Autore: Matteo Ginestra
Data di immissione del modello: 17/06/2024
Tipologia di sport:
A squadre: 4 corridori ciascuna
Non situazionale
Con mezzo
Ambiente:
Indoor e outdoor
Stagione: annuale
Superficie di gara: velodromo, pista formata da due rettilinei e da due curve, dove le curve in particolare sono inclinate per vincere la forza centrifuga. Parquet in legno per pista velodromo indoor e cemento misto a resina o asfalto per pista velodromo outdoor.
Artificiale
Materiali:
Strumentazione specifica tecnica: utilizzo di bici a scatto fisso, senza freni, con un singolo pignone fisso e nessun meccanismo a ruota libera. Il suo peso non può essere inferiore a 6,8 Kg. La ruota anteriore e quella posteriore devono essere di uguale dimensione. Deve inoltre essere omologata secondo le norme regolamentate dall' UCI.
Strumentazione di protezione obbligatoria: casco rigido, costruito con materiale rigido e stampato, omologato, rispondente alle norme di sicurezza e di protezione dettate dalle norme in materia vigenti.
Obiettivo:
Tempo: impiegare meno tempo a completare la distanza obiettivo di 4 km rispetto la squadra avversaria. Il tempo viene preso al passaggio del terzo corridore sulla linea del traguardo.
Sconfitta dell’avversario: in caso una squadra raggiunga la squadra avversaria.
L’evento sarà organizzato in due turni:
Le qualificazioni: per selezionare le migliori 4 squadre sulla base dei loro tempi;
Le finali: le squadre che hanno realizzato i due tempi migliori disputeranno la finale per il 1° e 2° posto; le altre due la finale per il 3° e 4° posto.
Difficoltà (da 0 a 5):
Condizionale 5: il ciclismo su pista richiede un alto livello di forza esplosiva e resistenza cardiorespiratoria, tenendo conto dell’alta intensità tenuta costante per tutta la gara.
Coordinativa 3: è importante nel lavoro di squadra muoversi in perfetta armonia con i propri compagni quando si deve dare il cambio.
Intellettiva 3: la soglia dell’attenzione deve esser ben gestita dai corridori, basta un piccolo errore o disattenzione che può provocare una caduta singola o dell’intera squadra.
Inizio pratica agonistica (età):
13 – 14 anni per la categoria esordienti.
Inizio pratica professionistica:
19 – 22 anni per la categoria Under 23.
Sport Olimpico:
Vittoria del quartetto italiano all’edizione delle Olimpiadi Tokyo 2020.
Demografia quanti lo praticano, chi lo pratica (genere), diffusione geografica:
Grafico pubblicato sul sito della Federazione Ciclistica Italiana delle società iscritte fino all’anno 2020.
Frequenza gare:
Annuale. Sono organizzate delle prove di qualificazione per qualificare le 4 squadre migliori, 8 in occasione della Coppa delle Nazioni, del Campionato del Mondo e dei Giochi Olimpici.
Tabella pubblicata sul sito della Federazione Ciclistica Italiana
Record mondiale (se possibile):
Il detentore del record mondiale inseguimento a squadre è l’Italia con un tempo di 3’42’’042 registrato alle Olimpiadi di Tokyo 2020.
Quartetto: Ganna Filippo, Consonni Simone, Lamon Franceso, Milan Jonathan.
Somatotipo:
Mesomorfo
Morfotipo:
Uomini:
Altezza media: 175 cm
Peso medio: 75 kg
Distanza della prestazione:
Elite con e senza contratto, Under 23: 4000m
Allievi e Juniores: 3000m
Durata:
Della competizione: durata media negli ultimi 20 anni inferiore ai 4 minuti.
Frequenza cardiaca:
80-95% Fc Max
Tipologia di lavoro:
Ciclico
Sistema energetico coinvolto:
Dominante: aerobico
Potenza media espressa: 500 Watt quando il corridore si trova in prima posizione nel quartetto e 450 Watt quando si trova in quarta posizione.
Alimentazione e idratazione:
Durante lo svolgimento della gara, i corridori non utilizzano alcun tipo di integrazione alimentare e non assumono acqua. Il ruolo chiave dell’alimentazione avviene nel pre-gara, momento in cui i corridori assumono energy drink, Contengono sostanze che aumentano i livelli energetici e l’attenzione e la prontezza/reattività. Tipicamente contengono caffeina e/o altri stimolanti (guaranà, mate, taurina, ginseng) oltre che una corretta dose di acqua con lo scopo di ottimizzare la preparazione fisica alla gara.
Capacità motorie:
Capacità condizionali: Forza (massima, veloce, resistente); Resistenza, Velocità.
Capacità coordinative: Equilibrio, Propriocezione, Ritmo, Reazione
Abilità motorie:
Pedalata con scatto fisso: il corridore esegue un continuo movimento ciclico della pedalata senza mai smettere.
Partenza da fermo: il corridore parte da fermo ed è subito coinvolto in una intensa espressione di forza.
Schemi motori e piani di lavoro:
Nel ciclismo non c’è uno schema motorio in quanto è uno sport che utilizza un mezzo per muoversi in uno spazio; mentre la pedalata con l’utilizzo degli arti inferiori avviene sul piano sagittale. Inoltre, afferrare il manubrio.
Tipologia di riscaldamento comunemente utilizzato:
Condizionale: il riscaldamento avviene con l’utilizzo dei rulli, attrezzo che consente di fissare la bicicletta per impedirle di avanzare. Sopra di esso i corridori hanno la possibilità di pedalare seguendo ritmi di pedalata differenti, in modo da aumentare o ridurre la forza espressa, la frequenza cardiaca e il consumo di ossigeno. Gli esercizi più frequenti consistono nella simulazione di sprint, accelerazione progressiva, aumento dell’intensità progressiva fino a raggiungere 80-90% della frequenza cardiaca massima, defaticamento.
Principali muscoli coinvolti:
Agonisti: quadricipite femorale (vasto mediale, laterale ed intermedio, retto del femore), grande gluteo, gastrocnemio mediale e laterale, soleo, tibiale anteriore;
Sinergici: bicipite femorale, semitendinoso, semimembranoso, medio e piccolo gluteo, tibiale posteriore, grande adduttore, ileopsoas, tensore fascia lata e sartorio;
Fissatori: tricipite brachiale, deltoide, muscolo pettorale, addome (retto, obliquo interno ed esterno, trasverso), erettori spinali.
Principali articolazioni coinvolte:
Coxo-femorale
Femoro-tibiale e femoro-rotulea
Tibio-tarsica
Radio-carpica
Gesti tecnici di base:
Pedalata con scatto fisso: i corridori non possono smettere di pedalare e devono svolgere un gesto ciclico continuo. Hanno la capacità di regolare la pedalata in base ai punti della pista in cui si trovano (rettilineo, curva)
Pedalata in frenata: i corridori per frenare devono saper rallentare la loro frequenza di pedalata, non essendoci la presenza di freni nella bici
Partenza da fermo: capacità di esprimere un’elevata potenza per contrastare l’unico rapporto fisso della bici
Il cambio di tirata: il corridore che è in prima posizione, dopo aver percorso una distanza prestabilita, si sposta facendo passare i compagni di squadra e si accoda in fondo al quartetto.
Aspetti usuranti:
Neuropatia plantare: intorpidimento o dolore è un disturbo comune a causa della compressione dei nervi plantari interdigitali da un'interfaccia tacchetta-pedale fissa e da una scarpa da ciclismo rigida stretta.
Neuropatia perineale: dolore perineale dovuto dalla posizione orizzontale della schiena piatta e inclinando il bacino anteriormente, che trasferisce la pressione dalle tuberosità ischiatiche al perineo, dove risiedono le strutture vascolari e neurali.
Cifosi dorsale: dovuta dal prolungato posizionamento del ciclista sulla sella nel tempo.
Infortuni più frequenti (distretto anatomico):
Lesioni traumatiche:
fratture alla clavicola
lesioni alla spalla
frattura radiale
fratture costali
trauma cranico
commozioni cerebrali
abrasioni
contusioni
Lesioni croniche:
sindrome della banda ileotibiale
sindrome del dolore femoro-rotuleo
tendine d’Achille
borsite trocanterica
tendinopatia glutea
metatarsalgia
lombalgia
coxalgi
Test specifici:
Test di Wingate (potenza massima)
Test VO2max (consumo di ossigeno massimo)
Test incrementale (picco potenza e picco frequenza cardiaca)
Test Conconi (soglia anaerobica)
Test nella galleria del vento (aerodinamica)
Test differenziale della potenza tra posizione seduta e non seduta
Video-regolamento:
Bibliografia:
Asker E Jeukendrup, Neil P Craig, John A Hawley,The bioenergetics of world class cycling,Journal of Science and Medicine in Sport,Volume 3, Issue 4,2000,Pages 414-433,ISSN 1440-2440. https://doi.org/10.1016/S1440-2440(00)80008-0.
Craig, N.P., Norton, K.I. Characteristics of Track Cycling. Sports Med 31, 457–468 (2001). https://doi-org.bibliopass.unito.it/10.2165/00007256-200131070-00001
Silberman, Marc R. MD. Bicycling Injuries. Current Sports Medicine Reports 12(5):p 337-345, September/October 2013. | DOI: 10.1249/JSR.0b013e3182a4bab7
Stadnyk, A.M.J., Impellizzeri, F.M., Stanley, J. et al. Testing, Training, and Optimising Performance of Track Cyclists: A Systematic Mapping Review. Sports Med 52, 391–401 (2022). https://doi.org/10.1007/s40279-021-01565-z
Sitografia:
Federazione Ciclistica Italiana (FCI)
Union Cycliste Internationale (UCI)
Altro:
Benso.A,2024.Fisiopatologia del Metabolismo Idro-elettrolitico e Iponatremia Associata all’Esercizio (EAH), Università degli Studi di Torino.