powerlifting

stacco da terra tradizionale

Modello Prestativo

Sport Individuale

powerlifting

Stacco da terra tradizionale


Autore: Simone Cazzuola

Data di immissione del modello: 05/05/2021

Tipologia di sport:

    • Individuale

    • Non situazionale

    • Di forza/potenza

Ambiente:

    • Indoor/outdoor

    • Stagione invernale ed estiva

    • Alzata eseguita su pedana con misure che vanno da un minimo di 2,5m x 2,5m ad un massimo di 4m x 4m. In altezza, non deve eccedere al di sopra dei 10cm rispetto al pavimento. La superficie deve essere piatta, solida e livellata, ricoperta da una moquette antiscivolo.

Materiali:

    • Bilanciere: Deve essere dritto e zigrinato, la lunghezza non deve superare i 2,2m, la distanza tra le facce interne dei collari deve essere compresa fra 1,31m e 1,32m, il diametro del bilanciere deve essere compreso tra i 28mm e i 29mm con un peso di 25Kg, mentre il diametro del manicotto deve essere tra i 52mm e i 50mm.

    • Dischi: il foro centrale deve essere compreso tra 52mm e 53mm, il peso dei dischi che viene accettato è 1,25kg, 2,5kg, 5kg, 10kg, 15kg, 20kg, 25kg e 50kg. Il disco da 20 kg deve avere uno spessore di massimo 6cm mentre gli altri non devono superare i 3cm. I dischi seguono un codice colori: da 10kg in giù possono essere di qualsiasi colore, da 15kg devono essere gialli, da 20kg devono essere blu, 25kg rosso e 50kg verde.

    • Strumentazione di protezione ed equipaggiamento: Tutina monopezzo approvata dal comitato tecnico, cintura, scarpe e fasce per polsi e ginocchia.

Obiettivo:

    • Misura: Carico sollevato durante le alzate

    • Validità o meno dell'alzata basata sulla tecnica, tale valutazione viene fatta seguendo determinati parametri:

  • Vibrazione: la vibrazione delle gambe e del corpo durante l'alzata non viene considerata nulla

  • Stallo: Se l'atleta raggiunge una situazione di "stallo" durante la tirata, gli verranno concessi tre secondi per riprendere il movimento

  • Tirata: Deve essere completa quindi deve concludersi con completa distensione di busto, arti superiori e arti inferiori, questa posizione deve essere mantenuta per 2 secondi prima che l'arbitro dichiari l'alzata valida.

  • L'alzata viene considerata nulla se viene rilevato un movimento discendente del bilanciere oppure se viene sostenuto con le cosce

Per il regolamento completo vi rimando al sito ufficiale della IPF: https://www.powerlifting.sport/rules/codes/info/technical-rules.

Difficoltà (da 0 a 5):

    • Condizionale: 5, in termini di forza massimale

    • Coordinativa: 5, solo con elevata coordinazione siamo in grado di dare massima espressione di forza

    • Intellettiva:1

Inizio pratica agonistica (età):

    • 13-14 anni

Inizio pratica professionistica:

    • 14 anni (categoria open) sia per uomini che per donne

Sport non Olimpico:

    • Anche se il CIO racchiude i world games (in cui è presente il powerlifting) parte del movimento olimpico mondiale

Demografia: quanti lo praticano, chi lo pratica (genere), diffusione geografica:

    • Non ci sono dati statistici attendibili sulla demografia, possiamo dire, però, che questa disciplina sta crescendo notevolmente negli ultimi anni

Frequenza gare:

    • Se prendiamo come riferimento il calendario FIPL del 2018, per quanto riguarda le gare nazionali possiamo dire che partono da febbraio per arrivare fino alla fine dell'anno con cadenza mensile (1 competizione al mese circa)

Record mondiale:

    • I record sono numerosi e variano in base alla categoria a cui facciamo riferimento, per avere una panoramica completa consiglio di consultare il sito ufficiale IPF (International Powerlifting Federation): https://www.powerlifting.sport/ .

