Autore: Giuseppe Denora
Data di immissione del modello: 12/03/2025
Tipologia di sport:
Individuale
Di precisione
Acrobatico
Da giudizio estetico: Gli elementi da prendere in considerazione sono la tecnica e l’eleganza durante: la posizione di partenza, la rincorsa, la partenza, il volo, l’entrata in acqua.
Tecnico-combinatorio
Ambiente:
Indoor/outdoor
Stagione: annuale
Superficie di gara: La piattaforma deve essere rigida ed orizzontale, le dimensioni minime corrispondono a 6 m di lunghezza e 2 m di larghezza. Il bordo frontale delle piattaforme da mt. 10,0 deve sporgere almeno 1,5 m rispetto al bordo della vasca. La vasca per i tuffi deve misurare 21x25 m e la profondità dell'acqua non deve essere inferiore a m. 1,80 in alcun punto. La piattaforma si trova su una struttura chiamata torre, a cui si accede mediante una scala (World Acquatics,2024).
Artificiale
Materiali:
Costume: deve essere omologato dalla FINA, che ogni anno pubblica un regolamento con le tipologie di costumi approvati.
Obiettivo:
Esercizio consiste nel lanciarsi in acqua da 10 m di altezza, secondo particolari tecniche e stili.
Punteggio: Un giudice assegna da 0 a 10 per il tuffo, in relazione alla valutazione generale e secondo i seguenti criteri: Eccellente 10; Ottimo 8.5 - 9.5; Buono 7.0 - 8.0; Soddisfacente 5.0 - 6.5; Carente 2.5 - 4.5; Insoddisfacente 0.5 - 2.0; Completamente fallito 0. Ogni tuffo è caratterizzato da un coefficiente di difficoltà, le tabelle prevedono 166 tuffi catalogati dalla piattaforma e per ognuno è previsto un diverso coefficiente di difficoltà (Panathlon Distretto Italia,2020).
Difficoltà (da 0 a 5):
Condizionale: 3
Coordinativa: 5
Intellettiva: 3
Inizio pratica agonistica (età):
La categoria Esordienti C2 (10/11 anni) gareggia nelle competizioni da 5 m di altezza, mentre la categoria Esordienti C1(12/13 anni) gareggia nelle competizioni da 5 e 7,5 m di altezza.
Gli atleti Ragazzi (14/15 anni), Junior(16/17/18 anni) e Senior(a partire da 19 anni) , potranno gareggiare in tutte le manifestazioni da qualsiasi altezza (5,7,5,10m), tranne che nelle manifestazioni assolute e ai campionati di categoria in la categoria Senior dovranno gareggiare dalla piattaforma di 10 m (Fin, Regolamento Settore Agonistico Tuffi Stagione,2024).
Inizio pratica professionistica:
Non esiste un’età precisa per competizioni internazionali professionistiche, ma ai tuffatori di età inferiore ai 14 anni al 31 dicembre dell’anno della competizione non è permesso competere in Giochi Olimpici, Campionati del Mondo o Coppe del Mondo.
Sport Olimpico:
I tuffi dalla piattaforma sono stati introdotti nel programma olimpico maschile a partire dalle Olimpiadi del 1904, a Saint Louis. Mentre sono stati introdotti nel programma femminile dalle Olimpiadi di Stoccolma del 1912. Ai Giochi olimpici successivi venne allargata la competizione per la piattaforma anche alle donne. Dibiasi e Cagnotto, negli anni ’60 e ‘70 hanno contribuito in modo consistente alla storia del medagliere olimpico (Enciclopedia dello Sport Treccani,2006).
Demografia: quanti lo praticano, chi lo pratica (genere), diffusione geografica:
In Italia fino al 2024 sono registrate sul sito ufficiale della FINA 46 società sportive affiliate che svolgono la disciplina dei tuffi, ed in seguito è riportata la distribuzione di queste nelle varie regioni: Abruzzo: 2 società, Calabria: 1, Campania: 4, Emilia- Romagna: 2, Friuli: 2, Lazio: 15, Liguria: 1, Lombardia: 8, Piemonte: 3, Sardegna: 1, Sicilia: 1, Toscana: 2, Trentino-Alto Adige: 3, Veneto: 1 (Fin, Società Sportive Tuffi, 2024).
In Italia la promozione e l’organizzazione del movimento dei tuffi è affidata alla Federazione Italiana Nuoto (FIN). La World Aquatics, conosciuta fino al 2022 come Federazione internazionale di nuoto e con l'acronimo FINA, è l'organizzazione che promuove la pratica del nuoto in ogni sua forma e coordina l'attività agonistica internazionale degli sport del nuoto.
Frequenza gare:
Le gare avvengono in tutto l’arco dell’anno, tuttavia la stagione più ricca di eventi è quella che va da febbraio ad agosto. Il Campionato Mondiale ed il Campionato Europeo di tuffi sono eventi sportivi a cadenza biennale.
Record mondiale:
Atleta femminile più premiate alle Olimpiadi: le tuffatrici americane Poynton-Hill e McCormick e la tuffatrici cinesi Fu e Chen, condividono il primato di 2 medaglie d’oro.
Atleta maschile più premiato alle Olimpiadi: Klaus Dibiasi, 3 ori ed 1 argento. Dibiasi è stato il primo tuffatore a vincere la medaglia d'oro dalla piattaforma per tre Olimpiadi consecutive (1968, 1972, 1976) (Wikipedia,2024).
Somatotipo:
Mesomorfo
Morfotipo:
Altezza media: 172.2 cm per gli uomini e 162.6 cm per le donne.
Peso medio: 63.7 kg per gli uomini e 53.9 kg per le donne.
Distanza della prestazione:
6 metri di rincorsa.
Durata:
4-6 secondi per i tuffi da fermo. 8-10 secondi per i tuffi con rincorsa.
Frequenza cardiaca:
Prima del tuffo, la FC può aumentare fino a 120-150 battiti per minuto a causa della tensione e dello stress psicologico.
Durante il tuffo, la FC può subire una riduzione momentanea dovuta al riflesso di immersione, che è una risposta fisiologica del corpo in cui la FC rallenta per conservare ossigeno durante l’immersione.
Tipologia di lavoro:
Aciclico
Sistema energetico coinvolto:
Sistema anaerobico alattacido (ATP-CP) 97 %.
Sistema anaerobico lattacido (glicolisi) 3%.
Alimentazione e idratazione:
Dispendio calorico: il fabbisogno energetico stimato è 3500 kcal per i maschi e 2650 kcal per le donne.
Dieta: 3-8 g/kg di carboidrati al giorno e 1.2-1.7 g/kg di proteine al giorno. L’apporto proteico deve essere distribuito in quantità di 20-30 g in seguito alla seduta di allenamento.
Cibi ricchi di nutrienti ed integratori alimentari (calcio e ferro) sotto prescrizione medica.
Strategie mirate sull’ assunzione di liquidi, per ristabilire le perdite di sudore verificate in ambienti caldi ed umidi (Bernardot et al,2014).
Capacità motorie:
Capacità condizionali:
Forza
Velocità
Flessibilità
Capacità coordinative:
Apprendimento motorio
Controllo
Adattamento
Orientamento spaziale
Ritmizzazione
Differenziazione
Abilità motorie:
Acquaticità
Respirazione
Gestione della fase di volo
Tuffo
Schemi motori:
Camminare
Saltare
Correre
Rotolare
Piani di lavoro:
Sagittale (per le rotazioni in direzione antero-posteriore)
Trasverso (per le rotazioni attorno all'asse longitudinale)
Frontale (per le rotazioni in direzione laterale)
Tipologia di riscaldamento comunemente utilizzata:
Coordinativo
Condizionale
Tecnico
Mobilità
Flessibilità
Principali muscoli coinvolti (classificazione ascendente o discendente):
Agonisti:
Soleo
Gastrocnemio
Quadricipite femorale
Bicipite femorale
Semitendinoso
Semimembranoso
Piccolo, medio e grande gluteo
Ileopsoas
Retto addominale
Gran dorsale
Deltoide
Scaleno
Sternocleidomastoideo
Sinergici:
Tibiale posteriore
Flessore lungo delle dita
Plantare
Obliqui
Romboidi
Fissatori:
Muscoli del core
Trapezio
Gran dentato
Piccolo pettorale
Sottospinato
Sovraspinato
Piccolo rotondo
Sottoscapolare
Principali articolazioni coinvolte (classificazione ascendente o discendente):
Tibio-peroneale distale
Tibiotarsica
Femoro-patellare
Femoro-tibiale
Coxo-femorale
Scapolo-omerale
Gesti tecnici di base:
Tipologia del Gruppo di esecuzione del tuffo:
1 = Avanti - il tuffatore salta guardando avanti e ruota in avanti.
2 = Indietro - il tuffatore salta guardando l'attrezzo e ruota indietro.
3 = Rovesciato - il tuffatore salta guardando la piscina ma ruota indietro.
