Apnea profonda in assetto costante

Modello Prestativo

Sport Individuale

apnea Profonda

Assetto costante


Autore: Matteo Risso

Data di immissione del modello: 31/05/2022

Tipologia di sport:

    • Individuale

    • Estremo (rischio)

    • Con mezzo

    • Sport a rapido adattamento ambientale

Ambiente:

    • Outdoor

    • Stagione competitiva: primaverile, estiva

    • Superficie di gara: acque di mare

Materiali:

    • Muta

    • Maschera

    • Aereatore (snorkel)

    • Pinne (bipinne o monopinne)

    • Zavorra

    • Sottomuta

    • Calzari

    • Guanti

    • Tappanaso

    • Coltello

    • Boa segnasub

    • Cavo guida

    • Lanyard

    • Luce stroboscopica

Obiettivo:

    • Misura

Difficoltà (da 0 a 5):

    • Condizionale: 4 l'atleta si deve sottoporre ad un adeguato carico di allenamento a secco e in vasca, per sviluppare soprattutto capacità condizionali come un elevata resistenza generale e potenza specifica.

    • Coordinativa: 4 la capacità di propriocezione e di controllo motorio di un apneista deve essere elevata, infatti quest'ultimo deve riuscire a mantenere il massimo grado di rilassamento in tutti i muscoli non utilizzati e allo stesso tempo dosare le forze per compiere i gesti motori richiesti dalla disciplina.

    • Intellettiva: 5 un apneista deve essere in grado di controllare il proprio stato psicoemotivo alla perfezione. La mancanza di quest'ultimo può creare notevoli rischi all'atleta, il quale può ritrovarsi anche in pericolo di morte se non sufficientemente preparato, causa l'ambiente in cui opera.

Inizio pratica agonistica (età):

    • 14

Inizio pratica professionistica:

    • /

Sport non Olimpico

Demografia: quanti lo praticano, chi lo pratica (genere), diffusione geografica:

    • Secondo i dati raccolti in un rapporto del Coni del 2019 sono 168500 gli atleti iscritti alla federazione di riferimento per le attività subacquee in Italia (FIPSAS).

Frequenza gare:

    • Le competizioni più importanti sono i campionati nazionali (in Italia organizzati dalla FIPSAS) e i campionati mondiali (organizzati dalla CMAS e dall'AIDA).

Record mondiale assetto costante con pinne omologati dalla CMAS:

    • Alexey Molchanov (CWT) -131 m.

    • Alenka Artnik (CWT) -122 m.

    • Goran Čolak (CNF) -83 m.

    • Alessia Zecchini (CNF) -74 m.

    • Alice Modolo (CWTB) -95 m.

    • Alexey Molchanov (CWTB) -118 m.

Somatotipo:

Morfotipo:

  • Ad oggi non esistono dati accurati, tuttavia i migliori atleti di apnea profonda presentano tendenzialmente una struttura longilinea con un alta capacità di volume polmonare.

Distanza della prestazione:

    • Le profondità variano da atleta ad atleta a seconda della specialità scelta e dal livello del soggetto.

Durata:

    • Le prestazioni dei migliori apneisti attuali risultano essere comprese tra 3 e 4 minuti.

Frequenza cardiaca:

    • Fc media: 40-50 battiti al minuto.

    • Fc min: 30-40 battiti al minuto.

    • Fc max: variabile (dipendente dalle possibili modificazioni dell'ambiente e dal livello dell'atleta).

Tipologia di lavoro:

    • Ciclico, suddiviso in fasi distinte che si ripresentano in ogni prova effettuata:

      • Capovolta

      • Pinneggiata

      • Caduta

      • Girata al piattello

Sistema energetico coinvolto:

Premessa: in letteratura non esistono, a conoscenza dell'autore, riferimenti circa i meccanismi energetici che sostengono l'attività muscolare durante un'immersione in apnea profonda. Il confronto dell'esperienza di apneisti di alto livello ci porta ad ipotizzare che la risintesi energetica dell'ATP sia prevalentemente di tipo aerobico (da volume polmonare e riserva di O2) con una modesta percentuale di anaerobico alattacido, che caratterizza l'avvio delle prove, e lattacido che caratterizza il termine della prestazione o comunque quando la condizione di ipossia muscolare raggiunge livelli elevati.

    • Dominante: aerobico con iniziale utilizzo anaerobico alattacido e parziale utilizzo del sistema anaerobico lattacido.

    • Massima concentrazione di lattato: da 5 a 8 mmol/l (più l'atleta è esperto, meno lattato produce).

Alimentazione e idratazione:

    • Dispendio calorico: il dispendio calorico medio è calcolato con la seguente formula: Q=K+A+deltaT/x*t

      • Q= consumo calorico (Kcal/h) per temperatura costante

      • K=costante di conduzione termica della muta (es neoprene=0,00002)

      • A= superficie muta in (m^2)

      • delta T= differenza tra temperatura del corpo e temperatura dell'acqua (K°) (37 C°= 310 K°)

      • x= spessore muta (m)

      • t= tempo in acqua (s)

    • Media litri persi: pur non essendoci dati precisi a riguardo, è bene considerare questo fattore per poter mantenere una corretta idratazione. la sudorazione e la minzione (dovuta al fenomeno di diuresi da immersione) aumentano molto a causa dei fattori ambientali e se ciò non viene considerato il rischio di disidratazione diventa elevato, così come di malattia da decompressione (MDD). la media litri inoltre varia a seconda del tipo di azione da eseguire, se di tipo prestativo (una gara) o di allenamento.

Capacità motorie:

    • Capacità condizionali:

      • Velocità

      • Accelerazione

      • Decelerazione

      • Potenza metabolica

      • Forza esplosiva

      • Resistenza alla velocità

      • Resistenza all'ipossia

      • Resistenza all'ipercapnia

      • Resistenza alla pressione

    • Capacità coordinative specifiche

      • Capacità di equilibrio

      • Capacità di combinazione

      • Capacità di differenziazione cinestetica

      • Capacità di orientamento spazio-temporale

      • Capacità di ritmizzazione

      • Capacità di trasformazione

Abilità motorie acquatiche

  • Galleggiamento (statico e dinamico)

  • Educazione respiratoria e apnea

  • Propulsione

Schemi motori:

  • Correre

  • Rotolare

  • Afferrare

Piani di lavoro:

  • Sagittale, legato alla fase di caduta e risalita verticale.

  • Trasverso, legato all'iniziale fase di capovolta e quella intermedia di virata.

Tipologia di riscaldamento comunemente utilizzata:

  • A secco:

    • Flessibilità

    • Condizionale generale

    • Coordinativo specifico

  • In acqua:

    • Tecniche di rilassamento

    • Tecniche di respirazione

    • Tecnica di nuotata ed esecuzioni sub massimali.

  • In Gara:

  • Tecniche di rilassamento

  • Tecniche di respirazione

  • Esecuzione sub massimale con conseguente attivazione del riflesso d'immersione.

Principali muscoli coinvolti (classificazione discendente):

    • Agonisti

      • Gran pettorale

      • Diaframma

      • Deltoide anteriore

      • Bicipite brachiale

      • Grande gluteo

      • Quadricipite femorale

      • Bicipite femorale

      • Tibiale anteriore

      • Tricipite surale

      • Peronieri

      • Estensore lungo dell'alluce e delle dita del piede

      • Flessore lungo dell'alluce e delle dita del piede

    • Sinergici

      • Deltoide laterale

      • Supinatore

      • Tricipite brachiale

      • Grande rotondo

      • Flessore del carpo

      • Flessore ulnare

      • Flessore palmare

      • Retto Femorale

      • Soleo

    • Fissatori

      • Lunghissimo del dorso

      • Gran dorsale

      • Ileopsoas

      • Quadrato dei lombi

      • Retto dell'addome

      • Grande e piccolo obliquo

      • Trasverso dell'addome

    • Nelle manovre di compensazione:

  • Muscolo dell'ugola

  • Muscolo elevatore del velo palatino

  • Muscolo tensore del velo palatino

  • Muscolo palatofaringeo

  • Muscolo palatoglosso.