Somatotipo:

  • Non c'è un somatotipo di riferimento per questa disciplina, tendenzialmente va in relazione alla categoria dell'atleta:

  • Endomorfo: Tendenzialmente comprende atleti delle categorie più pesanti (da 90kg negli uomini e 75kg nella donna)

  • Mesomorfo: Tendenzialmente comprende atleti maschi tra i 75kg e 90kg e donne tra i 60kg e 75kg)

  • Ectomorfo: tendenzialmente comprende atleti maschi sotto i 75Kg e donne sotto i 60Kg

Morfotipo:

    • Non esiste un morfotipo prevalente, esistono atleti di ogni genere divise per categoria in base alle caratteristiche

Distanza della prestazione:

Durata:

    • La durata complessiva della competizione può essere di diverse ore, a seconda del numero di atleti in gara

    • L'alzata ha una durata di circa 10" che partono dal momento in cui il bilanciere si stacca dal terreno e finiscono quando ritorna a terra

Frequenza cardiaca:

Tipologia di lavoro:

    • Aciclico

Sistema energetico coinvolto:

    • Sistema Anaerobico Alattacido

Alimentazione e idratazione:

    • Vengono gestiti in maniera assolutamente soggettiva con lo scopo di monitorare il peso della propria categoria

Capacità motorie:

    • Capacità condizionali: Forza (intesa come forza massima) e potenza

    • Capacità coordinative: Capacità di controllo del movimento, combinazione e trasformazione

Abilità motorie:

    • Legate al gesto tecnico di riferimento, lo stacco da terra è un esercizio molto complesso che richiede grande specializzazione tecnica

Schemi motori:

    • Legati alle caratteristiche dello stacco da terra (movimenti di push per il lower body e pull per l'upper body)

Piani di lavoro:

    • Piano Sagittale

Tipologia di riscaldamento comunemente utilizzata:

    • Coordinativo

    • Condizionale

    • Tecnico (gesto specifico)

    • Mobilità

Principali muscoli coinvolti (classificazione ascendente o discendente):

    • Agonisti

  • Quadricipiti

  • Glutei

    • Sinergici

  • Tricipite Surale

  • Ischiocrurali

    • Fissatori

  • Erettori Spinali

  • Retto dell'addome

  • Trasverso

  • Gran Dorsale

  • Trapezi

  • Muscoli della mano e Avanbraccio fondamentali per mantenere la presa

Principali articolazioni coinvolte (classificazione ascendente o discendente):

    • Tibio-Tarsica

    • Ginocchio

    • Coxo-femorale

Gesti tecnici di base:

    • Stacco da terra tradizionale

Aspetti usuranti:

    • Tendinopatie

    • Condropatia

    • Sovraccarico muscolo-scheletrico con rischio di infiammazioni locali (ginocchio specialmente)

Infortuni più frequenti (distretto anatomico):

  • Stiramenti

  • Quadricipite

  • Bicipite femorale

  • Zona Lombare

  • Gran Dorsale

  • Bicipite Brachiale

  • Strappi

  • Bicipite Femorale

  • Gran Dorsale

  • Bicipite Brachiale

Test specifici:

    • Test relativi all'aspetto tecnico (lavori al al 75% del massimale)

    • Test Massimali (simulazione di ciò che dovrà essere svolto in gara)

Video-regolamento:

Bibliografia:


sito ufficiale Federazione Italiana Powerlifting (FIPL), consultabile qui: www.powerliftingitalia-fipl.it/default.aspsito ufficiale Federazione Internazionale Powerlifting (IPF), consultabile qui: https://www.powerlifting.sport/Regolamento Federazione Internazionale Powerlifting, 2009Estratto del Regolamento Generale delle gare di Powerlifting, gennaio 2009Dr. Robert Morrison, Kinesiologia Applicata "guida pratica al TEST MUSCOLARE KINESIOLOGICO", FAME BRIGHT Publishing, 2012