbraio-2 marzo ad Acapulco (Messico),4-17 marzo ad Indian Wells (Stati Uniti);18-31 marzo a Miami (Stati Uniti);1-7 aprile a Charlestone (Stati Uniti);1-7 aprile a Monterrey (Messico);8-14 aprile a Lugano (Svizzera);8-14 aprile a Bogotà (Colombia);22-28 aprile a Stoccarda (Germania);15-21 aprile a Zhenghou (Cina);22-28 aprile a Instanbul (Turchia);22-28 aprile a Stoccarda (Germania);29 aprile-4 maggio a Praga (Repubblica Ceca),29 aprile-4 maggio ad Anning (Cina);29 aprile-4 maggio a Rabat (Marocco);4-11 maggio a Madrid (Spagna);13-19 maggio Internazionali d’Italia a Roma;19-25 maggio a Strasburgo (Francia);19-25 maggio a Norimberga (Germania);26 maggio-8 giugno Roland Garros;4-9 giugno a Bol (Croazia);10-16 giugno a Hertogenbosch (Olanda);17-23 giugno a Mallora (Spagna);17-23 giugno a Birmingham (Gran Bretagna);23-29 giugno a Eastbourne (Gran Bretagna);1-13 luglio Wimbledon;15-21 luglio a Gstaad (Svizzera);15-21 luglio a Bucarest (Romania);22-28 luglio a Mosca (Russia);22-29 luglio a Palermo (Italia);29 lugio-4 agosto a Washington (Stati Uniti);29 luglio-4 agosto a San Jose (Stati Uniti);5-11 agosto a Toronto (Canada);12-18 agosto a Cincinnati (Stati Uniti);18-24 agosto a New Haven (Stati Uniti);26 agosto-7 settembre US Open;2-8 settembre a Chicago (Stati Uniti);9-15 settembre ad Hiroshima (Giappone);9-15 settembre a Quebec City (Canada);9-15 settembre a Nanchang (Cina);16-22 settembre a Tokyo (Giappone);16-21 settembre a Guangzhou (Cina);16-22 settembre a Seoul (Corea del Sud);22-28 settembre a Wuhan (Cina);23-28 settembre a Tashkent (Uzbekistan);28 settembre-6 ottobre a Pechino (Cina);7-13 ottobre a Tianjin (Cina);7-13 ottobre a Hong Kong;7-13 ottobre a Linz (Austria);14-20 ottobre a Mosca (Russia);14-20 ottobre in Lussemburgo;22-27 ottobre a Zhuhai (Cina);27 ottobre-3 novembre WTA Finals a Shenzen (Cina)

Somatotipo:

    • Conseguentemente al tipo di sforzo fisico richiesto nella pratica del tennis l’atleta ectomorfo con delle buone qualità aerobiche e di sprint risulta avvantaggiato sugli altri somatotipi

Morfotipo:

    • L’altezza gioca un ruolo fondamentale soprattutto per l’ampiezza della falcata, più ampio è il passo dell’atleta minore risulterà l’ingaggio di risorse energetiche per sostarsi da un punto del campo ad un altro rispetto ad un giocatore più basso.

Distanza della prestazione:

Durata:

    • Un incontro di tennis non ha una durata prestabilita in quanto la vittoria sull’avversario si ottiene con il raggiungimento di un determinato punteggio. In media una partita può durare da un minimo di 45 minuti ad oltre le 2 ore a seconda che si stia giocando una partita al meglio di 3 set o di 5. Alcune partite che sono state giocate in passato hanno avuto la durata di oltre 5 ore. Mediamente un tennista corre da 4 a 8 chilometri a partita e la maggior parte di questo spazio viene percorsa in diverse direzioni, lateralmente, frontalmente, diagonalmente e all’indietro. Ogni scambio dura mediamente dai 3 ai 10 secondi con delle brevi pause di 20s tra un punto e l’altro in cui si da il tempo ai giocatori di rimettersi in posizione per il punto successivo. Quando la somma dei game è dispari e nel frangente di gioco tra un set e l’altro si ha una pausa di maggior durata che permette ai giocatori di riposarsi per un massimo di 90s per la pausa tra game e 120s per la pausa tra sets. Un giocatore di tennis in un match esegue dai 300 ai 500 scatti.

