Sci di fondo: Skating
Autore: Paolo Cuntuliano
Data di immissione del modello: 17/06/2020
Tipologia di sport:
Ambiente:
Materiali:
Obiettivo:
Difficoltà (da 0 a 5):
Inizio pratica agonistica (età):
Inizio pratica professionistica:
Sport Olimpico:
Demografia: quanti lo praticano, chi lo pratica (genere), diffusione geografica:
Record mondiale (se possibile):
Somatotipo:
Gli specialisti delle gare sprint sono più alti e più pesanti rispetto a quelli che percorrono le lunghe distanze. I fisici degli atleti, inoltre, si sono evoluti nel tempo: gli atleti della 50 km tecnica classica delle Olimpiadi di Pyeongchang 2018, per esempio, sono stati più pesanti rispetto a quelli della gara di 30 km alle Olimpiadi di Calgary 1988. Questo è dovuto anche all’evoluzione del gesto tecnico che nel tempo richiede atleti sempre più forti in grado di realizzare immediate accelerazioni con esplosività.
Morfotipo: variabile
Distanza della prestazione:
Durata:
Frequenza cardiaca:
Tipologia di lavoro:
Il gesto tecnico è ripetuto nel tempo fino al traguardo. Si possono riscontrare variazioni del gesto in base al pendio e alla velocità che si vuole ottenere. Il movimento viene adattato in base alla pendenza che si sta affrontando: in salita è più probabile assistere a “pattinate” più brevi e frequenti, mentre in discesa si assume una posizione simile a quella degli atleti dello sci alpino in cui il compito è quello di far scivolare lo sci il più velocemente possibile e sfruttare questa situazione di gara per ripristinare le riserve d’ossigeno. Data la grande variazione della velocità, dell'inclinazione del terreno e delle curve, gli sciatori eseguono normalmente circa 25 transizioni al km tra le varie sotto-tecniche. Pertanto, la capacità di padroneggiare una vasta gamma di sotto-tecniche è cruciale per la performance complessiva. Quindi, a differenza della maggior parte degli altri sport di endurance, lo sci di fondo presenta un ritmo di lavoro non costante.
Sistema energetico coinvolto:
Alimentazione e idratazione:
Capacità motorie:
In allenamento, quindi, viene ricercato l'aumento della forza, della potenza e della velocità. Alle sessioni in pista vengono associate sessioni in palestra. Oltre ai classici sovraccarichi, vengono usati macchinari specifici come:
Abilità motorie:
Schemi motori:
Piani di lavoro:
Tipologia di riscaldamento comunemente utilizzata:
Principali muscoli coinvolti (classificazione ascendente):
Principali articolazioni coinvolte (classificazione ascendente):
Gesti tecnici di base:
Aspetti usuranti:
Infortuni più frequenti (distretto anatomico):
Test specifici:
Video-regolamento:
Bibliografia: