Kata

Modello Prestativo

Sport tecnico combinatorio

karate

Kata


Autore: Alessio Beato

Data di immissione del modello: 23/04/2022

Tipologia di sport:

    • Individuale e a squadre

    • non situazionale

    • Di precisione

    • Acrobatico

    • Da giudizio estetico

    • Da contatto, applicazione dimostrativa a squadre (Bunkai)

    • Tecnico-combinatorio

    • Antico: i primi cenni storici del karate come disciplina codificata risalgono al XVIII secolo

Ambiente:

    • Indoor

    • Superficie di gara area tatami 10 x 10

    • Artificiale (palazzetto)

Materiali:

    • Strumentazione specifica tecnica:

      • Karategi

      • Obi ( cintura blu e rossa)

      • N.B. il vestiario, karategi e obi, devono essere omologate WKF; il colore della cintura vengono nominati tramite sorteggio.

Obiettivo:

    • Misura ( embusen )

    • Punteggio:

      • Sistema a punti:

        • Quarti di finale da 5.0 a 7.0

        • Semifinale da 6.0 a 8.0

        • Finale da 7.0 a 9.0

Difficoltà (da 0 a 5):

    • Condizionale: 4

    • Coordinativa: 5

    • Intellettiva: 4

Inizio pratica agonistica (età):

    • 7 anni, categoria pulcini

Inizio pratica professionistica:

    • 15 - 17 anni, categoria cadetti

Sport non Olimpico:

    • Olimpico promozionale Tokyo 2020 (rimandato causa covid-19 al 2021)

Demografia: quanti lo praticano, chi lo pratica (genere), diffusione geografica:

    • Attualmente si stima che in tutto il mondo siano oltre 50 milioni le persone che praticano il Karate nelle sue diverse forme e stili. ( fonte WKF )

    • Praticato prevalentemente da uomini, ma con un netto aumento del genere femminile negli ultimi anni.

Frequenza gare:

Record

  • Kiyuna Ryo, tre volte campione del mondo, ha fatto registrare un perfetto 28.72 prolungando la sua imbattibilità che risale a febbraio 2018.

Somatotipo:

    • Ectomorfo, per chi esegue i kata che hanno sequenze tecniche veloci.

    • Endomorfo, per chi esegue i kata di forza e lentezza negli spostamenti.

    • Mesomorfo, vanno bene entrambi i tipi di kata.

Morfotipo:

    • Non vi è categoria ne di peso ne di altezza.

Distanza della prestazione:

    • Non applicabile

Durata:

    • Della competizione: nel kata non vi è una durata di tempo, perché ogni kata ha un inizio e una fine prestabilita.

Frequenza cardiaca:

    • FC 80% Fc max

Tipologia di lavoro:

    • Ciclico

Sistema energetico coinvolto:

    • Dominante: capacità anaerobica alattacida/lattacida alternata.

Alimentazione e Idratazione:

    • Dalle 2 alle 4 ore prima della gara: Una strategia utile per favorire l’alimentazione la mattina della gara è Carboidrati a medio-basso indice glicemico, un abbondante quantitativo di proteine e un contenuto quantitativo di grassi per non appesantire la digestione.

    • Cosa mangiare subito prima e durante una gara: In questa fase si ha una grossa perdita di liquidi e sali minerali. E' quindi fondamentale creare una soluzione idrosalina al 6-8% di carboidrati come le maltodestrine, da unire ad aminoacidi ramificati (BCAA) e sali minerali.

Capacità Motorie:

  • Le capacità condizionali nel karate costituiscono un ruolo importante per preparare l'organismo ad esercitazioni sempre più specifiche:

    • La forza-veloce: capacità di compiere un gesto tecnico rapido e controllato.

    • La resistenza alla forza: capacità di prolungare la contrazione del tempo durante una combinazione tecnico-combinatoria.

    • La resistenza alla velocità: capacità di compiere più gesti tecnici in successione alla stessa intensità.

  • Le capacità coordinative generali ricoprono un ruolo chiave per costruire le capacità coordinative speciali:

    • Capacità di apprendimento motorio: consente di apprendere o migliorare le gestualità tecniche attraverso gli analizzatori cinestetici, visivi, tattili, vestibolari ed acustici.

    • Capacità di controllo motorio: consente di replicare la gestualità prima pensata, con la regolazione e controllo del movimento, aggiungendo precisione per raggiungere l'obiettivo prefissato.