4 = Ritornato - il tuffatore salta rivolto verso l'attrezzo e ruota in avanti.
5 = Avvitamento - Il busto viene rotato a destra o a sinistra, il braccio destro (nel caso di avvitamenti verso destra) si porta teso verso l’addome flettendosi all’ultimo, mentre il sinistro si eleva sempre flettendosi e la mano va a posizionarsi dietro alla nuca.
6 = Verticale - comprende qualunque tuffo nel quale si parta dalla posizione verticale. Ciò che maggiormente caratterizza i tuffi dalla verticale è la posizione di partenza; al limite della piattaforma il tuffatore si porta in posizione verticale reggendosi sulle braccia e mantenendo teso il resto del corpo (Tania Cagnotto official website,2010).
Posizione di rotazione assunte nel tuffo:
Posizione A: teso- gambe e braccia totalmente distese.
Posizione B: carpiato- le gambe sono tese ed il corpo è flesso all’altezza delle anche.
Posizione C: raggruppato- il corpo si trova in posizione di massima raccolta con le mani in presa alle tibie.
Posizione D: libero- comprende qualunque combinazione di quelle sopracitate, ma deve contenere anche un avvitamento.
Tutti i tuffi sono identificati da un codice alfanumerico che indica quali acrobazie verranno eseguite.
La prima cifra identifica a quale dei sei gruppi appartiene il tuffo.
La seconda cifra può essere 0 o 1 nel caso la partenza del tuffo venga eseguita da fermi o al volo.
Nei tuffi con avvitamento e nelle verticali la seconda cifra indica uno dei primi 4 gruppi di tuffi di appartenenza.
La terza cifra indica i mezzi salti mortali eseguiti (1 = mezzo salto, 2 = un salto).
Se si tratta di un tuffo con avvitamenti abbiamo anche una quarta cifra, che indica i mezzi giri effettuati (1 = mezzo giro, 2 = un giro).
Infine, la lettera (A B C D) rivela quale delle quattro posizioni sarà utilizzata per l’esercizio: tesa - carpiata - raggruppata – libera (Tania Cagnotto official website,2010).
Aspetti usuranti:
Velocità e Forze al momento dell’impatto con l’acqua.
Le aree anatomiche più colpite sono il polso, la spalla e la colonna lombare.
Tuffi dalla posizione verticale.
Scarsa tecnica di esecuzione. (Rubin,1999)
Infortuni più frequenti (distretto anatomico):
Spalla: Assorbe gran parte del carico assiale all’ingresso in acqua, sopportando il peso maggiore del carico della catena cinetica. È importante stabilizzare l'articolazione gleno-omerale mediante l’elevazione del cingolo scapolare ed una maggiore abduzione scapolare,in modo tale che la fossa glenoidea si trovi dietro la testa omerale, migliorando l’assorbimento del carico assiale. Una ridotta abduzione scapolare compromette la dissipazione di energia e aumenta le richieste e conseguenti lesioni su cuffia dei rotatori, bicipite, tendini.
Gomito: Deve rimanere in estensione durante l'entrata, per preservare l’integrità della catena cinetica. Per fare ciò, i tricipiti devono essere attivati e questo li predispone a lesioni. Un’iperestensione del gomito può provocare infortuni al legamento collaterale ulnare.
Polso: Infortuni al polso si verificano in seguito a traumi acuti ed a microtraumi ripetuti. Riguardano contusioni ossee multiple delle ossa del carpo, rotture dell'estensore lungo del pollice, microfratture dello stiloide radiale e fratture da stress dello scafoide.
Spina dorsale (tratto cervicale): Le lesioni si verificano a causa di tecnica inadeguata dovuta all’iperflessione del collo all’impatto con l’acqua. Può sfociare in dolore e parestesie.
Spina dorsale (tratto lombare): Sono gli infortuni più diffusi, oltre ad essere la principale causa dell’abbandono allo sport. Si verifica un carico eccessivo sui corpi e dischi vertebrali, nelle fasi di slancio ed ingresso in acqua. L’incidenza della lombalgia è compresa tra il 38,4% e l’89% degli atleti.
Altri infortuni: Perforazione della membrana timpanica, Lesione della cornea, Anomalie vestibolari, Contusione polmonare (Jones,2017).
Test specifici:
Dutch Diving fitness Test: 10 item che valutano le componenti rilevanti della disciplina.
Altezza
Peso
Flessione plantare: l'atleta si dispone a terra sopra ad un materassino e mediante flessione plantare deve cercare di arrivare più vicino possibile al terreno. Si misura la distanza dalla parte inferiore degli alluci al pavimento. Questa è un parametro importante per i subacquei, in quanto puntare bene le dita dei piedi permette di ottenere punti extra dai giudici.
Push-ups: massimo numero di push-ups in 20 secondi con la variante esecutiva delle ginocchia a terra.
Semi Pike ups: sdraiati in posizione supina, le braccia dietro la testa e le gambe tese e a 90 gradi rispetto al pavimento. Il tuffatore ha 20 secondi per raggiungere più volte possibili le punte dei piedi con le mani e ritornare a terra.
Back extensions: il tuffatore si dispone prono su un rialzo, con la parte alta del corpo sporgente e le mani dietro la testa. L’atleta deve scendere con il busto e ritornare in posizione orizzontale più volte possibili in 20 secondi. Può essere utilizzato il supporto di un'altra persona per sostenere le gambe.
Stand and Reach Test: l’atleta si pone su una superficie rialzata (gradino o tavolo) e si piega in avanti, con le gambe dritte. Viene valutato quanto lontano può arrivare il dito della mano oltre le dita dei piedi.
Flessibilità di spalla: importante per l'ingresso in acqua. Il tuffatore è in posizione prona, con le braccia sopra la testa, reggendo con le dita di entrambe le mani una penna. L'obiettivo è alzare la penna il più in alto possibile rispetto al terreno, mantenendo la fronte a terra.
Standing Long Jump: misura la forza esplosiva degli arti inferiori. Calcola la distanza dalla parte anteriore delle dita del piede alla parte posteriore del tallone più vicino al momento dell'atterraggio.
Sprint 4x10 metri: il tuffatore corre per 10 metri fino a toccare un cono e poi ritorna alla linea di partenza. Testa agilità ed esplosività (Topend Sports, 2020).
Video - Regolamento:
Bibliografia e Sitografia:
• Benardot, D., Zimmermann, W., Cox, G. R., & Marks, S. (2014). Nutritional Recommendations for Divers, International Journal of Sport Nutrition and Exercise Metabolism, 24(4), 392-403. Retrieved May 9, 2022, doi: 10.1123/ijsnem.2014-0012.
• Jones, Competitive Diving Principles and Injuries, Current Sports Medicine Reports: 9/10 2017 ,Volume 16 ,Issue 5 - p 351-356doi: 10.1249/JSR.0000000000000401.
• Rubin, The Basics of Competitive Diving and its Injuries, Clinics in Sports Medicine, Volume 18, Issue 2, 1999, Pages 293-303, ISSN 0278-5919, doi: 10.1016/s0278-5919(05)70145-9.
•Tania Cagnotto official website (2010). Tecnica dei Tuffi. Tania Cagnotto official website:
http://www.taniacagnottoweb.net/business2/62_business2/Tecnica_Page.html
(Data di consultazione, 23 Maggio 2024)
•Enciclopedia dello Sport Treccani (2006). Storia ed Aspetti Tecnici. Enciclopedia dello Sport Treccani:
https://www.treccani.it/enciclopedia/tuffi_%28Enciclopedia-dello-Sport%29/
(Data di consultazione, 23 Maggio 2024)
•Wikipedia (2024,25 Gennaio). Tuffi ai Giochi Olimpici. Wikipedia:
https://it.wikipedia.org/wiki/Tuffi_ai_Giochi_olimpici
(Data di consultazione, 23 Maggio 2024)
•Federazione Italiana Nuoto(2024). Regolamento Settore Agonistico Tuffi Stagione 2023/2024. Federazione Italiana Nuoto:
(Data di consultazione, 23 Maggio 2024)
• Federazione Italiana Nuoto (2024). Società Sportive Tuffi. Federazione Italiana Nuoto:
https://www.federnuoto.it/home/federazione/societ%C3%A0-sportive.html
(Data di consultazione, 23 Maggio 2024)
•Panathlon Distretto Italia (2020, Luglio). Regole dello Sport. Panathlon Distretto Italia:
https://www.panathlondistrettoitalia.it/2020/07/regole-dello-sport-i-tuffi/
(Data di consultazione, 23 Maggio 2024)
•Topend Sports (2020, Maggio). Fitness Testing for Diving. Topend Sport.
https://www.topendsports.com/sport/diving/fitness-testing.htm
(Data di consultazione, 23 Maggio 2024)
•World Acquatics (2024, 1 Gennaio). Competition Regulation. World Acquatics:
https://www.worldaquatics.com/rules/competition-regulations
(Data di consultazione, 23 Maggio 2024)