500 m sprint maschili
Modello Prestativo
Sport Individuale
Inline speed skating
500 m sprint
Autore: Andrea Zarlenga
Data di immissione del modello: 17/06/2020
Tipologia di sport:
Individuale
Con mezzo
Ambiente:
Outdoor
Stagione Estiva
Superficie di gara:
Anello in asfalto
Pista sopraelevata in cemento, ricoperta di vernice Vesmaco.
Artificiale
Materiali:
Strumentazione specifica tecnica obbligatoria:
Pattini, composti da:
Scarpa (Scafo in carbonio + Tomaia in pelle)
Telaio (Alluminio o Carbonio)
Rotelle (Interno: Plastica, Esterno: Poliuretano)
Divisa da gara (Body): 100% Poliestere
Casco: Scheletro di schiuma di polistirolo espanso (EPS), ricoperto, da guscio di policarbonato duro (o fibra di carbonio).
Strumentazione specifica tecnica non obbligatoria(uso largamente diffuso)
Guanti: Poliestere + Poliammide + Elastene + Cotone
Occhiali: Lenti: Policarbonato (plastica) , Montatura: Plastica + Gomma
Obiettivo:
Tempo
Difficoltà (da 0 a 5):
Condizionale 5
Coordinativa 4
Intellettiva 2
Inizio pratica agonistica (età):
8 anni
Inizio pratica professionistica:
È uno sport unicamente dilettantistico
Sport Olimpico/non Olimpico/promozionale:
Non Olimpico (presente ai Word Games)
Demografia: quanti lo praticano, chi lo pratica (genere), diffusione geografica:
Equamente suddiviso tra maschi e femmine
Diffusione :
Italia (prevalentemente al centro-nord):
Abruzzo
Lombardia
Marche
Toscana
Veneto
Europa
Belgio
Francia
Germania
Italia
Olanda
Sud America
Argentina
Cile
Colombia
Messico
Venezuela
Cina
Corea
Frequenza gare:
Da fine Febbraio a inizio ottobre
Campionati italiani: 2 all’anno, tra giugno e settembre
Campionato europeo: si svolge ogni anno, tra luglio e agosto
Campionato del mondo: si svolge ogni anno, tra luglio e agosto
Trofei nazionali: Si svolgono ogni weekend in tutta Italia da marzo a giugno e da settembre fino al termine della stagione agonistica
Trofei internazionali: 1/2 al mese, tra marzo e giugno
Campionati regionali: 2 all’anno, tra marzo e maggio
Campionati provinciali: 2 all’anno, tra marzo e maggio
Record mondiale (se possibile):
Strada: 37.843 sec, detenuto da Andres Felipe Muñoz (Colombia)
Pista: 38.601 sec, detenuto da Simon Albrecht (Germania)
Somatotipo:
Mesomorfo (prevalentemente)
Ectomorfo
Morfotipo:
Altezza media: 180 cm ± 3 cm
Peso medio: 73 kg ± 3 kg
Distanza della prestazione:
500m
Talvolta su strada, a causa di una particolare conformazione del tracciato, può essere leggermente modificata; infatti può capitare che la linea di partenza sia in concomitanza di una curva e questo non può accedere, di conseguenza la partenza viene spostata prima o dopo la curva.
Durata:
Della competizione: 38/41 secondi
Frequenza cardiaca:
Fc media: 80% Fc max.
Fc min.: 85% Fc max.
Fc max. 90% Fc max.
Tipologia di lavoro:
Ciclico
Sistema energetico coinvolto:
Dominante: Anaerobico lattacido
Ausiliario: Anaerobico alattacido, sfruttato principalmente nella prima fase della gara, quella della partenza.
Alimentazione e idratazione:
Dispendio calorico durante la gara: 13-15 kcal
Dispendio quotidiano atleta tipo: 4000-5000 kcal
Idratazione: Dalle limitate prove disponibili sembra che le prestazioni di sprint non siano influenzate dallo stato di idratazione, almeno quando la massa corporea è ridotto nell'ordine del 2-3%. Pertanto gli atleti devono assicurarsi di iniziare qualsiasi sessione di sprint (allenamento o competizione) in un situazione di buona idratazione e con una riduzione della massa corporea non superiore al 2-3%, dovuta alla perdita d'acqua. L'idratazione può essere garantita al meglio consumando un 500 ml (o 6-8 ml per kg di massa corporea) di fluidi contenente sodio, o fluido privo di sodio insieme a cibo solido, circa 2 ore prima della loro sprint. L'acqua richiesta dal corpo sarà trattenuta e l'eccesso sarà escreto sotto forma di urina nel periodo di 2 ore.