    • Capacità di adattamento e trasformazione: consente di adattare il movimento in base alla situazione che si presenta, modificando la relazione dell'atleta rispetto al suo avversario.

  • Le capacità coordinative speciali nel kata sono.

    • Ritmizzazione: è la capacità che mi permette di scegliere il tempo corretto d'azione.

    • Destrezza: capacità di compiere movimenti e azioni che permettono di affrontare una situazione creata dall'avversario.

    • Flessibilità e mobilità articolare: importanti per la fluidità dei gesti tecnici con maggior evidenza nei calci, aiutano a diminuire il rischio di infortunio e sono supplementari nell'aumento della forza;

    • Equilibrio: nel sopra citato sistema vestibolare, troviamo allenamenti specifici che aiutano a mantenere l'equilibrio durante l'attuazione delle tecniche, dalle più semplici a quelle composte da una fase di rotazione;

    • Orientamento: collegata alla capacità visiva, è importante per muoversi nello spazio delimitato;

    • Combinazione motoria: la capacità di coordinare le parti del corpo in un'azione singola o in successione per finalizzare la tecnica prevista;

    • Differenziazione cinestesica: la capacità di dosare la forza dedicata ai movimenti coordinati e di precisione;

    • Differenziazione spazio - temporale: la capacità che permette di scegliere lo spostamento più consono nello spazio e rispetto all' avversario in um preciso momento ;

    • Anticipazione motoria: la capacità di intuizione dei movimenti dell'avversario;

    • Ritmizzazione: è la capacità che mi permette di scegliere il tempo corretto d'azione;

  • Molto importante nelle abilità generali è lo sviluppo della mobilità articolare in particolare nelle tecniche di calcio per evitare infortuni.

Abilità Motorie:

  • Le abilità motorie nel kata, vengono classificate come le gestualità specifiche, automatizzate dal Nostro sistema tramite la ripetizione andando a lavorare sui dettagli del movimento di ogni Singola tecnica e sullo schema mnemonico.

Azioni Preparatorie

  • Posizioni e abbinamento delle tecniche con la parte alta del corpo.

  • Stilizzo del Tanden (bacino).

  • Studio mnemonico del kata.

Azioni Risolutive

  • Kiai ( ogni kata dello stile Shotokan ha solo 2 Kiai ).

Schemi motori:

    • Salto

    • Spostamenti verso avanti, indietro, laterale e diagonale.

Piani di lavoro:

    • Sagitale

    • Frontale

    • Trasverso

Tipologia di riscaldamento comunemente utilizzata:

    • Il riscaldamento nel kata ha l'obbiettivo di attivare il sistema neuro-muscolare, con appropriate esercitazioni sul kata che andremo ad allenare; la mobilità articolare per evitare lesioni e infortuni soprattutto a livello dell'anca; stretching dinamico e poi statico. Infine molto importante, esercizi pliometrici effettuate con la parte bassa e dopo con la parte alta del corpo ( ad es. squat jump e push up plio) per il trasferimento della capacità esplosiva nella parte di allenamento specifico del kata.

Principali muscoli coinvolti (classificazione ascendente o discendente):

    • Nel kata la fase più importante delle tecniche sono la stabilità del core, l'isometria muscolare il tutto applicato alla velocità delle tecniche combinatorie.

      • Agonisti:

        • Deltoide

        • Trapezio tricipite brachiale

        • Bicipite brachiale e brachioradiale

        • Gran pettorale

        • Retto dell’addome

        • Obliquo esterno dell'addome

        • Obliquo interno dell’addome

        • Trasverso dell’addome

        • Quadrato dei lombi

        • Ileo-psoas

        • Grande gluteo

        • Ischio crurali

        • Quadricipite femorale

        • Tricipite della sura

        • Tibiale anteriore

      • Sinergici:

        • Muscoli della cuffia dei rotatori

        • Piccolo pettorale

        • Gran dentato

        • Gran dorsale

      • Fissatori:

        • Deltoide

        • Trapezio

        • Flessori del braccio

        • Retto dell’addome

        • Quadrato dei lombi

        • Ischio crurali

Principali articolazioni coinvolte (classificazione ascendente o discendente):

    • Articolazioni della spalla:

      • Scapolo-omerale

      • Sotto-deltoidea

      • Scapolo-toracica

      • Sterno-claveare

      • Acromion-claveare

    • Articolazioni del gomito:

      • Omero-radiale

      • Omero-ulnare

      • Radio-ulnare

    • Articolazione coxo-femorale

    • Articolazione del ginocchio:

      • Femoro-rotulea

      • Femoro-tibiale

    • Articolazione tibio-tarsica

Gesti tecnici di base:

    • I kata devono seguire degli elementi di base molto importanti durante la pratica:

      • Yio no kishin è lo stato di concentrazione tipico di chi si sente attaccato.