Frequenza cardiaca:

    • Dopo i palleggi di riscaldamento avviene un brusco incremento della FC e in meno di due minuti passa da circa 85 bpm a 140 bpm. A 15 minuti dall’inizio dell’incontro i valori di FC oscillano in un range intorno ai 180 bpm. Il recupero tra un punto e l’altro è scarso e sottolinea come l’ingaggio aerobico di questo sport sia alto.

Tipologia di lavoro:

    • Aciclico
    • Intermittente

Sistema energetico coinvolto:

    • Aerobico
    • Anaerobico lattacido
    • Anaerobico alattacido

Alimentazione e idratazione:

    • Come detto, il tennis viene definito dagli addetti ai lavori come una disciplina sportiva di tipo intermittente, ad alta intensità “stop and go”, caratterizzato da movimenti che vengono effettuati a velocità diverse alternati a numerose e brevissime pause. Gli impegni metabolici necessari allo svolgimento di un incontro sono quindi diversi (aerobici, anaerobici lattacidi e anaerobici alattacidi) e alternati fra loro. Ogni atleta ha il proprio metabolismo basale che determina la quantità d’energia necessaria per far funzionare tutti gli organi. A questo valore si devono aggiungere le Kcal necessarie per la normale attività quotidiana e quelle che si spenderanno durante l’incontro. L’attività fisica fa bene alla salute, favorisce l’eliminazione di tossine, migliora l’efficienza del sistema cardiovascolare e, molto importante, durante un incontro di tennis si producono endorfine, responsabili del relativo stato di benessere che si ha dopo un bell’incontro. Per la promozione della salute e per ottenere migliori performance, l’alimentazione è un punto cardine per chi ama giocare a tennis.
    • Dal punto di vista dei fabbisogni nutrizionali, l’alimentazione di chi fa qualsiasi sport non differisce da quella del sedentario. La prima regola è osservare un’ equilibrata alimentazione, che consiste nell’assumere tutti gli alimenti di origine animale e vegetale in giusta proporzione, con una frequenza che per alcuni alimenti è giornaliera, per altri settimanale.
    • È opportuno fare 5 pasti al giorno (colazione, spuntino, pranzo, merenda e cena) che apportino calorie (Kcal) all’incirca con questa proporzione: da carboidrati il 50-55%, da proteine 15-20% (senza esagerare con la loro assunzione, poiché non è vero che più si assumono proteine più i muscoli si sviluppano), e da grassi 30-35% . L’apporto calorico così bilanciato permette una buona digestione e buone riserve d’energia per il tennista.
    • La seconda regola è rispettare il bilancio energetico, cioè introdurre tanta energia (cibo = calorie) quanta se ne consuma: introducendone troppa s’ingrassa, mangiando meno di quanto si consuma si corre il rischio di malnutrizione e di mancanza d’energia durante la performance. Per conoscere la composizione in macronutrienti dei principali alimenti e il valore calorico consultate la tabella .
    • Ogni tennista ha esigenze nutrizionali particolari, specifiche e individuali, che dipendono da età, sesso, caratteristiche fisiche quali il peso e la statura, e naturalmente dal livello a cui pratica l’attività sportiva: in campo per 2-3 ore a settimana senza agonismo solo per fare attività fisica, gare e campionati dilettantistici o di club, tornei con impegno professionale.
    • Per le sue caratteristiche, il tennis è uno sport ad esercizio intermittente (con pause molto brevi tra una palla e un’altra) e come altri sport individuali, è considerato un’attività aerobica e anaerobica alternata. Lo sforzo, oltre alla corsa-scatto, è legato a cambi di velocità tipici del gioco a fondo campo per recuperare una palla vicino alla rete, o dalla posizione di guardia che crea una certa tensione muscolare, mentre la velocità che s’imprime alla palla quando la si colpisce è definibile di media intensità, che può diventare intensa in caso di agonismo, ma con pause maggiori in caso di doppio. Il tennista sia esso un professionista o un semplice amatore della domenica, ha necessità individuali d’energia che dipendono dal sesso e dalla sua fisiologia (massa magra e grassa), dal metabolismo basale e dalla durata e intensità dell’allenamento. In questo sport non ci sono differenze significative tra uomini e donne a parità d’impegno e massa muscolare. Nel tennis è anche impossibile stabilire la durata dell’incontro che può essere anche di parecchie ore. L'incontro tra John Isner e Nicolas Mahut durante il torneo di Wimbledon del 2010 durato 11 ore e 5 minuti è stato il match professionistico più lungo della storia del tennis. Ovviamente l’intensità varierà con l’energia necessaria se si gioca in singolo o in doppio:
      • Tennis singolo o doppio amatoriale: 7 calorie ogni chilogrammo di peso all’ ora (kcal kg/h).
      • Tennis singolo professionista: 8-9 kcal kg/h.
      • Tennis doppio: 6-8 kcal kg/h.