Capacità motorie:
Capacità condizionali:
Forza
Velocità
Resistenza (meno preponderante)
Capacità coordinative:
Accoppiamento e combinazione
Equilibrio (statico e dinamico)
Differenziazione cinestetica
Reazione
Ritmo
Abilità motorie:
Reattività allo start
Gestione dello stress
Gestione della tecnica alla massima velocità, in fase di forte affaticamento
Anticipazione e previsione
Schemi motori:
Correre
Saltare
Piani di lavoro:
Piano Sagittale (prevalente), la spinta della gamba avviene lateralmente al corpo e non indietro
Piano Frontale, per il gesto della partenza
Tipologia di riscaldamento comunemente utilizzata:
Fase Generale:
Mobilità articolare
Flessibilità muscolare
Corsa a bassa intensità
Andature pre-atletiche
Fase Specifica (a secco): prevalentemente condizionale
Allunghi
Cambi di direzione
Balzi frontali e laterali
Fase Specifica tecnica (gesto specifico), si esegue sul mezzo:
Allunghi
Scatti
Prove di partenza
Principali muscoli coinvolti (classificazione ascendente o discendente):
Agonisti:
Quadricipite
Soleo
Gastrocnemio
Abduttori
Sinergici:
Ischiocrurali
Grande gluteo
Adduttori
Fissatori:
Peronieri
Tibiale anteriore
Estensore delle dita
Piriforme
Principali articolazioni coinvolte (classificazione discendente):
Gleno-Omerale
Coxo-Femorale
Femoro-Tibiale
Femoro-Rotulea
Tibio-Tarsica
Gesti tecnici di base:
Spinta in rettilineo
Passo incrociato
Partenza
Aspetti usuranti:
Pubalgia
Patologie da sovraccarico del piede:
Pronazione del piede
Alluce valgo
Calcificazione reattiva inserzione calcinare del tendine d’Achille
Borsite malleolare
Fascite plantare
Tendinopatia tibiale anteriore e peronieri
Infortuni più frequenti (distretto anatomico):
Adduttori
Tuttavia è uno sport con fase eccentrica quasi nulla, quindi poco traumatico.
Test specifici:
Test per valutazione soglia aerobica
Test VAM
Test Forza esplosiva:
CMJ
Drop jump
Squat Jump
Sprint 30m
Simulazione prova di gara:
500m lanciati
500m da fermo
Video-regolamento:
Bibliografia:
Giorni C.: Analisi Biomeccanica della partenza nel pattinaggio rotelle corsa – Dispense tecniche della FIHP, Roma, 2002
Giorni C.: Analisi Biomeccanica rettilineo e curva nel pattinaggio a rotelle corsa – Dispense tecniche dellaFIHP, Roma, 2003
Marcelloni P.: La spinta in rettilineo nelle prove veloci – Le dispense tecniche, Sipar, Roma, 2002
LA TECNICA DEL PATTINAGGIO IN LINEA. Conoscere, acquisire insegnare la tecnica di base e di alto livello.” Paolo Marcelloni, Stampa Nova (30 settembre 2006).
Bellia R.: Analisi biomeccanica del pattinaggio a rotelle – Pubblicato nel sito: www.fihp.org/corsa, 2006
Bellia R.: Relazione finale sull’osservazione posturale e funzionale della Nazionale giovanile di pattinaggio a rotelle specialità corsa – Pubblicato nel sito: www.fihp.org/corsa, 2006
"Biologia dello sport (Italiano)"- 1 luglio 2013di Jürgen Weineck (Autore), P. Bellotti (a cura di), M.Gulinelli (Traduttore)
Omar Gatti, Bikeitalia.it
Fisr.it
Worldskat.org
Wikipedia, Inline speed skating
"Fluid needs for training and competition in athletics". Susan M Shirreffs1, Douglas J Casa2, Robert Carter III3. School of Sport & Exercise Sciences, Loughborough University, Loughborough, UK Department of Kinesiology, University of Connecticut, Storrs, CT, USA Department of Human Factors, Centre de Recherches du Service de Santé des Armées La Tronche, FRANCE.