Principali articolazioni coinvolte (classificazione discendente):

    • Articolazione scapolo-toracica

    • Articolazione sottodeltoidea

    • Art. omero-ulnare

    • Art. omero-radiale

    • Art. radio-ulnare superiore

    • Art. coxo-femorale

    • Art. Ginocchio

    • Art. tibio-tarsica

Gesti tecnici di base:

  • Movimenti tecnici

    • Capovolta

    • Pinneggiata

    • Virata

    • Compensazione

  • Tecniche di rilassamento

    • Training autogeno

    • Training mentale

  • Tecniche di respirazione

    • Respirazione diaframmatica

    • Respirazione addominale

    • Respirazione toracica

    • Respirazione diaframmatica completa

    • Respirazione glosso- faringea (carpa)

    • Esercizi di sensibilità respiratoria

  • Manovre di compensazione

    • Valsalva

    • Frenzel tradizionale

    • Hansfree

    • Frenzel avanzato

    • Frenzel sequenziale

    • Mouthfill

    • Compensazione bagnata

  • Tecniche di meditazione

    • Pranayama

Aspetti usuranti:

    • Riguardano prettamente le attività svolte fuori dall'acqua nel condizionamento fisico. Il loro sviluppo dipende dalla tipologia di disciplina scelta per allenare le componenti di resistenza e forza generali (ad esempio nella corsa, una delle discipline più utilizzate per allenare la resistenza generale dell'individuo nell'ambito dell'apnea, si osserva principalmente il sovraccarico degli arti inferiori, le vesciche e l'usura della pelle dei piedi).

Rischi e Infortuni più frequenti:

    • L'apnea presenta una serie di rischi legati alla sicurezza dell'atleta. Essendo uno sport estremo ogni errore e/o valutazione errata può portare all'insorgere di infortuni gravi, molto spesso fatali. I maggiori pericoli legati all'apnea di profondità sono i seguenti:

      • Stato pre-sincopale (samba) e Black-out

      • Edema polmonare

      • Taravana

      • Barotraumi

      • Rischi e pericoli di tipo otorinolaringoiatrico

      • Rischi legati all'ambiente marino: urti contro gli scogli, ingestione accidentale di acqua

      • Rischi legati alla flora e fauna marina: contatto con agenti urticanti o pesci pericolosi

      • Rischi e pericoli legati agli esseri umani

Test specifici:

    • Test spirometrico

    • Test di cooper in acqua

Video-regolamento:

Bibliografia:


Christoforidi, V., Koutlianos, N., Deligiannis, P., Kouidi, E., & Deligiannis, A. (2012). Heart rate variability in free diving athletes. Clinical physiology and functional imaging, 32(2), 162-166.
Marongiu, E., Crisafulli, A., Ghiani, G., Olla, S., Roberto, S., Pinna, M., ... & Tocco, F. (2015). Cardiovascular responses during free-diving in the sea. International journal of sports medicine, 36(04), 297-301.
Mulder, E., & Schagatay, E. (2021). Using underwater pulse oximetry in freediving to extreme depths to study risk of hypoxic blackout and diving response phases. Frontiers in physiology, 12, 451.
Corso di apnea di Umberto Pelizzari
Deep diving
demografia delle attività subacquee
https://www.cmas.org/apnoea/documents-of-the-apnoea-commission
https://www.fipsas.it/agonismo-subacqueo/circolare-normativa-agonismo-subacqueo/2650-circolare-normativa-2019-2020-attivita-subacquee/file
https://it.wikipedia.org/wiki/Immersione_in_apnea
https://centromedico.iperbaricoravenna.it/blog/camera-iperbarica/consumo-calorico-immersione-come-si-calcola