Ad esempio, un soggetto medio maschio di 75 chili, normopeso con un BMI (Body Mass Index) o IMS (Indice di Massa Corporea) da 18,6 a 24,9 può consumare mediamente:

    • Durante un incontro amatoriale singolo o doppio si consumano circa 7 kcal per chilo corporeo, cioè circa 525 kcal in 60 minuti, l’equivalente di circa 120g di tagliatelle all’uovo condite con un po’ di ragù.
    • Per svolgere un incontro a livello agonistico le calorie aumentano e possono essere necessarie 700 kcal per ora di gioco o anche di più, l’equivalente di una porzione media di lasagne.
    • Se consideriamo un incontro in doppio a livello agonistico l’energia necessaria è intorno alle e 600 kcal ora, l’equivalente di un bel piatto di spaghetti con le vongole.

Il tennis è uno sport molto diffuso e apprezzato tra le donne che mediamente hanno una struttura corporea più ridotta, meno muscolosa degli uomini e un peso intorno ai 55-60 chili. In questo caso il consumo calorico della tennista dovrà essere inferiore a quello dell’uomo preso ad esempio, con valori come:

    • Tennis amatoriale 420 kcal/ora, equivalente ad un risotto ai frutti di mare.
    • Tennis singolo professionista 480 kcal/ora, equivalente a mezza pizza margherita.

Capacità motorie:

    • Forza
    • Potenza
    • Velocità
    • Agilità
    • Resistenza
    • Flessibilità
    • Precisione

Abilità motorie:

Schemi motori e piani di lavoro:

    • Il tennis ha gestualità e colpi tecnici che prevedono movimenti su tutti i piani di lavoro e quindi trasversale, sagittale e frontale. È uno sport che prevede l’ingaggio dell’alternanza tra catena cinetica aperta e chiusa.

Tipologia di riscaldamento comunemente utilizzato:

    • Il Riscaldamento è parte fondamentale della preparazione pre-gara e pre-allenamento e viene eseguito in maniera personale e personalizzata su ogni atleta. Vige la legge generale di riscaldarsi nel pre gara nel modo con cui si è abituati a farlo per evitare di andare in contro ad infortuni o a sollecitazioni differenti che possano andare ad intaccare la fase preparatoria al match, soprattutto dal punto di vista cognitivo. Molti atleti di tennis si riscaldano mediante sistemi che permettono di alzare la concentrazione mentale e visiva abbinata allo sforzo fisico, combinazione che sarà il fattore più importante durante le fasi di gioco.

Principali muscoli coinvolti:

Principali articolazioni coinvolte (classificazione ascendente o discendente):

    • Polso
    • Gomito
    • Glenomerale
    • Coxofemorale
    • Ginocchio
    • Caviglia

Gesti tecnici di base:

    • Dritto: Il diritto è il colpo piazzato quando la palla viene colpita alla destra o alla sinistra nel caso di giocatori mancini dopo il rimbalzo. E’ molto utilizzato questo colpo ma non può essere definito il più facile perché quando la palla è carica di effetto non è facile da controllare dopo il rimbalzo. Per i destri il diritto si compie nel seguente modo: si apre il braccio portando il piatto della racchetta (piatto corde) all’indietro, successivamente si porta il peso del corpo dalla gamba destra alla gamba sinistra. La racchetta deve trovarsi con la “punta” rivolta verso il basso. La palla viene colpita lungo la linea del fianco ruotando il busto, operando un colpo secco e con il piatto corde parallelo alla rete. Il colpo deve prevedere un movimento lieve verso l’alto della racchetta con una chiusura effettuata ruotando la racchetta verso il basso. Inoltre non si deve ruotare il polso ma lo si deve mantenere rigido. Per i mancini il movimento è lo stesso, solo vanno invertite le posizioni delle gambe. Il colpo tagliato viene effettuato con il piatto non parallelo alla rete, ma lievemente inclinato verso il basso.
    • Rovescio: Per rovescio si intende il colpo piazzato quando la palla viene colpita alla sinistra del giocatore (o alla destra in caso di tennisti mancini). Esso può essere effettuato impugnando la racchetta con una mano o con due mani (con la mano debole che contribuisce al movimento e a dare maggior forza alla palla). Il rovescio a una mano è considerato stilisticamente più corretto, mentre quello a due mani, sebbene ritenuto appunto inelegante e scorretto, è ormai molto più diffuso. Il colpo di rovescio ha una meccanica per certi versi simile al dritto. La caratteristica di base del colpo rovescio è la lieve rotazione all'indietro della mano sull'impugnatura della racchetta. Quando arriva la palla, di solito si ruota tutto il busto all'indietro, per portare il piatto corde il più possibile all'indietro. Il colpo viene operato ruotando il busto in avanti e con la linea delle spalle perpendicolare rispetto alla linea di rete, con un colpo secco e deciso. Il piatto corde è generalmente tenuto parallelo alla rete. Più il colpo è blando o più si "accompagna" la palla, più sarà scadente il tiro effettuato. Il peso del corpo, al momento dell'esecuzione, va portato dalla gamba sinistra, più arretrata, alla gamba destra che è circa un passo avanti. Per i mancini il colpo è identico, solo a posizioni invertite. Come per il dritto, oltre al rovescio in mezzo al campo, si può effettuare un rovescio lungolinea e un rovescio incrociato a una o due mani, oltre che un crossincrociato di rovescio. Si può effettuare anche un rovescio tagliato (in gergo slice o, impropriamente, rovescio in back) specie per palle corte o cariche di effetto.
    • Battuta (o servizio): La battuta deve essere effettuata dal giocatore fermo oltre la linea di fondo del campo di gioco. Se un giocatore tocca questa linea con un piede, commette fallo di piede perdendo 1 punto; il giocatore dispone di 2 battute consecutive; sbagliandole entrambe consegna il punto all'avversario per "doppio fallo". La battuta si esegue di solito lanciando con mano la palla verso l'alto, ma si deve tirare con la racchetta verso l'altra parte del campo: per esempio, se si batte dalla destra si tira la palla verso la sinistra e viceversa. Per regolamento la palla si può lanciare con mano in qualsiasi direzione, quindi diverse volte i giocatori lanciano la palla lateralmente per effettuare una smorzata sorprendendo l'avversario. Se la palla tocca il nastro prima di atterrare entro le linee di battuta del campo avversario, il giudice di rete alza un braccio e l'arbitro dichiara il net annullando la battuta per farla ripetere. La prima battuta di ogni game si effettua dalla parte destra del campo del giocatore battente mentre la successiva sulla sinistra, l'altra ancora sulla destra e così via in maniera alternata. Un riferimento importante su quale sia la posizione dalla quale battere è il punteggio, ovvero: se la somma dei punti conquistati dà un valore dispari, allora la battuta dovrà essere eseguita a sinistra mentre se la somma è pari, a destra. Ad esempio, se il punteggio è di 40-15, si calcola che per ottenere 40 sono stati messi a segno tre punti (15, 30, 40) mentre l'avversario, per ottenere 15, ne ha segnati uno solo. La somma equivale a quattro punti messi a segno, e quindi, essendo pari, la battuta dovrà avvenire a destra.
    • Colpo al volo: La volée si effettua colpendo la palla al volo, ovvero prima che rimbalzi nel proprio campo. La palla va colpita solo quando ha già superato la rete: se si colpisce quando è ancora al di là della rete, si commette fallo di invasione. Allo stesso modo, si commette fallo di invasione se si tocca la rete (con la racchetta o con il corpo) prima che il punto sia concluso. La volée può essere effettuata sia di dritto sia di rovescio, facendo attenzione alla posizione della racchetta e delle gambe: in entrambi i casi si gioca da sotto rete, con la racchetta alta e il piatto corde dritto; nella volée di dritto il colpo va accompagnato al movimento del piede opposto con un passo in avanti (il piede destro per chi gioca di mancina, il sinistro per chi gioca di destra) mentre nella volée di rovescio la situazione è opposta (piede sinistro per chi gioca di mancina e destro per i destri). Esiste anche la cosiddetta demi-volee, ovvero una volee smorzata o no, dopo aver fatto toccare terra alla palla. Entrambi i colpi di volée, così come lo smash, sono anche detti colpi di chiusura, poiché dovrebbero mettere contro tempo l'avversario, impedendogli di proseguire nello scambio. Assieme al servizio o battuta sono i fondamentali dello stile di gioco detto serve & volley e delle superfici veloci.

Aspetti usuranti:

    • Ripetizione del colpo ed impatti della racchetta sulla palla che generano delle ripercussioni a carico dell’apparato muscolo tendineo dell’arto superiore
    • Cambi di direzione frequenti
    • Improvvise accelerazioni

Infortuni più frequenti (distretto anatomico):

    • Gomito del tennista (tendinite)
    • Distorsioni caviglia
    • Tendiniti ginocchio
    • Lombalgia
    • Lesioni tendine e muscolari dell’articolazione glenomerale
    • Tendiniti polso

Test specifici:

    • Misurazione dati antropometrici
    • Sit and Reach test
    • Vertical Jump test
    • Lancio palla medica in avanti e all’indietro
    • Test dell’esagono
    • Spider test
    • T test
    • 1 minute sit up test
    • Plank test
    • Drop jump test
    • MK drill test
    • 1.5 mile run test

Bibliografia:


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Tennis. (n.d.). In Treccani, Enciclopedia on line. Consultato in Giungo 9, 2019. Da http://www.treccani.it/enciclopedia/tennis/
Regole di Tennis. (n.d.). In Federtennis. Consultato in Giugno 9, 2019. Da http://www.federtennis.it/PDF/07_Rt.pdf
Tabelle per ingresso nell’attività sportiva agonistica. 03/07/18. Federazione Medico Sportiva Italiana FMSI. Consultato in Giugno 9, 2019. Da http://www.fmsi.it/it/archivio/archivio-news/318-approvate-le-nuove-tabelle-per-l-età-minima-di-accesso-all-attività-sportiva-agonistica.html
Tennis ai Giochi Olimpici. (n.d.). In Wikipedia. Consultato in Giugno 9, 2019. https://it.wikipedia.org/wiki/Tennis_ai_Giochi_olimpici
Bilancio 2018 della Federazione Italiana Tennis. In Federtennis.it. Consultato in Giugno 9, 2019. Da http://www.federtennis.it/il-bilancio-sociale-2018-della-federazione-italiana-tennis.asp
I numeri dello Sport. (n.d.). In Coni.it. Consultato in Giugno 11, 2019. Da https://www.coni.it/it/coni/i-numeri-dello-sport.html
L’Italia riscopre il fascino del tennis, crescono tesserati e giro d’affari. In ilsole24ore.com. Consultato in Giugno 11, 2019. Da https://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2017-05-10/l-italia-riscopre-fascino-tennis-crescono-tesserati-e-giro-d-affari-095945.shtml?uuid=AEwhvfJB