      • Inyo è l'attacco e la difesa.

      • Chikara no kiojaku è il grado di forza da impiegare in ogni momento del kata.

      • Waza no kankyu è il grado di velocità da usare in ogni tecnica.

      • Taino shin shoku è la contrazione ed espansione dei muscoli del corpo.

      • Kokyu è la respirazione, sempre in sintonia con i movimenti.

      • Tyakugan è il significato che deve avere ogni tecnica nel kata, per fare ciò, occorre visualizzare mentalmente un avversario.

      • Kiai è un urlo causato dalla contrazione della parete addominale; serve per migliorare l'espirazione in un momento di particolare necessità di potenza nel kata.

      • Keitai no hoji è la corretta posizione da eseguire in ogni movimento; rispettando le posizioni è possibile ritornare al punto di partenza una volta terminato il kata.

      • Zanshin è lo stato mentale di guardia da tenersi anche al termine del kata: dallo stato di Ioi, allo stato di Yame.

    • Una volta compreso e interiorizzato gli elementi fondamentali, i gesti tecnici di base del kata hanno un procedimento didattico che comincia con lo studio dei kata di base per poi arrivare ai kata avanzati.

    • Kata di base:

      • Heian Shodan - Mente pacifica n. 1

      • Heian Nidan - Mente pacifica n. 2

      • Heian Sandan - Mente pacifica n. 3

      • Heian Yondan - Mente pacifica n.

      • Heian Godan - Mente pacifica n. 5

    • Kata avanzati:

        • Bassai-dai - Assalto alla fortezza

        • Kanku-dai - Scrutare il cielo' oppure 'Sguardo al grande sole

        • Jion - Amore di Budda e riconoscenza

        • Empi - Volo di rondine

        • Hangetsu - Mezza luna

        • Gankaku - Gru sulla roccia

        • Jitte - Dieci mani

        • Bassai-sho - Penetrare la fortezza

        • Kanku-sho - Scrutare il cielo

        • Sochin - Forza e calma

        • Unsu - Mani di nuvola

        • Nijushiho - Ventiquattro passi

        • Gojushiho-sho - Cinquantaquattro passi

        • Gojushiho-dai - Cinquantaquattro passi

        • Jiin - Tempio dell'amore di Budda

        • Chinte - Mano straordinaria

        • Meikyo - Specchio luminoso

        • Wankan - Corona di Re

      • Nello studio dei kata vengono messi i tre Tekki che servono per il rinforzo della parte inferiore del corpo e lo studio delle tecniche intermedie:

        • Kata Tekki

          • Tekki Shodan - Cavaliere di ferro n. 1

          • Tekki Nidan - Cavaliere di ferro n. 2

          • Tekki Sandan - Cavaliere di ferro n. 3

Aspetti usuranti:

    • A livello mentale e psicologico la pratica assidua del kata comporta la ripetizione di molte volte del kata stesso trascurando l'applicazione e la comprensione delle tecniche che si eseguono comportando cosi l'abbandono della pratica del kata per ricercare qualcosa di più gratificante a livello marziale.

Infortuni più frequenti (distretto anatomico):

    • Infortuni più frequenti nel kata avviene nella zona della testa del femore, e del bacino a causa delle costanti ripetizioni delle tecniche di calcio.

Test generali:

    • Velocità, rapidità, agilità e potenza:

      • 5-10-5 m test

      • Salto in Alto

      • Salto in Lungo

      • Salto Triplo a una Gamba

      • Lancio Palla dal Petto

    • Test specifici

      • Affondo continuo mantenendo il baricentro basso e parallelo al pavimento.

      • Ripetizione di Yoko Geri.

      • Ripetizioni delle posizioni fondamentali (zenkutsu-dachi e kokutsu-dachi) cerando di ricoprire gli stessi spazi.

Video Regolamento: